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domenica, aprile 07, 2013

Troika sceglie il presidente della repubblica

Dopo aver imposto Monti, anche il prossimo Presidente della Repubblica italiana sarà scelto dalla Troika ?

7 aprile 2013

I vari governi italiani che si sono succeduti in questi anni, quali che siano le loro ideologie e orientamenti politici, sono sempre stati molto lenti nel prendere decisioni, solo recentemente nell’aumentare le tasse e nel riformare le Pensioni hanno agito rapidamente.
Perché?
Non sono certo state le capacità tecniche di Monti o della Fornero a causare questo cambio di passo, è state la famosa lettera della BCE che ordinava all'Italia di prendere tutta una serie di misure antisociali per favorire i “mercati”.


In contrapposizione ad una classe politica italiana lenta e incapace e ad uno stato burocratico e elefantiaco - la repubblica è una oligarchia che sta collassando -, ci sono altre persone e istituzioni che scelgono per noi in fretta e senza neanche chiedere il permesso.
Queste persone "efficiente e illuminate" (termini ironici..) appartengono alla nomenclatura europea politica e finanziaria che ha progettato l’unificazione europea ed imposto la moneta unica e che controlla tutte le vicende più importanti dei singoli Stati affinché obbediscano ai loro ordini.
In poche parole è la cosiddetta TROIKA - il trio FMI + BCE + UE - che con un potere enorme ha causato miseria e austerità nella popolazione per salvare le Banche.

La Troika, con l'aiuto dei partiti e delle istituzioni, a partire dal presidente della repubblica Napolitano, ha commissariato l'Italia sostituendo il governo legittimo (Berlusconi) con una persona di sua fiducia, cioè Monti, l'esecutore degli ordini stabiliti a Bruxelles e Francoforte.

Anche i risultati del governo monti sono stati disastrosi, le imprese falliscono, la disoccupazione aumenta, il potere d'acquisto diminuisce, il debito pubblico aumenta, il PIL diminuisce ...

Insomma l’Italia è da anni sotto attacco degli organismi sovranazionali che vogliono mettere le mani sul nostro patrimonio economico, colonizzando definitivamente il nostro Paese fino a cancellare la nazione.
Per raggiungere questo obiettivo la Troika cerca di dissolvere il tessuto produttivo del paese, assoggettandolo alla banche centrali fuori dai suoi confini, onde farne territorio di conquista per capitali stranieri.

Come avevo accennato prima, i nostri nemici non provengono solo dall'estero, anzi i nemici più pericolosi vivono nel nostro paese.
Senza mezzi termini si potrebbe dire che c'è stato un vero e proprio “tradimento” da parte delle istituzioni e della partitocrazia che sotto l'ideologia dell’europeismo hanno agevolato l’opera di conquista del nostro Paese .

A questo punto c'è il forte timore, o meglio la certezza, che dopo aver imposto con una certa facilità Monti a Palazzo Chigi, la Troika possa fare altrettanto, scegliendo una persona a lei gradita anche al Quirinale.

D'altronde in Italia ci sono le condizioni affinché possa succedere così: il Parlamento è paralizzato, è impossibile formare un nuovo governo, con le due commissioni di 10 saggi napolitano ha commissariato la politica, monti è ancora operativo ...

Inoltre non è un caso che i candidati di spicco a prossimo inquilino del Colle abbiano fatto parte dell'Unione Europea.
Sembra proprio che il requisito necessario per poter ambire a salire al Quirinale è quello di aver dimostrato di essere un servo fedelissimo del Potere finanziario europeo e mondiale, adempiendo al compito che gli è stato assegnato.

Abbiamo già assistito all’esaltazione come Capo dello Stato di Ciampi, entusiasta fautore dell’euro insieme a Prodi che hanno provveduto a svendere molti dei nostri beni pur di riuscire a far entrare l'Italia nella zona dell’euro.

D'altronde molti di questi politici sono stati già abbondantemente bocciati in precedenza, e il fatto che continuano ad essere indicati come prossimi presidenti della repubblica significata che sono imposti da un potere estraneo all'Italia e alla democrazia, che li impone esclusivamente in funzione del progetto euro finanziario che deve fare da apripista al governo finanziario mondiale.

Infine una domanda : quanti voti prenderebbero queste persone se fossero votati dagli Italiani?
Sicuramente pochi ....


Principe e Principessa

Secondo un'indagine Doxa, condotta in occasione del nuovo cinema Disney "Sofia la principessa", la maggior parte delle donne sognano ancora il principe azzurro e il "mito della principessa" è visto come un fattore positivo.
... ne consegue che la Monarchia è sempre radicata nella società ...

5 aprile 2013

Il nuovo film Disney "Sofia La principessa" ha dato il via alla ricerca Doxa “Principesse – C’era una volta? Il sogno di ieri, oggi e domani” che ha evidenziato in che modo e quanto la percezione delle principesse sia cambiata nel tempo, da stereotipo aristocratico a modello di donna moderna.

la principessa Sofia
In questa ricerca emerge che quasi tutte le donne - ragazze (96%), mamme (91%) e donne over60 (85%)- hanno una percezione molto positiva delle principesse e hanno sottolineato che le principesse di oggi rappresentano meglio le donne moderne.
Generosità, bontà d’animo, cortesia e gentilezza sono i valori associati alla figura delle principesse dalla maggioranza delle ragazze e delle mamme (60 e 62%) mentre le donne over60 danno più importanza all’onestà e al valore della famiglia.

Questo dato conferma l’evoluzione positiva del modello che seppur cambiato nel tempo, rimane ancora simbolo di valori e tradizioni.

Dario Rodino, Vice President e General Manager TV Channels Disney Italia ha dichiarato:
“In Sofia La Principessa, abbiamo una principessa “alla pari”, una bambina in cui riconoscersi che vive gli stessi dubbi e problemi dei nostri piccoli spettatori come per esempio imparare a inserirsi a scuola, fare nuove amicizie, acquisire nuove competenze e sviluppare rapporti con i fratelli e le sorelle. Anche se Sofia avrà tanti bei vestiti e scarpe luccicanti, le vicende raccontate negli episodi insegneranno a Sofia, ed ai nostri telespettatori, che ciò che rende una principessa reale è quello che c'è dentro, non l’apparenza e i beni materiali, ma la bontà, l'onestà, il coraggio e la grazia”.

In questo film Disney la protagonista Sofia è una bimba qualunque che si ritrova a diventare principessina quando la mamma sposa un re. Deve lasciare la sua città, le sue amiche ed entrare nel castello, imparare le regole del bon ton e godere dei privilegi che il sangue blu regala alla sua nuova famiglia allargata (si ritrova un fratello e una sorella).
La principessina Sofia in quanto ad animo nobile non ha nulla da invidiare a Cenerentola o Aurora: bellezza esteriore ed interiore, senso etico, gentilezza d’animo. Valori che evidentemente resistono.

Cristina Liverani - Research Manager Doxa -  ha spiegato che l'icona del diadema è ancora oggi molto in voga, perché le principesse moderne si sono evolute, avvicinandosi alle donne del 2013.
Infatti le principesse moderne vanno a fare la spesa, si vestono con jeans e stivali, indossano gli stessi abiti usate dalle donne comune, anche loro hanno una famiglia allargata e hanno aspirazioni non diverse da quelle di molte donne borghesi.
“Il mito della principessa non sembra essere tramontato nelle mamme delle piccole bambine e nelle giovani ragazze di oggi che tuttora amano sentirne parlare.  Appaiono in questo senso più distaccate e razionali le donne over 60.
Il ruolo della principessa è certamente cambiato negli ultimi 20-30 anni e per 1 intervistata su 2 la trasformazione è stata completa e legata ad un'enfasi crescente sulle doti di fiducia in sè stesse, ambizione e miglior identificazione con le donne moderne. E’ vivo nelle bambine il mito della principessa e delle icone che da sempre lo contraddistinguono, ma quasi la metà di loro se fosse principessa penserebbe a far del bene a chi ne ha bisogno.”

Quali sono le principesse più popolari e conosciute tra le donne italiane?
Le bambino più piccole, di età tra i 4 e i 5 anni, citano soprattutto Kate Middleton, ''l'amica che tutte vorrebbero, ma anche il simbolo di una donna di successo e di forti ambizioni''
Le adolescenti e le mamme hanno invece come icona assoluta di riferimento Lady Diana, la principessa del popolo, immagine di una donna indipendente e generosa.
Tra le principesse a cui si vorrebbe assomigliare c'è anche Stephanie di Monaco, ''una donna ribelle, che ha saputo coniugare regalità e indipendenza''.

