Ricordiamo Maria José Regina d'Italia
27 gennaio 2001
23 anni fa, il 27 gennaio 2001, Sua Maestà la Regina Maria José d'Italia moriva a Ginevra (Svizzera).
Il funerale della Regina d'Italia si svolse nell'abbazia di Altacomba (Francia) il 2 febbraio 2001 e, per suo espresso volere fu sepolta nell'Abbazia Reale di Altacomba, al fianco di Sua Maestà Umberto II.
Maria José è nata ad Ostenda, il 4 agosto 1906 come principessa del Belgio e divenne Regina d'Italia come consorte di Umberto II di Savoia.
Umberto e Maria José si fidanzarono privatamente il 7 settembre 1929 presso il Chateau de Losange, vicino a Bastogne (Belgio) mentre il fidanzamento ufficiale avvenne a Bruxelles il 23 ottobre 1929, che fu poi annunciato il giorno successivo.
Le nozze tra il Principe Umberto e la Principessa Maria Josè furono celebrate a Roma l' 8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale.
Nel 1934 la principessa Maria Josè dà alla luce Maria Pia, nel 1937 Vittorio Emanuele, nel 1940 Maria Gabriella, che tutti e 3 nascono a Napoli. La permanenza a Napoli si protrasse fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando la famiglia si trasferì al Quirinale, e la quartogenita, la principessa Maria Beatrice, nasce a Roma il 2 febbraio 1943.
Maria José si occupò personalmente dei suoi figli, sia nei soggiorni autunnali al Castello Reale di Racconigi sia in quelli estivi a Villa Maria Pia a Posillipo.
Dopo l'esito della seduta del Gran Consiglio e dell'arresto di Mussolini, la principessa Maria José va con i quattro figli nella residenza estiva dei Savoia a Sant'Anna di Valdieri. L'8 settembre la principessa Maria Josè si trovava a Sarre, dove si era trasferita da dieci giorni e, come il resto degli italiani, apprese la notizia dell'armistizio dalla radio.
In questo momento di grave pericolo per i membri della famiglia reale e, in particolar modo, per il piccolo Vittorio Emanuele, nipote maschio del re, (Hitler voleva rapirlo) Maria José ed i suoi figli si rifugiarono in Svizzera.
Solo nel febbraio del 1945, mentre la Germania stava cadendo, Maria José si decise a rientrare in Italia. Fu un percorso durissimo in pieno inverno e con gli sci ai piedi attraversò il confine sulle Alpi, scortata da due guide e dai pochi uomini che le erano rimasti vicino. Ad accoglierla in Italia c'erano i partigiani, che la scortarono fino a Racconigi. Qui attese fino al giugno seguente, quando fu mandato un aereo per portarla a Roma, dove ad aspettarla c'era Umberto. Ad agosto andarono a prendere i bambini e la famiglia fu di nuovo riunita.
Riprese a fare l'ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, visitando i posti più colpiti dalla guerra e fu proprio mentre tornava da Cassino che venne informata di essere regina. Era il 9 maggio del 1946. Il re Vittorio Emanuele III aveva abdicato in favore di Umberto
Dopo la morte del marito Umbetto II a Ginevra nel 1983, la Regina Maria Josè ebbe il permesso di rientrare in Italia, nel 1987, in quanto vedova, ma lo fece solo il 1º marzo 1988 per assistere a un convegno storico nella città di Aosta.
La Regina Maria Josè morì il 27 gennaio 2001 a Ginevra e per suo espresso volere venne sepolta nell'abbazia di Altacomba, a fianco del marito. Ai funerali parteciparono re Juan Carlos I di Spagna, i reali di Belgio e Lussemburgo, Alberto II di Monaco, gli ex reali di Bulgaria, Costantino II di Grecia, Farah Dibah, Michele di Jugoslavia.