All'imperatore del Giappone, Akihito, 77 anni, è stato diagnosticato una patologia ai vasi sanguigni cardiaci, una specie di irrigidimento alle arterie e dovrà prendere dei farmaci.
Il sovrano è stato sottoposto a test medico venerdì in un ospedale di Tokyo, dopo che un checkup precedente aveva rilevato insufficiente flusso sanguigno nei vasi del cuore durante uno sforzo fisico.
L'imperatrice Michiko aveva accompagnato il marito in ospedale.
Il medico della famiglia imperiale medica, Ichiro Kanazawa, ha detto che l'imperatore può continuare i suoi doveri ufficiali e fare attività fisica come il tennis e passeggiare.
L'imperatore aveva subito una operazione alla prostata nel 2003 ed è stato sottoposto a terapia ormonale per prevenire la recidiva.
L'imperatore ha diminuito le proprie funzioni per motivi di salute.
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Japan emperor diagnosed as having arteriosclerosis
sabato, febbraio 12, 2011
venerdì, febbraio 11, 2011
Mubarak si dimette, fine della repubblica d'Egitto?
Faruq I d'Egitto, nato a Il Cairo l'11 febbraio 1920 e morto a Roma, 18 marzo 1965, è stato il decimo sovrano della dinastia di Mehmet Ali, e secondo e penultimo Re dell'Egitto, succeduto al padre, Re Fuʾād I, nel 1936.
Prima della morte del padre, Re Faruq I, fu educato presso la Royal Military Academy di Woolwich, in Inghilterra.
Per la sua incoronazione, avvenuta a solo 16 anni di età, Re Fārūq diede un annuncio pubblico alla radio. Era la prima volta che un sovrano dell'Egitto si rivolgeva direttamente al suo popolo in questo modo. Il suo discorso fu incisivo:
"Se la volontà di Allah è quella di porre sulle mie spalle, in così giovane età, la responsabilità di regnare, io apprezzo profondamente questo "peso" che sarà mio, e sono pertanto pronto a tutti i sacrifici del mio dovere... Mio nobile popolo, sono orgoglioso di voi, della vostra fedeltà e sono fiducioso nel futuro, come lo sono in Dio. Lavoriamo insieme. Riusciremo a raggiungere la piena felicità. Viva la Patria!"
Il 23 luglio del 1952, un gruppo di militari comandato dal colonnello Nasser, attuò un colpo di Stato e Fārūq fu costretto ad abdicare in favore del figlio neonato, Fuʾād II.
I poteri dello Stato erano nelle mani di Nasser, che l'anno successivo abbatté la monarchia e proclamò Naguibe presidente della Repubblica egiziana.
Nel 1954 lo fece arrestare e ne prese il posto.
Il destino ha voluto che il presidente Mubarak lasciasse l'Egitto esattamente lo stesso giorno della nascita di Re Faruk I.
Una straordinaria ondata di protesta ha scacciato il presidente Mubarak dopo 30 anni di potere e adesso la folla festeggia.
Re Farouk fu rovesciato da un golpe militare organizzato da un gruppo di ufficiali. Da allora in Egitto hanno governato sempre i militari.
Anche adesso che Mubarak è scappato, il paese continua ad essere nelle mani dell'esercito.
Prima della morte del padre, Re Faruq I, fu educato presso la Royal Military Academy di Woolwich, in Inghilterra.
Per la sua incoronazione, avvenuta a solo 16 anni di età, Re Fārūq diede un annuncio pubblico alla radio. Era la prima volta che un sovrano dell'Egitto si rivolgeva direttamente al suo popolo in questo modo. Il suo discorso fu incisivo:
"Se la volontà di Allah è quella di porre sulle mie spalle, in così giovane età, la responsabilità di regnare, io apprezzo profondamente questo "peso" che sarà mio, e sono pertanto pronto a tutti i sacrifici del mio dovere... Mio nobile popolo, sono orgoglioso di voi, della vostra fedeltà e sono fiducioso nel futuro, come lo sono in Dio. Lavoriamo insieme. Riusciremo a raggiungere la piena felicità. Viva la Patria!"
Il 23 luglio del 1952, un gruppo di militari comandato dal colonnello Nasser, attuò un colpo di Stato e Fārūq fu costretto ad abdicare in favore del figlio neonato, Fuʾād II.
I poteri dello Stato erano nelle mani di Nasser, che l'anno successivo abbatté la monarchia e proclamò Naguibe presidente della Repubblica egiziana.
Nel 1954 lo fece arrestare e ne prese il posto.
Il destino ha voluto che il presidente Mubarak lasciasse l'Egitto esattamente lo stesso giorno della nascita di Re Faruk I.
Una straordinaria ondata di protesta ha scacciato il presidente Mubarak dopo 30 anni di potere e adesso la folla festeggia.
Re Farouk fu rovesciato da un golpe militare organizzato da un gruppo di ufficiali. Da allora in Egitto hanno governato sempre i militari.
Anche adesso che Mubarak è scappato, il paese continua ad essere nelle mani dell'esercito.
Il futuro dell'Egitto non potrebbe essere garantito meglio da una Monarchia piuttosto che da un'altra repubblica nelle mani dei militari o dai fondamentalisti islamici?
giovedì, febbraio 10, 2011
William è colonnello delle Guardie irlandesi
Il principe William ha ricevuto la sua prima nomina onoraria nell'Esercito, diventando Colonnello delle Guardie irlandesi.
10 febbraio 2011La nonna del futuro re, Elisabetta II, ha dato la sua approvazione formale dando al principe l'onore di seguire da vicino la vita e le attività del reggimento.
Il principe William è il primo membro della famiglia reale a ricevere la carica di colonnello della Guardia irlandese.
Il principe William è molto legato ai militari britannici. Piuttosto che fare affidamento solo sulle nomine reale, ha frequentato la Royal Military Academy di Sandhurst, e successivamente ha completato la formazione di elicotterista della Royal Air Force.