I giornalisti italiani non si limitano a darne la notizia ma per difendere lo stipendio e obbedire ai loro direttori, che a loro volta devono compiacere il regime repubblicano, con stupore si chiedono:
Possibile che nei nostri tempi non solo le bambine ma anche le mamme subiscono il fascino delle principesse e desiderano addirittura per la propria figlia una vita a corte? 
Ma come si fa a parlare di conciliazione, indipendenza, libertà per le donne e nel contempo restare chiuse in queste gabbie dorate? 
Come mai le donne sognano ancora il sangue blu?

In una repubblica sempre più debole e vicina al collasso, i cosiddetti "fedelissimi alla repubblica", che hanno sempre ridicolizzato chi invece ha opinioni diverse, rimangono sgomenti e stupiti che la propaganda repubblicana non sia riuscita ad estirpare il "mito principesco" e più in generale l'idea della Monarchia.

E poi se per corte si intende un gruppo ristretto di persone che pensano ai loro interessi piuttosto di aiutare i più bisognosi, sono più pericolosi e cattivi i "nobili" (Re, Regine principi e principesse che non hanno potere) o piuttosto quei club esclusivi finanziari (Banche che in genere sostengono la repubblica) o quei presidenti della repubblica che diventano dittatori (Kim Jong, Fidel Castro, Ahmadinejad, Gheddafi, Bokassa, Bangui, Saddam Hussein, Ben Ali...?

E cosa sono le gabbie d'orate se non tutte quelle caste che sostengono la repubblica italiana?
Avete mai visto in un presidente della repubblica la generosità, la bontà d’animo, la cortesia e la gentilezza, virtù che invece sono più facile da trovare nelle Famiglie Reali?

Evidentemente la repubblica non può avere il fascino che invece possiede la Monarchia.

Al di là di ogni possibile dubbio quest'indagine conferma che anche nel terzo millennio la Corona, il castello, il principe azzurro e quindi la Monarchia sono miti che non sono per nulla destinati a tramontare.

LINK
La principessa bambina e i sogni delle mamme

sabato, aprile 06, 2013

Elisabetta riceve il premio Bafta

Alla Regina Elisabetta il Bafta ad honorem per il suo sostegno al cinema e per la sua interpretazione nel ruolo di "Bond girl"
Anche il cinema britannico si inchina alla Regina

4 aprile 2013

La regina Elisabetta II ha ricevuto un Bafta ad honorem - acronimo di British Academy of Film and Television Arts, l'equivalente britannico degli Oscar - per il suo sostegno all’industria cinematografica britannica , ma anche e soprattutto per la sua interpretazione a sorpresa nel ruolo di Bond Girl a fianco di Daniel Craig alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra del 2012.

L’attore regista Kenneth Branagh ha consegnato alla regina il trofeo d’oro, nel corso di una cerimonia nel castello di Windsor organizzata in onore del cinema britannico.
Alla cerimonia erano presente trecento persone famose del cinema, tra i quali il regista di Guerre Stellari George Lucas, che sono arrivati apposta anche da Hollywood per dimostrare apprezzamento per il cinema britannico.

Il presidente dei Bafta, John Willis ha affermato :
«La regina è la madrina» di numerose organizzazioni a difesa del cinema e «recentemente è stata la star dei Giochi olimpici di Londra, interpretando la James Bond girl più memorabile».

Durante i festeggiamenti per i suoi 60 anni di regno la Regina ha dimostrato un'insospettato senso dell'umorismo.
L'estate scorsa la Regina aveva sorpreso tutti accettando di partecipare alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra in un finto spezzone di un film di James Bond.
La Regina Elisabetta II aveva accettato di farsi filmare a Buckingham Palace con Daniel Craig, l'agente 007 in carica, mentre una sua controfigura aveva poi completato la missione lanciandosi da un elicottero con il paracadute nello stadio olimpico, in diretta televisiva durante la cerimonia.
Con tempismo perfetto la Regina, con un identico vestito, si era poi presentata nel box reale dello stadio salutando il pubblico, compassata come sempre.

La Regina é patrona di Bafta, acronimo di British Academy of Film and Television Arts dal 1952, oltre che di diversi enti di beneficenza per ex attori ed attrici in difficoltá.

VIDEO

venerdì, aprile 05, 2013

Elisabetta alla Mars Chocolate UK

Elisabetta II e il Duca di Edimburgo hanno visitato la fabbrica della Mars Chocolate UK a Slough, appena fuori Londra.

5 aprile 2013

Lo stabilimento produce la famosa barretta al cioccolato e caramello Mars, e la Regina ha seguito con molto interesse tutte le fasi della produzione dello snack.


La visita si è conclusa con l'inaugurazione di una targa per commemorare la visita della Regina, e con la presentazione di un piccolo modellino di cioccolato commestibile della carrozza usata per l'Incoronazione della Regina, che comprende anche un dipinto commestibile del Castello di Windsor e di una cornice d'oro.

La Mars UK  di Slough è la casa del cioccolato nel Regno Unito da oltre 80 anni, da quando la fabbrica ha aperto i battenti nel 1932, e il primo prodotto è stata la famosa barretta MARS.

Fiona Dawson, presidente della Mars Chocolate UK, ha accompagnato la coppia reale durante la visita nella fabbrica, ed ha detto:
"Siamo orgogliosi di ospitare Sua Maestà la Regina e Sua Altezza Reale il Duca di Edimburgo a questo stabilimento della Mars Chocolate UK.
Abbiamo iniziato a produrre cioccolato a Slough da oltre 80 anni ed è stato un vero privilegio avere l'opportunità di condividere il nostro patrimonio produttivo nel Regno Unito.
"Abbiamo più di 1000 lavoratori e tutti erano entusiasti della visita. Da quando abbiamo aperto la fabbrica nel 1932, questo è stato uno dei giorni più emozionanti per la Mars Chocolate UK".


Audrey Cook, 83 anni, dopo una carriera che dura 69 anni, ha detto:
"Da quando lavoro qui, e sono quasi 70 anni, questo è il giorno più speciale, è un onore incontrare la Regina. E' un'altra meravigliosa storia da raccontare del lavoro della mia famiglia Mars."

LINK
A Proud Day for Mars Chocolate UK as Her Majesty The Queen and His Royal Highness The Duke of Edinburgh Visit Slough Factory

Re del Marocco e il presidente della Francia

Storico incontro tra il re del Marocco e il presidente della Francia

3 -4 APRILE, 2013

Lo scopo della visita di Hollande nel Marocco serve per rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi e rilanciare l’alleanza strategica tra Francia e Marocco.

Il momento clou della visita è stato l’incontro tra Francois Hollande e il Re del Marocco Mohammed VI a Casablanca .

In serata, c'è stata una cena di gala alla presenza del Re del Marocco, la principessa Lalla Salma, il principe Moulay Rachid e la Principessa Lalla Meryem, Lalla Asma e Lalla Hasna.

L'incontro tra Re Mohammed VI del Marocco ed il presidente francese François Hollande serve per rilanciare il partenariato strategico tra i due paesi.

La visita di Hollande in Marocco costituisce un’opportunità per approfondire e rinnovare le relazioni fra i due paesi nei settori politici, socioeconomici, culturali e dei diritti umani.

Il presidente francese ha espresso soddisfazione per la realizzazione delle riforme in Marocco, nel campo della democrazia e dello sviluppo umano.

I due capi di Stato hanno condiviso l’importanza della coproduzione industriale ed hanno parlato di agricoltura e di pesca, di energie rinnovabili e di infrastrutture quali elementi necessari alla crescita; inoltre hanno discusso sull’organizzazione delle manifestazioni culturali marocchine previste in Francia nel 2014.

Ricordo che Re Mohammed VI è stato il primo capo di stato arabo ad essere stato ricevuto lo scorso 24 maggio all’Eliseo, una settimana dopo l’elezione di Hollande.

LINK
Cérémonie d’accueil officiel à Casablanca du Président français

giovedì, aprile 04, 2013

I monarchici sostengono i Marò

A Roma manifestazione per i due marò. 

Le bandiere del Regno d'Italia sventolano sotto al Colosseo.


3 aprile 2013

A ridosso del Colosseo si è svolta una manifestazione di sostegno ai due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, processati in India.
La manifestazione è stata promossa dal sindaco di Roma Alemanno e per dimostrare la vicinanza della città di Roma ai Marò sono state spente le luci del Colosseo.

