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venerdì, luglio 17, 2020

Camilla compie 73 anni

La Duchessa di Cornovaglia festeggia il suo 73° compleanno

17 luglio 2020 

Camilla è nata a Londra, il 17 luglio 1947, figlia di Bruce Shand, un ufficiale dell'esercito britannico, prigioniero di guerra nella Seconda guerra mondiale che ha ricevuto la Military Cross con Bar, e di Rosalind Cubitt. 

Camilla è la seconda moglie di Carlo, principe di Galles, e quindi membro della famiglia reale britannica.
Dal suo secondo matrimonio condivide i titoli del marito come Duchessa di Cornovaglia, Duchessa di Rothesay, Contessa di Chester, Baronessa di Renfrew.

Il principe Carlo e Camilla si sono fidanzati ufficialmente il 10 febbraio 2005 ed hanno celebrato il loro matrimonio il 9 aprile 2005 a Windsor.

Per celebrare il 73° compleanno della Duchessa di Cornovaglia è stata rilasciata una nuova foto, che è stata scattata all'inizio di questa settimana nei giardini di Clarence House.

giovedì, luglio 16, 2020

La strage della Famiglia Imperiale Russa

102° anniversario dell'eccidio della famiglia Imperiale Russa

17 luglio 1918 

Ricordiamo l’orribile sterminio della Famiglia Imperiale Russa, martire della rivoluzione comunista.

Nella notte del 17 luglio 1918 a Ekaterinburg i rivoluzionari bolscevichi trucidarono barbaramente e con inaudita ferocia lo Zar Nicola II, la Zarina Alessandra, lo Zarevic Alessio, le Granduchesse Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e tre membri della servitù, Anna Demidova, Trupp, Kharitonov ed il medico militare, Dott. Botkin.

Ricordiamo le parole dello Zar Nicola II: “Sono fermamente, assolutamente convinto che il destino della Russia - il Mio e quello della mia Famiglia - sono nelle mani di Dio, che mi ha voluto qui. Qualsiasi cosa accada mi inchinerò alla Sua volontà, cosciente di non aver altro pensiero che di servire il paese che Egli mi ha affidato”.

Il 20 luglio viene pubblicato a Ekaterinburg il decreto dell’eseguita esecuzione:
“Decreto del Comitato esecutivo del Soviet degli Urali dei deputati operai, contadini e dell’Armata Rossa. Avendo notizia che bande cecoslovacche minacciano Ekaterinburg, capitale rossa degli Urali, e considerando che il boia coronato, qualora si desse alla latitanza, potrebbe sottrarsi al giudizio del popolo, il Comitato esecutivo, dando corso alla volontà del popolo, ha decretato di procedere all’esecuzione dell’ex zar Nikolaj Romanov, colpevole di innumerevoli crimini sanguinosi.”

La differenza tra le due dichiarazione è abissale. In quella dello Zar Nicola, amore per la Patria e per Dio. In quella dei comunisti russi, odio e sangue.

All’una e trenta del mattino Jurovskij, l’uomo che avrebbe orchestrato lo sterminio, informò i Romanov che il conflitto tra le armate rossa e bianca stava minacciando la città e che, per la loro stessa sicurezza, dovevano essere trasferiti nel seminterrato. Dopo aver letto la dichiarazione di morte, le guardie cominciarono a sparare, e dopo venti minuti di puro orrore, l’intera famiglia e il seguito, colpiti da proiettili, armi da taglio o a mani nude, erano tutti morti.
Gli 11 corpi furono trascinati fuori di casa e caricati su una camionetta e gli studiosi ritengono che i corpi siano stati dapprima scaricati in una miniera poco profonda chiamata Ganina Jama, ma in seguito i corpi furono portati via in tutta fretta e lungo il tragitto due corpi, che ora si crede essere quelli di Aleksej e Marija, furono scaricati e gettati nella foresta. Gli altri 9 furono cosparsi di acido, bruciati e sepolti in una fossa separata non molto lontano da lì.

Nel 1990 i corpi furono ritrovati, ed identificati con l'esame del DNA. Non furono però ritrovati i resti dello zarevič Aleksej e della Granduchessa Anastasia, probabilmente bruciati dopo l'esecuzione.

Bisogna attendere il 1998 perché le ossa vengano identificate ufficialmente ed il 16 luglio 1998 la famiglia imperiale fu inumata con esequie di Stato nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, di fianco alle tombe degli altri Romanov.

Nel 2000 la Chiesa Ortodossa Russa ha canonizzato i sette membri della famiglia imperiale russa e dichiarati Martiri.
A Ganina Jama – il primo luogo in cui i bolscevichi tentarono di disfarsi dei corpi – la Chiesa ortodossa russa costruì un monastero e nel 2003 fu consacrata la magnifica chiesa sul Sangue, divenuta da allora luogo di pellegrinaggio.


Camilla nel Wiltshire

La duchessa di Cornovaglia riapre un centro nel Wiltshire

15 luglio 2020

Sua Altezza Reale la Duchessa di Cornovaglia ha riaperto il Centro "Oxenwood Outdoor Activity", nel Wiltshire, che era rimasto chiuso durante la pandemia della COVID-19.

La duchessa Camilla è Patrona della Comunità First un'organizzazione benefica che gestisce numerosi programmi per supportare la comunità ed incoraggiare le imprese attraverso l'innovazione ed il volontariato.

Durante la visita, la Duchessa Camilla ha ringraziato i giovani accompagnatori del centro ed ha chiesto informazioni sulla attività svolte e quindi ha tagliato il nastro per riaprire ufficialmente il Centro. 

La Duchessa di Cornovaglia ha anche assistito ad una dimostrazione di tiro con l'arco ed ha parlato con i giovani accompagnatori ed istruttori per conoscere come si prendono cura degli altri.