Finora le sue nomine militari sono : sottotenente della Household Cavalry, Royal Knight Companion della più nobile Ordine della Giarrettiera, pilota della RAF (Flight Lieutenant), e ora il colonnello delle Guardie irlandesi.
Inoltre, il principe William svolge attività di beneficenza. Alcuni di questi enti di beneficenza sono di sostegno ai veterani e alle famiglie dei militari e delle donne.
Il reggimento fu istituito il 1 Aprile 1900 dalla regina Vittoria, in risposta alle azioni coraggiose dei reggimenti irlandesi nella seconda guerra boera.
L'unità è fortemente impegnata in funzioni di rappresentanza, ma attualmente operano anche in Afghanistan.
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Prince William appointed as Colonel of the Irish Guard
mercoledì, febbraio 09, 2011
FOIBE - 10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDO
Il 10 febbraio di ogni anno è il "giorno del ricordo" (Legge n. 92 del 30 marzo 2004) al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Tra gli italiani che lasciarono le loro case ed affetti, molti, vittime dell'odio etnico e politico, furono uccisi dai partigiani comunisti di Tito, abbandonati nelle foibe, profonde fratture carsiche, dove trovarono la morte dopo un volo di centinaia di metri e una lunga agonia tra atroci sofferenze.
Inoltre a Trieste la liberazione alla fine della seconda guerra mondiale, è coincisa con l'inizio di un incubo: per 40 giorni le truppe partigiane e comuniste del maresciallo Tito hanno imperversato a Trieste torturando, uccidendo e deportando migliaia di cittadini innocenti, o talvolta colpevoli solo di essere italiani o anticomunisti.
I comunisti italiani, coerenti al loro internazionalismo, secondo il quale l'affermarsi del comunismo era un valore moralmente superiore a quello di patria e di nazione, collaborarono con il governo jugoslavo e molti ebbero un ruolo attivo nelle repressioni.
Il PCI esaltava Tito, che definisce il nuovo Garibaldi, e solidarizza con lui fino ad appoggiare le sue pretese sulla Venezia Giulia. Il 7 novembre 1946 Togliatti andò a Belgrado e sull'Unità scrisse: Desideravo da tempo recarmi dal Maresciallo Tito per esprimergli la nostra schietta e profonda ammirazione.
Oltre ad aver nascosto questa tragedia, sconosciuta nei libri di scuola, c'è un altra macchia nella coscienza della repubblica italiana che non si perdona.
Infatti Josip Broz, più noto come maresciallo Tito, a capo della Jugoslavia dalla fine della seconda guerra mondiale alla morte, nel 1980, è ancora tra i cavalieri di Gran Croce della Repubblica Italiana.
L’onorificenza fu conferita il 2 ottobre 1969, come si legge sul sito del Quirinale, dall’allora presidente Giuseppe Saragat.
Un altro episodio da ricordare è il comportamento del presidente Pertini ai funerali di Tito, che con aria affranta, non solo posava la mano sul feretro ma lo baciò.
Da Il Giornale - La mattanza delle foibe e le amnesie di Pertini
E’ assurdo, orribile e disgustoso che lo Stato italiano riconosca il dramma delle Foibe e allo stesso tempo annoveri tra i suoi più illustri insigniti proprio chi ordinò i massacri e la pulizia etnica degli Italiani d’Istria, ovvero il dittatore comunista Tito.
L’Unione degli Istriani, si legge in una nota, ”informa che senza il ritiro da parte del Presidente della Repubblica dell’onorificenza concessa a Tito, nessun rappresentante potrà partecipare alla Cerimonia del 10 febbraio, Giorno del ricordo per le vittime delle Foibe, al Quirinale”.
Maresciallo Tito assassino
Togliatti suo complice
Presidente Pertini sostenitore
repubblica italiana vergognati
Io ricordo !!!
martedì, febbraio 08, 2011
Cameron loda il principe William
Dopo aver incontrato il principe William a Zurigo a dicembre, quando l'Inghilterra non riuscì a conquistare il diritto di ospitare i Mondiali del 2018, il Primo Ministro Cameron ha detto che il "principe William è un straordinario giovane".
Parlando alla rete CNN sulle prossime nozze reali, Cameron si è detto fiducioso che saranno un grande momento per la Gran Bretagna , aggiungendo che William e la fidanzata Kate Middleton sono una coppia meravigliosa.
Sul matrimonio del 29 aprile, David Cameron ha detto: So che sarà un successo enorme, non solo per il paese ma per il mondo, in Gran Bretagna abbiamo questa meravigliosa famiglia reale e il principe William è un straordinario giovane - capace e equilibrato.
Sono sicuro che il principe William sarà un marito fantastico e un giorno sarà un re meraviglioso.
Penso che tutto il mondo guarderà questo matrimonio, e noi inglesi ne siano molto orgogliosi, ma soprattutto si tratta di due giovani che si vogliono molto bene. Loro si sposano e noi dovremmo essere molto felice per loro.
Il Primo Ministro Cameron ha detto di aver trascorso un pò di tempo con il principe a Zurigo nel mese di dicembre. E' stato molto bello ascoltarlo, quando qualcuno si sposa, si sente l'emozione e l'entusiasmo.
Alla domanda se le spese per il matrimonio reale non sono in linea con le misure di austerità del governo, David Cameron ha detto: Nessun problema, tutto il Paese vuole festeggiare un "matrimonio reale" .
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news yahoo
Parlando alla rete CNN sulle prossime nozze reali, Cameron si è detto fiducioso che saranno un grande momento per la Gran Bretagna , aggiungendo che William e la fidanzata Kate Middleton sono una coppia meravigliosa.