Dispiace che erano presenti solo alcuni esponenti politici legati alla Giunta Capitolina, anzi direi che è stata grave l’assenza dell’opposizione.
Mentre la destra e la sinistra litigano anche quando insieme dovrebbero sostenere i nostri soldati, molti monarchici hanno partecipato alla manifestazione e, come si vede dalle foto, le bandiere che sventolavano sotto al Colosseo erano per la maggior parte quelle del Regno d'Italia.

Il fatto che non tutte le forze politiche abbiano partecipato all'evento è indice di quanto la "dignità nazionale" - un fattore che è certamente molto legato alla vicenda dei marò - sia stata calpestata e dimenticata dal comportamento della repubblica.

D'altronde la repubblica ha abbandonato i marò .
Le dimissioni del ministro Terzi, le sue accuse su Monti (e indirettamente a Napolitano) sono state un disastro politico - governativo e istituzionale che non ha precedente.

Inoltre anche la maggior parte della stampa non ha messo in giusto rilievo l’importanza simbolica dell’evento.
Ad esempio il quotidiano "la repubblica" (il punto di riferimento del regime repubblicano ... ) ha preferito focalizzare l’attenzione su una polemica secondaria e burocratica, cioè che la Soprintendenza non aveva comunicato la sua autorizzazioni per un palco montato a ridosso del Colosseo.

Anche questa brutta polemica è un'altra figuraccia delle istituzioni repubblicane : non sono state capace di organizzare a dovere una manifestazione a sostegno dei marò e dimostra la mancanza di coordinamento tra le istituzioni.
Aggiungo che se davvero non c'era autorizzazione, pur di sostenere i due poveri marò, era meglio chiudere un occhio ...

VIDEO



mercoledì, aprile 03, 2013

Alberto di Monaco riceve Ban Ki-moon

Il Principe Alberto II di Monaco ha ricevuto il segretario generale delle Nazioni Unite a Monaco.

3 aprile 2013

Le loro Altezze Serenissime il Principe Alberto II e la Principessa Charlene di Monaco hanno ricevuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e sua moglie, la signora Ban Soon-teak, a Monaco.

Ban Ki-moon è in visita al Principato in occasione del 20° anniversario dell'ingresso del Principato di Monaco all'ONU.

Principe Alberto riceve Ban ki -Moon

Al loro arrivo Ban Ki-moon e la signora Ban Soon-teak sono stati calorosamente accolti dal sovrano principe e dalla principessa Charlene nel cortile del Palais di Monaco.

Dopo gli onori militari e la presentazione reciproca delle delegazioni nel cortile del Palais, il signor Ban Ki-moon e il Principe Alberto II hanno discusso tra di loro in una sala.

Nel pomeriggio, il Principe Alberto II e il signor Ban Ki-moon si sono recati al Museo Oceanografico, dove hanno tenuto un discorso.

In serata, il Principe Alberto II e la Principessa Charlene hanno offerto una cena di gala in onore della visita ufficiale del signor Ban Ki-moon e la signora Ban Soon-tek.

LINK
Visite officielle du Secrétaire Général de l’ONU, S.E. M. Ban Ki-moon, en Principauté


martedì, aprile 02, 2013

La roulette della repubblica

Per uscire dal caos nel quale è caduta la repubblica, Napolitano dilata i suoi poteri e spinge il Parlamento a votare il nuovo presidente prima della nascita del nuovo governo.
Ma il golpe presidenziale di Napolitano, che congela il Parlamento e sottopone i partiti alla sua volontà, invece complica le elezioni del prossimo presidente.
Chi sarà eletto? Cosa farà?
Quali sono i poteri del Presidente della repubblica?
Qual'è il confine tra partiti e il Quirinale ?

roulette della repubblica
Napolitano ha affidato a 10 saggi(?!) il compito di stabilire l'agenda politica del prossimo governo, affinché l'Italia sia in perfetta sintonia con l'ordine supremo della Commissione europea di rispettare la stabilità economica, con la quale l'elitè europea può pronunciarsi sui bilanci nazionali della zona euro.

Si è anche saputo di una telefonata tra Napolitano e il presidente BCE Mario Draghi per "approfondire la situazione politica". Questo colloquio è un chiaro sintomo del panico che circola nei palazzi del potere repubblicano e di quanto l'Italia sia succube ai poteri burocratici-finanziari europei.

Il presidente Napolitano ha ancora una volta chiarito che il fondamento ultimo della politica del nostro Paese è rappresentato dagli interessi e dalla volontà della Commissione Europea e della BCE.
L'Italia è diventata la provincia dell'UE, una colonia della BCE....

Diciamo anche che nell’elenco dei saggi compaiono cariatidi in politica da decenni e dinosauri della burocrazia del regime repubblicano. La lista dei saggi è una perfetta fotografia della classe dirigente e incompetente che ha affossato il Paese.

I motivi che hanno spinto Napolitano a istituire due commissioni di saggi sono due : il primo sorge dalla preoccupazione di tranquillizzare l'UE e i mercati finanziari-internazionali (e questo gli ha impedito di dimettersi), l'altro è legato all'elezione del nuovo presidente.

La scelta del nuovo inquilino del Quirinale è davvero un serio problema, quasi irrisolvibile, che sta devastando gli equilibri e i palazzi dei poteri.
Il regime è terrorizzato dal fatto che le elezioni del prossimo presidente della repubblica si trasformi in un Vietnam, e ci sono tutti i presupposti perché succeda proprio così, tutti i partiti vogliono occupare il Quirinale, tutti vogliono piazzare al Colle uno di loro.
Ecco allora che Napolitano ha deciso di prendere tempo affinché i partiti si mettano d'accordo per scegliere il nuovo capo di Stato.
Bersani aveva complicato tutto: aveva conquistato le presidenze del Senato e della Camera, sino a ieri e senza i numeri necessari, voleva conquistare Palazzo Chigi, e pretendeva pure piazzare uno di sinistra al Quirinale.  Una mossa eccessiva che ha scatenato la reazione degli altri partiti.

Oltre alla mancanza di stima reciproca tra i partiti è proprio la scelta del nuovo presidente della repubblica che blocca il malfunzionamento della repubblica, è diventata solo terreno di polemica e battaglia, il Parlamento è fermo, i partiti litigano più di prima, il nuovo Governo ancora non esiste.

Per uscire dal caos nel quale è caduta la repubblica, la strategia di Napolitano è quella di approfittare dello stallo politico e di dilatare i suoi poteri per forzare il Parlamento a scegliere il nuovo presidente prima della nascita del nuovo governo.

La pessima classe politica e il risultato elettorale hanno creato i presupposti perché si arrivasse a questo caos istituzionale e politico, ma il responsabile di questo scempio è anche il presidente dello repubblica Giorgio Napolitano che, oltre che consegnare il Paese nelle mani delle organismi burocratici e finanziari sovranazionali, compie un golpe presidenziale e complica ulteriormente la situazione.

L'inedito esperimento istituzionale di Napolitano, che di fatto commissiona i partiti, congela il Parlamento, rende quasi inutile le elezioni, non fa altro che buttare benzina sul fuoco, perché chiarisce bene quanto può essere potente e pericoloso il presidente della repubblica, quanto lo scontro tra presidente e parlamento può essere aspro .

D'altronde la scelta del presidente della Repubblica non è mai stata un’operazione tranquilla, basta ricordare il succedersi delle tante votazioni a vuoto.
Anche Napolitano è stato eletto soltanto al 4° scrutinio, allorché fu sufficiente la maggioranza semplice. Fu eletto solo dalla sinistra che riuscì a portarlo sul Colle.
Adesso quando le Camere in seduta comune inizieranno a votare il nuovo presidente (15 aprile) sarà ancora più difficile.
Innanzitutto c'è l'agonia dei partiti, sempre più lontani dagli italiani, che non riescono a dialogare tra loro, poi le ultime elezioni che non hanno indicato un vincitore e che hanno modificato i già deboli equilibri.
Altro fattore è l'arrivo in Parlamento di una nuova forza politica anti sistema, il Movimento 5 Stelle, che ha l’obiettivo dichiarato di affossare la Casta (la casta è sinonimo di regime repubblicano...)

L'aspetto che complica definitivamente la scelta del presidente è che negli ultimi anni i poteri del Quirinale si sono dilatati di continuo, tanto che la repubblica parlamentare ha acquistato tratti tipici delle repubbliche presidenziali.

