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martedì, ottobre 17, 2023

Foto di futuri sovrani europei

Foto di 5 futuri sovrani europei per il 18° compleanno del principe Cristiano di Danimarca.

15 ottobre 2023

Sua Altezza Reale il principe Cristiano di Danimarca ha compiuto 18 anni, diventando così maggiorenne, ed in questa occasione, la regina Margherita II ha conferito al principe Cristiano l'Ordine dell'Elefante, l'ordine cavalleresco danese più antico e nobile. Inoltre il principe Cristiano è stato insignito dal re Harald di Norvegia dell'Ordine di Sant'Olav.

La regina Margherita ha anche ospitato una cena di gala alla presenti di membri di famiglie reali straniere, tra cui 4 future regine, cioè la principessa Amalia (19 anni prima in linea di successione al trono olandese), la principessa Elisabetta (21 anni prima in linea di successione al trono del Belgio), la principessa Ingrid Alessandra (19 anni seconda in linea di successione al trono di Norvegia) e la principessa Estelle (11 anni e seconda in linea di successione al trono di Svezia).

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I 5 giovani eredi al trono si sono uniti per una foto storica che è stata scattata nel Fløylsgemakket del Palazzo di Christiansborg. 

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Per aggiornare le insegne del principe Enrico, che gli furono assegnate durante il regno di suo suocero, il re Federico IX, all'elefante è stato fatto una modifica per aggiungere il monogramma della regina Margherita II. 

In quanto cavaliere, il principe Cristiano dovrà dipingere il suo stemma personale nell'insegna che una volta completato, sarà appeso nella Cappella dei Cavalieri del Castello di Frederiksborg.

Un anno fa per il 18° compleanno della principessa Ingrid Alessandra di Norvegia era stata pubblicata una foto del genere, ma in quella occasione non era presente il principe Cristiano ma c'era il piccolo principe Carlo di Lussemburgo.

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Non tutti i futuri sovrani europei erano presenti ai festeggiamenti del compleanno del principe Cristiano, cioè il principe Carlo di Lussemburgo, il principe ereditario Giacomo di Monaco, la principessa Leonora di Spagna ed il principe Giorgio del Regno Unito.

lunedì, ottobre 16, 2023

Reali del Brasile con Re Felipe

Il re Felipe di Spagna incontra il principe Luigi Filippo d'Orleans-Braganza, Fernanda Miguita e il piccolo principe Massimiliano

15 ottobre 2023

Al matrimonio dell'Infanta María Francisca del Portogallo hanno partecipato diversi membri reali, tra cui il principe Luigi Filippo d'Orleans-Braganza che dal Brasile ha attraversato l'Atlantico, insieme alla moglie Fernanda Miguita ed al figlio Massimiliano.

Dopo questo matrimonio in Portogallo, il principe Luiz Philippe, la principessa Fernanda e il principe Massimiliano hanno raggiunto la Spagna, ed a Madrid quando il re Felipe ha  saputo della visita di suo cugino ha organizzato un incontro.

Sul suo account Instagram il giovane principe Massimiliano ha scritto : "Mio cugino ha saputo che ero qui a Madrid e ha insistito per vedermi, abbiamo fatto una foto alla fine dell'incontro ". 

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Il piccolo Massimiliano, durante la pandemia di Covid-19, ha trasformato la sua passione per il disegno in un bel progetto, cioè di vendere sul suo sito migliaia di immagine di animali, donando il ricavato ad enti di beneficenza, come AMPARA Silvestre, che si occupa della preservazione degli animali selvatici, in particolare del giaguaro.

La famiglia imperiale del Brasile e la famiglia reale di Spagna sono imparentate attraverso legami matrimoniali tra le dinastie reali europee. 


Regina Maria Antonietta

La Regina Maria Antonietta uccisa dalla repubblica del Terrore 230 anni fa 

16 ottobre 1793

Dopo  230 anni ricordiamo la uccisione della Regina Maria-Antonietta, che ancor oggi suscita interesse, e considerata martire dellarivoluzione francese, che è il germe della instabilità patologica delle repubbliche, del declino della società moderna e atto fondatore del moderno totalitarismo.