Sul matrimonio del 29 aprile, David Cameron ha detto: So che sarà un successo enorme, non solo per il paese ma per il mondo, in Gran Bretagna abbiamo questa meravigliosa famiglia reale e il principe William è un straordinario giovane - capace e equilibrato.
Sono sicuro che il principe William sarà un marito fantastico e un giorno sarà un re meraviglioso.
Penso che tutto il mondo guarderà questo matrimonio, e noi inglesi ne siano molto orgogliosi, ma soprattutto si tratta di due giovani che si vogliono molto bene. Loro si sposano e noi dovremmo essere molto felice per loro.
Il Primo Ministro Cameron ha detto di aver trascorso un pò di tempo con il principe a Zurigo nel mese di dicembre. E' stato molto bello ascoltarlo, quando qualcuno si sposa, si sente l'emozione e l'entusiasmo.
Alla domanda se le spese per il matrimonio reale non sono in linea con le misure di austerità del governo, David Cameron ha detto: Nessun problema, tutto il Paese vuole festeggiare un "matrimonio reale" .
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news yahoo
domenica, febbraio 06, 2011
Messaggio del Re d'Egitto Fouad II
Ahmed Fouad, l'ultimo re d'Egitto, ha rilasciato una dichiarazione, esprimendo il suo dolore per quanto sta accadendo in Egitto, e ha porto le condoglianze alle famiglie delle vittime, chiedendo il dialogo pacifico.
2 febbraio 2011Dichiarazione dell'ultimo re d'Egitto:
Ahmed Fouad II, vuole esprimere il suo profondo dolore per i tragici eventi avvenuti in Egitto e con il suo cuore spera che si possa trovare una rapida soluzione alla crisi attuale, e estende le sue preghiere e le sincere condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari in questi eventi.
Ha poi aggiunto: In tutta sincerità mi auguro che queste vittime siano le ultime e che si fermi lo spargimento di sangue sulla terra d'Egitto, speriamo che il nostro paese e la sua gente possano ritrovare la pace e la prosperità, lo sviluppo sociale ed economico può venire solo attraverso il dialogo pacifico, e chiedo a Dio di proteggere l'amato Egitto e il popolo egiziano.
L'ultimo re d'Egitto, Fouad II, a suo tempo aveva già rilasciato una dichiarazione dopo la bomba esplosa nella Chiesa copta, esprimendo il suo sgomento per l'incidente, e porgendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
L'ultimo re d'Egitto, ha sottolineato la sua volontà di non praticare politica in qualsiasi forma, e ha annunciato che vorrebbe vivere come un cittadino egiziano e non sogna di ottenere titoli di qualsiasi genere.
Fu'ad II, re d'Egitto e del Sudan è nato a Il Cairo il 16 gennaio 1952.
Ahmad Fuʾād II nacque dal Re Fārūq I e dalla Regina Narriman Sadeq, seconda moglie del sovrano, in quanto la prima, Farīḍa, gli aveva dato solo figlie femmine.
Nel 1952 un colpo di Stato militare guidato dal generale Muhammad Naguib e successivamente dal colonnello Nasser costrinse Re Fārūq ad abdicare, il 26 luglio, a favore del figlio di pochi mesi e a recarsi in esilio.
La famiglia reale, e quindi anche il re infante, si diresse in Italia e qui soggiornò vari anni. Intanto in Egitto veniva formata una reggenza in nome del piccolo Fuʾād II, assente dal territorio nazionale.
Neppure un anno dopo, il 18 giugno 1953, venne però proclamata la repubblica.
Fuʾād vive attualmente in Francia. Ha avuto tre figli con Dominique-France Picard Loeb.
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Al-Masry Al-Youm
sabato, febbraio 05, 2011
Granduca del Lussemburgo lascia l'ospedale
Il Granduca del Lussemburgo Enrico ha lasciato l'ospedale sabato mattina dove aveva subito un intervento di angioplastica
.5 febbraio 2011
Adesso per alcune settimane Enrico si riposerà al Castello del Berg, la residenza principale del Grande Duca del Lussemburgo.
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tageblatt.lu
Principessa di Danimarca compie 39 anni
La Principessa di Danimarca Maria festeggia il suo 39° compleanno!
E' nata il 5 febbraio 1972 a Hobart, in Tasmania come Mary Elisabeth Donaldson.Mary Donaldson ha incontrato il principe ereditario Frederik di Danimarca in un pub di Sydney durante i Giochi della XXVII Olimpiade il 16 settembre a Sydney, e si sono fidanzati ufficialmente l'8 ottobre 2003.
Mary Donaldson e il Principe Ereditario Frederik si sono sposati il 14 maggio 2004 nella Cattedrale di Copenaghen.
La coppia reale ha 4 figli : il Principe Christian secondo nella linea di successione al trono dopo suo padre, nato il 15 ottobre 2005; la Principessa Isabella nata il 21 aprile 2007; due gemelli, un maschio e una femmina, nati l'8 gennaio 2011 (al momento del battesimo si conoscerà il loro nome).
venerdì, febbraio 04, 2011
Re Juan Carlos incontra Merkel
Il re di Spagna Juan Carlos ha ricevuto il cancelliere tedesco Angela Merkel al palazzo della zarzuela.
3 febbraio 2011Dopo questo incontro, si è aperto a Madrid il 23° vertice bilaterale tedesco-spagnolo alla presenza del capo del governo tedesco, la cancelliera Merkel, e del premier Zapatero.
Al centro dei colloqui la stabilità dell’Eurozona e i temi in agenda del Consiglio europeo che si terrà domani a Bruxelles.
Regina di Danimarca in Bahrain
La regina di Danimarca è in visita ufficiale nel piccolo regno del Golfo Bahrain, con l'intenzione di rafforzare le relazioni tra i due paesi e stringere legami bilaterali.
3 febbraio 2011La Regina Margherita e il Principe Henri di Danimarca sono stati ricevuti dal re del Bahrain, Hamad bin Issa Al Khalifa, al Palazzo Gudaibiya.