Un esempio è la cosiddetta "moral suasion", la capacità di persuasione che avrebbe il presidente ad un altro potere, ossia l’emanazione degli atti normativi del governo che hanno validità soltanto se vengono firmate anche dal capo dello Stato.
Beh la "moral suasion" è solo un termine altisonante e affascinante usato ad arte per nascondere il fatto che che il presidente della repubblica non è al di sopra delle parti, non è una persona esterna alla classe politica, ma fa politica e vive di politica.
Il presidente della repubblica invece che garante è un governante, il presidente può addirittura paralizzare l’azione del governo e sottoporlo alla propria volontà senza neanche violare norma costituzionale. (vedi i 10 saggi e il governo Monti...)

Capisco che ci debba essere rispetto verso il Capo di Stato, ma davanti a decisioni irrituali e abnormi, come quelle compiute da Napolitano, perché i giornalisti principali continuano ad osannarlo?
Dov'è finito il vero giornalismo, dove sono i costituzionalisti indipendenti ?
Possibile che non ci sia nulla di anomalo in quello che sta succedendo ?
A nessuno viene il dubbio che la sovranità popolare non conti proprio nulla?

Tutti si affannano a cercare un nuovo presidente della repubblica imparziale, che non abbia legami con la casta partitica
E' una fatica inutile, in una repubblica è impossibile avere un capo di stato che possa avere queste virtù.

I repubblicani devono essere un pò masochisti: vogliono come capo di stato un presidente della repubblica che sia superpartes, e poi sono i partiti a votarlo; per loro le elezione del presidente dovrebbe essere una festa, invece ogni volta è solo fonte di preoccupazione e guerra;  vorrebbero un presidente che sia di tutti gli italiani e poi proprio perché è eletto dai partiti c'è chi vince e chi perde.

Ma allora non sarebbe meglio un Re che, proprio perché non eletto e non fa parte della politica, è davvero il capo di stato di tutti gli italiani?
Ma allora non è meglio la Monarchia che tra l'altro ci evita, ogni 7 anni, di litigare per scegliere per forza un politico, che poi crea problemi e divide gli italiani?


Invece di affidarsi a 10 pseudo saggi, una cosa saggia sarebbe quella di scegliere un capo dello Stato che non provenga davvero dalle casta dei partiti che non sia corresponsabile dello scempio creato da questa repubblica:  un RE che difendi la Patria e non gli organismi sovranazionali! 

lunedì, aprile 01, 2013

Principe Nicola compie 28 anni

Il principe Nicola di Romania festeggia il suo 28° compleanno

1 aprile 2013

Nicola è nato il 1 aprile 1985 a Meyrin, nei pressi di Ginevra (Svizzera) ed è il figlio primogenito di Robin Medforth-Mills e di Elena di Romania.
Elena è la seconda figlia del Re Michele I di Romania.

Il 30 dicembre 2007, Michele I di Romania ha modificato lo statuto della Casa Reale di Romania e l'ha reso "principe di Romania" e terzo in linea di successione dopo sua zia Margherita e sua madre Elena.
In quella stessa occasione, Michele I ha anche chiesto al Parlamento rumeno di abolire la legge di successione salica del 1923 se avesse preso in considerazione il ripristino della monarchia.

Il 29 febbraio 2008, il Principe Nicola ha dichiarato in un'intervista al quotidiano romeno Cotidianul che se il popolo rumeno gli chiedesse di diventare re, non rifiuterebbe.


Il golpe presidenziale

Per tenere fede alle promesse fatte dal suo governo (Monti) all’UE e alle Banche, Napolitano ha nominato due commissioni di "saggi". 



Dopo i tecnici, 
i saggi : 
un Golpe presidenziale?


Dopo un mese dalle elezioni il governo non c'è ancora e la lotta per conquistare il Quirinale è sempre più violenta.

Nei partiti c’è un gioco delle parti dove ognuno si preoccupa di non danneggiare il proprio partito.
Il PD non può fare il governo con il PdL perché c’è Berlusconi considerato il male assoluto.
Grillo non può appoggiare il governo Bersani perché il PD è il partito che più degli altri difende la casta e che impedisce qualsiasi cambiamento.
Berlusconi, se da un lato si dimostra essere più pragmatico, la sua disponibilità a collaborare con il PD serve soprattutto per spaccare la sinistra.
Insomma si continua a girare intorno ai problemi degli italiani senza affrontarli.

I principali vincoli che limitano la Politica e il Paese - e più in genere la Democrazia - sono la perdita di sovranità e le cambiali in bianco che nel 2012 Monti, Bersani ed Alfano hanno firmato con l'Europa che impegnano l’Italia ad un’assurda austerità che non offre prospettive. (Fiscal compact, pareggio di bilancio in Costituzione, spending review).

Napolitano, preso atto che dai risultati delle urne è impossibile costituire un nuovo governo, per tenere fede alla promessa fatta all’UE e alle Banche dal suo governo (Monti) ha deciso di nominare due commissioni di "saggi".

La mossa di Napolitano se da un lato è patetica, dall'altro è una vera minaccia per la democrazia e per il nostro Paese.
Patetica perché è come una foglia di fico che serve per nascondere l’incapacità della classe politica alla quale Napolitano appartiene.
E poi per quali motivo queste persone sarebbero sagge? E quali sono i criteri per scegliere questi saggi? Sarebbe interessante conoscere il curriculum di queste persone ...

Minaccia perché in questo modo i partiti sono commissariati, il Parla­mento è congelato, e tutto il pote­re va alle due commissioni di saggi che stenderanno propo­ste che dovranno essere condi­vise dalle forze politiche.

Napolitano ha definito due commissioni su proposte programmatiche in materia istituzionale e in materia economico-sociale ed europea.
Ecco che casca l’asino! Il fatto che Napolitano abbia usato il termine “europea” toglie qualsiasi dubbio sul fatto che la mossa serve per tranquillizzare l’UE.
Guarda caso l'unica forza esclusa dalle commissioni è il M5S, cioè l'unico partito che critica l'UE e l'Euro...

Con il governo dei tecnici e le commissioni dei saggi, il presidente della repubblica non solo è corresponsabile della classe politica (cosa banale visto che Napolitano non ha fatto altro che fare politica...), ma addirittura vuole bloccare ogni cambiamento, neutralizzare le elezioni che hanno travolto l'assetto politico, ha l'obiettivo di spingere il Parlamento a formare il prossimo governo che sia conforme ai diktat della UE, cioè che si limiti a svolgere ordinaria amministrazione di regole e decisioni già prese altrove in sede europea.
Nel frattempo napolitano si è subito affrettato a continuare a rendere operativo il governo Monti dimissionario, da lui creato nel 2011.

Napolitano sta cercando di realizzare quello che i poteri burocratici-finanziari europei intendono per democrazia: le nazioni devono sparire e i governi devono solo ratificare ed amministrare le regole decise dagli organismi sovranazionali (UE e Banche)

La nomina di due commissioni di "saggi" da parte del presidente della repubblica suscita inquietanti domande e perplessità:
  • Napolitano può svolgere azioni politiche così forti come quelle intraprese recentemente o piuttosto ha violato la costituzione?
  • Abbiamo una repubblica presidenziale senza saperlo?
  • Può nascere un governo del Presidente se dalle consultazioni con i partiti si è verificato che in Parlamento non esiste una maggioranza ?
  • E' consentito che il presidente possa formare un comitato di saggi che vincola l'agenda politica del prossimo governo?
  • L'operato di Napolitano non è in forte contraddizione con l'idea che il presidente della repubblica debba comportarsi come un "silenzioso notaio"?
  • Perché tacciono i costituzionalisti ?

domenica, marzo 31, 2013

Buona Pasqua

Una serena e gioiosa Santa Pasqua 

a tutti i lettori che da tempo apprezzano il Blog Monarchico

ed anche a chi per caso o per un secondo entrano in questo blog. 


Viviamo in un periodo difficile, ma la resurrezione di Gesù Cristo ci insegna che non dobbiamo mai perdere la fiducia e la speranza.

La Trasfigurazione di Raffaello

Torna l'ora legale

Oggi finalmente qualcosa di legale in Italia:
l'ORA !!!

la repubblica è nel panico ...



Questa notte torna l’ora legale e quindi si deve spostare le lancette un’ora avanti: dalle 2 alle 3.

Il motivo di questo spostamento in avanti delle lancette serve per risparmiare energia, ma alcune ricerche hanno avanzato più di un dubbio.

L'idea fu avanzata da Benjamin Franklin nel 1784 ma fu introdotta solo nel periodo della prima guerra mondiale.
La prima verifica del risparmio energetico legata all'ora legale venne realizzata nel 1970 dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, il quale giunse alla conclusione che il risparmio era circa dell'1% .

