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giovedì, maggio 14, 2020

Re di Cambogia compie 67 anni

Il Re Norodom Sihamoni di Cambogia festeggia il suo 67° compleanno

14 maggio 2020

Re Norodom Sihamoni di Cambogia è nato il 14 maggio 1953 a Phnom Penh.

Il re Sihamoni, che era stato in Cina per diverse settimane con sua madre la regina Norodom Monineath Sihanouk, è tornato in patria l'11 maggio per celebrare il suo compleanno in Cambogia.

In Cambogia il compleanno del Sovrano è festa nazionale e tutti gli edifici governativi e luoghi pubblici sono decorati con la bandiera e la foto del re.
Il re ha ricevuto messaggi da funzionari del governo che esprimevano i loro migliori auguri, e nel suo messaggio il Primo Ministro Hun Sen ha scritto : "Possa Sua Maestà essere benedetta con le quattro sublimi benedizioni di Buddha - longevità, salute, felicità e saggezza - per vivere all'ombra della pace e della tranquillità per tutte le generazioni" 

Il principe ha vissuto buona parte della sua giovinezza a Praga, dove frequentò le scuole di livello primario e secondario e nel 1975 si è diplomato all'Accademia di arti dello spettacolo
Ballerino e coreografo classico occidentale, negli anni '80 Sihamoni è vissuto a Parigi dove ha insegnato danza in due conservatori, e nel 1990 il principe è diventato direttore generale e artistico della società cinematografica "Khemara Pictures.
Dopo gli accordi di pace di Parigi del 1991 e le elezioni del 1993, fu scelto all'unanimità dai membri del Consiglio Nazionale Supremo della Cambogia come Delegato della Cambogia presso l'UNESCO, con sede a Parigi.

Il 14 ottobre 2004, in seguito all'abdicazione di Norodom Sihanouk, Norodom Sihamoni è stato proclamato re di Cambogia all'unanimità dai 9 membri del Concilio reale del trono, ed il 29 ottobre dello stesso anno è stato incoronato ufficialmente a Phnom Penh.

Il re Norodom Sihamoni non si è mai sposato, né ha figli. In base alle leggi dinastiche del paese i suoi eredi al trono sono perciò i principi di sangue dei suoi collaterali, tra i quali il Consiglio della Corona sceglierà il successore.



Umberto II con Giovanni Paolo II

38 anni fa l'incontro tra Umberto II e Giovanni Paolo II

14 maggio 1982

Oggi ricorre il 38° anniversario dello storico incontro tra Sua Maestà il Re Umberto II e Sua Santità Giovanni Paolo II, che si trovava in visita in Portogallo per ringraziare la Madonna di Fatima per lo scampato pericolo nell'anniversario dell'attentato di Piazza San Pietro.

Umberto II, gravemente malato, volle a tutti i costi incontrare Giovanni Paolo II, ed all'incontro, che si svolse nella sede della Nunziatura Apostolica, il Re Umberto d’Italia era accompagnato dal figlio Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, e da sua sorella la Regina Giovanna, vedova del Re Boris di Bulgaria.

Quando lo incontra Umberto prega d'intercedere presso il governo italiano, di poter morire in Patria a causa dell'avanzamento della malattia. Il Papa ne assicura l'interessamento, ma purtroppo il regime repubblicano rifiuta di accelera le decisioni, anzi ...

In quel periodo al parlamento italiano si dibatteva se era il caso o meno di concedere al Re di andare a morire in Italia, ma il risultato fu un balletto della politica ignobile
Un sondaggio televisivo rivelava che il 72% degli intervistati in Italia è favorevole a far rientrare Re Umberto II, ed i giornali raccontavano l'agonia di Umberto, la commozione cresceva e l'opinione pubblica premeva sui parlamentari.

Durante il viaggio apostolico in Portogallo, il Re Umberto fece i passi necessari per ufficializzare la sua decisione di donare alla Santa Sede la Sacra Sindone, che per secoli fu proprietà di Casa Savoia.

In seguito la principessa Gabriella ha raccontato un aneddoto sull’incontro con Giovanni Paolo II : alla sua richiesta su cosa avesse detto il Papa alla notizia del lascito, il padre Umberto le ha risposto che non gliene aveva parlato per non essere ringraziato.

La foto dell'abbraccio commovente tra il Santo Padre ed Umberto illustra l'eccezionalità dell'evento. Con questo gesto, il successore di San Pietro andava a rendere omaggio ad un Sovrano ed a Casa Savoia che avevano Custodito la Sacra Sindone di Gesù e difeso la Cristianità in Europa.

10 mesi dopo Umberto II moriva in esilio, lontano dal Paese che Lui amava più di tutti gli altri italiani.

Col cuore gonfio di malinconica ma fiero di questo italiano, ricordo la Grandezza di Re Umberto II.
Viva l’Italia ! 
Viva il Re d’Italia !

Contessa Sofia all'ospedale S.Pietro

La contessa di Wessex visita l'ospedale di San Pietro a Chertsey

12 maggio 2020

Per celebrare la Giornata internazionale degli infermieri, la contessa di Wessex ha visitato l'ospedale San Pietro a Chertsey insieme ad alcuni volontari della associazione "Nutriamo le nostre infermiere", che è stata fondata da Jo-Ann Airikkala

La contessa di Wessex ha aiutato i volontari ad imballare e consegnare 200 sacchetti all'ospedale San Pietro. Ogni settimana, le borse preparate dal gruppo vengono distribuite a diversi ospedali.
Alcune infermiere e ostetriche fortunate nei pacchi oltre al cibo hanno trovato "buste d'oro" che sono stati regalati dalle imprese locali.

Durante la visita, la contessa Sofia ha incontrato il presidente di Ashford e St Peter's Hospitals NHS Foundation Trust, che l'ha ringraziato per l'aiuto : "È stato un vero piacere per alcune delle nostre infermiere e ostetriche laboriose incontrare la contessa e ricevere i loro sacchetti di cibo e buste d'oro".