La Regina Margherita ha donato la Gran Croce di Dannebrog (antico e prestigioso ordine cavalleresco danese) al re Hamad.
Nel pomeriggio, la regina Margherita e il principe Henri hanno visitato 2 musei che sono stati progettati da architetti danesi.
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giovedì, febbraio 03, 2011
Il sistema Euro è insostenibile?
Al Forum Economico Mondiale di Davos, dopo si discute su grandi questioni dell'economia globalizzata, a proposito della crisi che colpisce la moneta unica europea, il professor di Economia all'Università di Francoforte Wilhelm Hankel ha affermato che il piano di salvataggio previsto farà sprofondare l'Europa in una crisi ancora maggiore, in quanto - a suo dire - 2/3 degli stati di eurozona sono già in fallimento.
Secondo l'economista i tagli drastici al bilancio voluto dagli "eurocrati", dopo aver sacrificato la vecchia moneta nazionale in favore di quella artificiale dell'euro, rende i governi incapaci di creare tutta la prosperità possibile per le proprie nazioni e rimuove i pilastri – bilancio e moneta – su cui poggia qualunque stato sovrano.
Inoltre queste politiche sono un pericolo per la democrazia stessa e ha detto che, in considerazione della bancarotta di due terzi delle nazioni dell'euro, il sistema della moneta unica è destinato al fallimento.
Inoltre si sta compiendo un errore analogo a quello commesso un'ottantina di anni fa dal governo tedesco che, per risparmiare sulle spese pubbliche e contemporaneamente colmare il debito pubblico, portò al regime di Hitler.
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Il salvataggio bancario portò al regime di Hitler
Secondo l'economista i tagli drastici al bilancio voluto dagli "eurocrati", dopo aver sacrificato la vecchia moneta nazionale in favore di quella artificiale dell'euro, rende i governi incapaci di creare tutta la prosperità possibile per le proprie nazioni e rimuove i pilastri – bilancio e moneta – su cui poggia qualunque stato sovrano.
Inoltre queste politiche sono un pericolo per la democrazia stessa e ha detto che, in considerazione della bancarotta di due terzi delle nazioni dell'euro, il sistema della moneta unica è destinato al fallimento.
Inoltre si sta compiendo un errore analogo a quello commesso un'ottantina di anni fa dal governo tedesco che, per risparmiare sulle spese pubbliche e contemporaneamente colmare il debito pubblico, portò al regime di Hitler.
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Il salvataggio bancario portò al regime di Hitler
Granduca di Lussemburgo all'ospedale
Granduca Enrico, Sovrano di Stato del Lussemburgo, dopo aver sentito un "leggero fastidio" al mattino presto, è stato ricoverato oggi all'ospedale di Lussemburgo.
3 febbraio 2011Stasera si è saputo che i medici avevano effettuato con successo una operazione angioplastica coronaria.
Il Granduca Enrico è attualmente sotto osservazione medica all'ospedale di Lussemburgo e le sue condizioni sono soddisfacenti.
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wort.lu
martedì, febbraio 01, 2011
Principessa di Danimarca a Firenze
SAR la Principessa Maria di Danimarca, è arrivata a Firenze, per una visita di due giorni.
1 febbraio 2011Durante il suo soggiorno, la principessa Maria visiterà l'Istituto universitario europeo, nonché partecipare ad altri appuntamenti.
Questo pomeriggio, la principessa ha avuto la possibilità di visitare il Museo Stibbert.
Maria Principessa di Danimarca, Contessa di Monpezat è la moglie del Principe Joachim di Danimarca, Conte di Monpezat.
Doppio regicidio in Portogallo
A Lisbona (Portogallo) un gruppo di repubblicani prepararono un agguato e uccisero a fucilate re Carlo I e il principe Luigi Filippo, duca di Braganza erede al trono.
1 febbraio 1908L'attacco fu il risultato delle crescenti tensioni che c'erano in Portogallo colpita da una crisi socio politica, e questo regicidio ha profondamente segnato la storia del Portogallo.
Anche se le responsabilità politiche del regicidio non furono mai accertate (nascoste dal regime repubblicano...), il fattore fondamentale fu la strada tracciata dal Partito Repubblicano Portoghese di rovesciare il sistema politico esistente.
Appena re Carlos I decise di assumere un ruolo attivo in politica, per cercare di attuare una serie di misure di moralizzazione della vita politica, i repubblicani lo colpirono a morte per eliminare la Monarchia e, senza pietà, uccisero anche il giovane principe ereditario (20 anni).
La morte del re Carlo (figlio di Maria Pia di Savoia), e del principe causarono indignazione in tutta Europa.
La Monarchia riuscì a resistere per ancora 33 mesi (Re Manuele II), poi la repubblica riuscì ad imporsi, causando una ulteriore escalation della violenza e corruzione nella vita pubblica del paese...
lunedì, gennaio 31, 2011
Carolina apre un centro psichiatrico
La Principessa Carolina di Monaco era a Nizza, in Francia, per inaugurare il centro medico psichiatrico per bambini, Centro Costanzo, che fa parte della Fondazione Lenval.
28 gennaio 2011Carolina, Presidente della Fondazione Principessa Grace, ha scoperto la lapide sul muro che ha commemorato questa inaugurazione.
La Fondazione Principessa Grace di Monaco, ha dato il proprio sostegno finanziario alla Fondazione Lenval, che è responsabile di questo centro.
Link
La princesse Caroline inaugure le nouveau centre Costanzo
sabato, gennaio 29, 2011
L'ultima Regina delle Hawaii
L'ultima Regina delle Hawaii, Liliuokalani, sale al trono.
29 gennaio 1891Liliuokalani, Regina delle Hawaii, nome di nascita Lydia Kamaka'eha, (Honolulu, 2 settembre 1838 – Honolulu, 11 novembre 1917), è stata l'ultima sovrana delle isole Hawaii.