Per diverso tempo ci si è fidati di tale dato, ma la situazione è cambiata.
Alcuni ricercatori sostengono che sebbene l'ora legale riduca la richiesta di elettricità nelle case, ne produce anche una più elevata per i condizionatori durante le sere d'estate e per il riscaldamento durante la primavera e l'inizio dell'autunno.

Altri ancora sostengono che il piccolo beneficio potrebbe essere vanificato dal margine d'errore.

Oltre all'aspetto energetico c'è un altro elemento da considerare: le conseguenze sulla salute.
Secondo il New England Journal of Medicine, durante la prima settimana della nuova ora vi è un aumento del 5% di infarti e questo succede dal 1987 legato all'alterazione dei ritmi biologici e soprattutto in quelli del sonno.

Insomma questi risparmi energetici sono reali o solo apparenti?


sabato, marzo 30, 2013

La repubblica ha svenduto la sovranità

La repubblica ha svenduto la nostra sovranità.

I drammatici avvenimenti che assistiamo è la conseguenza della rinuncia alla sovranità monetaria e nazionale da parte della repubblica.

Lasciando da parte il complesso percorso storico attraverso il quale la repubblica è riuscita ad imporsi (nata con dei brogli dopo una guerra persa, dominata fin dall'inizio dalla partitocrazia, caratterizzata da corruzione e incapacità....) ci sono alcuni passaggi più recenti che ci hanno portato verso la perdita di sovranità: il Trattato di Maastricht e il passaggio dalla Lira all'Euro, l'ultimo tassello è la nomina a capo del governo di Monti da parte di Napolitano.

Prima la casta dei partiti ha votato il Trattato di Maastricht (1992), che di fatto trasforma la Costituzione in un orpello agli organi sovranazionale (UE, BCE, FMI) e apre la strada alla perdita di sovranità.
Il Trattato di Maastricht modifica la nostra Costituzione, sovrapponendole degli impegni internazionali e sottoponendo l'Italia ad una dittatura monetarista al servizio degli interessi delle banche.
L'Italia rinuncia alla sovranità monetaria nazionale per trasferirla alla Banca Centrale Europea (BCE) e la Lira è convertita in Euro.
Inoltre questi cruciali passaggi sono avvenuti senza il coinvolgimento del popolo, senza referendum.
In questa maniera la repubblica ha tradito sia la costituzione sia il popolo.

Gli ultimi momenti della perdita di sovranità sono legati a quando la classe politica cede alle pressioni internazionali e allo spread (Berlusconi si dimette) e quando il presidente della repubblica nomina a capo del governo una persona che fa parte di organismi sovranazionale (UE, Club Bilderberger).  Come se non bastasse  il presidente della repubblica premia Monti senatore a vita ...

Il governo tecnico voluto dal presidente Napolitano è il frutto finale della perdita di sovranità, Monti più che un premier è stato l'esecutore delle disposizioni ordinate dalla nomenklatura dell'UE.
Monti si è quasi esclusivamente impegnato a realizzare una serie di misure economiche (era quello che gli avevano ordinato), come il Fiscal Compact, il MES, il pareggio del bilancio pubblico. Tutti questi obiettivi sono stati ottenuti con una miriade di tasse e con l'austerità che hanno impoverito gli italiani, non certo la classe politica e le spese dello stato repubblicano.

Anche il caso dei marò è una conferma della perdita di sovranità nazionale, non è una vicenda contingente causata da errori del governo. 
Uno stato che perde la sua sovranità diventa una colonia o uno stato di serie B che deve subire i diktat di altre nazioni o organismi più forti, e nello scacchiere internazionale conta ben poco.

D'altronde un primo ministro non eletto dal popolo e che raggiunge questa carica solo perché appartiene ad organismi sovranazionali, non può difendere gli interessi nazionali.

Il regime repubblicano, nelle mani di una classe politica inetta, ha impoverito, svenduto e umiliato l'Italia .
Dobbiamo liberarci di questa repubblichetta da operetta che rovina l'Italia, l'Italia deve ritornare ad essere la Patria degli Italiani.

Solo con un Nuovo Risorgimento potremo riconquistare la Sovranità politica e monetaria.



venerdì, marzo 29, 2013

Marò abbandonati dallo stato

Noi italiani siamo soli, come lo sono i nostri due poveri marò, perché la repubblica è succube di organismi sovranazionali che ha sacrificato l'Italia sull'altare dell'euro.

Le dimissioni del ministro Terzi, le sue accuse su Monti per aver ordinato la riconsegna all’India dei 2 marò, la lite tra i due ministri (Terzi e Di Paola), la debole e non convincente replica del primo ministro, hanno ulteriormente “sputtanato” la repubblica italiana a livello internazionale.

Terzi ha detto : "Mi dimetto per salvaguardare l’onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana". “Ero contrario al loro ritorno in India, ma la mia voce è stata inascoltata”. “Non posso più far parte di questo governo”.


Nel suo intervento Monti ha detto che "Niente di quello che ha (Terzi) detto è vero" e come se non bastasse ha aggiunto che “questo esecutivo non vede l’ora di essere sollevato dall’incarico”.
Povero Monti, ha capito che da salvatore della patria (?!) è diventato il capo di un governo fallimentare...

Senza dubbio ci troviamo di fronte ad un disastro politico - governativo e istituzionale che non ha precedente, e si ha il diritto di mettere in stato d’accusa questo governo di pseudo tecnici, che si è dimostrato di essere incompetente e di aver fatto gli interessi delle banche, ed i partiti che lo hanno appoggiato.

Ho aggiunto il termine istituzionale non a caso perché è stato proprio Napolitano ad aver voluto sostituire Berlusconi con Monti, che poi lo ha addirittura nominato senatore a vita.
Questa doppia nomina a Monti da parte del presidente della repubblica è molto significativa, e perciò il governo monti è stato di fatto il governo del presidente, il governo monti-napolitano.

A questo punto è chiaro che i pessimi risultati ottenuti dal governo Monti sono soprattutto una scottante sconfitta di napolitano, il quale immagino si sta pentendo delle scelte compiute.

Secondo me il "professore bocconiano" non meritava la nomina senatoriale perpetua, e in ogni caso la nomina è avvenuta in modo frettolosa. Ho la sensazione che napolitano abbia voluto premiare monti perché lo considerava il salvatore della patria (?) o perché voleva in questa maniera ringraziarsi le elité di Bruxelles (o il club Bilderberg al quale monti appartiene?)

Invece di salvare l’Italia il governo Monti-Napolitano ha dimostrato di essere portatore di interessi esterni e delle banche che nulla hanno a che fare con l’interesse nazionale.

Come mai siamo arrivati a questa paradossale situazione ?
Un regime oligarchico corrotto e incapace (come è la repubblica italiana) è la preda preferita da parte di organismi sovranazionali, come l'UE.
Ormai la repubblica ha sacrificato l'Italia sull'altare dell'euro, della BCE, dove le "riforme strutturali" e le tasse sono il sangue da offrire all'UE, che ormai si è trasformata in una dittatura.

In fondo Noi italiani siamo soli, come lo sono i nostri due poveri marò, che sono tornati in India sbertucciati perché abbandonati dallo stato repubblicano, che appunto non difende più gli Italiani.

La repubblica non tutela gli interessi degli Italiani !
W la Patria
W L’Italia
W Le nostre FF.AA.

giovedì, marzo 28, 2013

Re del Marocco in Gabon

Il Re del Marocco in Gabon

marzo 2013

Dopo il Senegal e il Costa d'Avorio, il re Mohammed VI del Marocco ha completato il suo tour d'Africa a Libreville, Gabon.


Nell'ultima tappa del tour africano  il sovrano del Marocco è atterrato all'aeroporto di Libreville, dove è stato  accolto dal presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba.
Insieme hanno poi raggiunto il palazzo presidenziale.

Il re del Marocco prima era andato a Dakar, in Senegal, e poi a Abidjan, in Costa d'Avorio.

LINK
Gabon, last leg of the Royal Tour in Africa

Sultano del Brunei in Nuova Zelanda

Il Sultano del Brunei è arrivato in Nuova Zelanda

28 MAR 2013

Il Sultano del Brunei è arrivato in Nuova Zelanda per una visita di stato di 4 giorni.
Con questa visita il sultano intende approfondire la relazione positiva e amichevole tra la Nuova Zelanda e il Brunei.

Il sultano è stato ricevuto a Palazzo del Governo a Wellington.