Maria Antonia d’Asburgo-Lorena nacque a Vienna il 2 novembre 1755, divenne regina di Francia e di Navarra il 10 maggio 1774, dopo aver sposato Luigi XVI.

La Regina Maria Antonietta fu processata dal Tribunale Rivoluzionario il 14 ottobre 1793 ed uccisa a Parigi il 16 ottobre 1793. Al processo con calunnie e falsità fu addirittura accusata di aver abusato sessualmente del proprio figlio. In realtà l'esito del processo era già stato deciso dal Comitato di Salute Pubblico e la regina Maria Antonietta fu dichiarata colpevole di tradimento nel primo mattino del 16 ottobre, dopo due giorni di lavori.

Tornata nella sua cella, compose una lettera consegnata alla sua cognata Madame Elisabetta, nella quale afferma la sua coscienza, la sua fede cattolica e i suoi sentimenti per i suoi figli. Alcuni passi del testamento morale della Regina Maria Antonietta : "....Muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, in quella in cui sono stata educata e che ho sempre professata; nessuna consolazione spirituale avendo da attendere, ignorando se qui esistano ancora preti di questa religione, senza contare che il luogo ove io sono li esporrebbe troppo se vi entrassero anche una volta soltanto. Chiedo sinceramente perdono a Dio di tutte le colpe che ho potuto commettere da che sono al mondo; spero che, nella sua bontà, vorrà benignamente accogliere gli estremi miei voti, così come quelli che ho fatto da gran tempo ormai perché voglia ricevere la mia anima nella sua grande misericordia e nella sua bontà. Chiedo perdono a tutti coloro che conosco....."

Il 16 ottobre 1793 con le mani legate dietro la schiena, attraversa le strade di Parigi su un carretta, sale i gradini che portano alla ghigliottina, e giunta alla Place de la Révolution (oggi de la Concorde), rifiuta di farsi aiutare a scendere dal carro e sale i gradini con coraggio e serenità. Al patibolo inavvertitamente calpesta il piede del boia e cortesemente dice "Mi scusi". Si inginocchia per un istante e pronuncia una preghiera a metà udibile, poi alzandosi e guardando verso le torri del Tempio : "Saluto, ancora una volta, i miei figli. Vado a ricongiungermi con vostro padre."

Il boia Sanson afferra la testa della regina per i capelli per brandirla alla folla gridando:"Viva la repubblica".

Improvvisamente, nessuno più urla, basta insulti. Allo spettacolo pietoso la folla in silenzio si disperde in fretta....

Il corpo regale, una volta famoso per la bellezza e lo splendore, viene buttato, con la testa tra le gambe, in una fossa comune del non più esistente Cimitero della Madeleine. I resti dei sovrani, come quelli di altri decapitati, furono cosparsi di calce viva e sepolti in due vicine fosse separate anziché in una fossa comune. 

Dopo l'intermezzo napoleonico il congresso di Vienna, nel 1814, rimise sul trono di Francia i Borboni e il conte di Provenza poté ascendere al trono come Luigi XVIII, che si adoperò affinché suo fratello maggiore e sua cognata avessero degna sepoltura. Le spoglie della regina furono ritrovate il 18 gennaio 1815: il corpo era ridotto a un mucchietto di ossa, ma vi erano applicate le sue giarrettiere, in perfetto stato di conservazione; la testa, invece, era quasi intatta, cosa che provocò grande sgomento. Le spoglie del re Luigi XVI furono ritrovate il giorno dopo.

Il 21 gennaio 1815, giorno in cui cadeva il 22° anniversario dalla morte del re, avvenne una solenne processione sino all'abbazia di Saint-Denis, dove Luigi XVI e Maria Antonietta furono inumati nella necropoli reale; su parte del cimitero della Madeleine Luigi XVIII fece costruire una cappella espiatoria, accanto alla Chiesa della Madeleine. 

Re Luigi XVI e la Regina Maria Anonietta furono, da papa Pio VI, paragonati ai martiri in due allocuzioni.