9 giorni dopo la morte di suo fratello Kal'kaua, Liliuokalani diventa la Regina delle Hawaii.
Le repubbliche dittatoriali arabe
Il Popolo si ribella alla repubblica e al presidente della repubblica
Dopo un mese di manifestazioni, la repubblica dittatoriale tunisina si è arresa alla rivolta popolare.
Dopo l'annuncio in televisione della propria capitolazione, che ha scatenato l’entusiasmo popolare nelle strade nonostante il coprifuoco, il presidente tunisino Ben Alì è fuggito all'estero.
A scatenare il furore popolare, spontaneo e incontrollabile, il suicidio nel 17 dicembre di un ambulante, Mohammed Bouazizi, che si è dato fuoco per protestare contro la polizia che, non ricevendo l’attesa “tangente”, gli aveva distrutto la merce esposta sul banco di vendita.
Da quel momento, la Tunisia è esplosa, e la rivolta popolare e spontanea è riuscita a far crollare la repubblica autoritaria e corrotta della Tunisia.
Il vento della rivolta tunisina è arrivata in molti paesi nord africani.
Adesso la rivolta più forte si è spostata in un’altra repubblica, la Repubblica Araba d'Egitto, dove il presidente Mubarak rischia di perdere il potere.
Secondo notizie non confermate i familiari del presidente Mubarak avrebbero lasciato il Paese e ora si troverebbero a Londra. (?)
L’aspetto che stupisce - e che fa tremare chi è al Potere – è che le forti ribellioni in Tunisia e Egitto sono davvero nate dal basso, non sono state provocate da partiti e da motivi religiosi.
La ribellione genuina e spontanea del popolo contro il Potere, certifica il fatto che lo stato, contro il quale si combatte, è davvero una dittatura.
Visto che la Tunisia e l’Egitto sono due repubbliche, assistiamo alla solita mistificazione della realtà da parte dei mass media.
Quando una repubblica crolla, il suo presidente viene subito dipinto come se fosse un Re, in pratica si cerca di giustificare la ribellione del popolo contro la repubblica - considerata una eresia da parte dei fondamentalisti repubblicani - e si sostiene che lo stato non era una repubblica, ma una specie di monarchia.
Finchè il popolo non si ribella, l'Egitto e la Tunisia è una repubblica sostenuta dal "repubblicanesimo mondiale", poi quando la situazione non è più sostenibile assistiamo alla tattica di ripiego messa in moto dalla propaganda repubblicana...
Comunque la situazione in Tunisia e in Egitto dovrebbero ricordarci che un sistema ingiusto e corrotto, prima o poi, è destinato a crollare sotto il peso dei suoi peccati.
Diamo sostegno alla voglia di libertà degli arabi e auguriamoci che l'appello popolare sia ascoltato e che a breve ci sia un sistema decente.
Infine una considerazione per il nostro Paese.
Per tanti motivi l’Italia è molto diversa dai paesi nordafricani, ma anche la repubblica italiana, cancrena della corruzione, è una oligarchia e quindi un regime destinato al collasso…
giovedì, gennaio 27, 2011
Giornata della Memoria
Tra i deportati che non sono mai tornati dai campi di concentramento, dobbiamo anche ricordare Sua Altezza Reale la Principessa Mafalda di Savoia, deceduta nel campo di sterminio di Buchenwald nell’agosto 1944, dopo un anno di prigionia.
Per volontà di Hitler, con un tranello i tedeschi arrestarono Mafalda, la imbarcarono su un aereo con destinazione Monaco di Baviera, quindi fu trasferita a Berlino e infine deportata nel Lager di Buchenwald, dove venne rinchiusa nella baracca n. 15 sotto falso nome (Frau von Weber).
Nell'agosto del 1944 la baracca in cui era prigioniera la principessa fu distrutta da un bombardamento degli anglo-americani. La principessa riportò gravi ustioni e contusioni varie su tutto il corpo, ricoverata nell'infermeria del lager ma senza cure le sue condizioni peggiorarono. Dopo 4 giorni di tormenti, a causa delle piaghe insorse la cancrena e le fu amputato un braccio.
Mafalda abbandonata e privata di ulteriori cure, muore dissanguata nella notte del 28 agosto 1944.
Ricordo di Maria José
A Ginevra il 27 gennaio 2001 moriva la Regina Maria José.
Per Suo espresso volere, venne sepolta nell'Abbazia Reale di Altacomba (Alta Savoia in Francia) al fianco di S.M. Umberto II.Siamo sempre in attesa che le salme dei Reali d'Italia ancora sepolti in esilio - Re Vittorio Emanuele III, la Regina Elena, Re Umberto II e la Regina Maria José - siano tumulate al Pantheon di Roma.
mercoledì, gennaio 26, 2011
Fallimento delle presidenziali portoghese
Il presidente uscente del Portogallo, Anibal Cavaco Silva, ha vinto le presidenziali, ottenendo un nuovo mandato per guidare il paese per altri 5 anni.
Il capo dello Stato uscente del Portogallo, Cavaco Silva, è stato rieletto al primo turno con il 52,9% dei voti.
Il socialista Alegre, che poteva contare sul sostegno del Partito socialista del primo ministro José Socrates e dell'estrema sinistra, si è fermato al 19,7%.
Fernando Nobre, candidato della società civile, ha ottenuto invece il 14,1% delle preferenzee. Il comunista Lopes il 7,14%. L’indipendente Coelho ha raggiunto il 4,5%; il socialista dissidente Moura l’1,57%.
La Commissione elettorale ha indicato un’astensione record del 53.3% e le schede bianche o nulle hanno superato di poco il 6%.
La vittoria di Silva era ampiamente scontata e il presidente uscente è stato riconfermato fin dal primo turno.