Durante la visita, il Sultano ha partecipato ad una cena offerta dal primo ministro John Key, ha incontrato il leader laburista David Shearer, e ha deposto una corona di fiori presso il National War Memorial a Wellington.

Il Brunei è uno dei paesi più ricchi del mondo a causa della sua riserve di petrolio e di gas e ha una popolazione di circa 400.000.

Quest'anno il Brunei presiederà l'Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (ASEAN) che sta assumendo un ruolo sempre più importante nel mantenimento della pace, della stabilità e della protezione e per la futura prosperità all'interno della regione Asia-Pacifica.

LINK
Sultan of Brunei arrives in NZ

martedì, marzo 26, 2013

Re di Giordania nel Bahrain

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania visita il Bahrain.

24 marzo 2013

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania è arrivato a Manama, in Bahrain, per una visita di due giorni.


Dopo la cerimonia ufficiale di benvenuto, Sua Maestà ha incontrato il re Hamad bin Isa Al Khalifa del Bahrain.
Le discussioni hanno riguardato "... i rapporti bilaterali, la crisi siriana, gli sviluppi nella regione asiatica, le relazioni tra la Giordania e Bahrein."

Le Loro Maestà il Re Abdullah II e il re Hamad Bin Issa Al Khalifa del Bahrain sono arrivati a Doha per partecipare al 24º vertice arabo, dominato dalla grave situazione in Siria.
Le Loro Maestà sono state ricevute dal principe ereditario del Qatar, Sheikh Tamim Bin Hamad Al Thani, e dal ministro del Qatar, Sheikh Hamad Bin Nasser Al Thani.

LINK
Arab Summit opens in Doha

lunedì, marzo 25, 2013

William aiutante di campo della Regina

Il Principe William e duca di Cambridge potrà sostituire Elisabetta in alcuni impegni ufficiali

18 marzo 2013

La Regina Elisabetta ha nominato il principe William suo "aiutante di campo personale".

Questo titolo permetterà al duca di Cambridge di sostituire in alcuni impegni ufficiali la sovrana, che ultimamente è stata costretta ad annullare alcun appuntamenti.

Questo titolo si tratta di una carica onorifica, già conferita anche al principe Carlo, ma la nomina segna il ruolo crescente che William sta occupando all'interno della Famiglia Reale.

Questa carica onorifica fu istituita dalla Regina Vittoria, Aide-de-Camp (ADC), ricoperta da alcuni alti ufficiali delle forze armate per svolgere compiti come accompagnare la Regina alla cerimonia di apertura del Parlamento o rappresentare la Regina a cerimonie commemorative.

LINK
Prince William given new royal role as 'personal aide de camp' to the Queen

Regina inaugura un acquario

La Regina Margherita di Danimarca inaugura un nuovo acquario a Copenaghen

21 marzo 2013

Alla presenza della Regina Margherita e del Principe Enrico di Danimarca, si è inaugurato a Copenaghen il "Blue Planet" (Il pianeta azzurro), il più grande e moderno acquario del Nord Europa che si propone di diventare uno dei 5 principali attrazioni del paese.


Questo vasto acquario copre una superficie totale espositiva di 15.000 m2, che contiene 70 vasche che ricreano l’ambiente di circa 500 specie diverse di specie acquatiche - dagli squali martello alle mante visibili da un tunnel a piedi, le colonie di leoni marini e di uccelli marini delle Isole Faroe ad una barriera corallina abitata da creature multicolori.
Inoltre si possono ammirare anche animali delle foreste tropicali d’acqua dolce come anaconde, coccodrilli e piranha .

L’edificio ha una architettura audace, si presenta come una edificio futuristico a spirale nautilus, .

LINK
Den Blå Planet


Re Thailandia con i principi del Belgio

Il principe Filippo e la principessa Matilde del Belgio hanno incontrato Sua Maestà il Re Bhumibol Adulyadej di Thailandia.

22 marzo.


Il principe ereditario Filippo si è recato in Thailandia per rafforzare la cooperazione e gli investimenti tra il Belgio e la Thailandia, ed ha dichiarato di essere molto soddisfatto d questa missione economica.

In un colloquio con il ministro dei trasporti thailandese, il principe del Belgio ha dichiarato che gli investitori belgi sono molto interessati ad investire in progetti sulle infrastrutture, in particolare sul progetto di costruzione di linee ad alta velocità dei treni.

Il ministro tailandese dei Trasporti Sittipunt Chadchart, nel frattempo, ha detto che la Thailandia potrebbe utilizzare il sistema elettrico dei treni belgi come modello per lo sviluppo del Thai uno.

Il principe ereditario ha visitato anche il Map Ta Phut Industrial Estate nella provincia di Rayong, che ospita molte aziende belghe.

La principessa Mathilde si occupa di diverse attività per promuovere il ruolo delle donne nella società e nel business, ed ha incontrato leader di affari thailandesi e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

VIDEO

domenica, marzo 24, 2013

La repubblica umilia l'Italia

La vicenda dei due marò è una vergogna per il nostro Paese.
La repubblica umilia l'Italia.

Ecco l’ennesima figuraccia della repubblica italiana : prima aveva deciso di tenerli in Italia, dove erano rientrati grazie a un permesso elettorale. Quindi dopo che gli indiani mostrano i muscoli, cambia idea rispedendoli in India dove erano stati in carcere.

Il disonore in cui il governo repubblicano ha trascinato l’Italia non ha precedenti.
Il comportamento dei Ministri degli Esteri e della Difesa è talmente grave e vergognoso che è difficile averne di altrettanto inetti, e quindi se rimane loro un briciolo di dignità, si assumano la responsabilità e consegnino immediatamente le loro dimissioni.

I due ministri però non sono gli unici responsabili, ma sono l’apoteosi dell’incapacità della repubblica italiana.
Il governo Monti e la diplomazia non hanno difeso i nostri soldati e soprattutto l'onore e la dignità del nostro Paese.
Il governo Monti - voluto da napolitano - non solo non ha salvato l'Italia dalla crisi economica ma è riuscito addirittura ad umiliare l'Italia a livello internazionale.



I ministri, il governo e il corpo diplomatico hanno compiuto un impressionante cumulo di errori, uno peggiore dell'altro: la nave con a bordo i marò non doveva attraccare; si doveva subito chiamare in causa la diplomazia europea ed anche invocare il diritto internazionale; il ministro degli esteri non doveva recarsi in India per farsi schiaffeggiare; i due marò non dovevano essere ricevuti come eroi; l’ambasciatore non doveva essere garante e subire la limitazione della sua libertà di movimento.

Con questo completo disastro politico e diplomatico, la repubblica ha trasformato l’Italia in una Nazione di serie B, colpevole, inaffidabile, corruttrice, ricattabile e calabrache.

C'è anche l'aspetto economico legato al caso degli affari di Finmeccanica dove, anche qui, il responsabile è il governo e lo stesso Monti (e si proprio lui che invece doveva migliorare la nostra immagine internazionale...!
Si adombra l’ipotesi che la decisione di riconsegnare i nostri Marò all’India sia dovuta a motivi squisitamente economici.
Innanzitutto non c’è affare economico internazionale che giustifichi l’abbandono degli italiani, e questo è un atteggiamento tipico di uno stato che calpesta la dignità di tutta la Nazione.

Insomma si è giunto a questa vergognosa vicenda non per caso, o per colpa solo dell'attuale governo, ma la responsabilità è della repubblica la quale ha sistematicamente calpestato, dal dopoguerra ad oggi, la Patria, i suoi valori e i suoi simboli, diseducando i cittadini italiani all’amor patrio.

E' proprio questa repubblica oligarchica il nemico della Patria che ci ha imposto l'assurdo sogno europeo, la moneta unica e altre fandonie che sono servite a farci rinunciare alla sovranità nazionale e alla sovranità monetaria, per poi essere schiavi dell’Unione Europea e delle Banche.

E' giusto poi sottolineare che l'Unione Europea, di cui facciamo parte, non ci aiuta per tutelare i nostri interessi, anzi ci impone solo ceca obbedienza e austerità.

Temo di pensare come si concluderà questa vicenda, ricordando il proverbio che al peggio non c’è mai fine....

Solo uno Stato ed un Governo diversi da quelli attuali potranno essere in grado di dialogare alla pari e in maniera costruttiva con l'India.
I due marò non sono eroi, e forse chissà nemmeno innocenti, ma si deve assolutamente difendere l’Onore dell’Italia, ormai calpestato platealmente da questa repubblichetta...