Mi chiedo che senso abbia spendere tanti soldi per le presidenziali, e per di più in un momento di crisi economica e di un concreto rischio di dover ricorrere all’Unione Europea per appianare i propri conti, quando si sa che le elezioni sono assolutamente inutili...
L’affluenza alle urne per le presidenziali ha fatto segnare un nuovo record negativo, 53,8%, quindi meno della metà degli aventi diritto al voto si sono recati alle urne per esprimere la propria preferenza.
Se si considerano anche le schede bianche e nulle, l'attuale presidente ha ottenuto circa il 20% dei portoghesi di voto, cioè, meno di 1/4 dei portoghesi.
Non riesco proprio come si possa dire che Silva sia il presidente di tutti i portoghesi....
Di fronte ai dati direi che queste elezioni presidenziali e il regime politico sono illegittimi, nel senso che, senza dubbio, la bassa affluenza significa che il popolo portoghese non vuole questo sistema politico, né questi politici alla guida della nazione.
Molti portoghesi hanno detto che queste elezioni presidenziali sono state le peggiore che il Portogallo ha avuto.
Alla astensione record hanno anche contribuito i numerosi monarchici.
Ecco i risultati:
Il numero totale dei votanti è 9.629.630 .
Hanno votato solo 4.489.904, 46,63% degli elettori .
Cavaco Silva ha ottenuto 2.230.104 voti, quindi hanno votato per lui solo il 23% degli elettori.
Gli altri candidati tutti insieme, rappresentano il 20% degli elettori .
Astensione: 53,37%
Nullo: 1,93%
Bianco: 4,26%
Vale a dire 59,56% .
Conclusioni:
1) Quasi il 60% degli elettori in un modo o nell'altro hanno mostrato disinteresse o il rifiuto del regime repubblicano.
2) Sulla base di un "meccanismo" elettorale che cancella i voti non validi e schede bianche, e ignora l'enorme percentuale di astensioni, il regime repubblicano eleva un politico a Capo dello Stato, il quale con solo il 23% degli elettori si continua a ritenere se stesso il "presidente di tutti i portoghesi" ...
3) Inoltre tra il 23% ci sono anche coloro che lo hanno votato solo perché considerato il "male minore" ...
Di fronte agli sperperi e alle divisioni causate dalle elezioni repubblicane, speriamo che la coscienza collettiva possa capire che solo la Monarchia garantisce l'Unità e la concordia, in quanto il capo dello Stato non è soggetto a divisione o di egoismo.
Il capo dello Stato uscente del Portogallo, Cavaco Silva, è stato rieletto al primo turno con il 52,9% dei voti.
Il socialista Alegre, che poteva contare sul sostegno del Partito socialista del primo ministro José Socrates e dell'estrema sinistra, si è fermato al 19,7%.
Fernando Nobre, candidato della società civile, ha ottenuto invece il 14,1% delle preferenzee. Il comunista Lopes il 7,14%. L’indipendente Coelho ha raggiunto il 4,5%; il socialista dissidente Moura l’1,57%.
La Commissione elettorale ha indicato un’astensione record del 53.3% e le schede bianche o nulle hanno superato di poco il 6%.
La vittoria di Silva era ampiamente scontata e il presidente uscente è stato riconfermato fin dal primo turno.
Mi chiedo che senso abbia spendere tanti soldi per le presidenziali, e per di più in un momento di crisi economica e di un concreto rischio di dover ricorrere all’Unione Europea per appianare i propri conti, quando si sa che le elezioni sono assolutamente inutili...
L’affluenza alle urne per le presidenziali ha fatto segnare un nuovo record negativo, 53,8%, quindi meno della metà degli aventi diritto al voto si sono recati alle urne per esprimere la propria preferenza.
Se si considerano anche le schede bianche e nulle, l'attuale presidente ha ottenuto circa il 20% dei portoghesi di voto, cioè, meno di 1/4 dei portoghesi.
Non riesco proprio come si possa dire che Silva sia il presidente di tutti i portoghesi....
Di fronte ai dati direi che queste elezioni presidenziali e il regime politico sono illegittimi, nel senso che, senza dubbio, la bassa affluenza significa che il popolo portoghese non vuole questo sistema politico, né questi politici alla guida della nazione.
Molti portoghesi hanno detto che queste elezioni presidenziali sono state le peggiore che il Portogallo ha avuto.
Alla astensione record hanno anche contribuito i numerosi monarchici.
Ecco i risultati:
Il numero totale dei votanti è 9.629.630 .
Hanno votato solo 4.489.904, 46,63% degli elettori .
Cavaco Silva ha ottenuto 2.230.104 voti, quindi hanno votato per lui solo il 23% degli elettori.
Gli altri candidati tutti insieme, rappresentano il 20% degli elettori .
Astensione: 53,37%
Nullo: 1,93%
Bianco: 4,26%
Vale a dire 59,56% .
Conclusioni:
1) Quasi il 60% degli elettori in un modo o nell'altro hanno mostrato disinteresse o il rifiuto del regime repubblicano.
2) Sulla base di un "meccanismo" elettorale che cancella i voti non validi e schede bianche, e ignora l'enorme percentuale di astensioni, il regime repubblicano eleva un politico a Capo dello Stato, il quale con solo il 23% degli elettori si continua a ritenere se stesso il "presidente di tutti i portoghesi" ...
3) Inoltre tra il 23% ci sono anche coloro che lo hanno votato solo perché considerato il "male minore" ...
Di fronte agli sperperi e alle divisioni causate dalle elezioni repubblicane, speriamo che la coscienza collettiva possa capire che solo la Monarchia garantisce l'Unità e la concordia, in quanto il capo dello Stato non è soggetto a divisione o di egoismo.
lunedì, gennaio 24, 2011
Re Tonga dalla famiglia reale giapponese
L'Imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone, hanno accolto calorosamente Sua Maestà il Re George Tupou V a Tokyo, con un pranzo che si è tenuta al Palazzo Imperiale, in onore di Sua Maestà.