La repubblica non ha dignità ...
dobbiamo salvare l'Italia!

sabato, marzo 23, 2013

Papa Francesco e Benedetto XVI

Storico incontro tra Papa Francesco e Benedetto XVI a Castel Gandolfo

23 marzo 2013

Questo incontro tra due Papi è un evento storico e unico nella storia della Chiesa.
Intorno alle ore 12:15, Papa Francesco ha incontrato a Castel Gandolfo il suo predecessore Benedetto XVI.

 VIDEO
 

Entrambi emozionati di essere protagonisti di un evento senza precedenti nella storia si sono dati del "Lei".

Papa Francesco con l’elicottero è atterrato a Castel Gandolfo verso le 12.15 e il Papa emerito si è avvicinato al luogo dell’atterraggio in macchina.
Francesco era accompagnato dal sostituto della Segreteria di Stato, Becciu e dagli ecclesiastici Sapienza e Alfred Xuereb.
Appena Bergoglio è sceso, il Papa emerito si è avvicinato a lui e "c’è stato un bellissimo abbraccio tra i due".

In un breve momento di preghiera, Francesco e Benedetto XVI si sono inginocchiati davanti all'immagine della Madonna.
Nella cappella, il Papa emerito ha offerto il posto d'onore a Papa Francesco, ma questi ha detto: 'Siamo fratelli', e ha voluto che si inginocchiassero insieme allo stesso banco.

Quindi si sono portati alla Biblioteca privata dove è incominciato l’incontro riservato. La biblioteca è la sala in cui normalmente il Papa riceve gli ospiti importanti a Castel Gandolfo.

Francesco ha portato una bella icona della Madonna dell'Umiltà in dono al Papa emerito.
Il colloquio è durato quindi circa 45 minuti.

Alla fine dell'incontro nessuna benedizione dal balcone del Palazzo Apostolico.

Ricordiamo che il Papa emerito aveva già manifestato la sua incondizionata riverenza e obbedienza per il suo successore in occasione dell’incontro con i cardinali, il 28 febbraio, e quindi con questo incontro – un momento di altissima comunione – ha voluto rinnovare un atto di riverenza e di obbedienza al suo successore.

A sua volta Papa Francesco ha rinnovato la sua gratitudine e di tutta la Chiesa per il ministero svolto da Papa Benedetto nel corso del suo pontificato.

LINK
Abbraccio "bellissimo" tra Papa Francesco e Benedetto XVI. Padre Lombardi: incontro storico

Re di Giordania incontra Obama

Re di Giordania riceve il presidente Obama

22 marzo 2013

Ad Amman, il re di Giordania ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti Obama.

Barack Obama è stato accolto all’aeroporto di Amman dal Ministro degli Esteri giordano Nasser Jawdeh.
Il Presidente degli Stati Uniti si è poi immediatamente recato al Palazzo reale, per intrattenersi con Re Abdallah.

Nel corso di colloquio, i due capi di stato hanno discusso le relazioni di cooperazione bilaterale tra Giordania e Usa e gli ultimi sviluppi della situazione in Medio Oriente.
Il Re Adullah ha sottolineato l'urgente necessità del ripristino dei colloqui tra Palestina e Israele, e l'impegno per la realizzazione di una pace completa e imparziale sulla base del piano di risoluzione dei due Stati, il che è l'unico canale per por fine ai conflitti tra Palestina e Israele.

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La Giordania subisce conseguenze pesanti dal conflitto siriano e ospita centinaia di migliaia di profughi.
Ad oggi, il paese ha ospitato quasi 460.000 rifugiati in Siria, e secondo gli analisti, alla fine del 2013 dovrebbero essere 700 mila.
Il Presidente statunitense ha anche espresso il proprio appoggio alle riforme in Giordania, ed ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornire assistenza di $ 200 milioni per la Giordania per far fronte ai rifugiati. 

Barack Obama, ha concluso il suo tour di 4 giorni in Medio Oriente con una tappa a Petra, l’antica “Città rosa” scavata nella roccia e incastonata tra le montagne della Giordania, costruita più di 2.000 anni fa.

LINK President Obama Holds a Press Conference with King Abdullah II of Jordan

Kate con gli scout

Sua Altezza Reale la Duchessa di Cambridge ha partecipato ad un campo di giovani scout.

22 marzo 2013

Catherine: la perfetta scout.

Nonostante il freddo e la neve, la duchessa di Cambridge, in dolce attesa, ha viaggiato da Londra a Lake District per aiutare i giovani scout a cucinare, arrampicarsi e ad imparare le tecniche di sopravvivenza ad un campeggio al campo di Great Tower, vicino Newny Bridge, in Inghilterra.
Kate, come volontaria dell'Associazione Scout Great Tower, ha partecipato a un corso di formazione, dove ha acceso il fuoco e cucinato insieme ai ragazzi.

Catherine - prima del suo matrimonio con il principe WIlliam - ogni tanto aveva svolto attività di volontariato verso i giovani scout vicino alla sua casa di Anglesey, nel Galles.

Secondo il Daily Telegraph, la futura regina consorte, ha contribuito ad insegnare ai giovani scout su come accendere un fuoco in condizioni di freddo e poi ha aiutato a cucinare al fuoco del campo.
Catherine ad un certo punto ha impastato farina, acqua, zucchero e olio per poi fare un Twist. Dopo la tostatura sul fuoco, la duchessa ha provato lei stessa a assaggiarlo, e un pò sorpresa ha detto: 'Oh, in realtà non è male. Se tu fossi disperatamente affamato. è buono'

Naturalmente gli Scout l'hanno accolta con favore e la sua visita pubblica ha lo scopo di aumentare il numero di volontari adulti, sottolineando che non ci vuole un sacco di tempo per essere un volontario.

Il direttore assistente degli scout ha detto:
"Attualmente abbiamo 35.000 persone giovani in tutto il Regno Unito, che non possono partecipare alle attività degli scout perché non abbiamo abbastanza volontari adulti. Quindi apprezziamo il sostegno della duchessa."

Mercoledì scorso Kate aveva accompagnato la regina Elisabetta e il principe Filippo nella visita alla metropolitana di Londra, dove le hanno regalato una spilla sulla quale c'è scritto "bambino a bordo!".

LINK
The Duchess of Cambridge braves snow to volunteer with Scouts in Lake District

venerdì, marzo 22, 2013

Principessa Maxima a Roma

La Principessa Reale dei Paesi Bassi Maxima alla sede della FAO di Roma

21 marzo 2013

La Principessa Reale Maxima ha incontrato il Direttore Generale della FAO (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), José Graziano da Silva, alla sede della FAO di Roma per discutere i modi per sostenere le povere famiglie nella lotta contro la fame e la povertà e per migliorare il loro accesso ai servizi finanziari.


Sua Altezza Reale ha avuto diversi incontri con i rappresentanti della Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), a anche del Programma Alimentare Mondiale (PAM).

Essi hanno rilevato che le famiglie rurali sono state spesso lasciate fuori dalle strategie nazionali all'accesso ai servizi finanziari a causa della mancanza di infrastrutture nelle zone rurali.

La principessa Maxima ha detto che l'inclusione finanziaria delle famiglie estremamente povere - e, in particolare le donne e giovani - è necessaria per garantire i livelli di investimenti nella agricoltura e nelle altre attività necessarie per creare occupazione e migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione nel mondo.

La principessa Maxima è anche Consigliere speciale della Finanza Inclusive del Segretario generale dell'ONU.

LINK
Netherlands Princess meets with the Director-General

Granduchessa di Lussemburgo compie 57 anni

Sua Altezza Reale la Granduchessa di Lussemburgo, Maria-Teresa, celebra il suo 57° compleanno. 

22 marzo 2013

La consorte del Granduca Enrico del Lussemburgo è originaria di L'Avana, Cuba, dove è nata durante la rivoluzione di Castro.
Maria Teresa fa parte di famiglia cubana di nobili origini, che vanta per via femminile una discendenza da Ferdinando I di Castiglia.

A 3 anni,  insieme ai suoi genitori, Maria Teresa lascia Cuba per recarsi a New York, dove studia fino ad andare a Santander, in Spagna ed infine si stabilizza a Ginevra (Svizzera).
La GranDuchessa ha poi ottenuto la cittadinanza svizzera e ha incontrato il Granduca Enrico mentre studiava all'Università di Ginevra dove si è laureata in Scienze Politiche.

Ottenuto il consenso granducale, Enrico e Maria Teresa si sono sposati il 14 febbraio 1981, rompendo per primi la tradizione delle grandi Case Reali europee di contrarre esclusivamente matrimoni principeschi.