20 Gennaio 2011Secondo l'Imperial Household Agency, il re di Tonga è a Tokyo per esprimere la sua gratitudine per l'aiuto del Giappone al paese.
Anche se è l'11° volte che va in Giappone, per il Re Tupou questo è il primo viaggio dopo l'incoronazione.
Sua Maestà è ben conosciuto in Giappone, e c'è grande rispetto e amicizia tra il popolo di Tonga e del Giappone.
Il Regno di Tonga e il Regno Imperiale del Giappone godono di una lunga amicizia e relazioni bilaterali da quando i due paesi hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1970.
Prima di essere ricevuto dagli imperatori giapponesi, Re Tupou ha incontrato il principe ereditario Naruhito alla residenza del principe.
L'erede al trono imperiale giapponese del Giappone è andato 2 volte a Tonga, la prima volta nel 2006 per il funerale di Sua Maestà il Re Taufa'ahau Tupou IV e più recentemente per l'incoronazione di Sua Maestà il Re George Tupou V nel luglio 2008.
Link
King of Tonga met with Emperor Akihito of Japan at the Imperial Palace
domenica, gennaio 23, 2011
Compleanno principessa Carolina
La Principessa Carolina compie oggi 54 anni.
23 gennaio 2011Carolina Luisa Margherita Grimaldi, principessa di Hannover e principessa ereditaria di Monaco, è la primogenita del principe Ranieri III di Monaco e di Grace Kelly, nonché sorella del principe Alberto e di Stéphanie.
Tanti Auguri Altezza!!!
Famiglia Reale Belgio costa meno
Le sovvenzioni che la famiglia reale belga riceve dal governo lo scorso anno sono diminuite del 10%.
La riduzione non vale per il re Alberto II e la regina Paola, ma colpisce i 3 figli - il principe Filippo, la Principessa Astrid e il principe Laurent - e la regina madre Fabiola.
Il costo della famiglia reale del Belgio è di € 30 milioni.
Attualmente la regina Fabiola costa € 1,4 milioni, Philippe 920.000 € mentre la sorella Astrid guadagna € 320.000 e il principe Laurent 306.000 €.
Link
Les dotations de la famille royale en baisse
Re Arabia Saudita in Marocco
Re Abdullah di Arabia Saudita è arrivato sabato a Casablanca, dove è stato ricevuto dal re Mohammed VI del Marocco.
22 gennaio 2011Dopo il doppio intervento alla spina dorsale cui è stato sottoposto tra fine novembre e inizio dicembre, e dopo aver completato un ciclo di cure fisioterapiche a New York, adesso il re sarà oggetto di riabilitazione in Marocco, dove resterà per diverse settimane prima di tornare a casa.
Secondo i media sauditi, il re è in buone condizioni di salute.
Prima di lasciare gli Stati Uniti, a New York c'è stato un incontro tra il re saudita Abdullah e il segretario di Stato americano, Hillary Clinton.
Link
Saudi king in Morocco for rest after US surgery
sabato, gennaio 22, 2011
Decadenza della repubblica
Il 150esimo anniversario della proclamazione del Regno d'Italia (impropriamente considerato dell'Unità d'Italia) era l'occasione per riappacificare il Paese, rileggere la storia italiana senza farsi condizionare dalle ideologie del novecento, sentirsi nuovamente orgogliosi di essere italiani.
Ebbene si è fatto ben poco per andare in questa direzione, anzi si continua a strumentalizzare la storia, dare spazio a forze antirisorgimentali, compiere errori tra i quali spicca quello di dimenticare il fondamentale ruolo svolto da Casa Savoia per la realizzazione dell’Italia.
La Storia recente è sempre scritta dai vincitori, ma il tempo è galantuomo e comunque le strumentalizzazioni e le propagande messe in campo dai vincitori non possono stravolgere la Storia.
Per quanto riguarda la storia dell'Italia, la repubblica non riesce a darsi pace che l'Italia è stata realizzata dalla Monarchia.
Il primo capo di stato è stato Re Vittorio Emanuele II, il primo Tricolore è quello Sabaudo, dal 1861 fino al 1946 lo Stato italiano era il Regno d'Italia, durante il quale si completò l'Unità d'Italia.
Dalla nascita della repubblica incomincia la decadenza…
Ieri il governo, insieme al Comitato dei garanti per le celebrazioni, ha proclamato il 17 marzo festa nazionale ma solo per quest'anno.
Innanzitutto è curioso che ci sia una festa nazionale solo per un anno, ma perché?
La risposta è che questa data è il giorno della proclamazione del Regno d'Italia e quindi la repubblica ha voluto proclamare il 17 marzo festa nazionale solo per l'anno corrente per darle un valore minore rispetto alle altre.
Inoltre la repubblica ha proclamato questa nuova festa nazionale in ritardo (meno di 2 mesi dalla data) non a caso ma apposta per impedire che si possa organizzare in questa data (come si sarebbe dovuto fare, visto che la festa dei 150 anni dell'Unità nazionale cade appunto il 17 marzo) una grande cerimonia invitando capi di stati da altre nazioni.
Evidentemente la repubblica non può autoglorificarsi per il 17 marzo, che è la festa della proclamazione del Regno d'Italia, e quindi questo ritardo gli permette di spostare l'attenzione, soprattutto a livello internazionale, verso il 2 giugno (la sua festa), organizzando una sfarzosa cerimonia.
Insomma in quest’anno delle celebrazioni del 150 anni dell’Unità Nazionale, la repubblica non voleva dare l'esclusiva alla Monarchia e il ritardo gli permette di "pavoneggiarsi".