SAR Maria Teresa, madre di 5 figli e nonna di due bambini, dedica molto del suo tempo a svolgere attività filantropica, ed ha istituito una fondazione per finanziare l'integrazione di persone nella società e fornire aiuti in Lussemburgo e all'estero.

Nel 1997, MariaTeresa è stata nominata dall'UNESCO Ambasciatrice di buona volontà nel sostegno della lotta contro la povertà attraverso l'istruzione e progetti di microcredito.

Tra le altre cose, è patrona di LuxFLAG, un'agenzia di etichettatura fondo, ed è presidente onorario della Croce Rossa di Lussemburgo e della Cancer Foundation.

LINK
Luxembourg's Grand Duchess turns 57

giovedì, marzo 21, 2013

Elisabetta Filippo e Kate alla metropolitana

I Reali inglesi festeggiano il 150° anniversario della metropolitana di Londra

La regina Elisabetta, il principe Filippo e Catherine, la duchessa di Cambridge, hanno visitato la stazione della metropolitana di Baker Street in occasione del 150° anniversario della metropolitana di Londra.


La regina Elisabetta era alla sua prima apparizione pubblica dopo i problemi di salute che l’hanno costretta a rinunciare al viaggio in Italia in programma per il 6 e 7 marzo scorsi.
La Regina è apparsa un pò pallida ma comunque in forma, come anche il novantenne principe Filippo.

Kate, giunta ormai al quinto mese e mezzo di gravidanza, con l'abituale spontaneità è scoppiata a ridere quando le è stata regalata una spilletta con su scritto "baby on board", che è un omaggio che la società del metrò londinese fa alle donne incinta per trovare posto a sedere più facilmente.

Kate non è estranea alla metropolitana di Londra in quanto ha ammesso di averla usata con una certa "regolarità".
Adesso che fa parte della famiglia reale la duchessa ha aggiunto che si rammarica di non poterla usare più.

I reali hanno incontrato il personale della biglietteria prima di raggiungere una delle piattaforme.Quindi hanno visitato il nuovo treno S7 e qui la Regina ha scoperto una targa che rivela che in suo onore è stato chiamato "Queen Elizabeth".

Più tardi, i reali hanno esaminato una carrozza della Tube risalente al 1892 e appena restaurata, che è la più antica carrozza operativa del mondo.

La stazione di Baker Street era parte della prima linea della metropolitana più famosa del mondo.

VIDEO
LINK
Gallery: Queen Elizabeth II and Kate Middleton at Baker Street tube station

mercoledì, marzo 20, 2013

Hisahito termina la scuola materna

Il Principe Hisahito, figlio dei principi Akishino e Kiko e terzo in linea di successione al trono del Giappone, dopo la scuola materna, ottiene il certificato per frequentare la scuola elementare affiliata alla Ochanomizu University, con sede a Tokyo.

14 marzo 2013

Hisahito

Come riportato dalla casa imperiale giapponese, il principe Hisahito, a soli 6 anni, è il primo membro della famiglia imperiale ad entrare in questa prestigiosa scuola.
Il resto della sua famiglia aveva partecipato alla scuola elementare Gakushuin, anche lei nella capitale.

Questa settimana il piccolo Hisahito è stato formalmente accettato al centro, dopo aver superato i test di prova e le prestazioni richieste per l'ammissione degli studenti.

Alcuni giorni prima, il principe Hisahito, accompagnato dai suoi genitori, il principe giapponese Akishino e la principessa Kiko, vestito con un abito blu e cravatta aveva il certificato che segna la fine della scuola materna.

LINK
Prince Hisahito graduates from kindergarten

Principi del Belgio in Thailandia

Filippo e Matilde del Belgio sono in Thailandia per una missione economica

20 MARZO 2013

Da Domenica, il principe ereditario Filippo e la principessa Matilde del Belgio sono in missione economica in Thailandia, per rafforzare ulteriormente i rapporti commerciali ed i legami di investimento tra il Belgio e Thailandia, in occasione del 145° anniversario della relazioni tra i due paesi.

Filippo e Matilde col primo ministro thailandese
 Prima di incominciare a partecipare ai vari eventi per promuovere l'immagine del Belgio, la coppia reale ha visitato il tempio Wat Pho di Bangkok dove ha potuto ammirare la statua di Bhudda dormiente in oro.

In seguito il Principe Filippo e la principessa Mathilde sono stati ricevuti dal Primo Ministro della Thailandia, Yingluck Shinawatra.
La giornata si è poi conclusa con un ricevimento di gala e cena presso il Palazzo del Governo di Bangkok.

Il Principe Filippo, a capo di una missione economica in Belgio in Thailandia, ha inaugurato a Map Ta Phut, zona industriale situata a 200 km a est di Bangkok, un nuovo centro di distribuzione del gruppo belga Katoen Natie specializzata nella logistica.
Il gruppo logistico di Anversa ha 4 sedi in Thailandia, ed è da 15 anni che opera in Thailandia.

Nel frattempo, la principessa Matilde ha partecipato all'inaugurazione della mostra "Tre colori del Belgio", che si tiene presso l'Art Bangkok e Culture Center. Quindi la principessa ha trascorso un pranzo con le donne d'affari thailandesi e belghe, e quindi ha partecipato a una tavola rotonda sulla microfinanza in Thailandia con i rappresentanti della Banca asiatica.

Il principe ereditario Filippo e la principessa Matilde saranno ospiti delle Loro Maestà il Re e la Regina della Thailandia Venerdì.

LINK
Belgian prince starts royal trade activity in Thai kingdom

martedì, marzo 19, 2013

Reali del Belgio dal Papa Francesco

Il Re Alberto e la Regina Paola del Belgi alla cerimonia di intronizzazione di Papa Francesco.

19 marzo 2013

Tra le migliaia di persone che si sono radunate in Piazza San Pietro (Vaticano) per l'intronizzazione di Papa Francesco c'erano anche il Re Alberto e la Regina Paola dei Belgi.

Il protocollo vaticano prevede che le donne usino un abito nero, maniche lunghe e velo, ma la Regina Paola dei Belgi era vestita in bianco, un privilegio concesso solo per le regine cattoliche.

Dopo la Santa Messa, il Re e a Regina dei Belgi sono stati tra i dignitari che sono stati accolti personalmente da Papa Francesco.

Alberto e Paola del Belgi con Papa Francesco

Reali di liechtenstein da Papa Francesco

I Reali del Liechtenstein alla cerimonia di intronizzazione di Papa Francesco.

19 marzo 2013

Tra i numerosi ospiti che si sono radunati in Piazza San Pietro (Vaticano) per vedere l'intronizzazione di Papa Francesco c'erano il principe reggente del Liechtenstein Alois e sua moglie la principessa Sophie.

Reali del Lussemburgo da papa Francesco

Il Granduca Enrico e la Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo alla cerimonia di intronizzazione di Papa Francesco.

19 marzo 2013

Questa mattina migliaia di persone si sono radunate in Piazza San Pietro (Vaticano) per vedere l'intronizzazione di Papa Francesco.

Tra gli ospiti c'erano il Granduca Enrico e la Granduchessa Maria Teresa che erano accompagnati dal loro secondo figlio, il principe Félix e dal primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker.

Il protocollo vaticano prevede abito nero, maniche lunghe e velo per le donne, ma la Duchessa di Lussemburgo era vestita in bianco, un privilegio concesso solo per le regine cattoliche.

Dopo la messa, il Granduca e la Granduchessa sono stati tra i dignitari dei 132 paesi che sono stati accolti personalmente da Papa Francesco.

Maria Teresa, Enrico e Papa Francesco

Principi di Monaco dal Papa Francesco

Tra i reali anche il Principe Alberto e la Principessa Charlene di Monaco hanno partecipato alla cerimonia della intronizzazione di Papa Francesco.

19 marzo 2013

Alberto di Monaco e Charlene a Roma
 

Principi dei Paesi Bassi da Papa Francesco

La nobiltà era a Roma per partecipare alla cerimonia della intronizzazione di Papa Francesco, e tra i reali anche il Principe ereditario Guglielmo Alessandro e la Principessa Maxima dei Paesi Bassi.

19 marzo 2013

Per l'occasione la Principessa Maxima era vestita di nero e portava un velo nero.
Sia il Papa Francesco che la principessa Maxima sono nati in Argentina.

Dopo la cerimonia il Principe ereditario Guglielmo Alessandro e la Principessa Maxima hanno incontrato Papa Francesco.

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