Al di là del giudizio che si può dare sulla Monarchia, e quindi anche sugli ultimi due Re d’Italia, questo anniversario era l’occasione giusta per accogliere il desiderio di tanti italiani di far rientrare in Italia le salme degli ultimi due re e delle loro consorti.
Era un gesto di pietà ma anche un gesto che rinsaldava la comune appartenenza alla nostra storia italiana.
Purtroppo troppi repubblicani (soprattutto quelli che sono al vertice dello stato e che appartengono alle caste dei politici-intellettuali-giornalisti) hanno mentalità chiuse e pregiudizi nei confronti della Monarchia.
Consapevoli che la repubblica riceve indifferenza dagli italiani e terrorizzati che l'ideale monarchico possa rafforzarsi in Italia, i “repubblicani trinariciuti” impediscono il rientro nel nostre Paese delle salme dei re e regine d'Italia.
Questo gesto invece permetterebbe di legare la Monarchia alla repubblica, un passaggio necessario per ritrovare l'identità nazionale, un valore assolutamente necessario per difendere il Paese in questo globalismo sfrenato.
La repubblica non è mai riuscita a crearsi una dignità tale da farsi rispettare dagli italiani, è una oligarchia che si nutre di ideologie (ormai superate) e scandali, un sistema corrotto che spinge il paese verso la decadenza.
L'Italia riesce ad essere un paese unito e vitale grazie ai valori che ci ha donato la Monarchia.
Ebbene si è fatto ben poco per andare in questa direzione, anzi si continua a strumentalizzare la storia, dare spazio a forze antirisorgimentali, compiere errori tra i quali spicca quello di dimenticare il fondamentale ruolo svolto da Casa Savoia per la realizzazione dell’Italia.
La Storia recente è sempre scritta dai vincitori, ma il tempo è galantuomo e comunque le strumentalizzazioni e le propagande messe in campo dai vincitori non possono stravolgere la Storia.
Per quanto riguarda la storia dell'Italia, la repubblica non riesce a darsi pace che l'Italia è stata realizzata dalla Monarchia.
Il primo capo di stato è stato Re Vittorio Emanuele II, il primo Tricolore è quello Sabaudo, dal 1861 fino al 1946 lo Stato italiano era il Regno d'Italia, durante il quale si completò l'Unità d'Italia.
Dalla nascita della repubblica incomincia la decadenza…
Ieri il governo, insieme al Comitato dei garanti per le celebrazioni, ha proclamato il 17 marzo festa nazionale ma solo per quest'anno.
Innanzitutto è curioso che ci sia una festa nazionale solo per un anno, ma perché?
La risposta è che questa data è il giorno della proclamazione del Regno d'Italia e quindi la repubblica ha voluto proclamare il 17 marzo festa nazionale solo per l'anno corrente per darle un valore minore rispetto alle altre.
Inoltre la repubblica ha proclamato questa nuova festa nazionale in ritardo (meno di 2 mesi dalla data) non a caso ma apposta per impedire che si possa organizzare in questa data (come si sarebbe dovuto fare, visto che la festa dei 150 anni dell'Unità nazionale cade appunto il 17 marzo) una grande cerimonia invitando capi di stati da altre nazioni.
Evidentemente la repubblica non può autoglorificarsi per il 17 marzo, che è la festa della proclamazione del Regno d'Italia, e quindi questo ritardo gli permette di spostare l'attenzione, soprattutto a livello internazionale, verso il 2 giugno (la sua festa), organizzando una sfarzosa cerimonia.
Insomma in quest’anno delle celebrazioni del 150 anni dell’Unità Nazionale, la repubblica non voleva dare l'esclusiva alla Monarchia e il ritardo gli permette di "pavoneggiarsi".
Al di là del giudizio che si può dare sulla Monarchia, e quindi anche sugli ultimi due Re d’Italia, questo anniversario era l’occasione giusta per accogliere il desiderio di tanti italiani di far rientrare in Italia le salme degli ultimi due re e delle loro consorti.
Era un gesto di pietà ma anche un gesto che rinsaldava la comune appartenenza alla nostra storia italiana.
Purtroppo troppi repubblicani (soprattutto quelli che sono al vertice dello stato e che appartengono alle caste dei politici-intellettuali-giornalisti) hanno mentalità chiuse e pregiudizi nei confronti della Monarchia.
Consapevoli che la repubblica riceve indifferenza dagli italiani e terrorizzati che l'ideale monarchico possa rafforzarsi in Italia, i “repubblicani trinariciuti” impediscono il rientro nel nostre Paese delle salme dei re e regine d'Italia.
Questo gesto invece permetterebbe di legare la Monarchia alla repubblica, un passaggio necessario per ritrovare l'identità nazionale, un valore assolutamente necessario per difendere il Paese in questo globalismo sfrenato.
La repubblica non è mai riuscita a crearsi una dignità tale da farsi rispettare dagli italiani, è una oligarchia che si nutre di ideologie (ormai superate) e scandali, un sistema corrotto che spinge il paese verso la decadenza.
L'Italia riesce ad essere un paese unito e vitale grazie ai valori che ci ha donato la Monarchia.
venerdì, gennaio 21, 2011
Placido Domingo dal Re di Spagna
Il grande tenore spagnolo Placido Domingo compie oggi settant’anni.
21 gennaio 201170 anni di vita, 50 in scena: La Regina Sofia ha presieduto la serata di gala in onore di Plácido Domingo al Theatre Royal di Madrid, sua città natale, per festeggiare il 70° compleanno del tenore.
Domingo spiega :
È una grandissima emozione, non ho mai pensato che sarei arrivato a 70 anni cantando: è un privilegio fare felice il pubblico.
Dopo un anno terribile durante il quale ha lottato contro il tumore, il maestro ritorna in scena.
Non sai mai quanto può durare. Ho preso la ferrea decisione che quando sentirò che non posso più, mi fermerò: sarò il primo a sentirlo. Devi sempre essere tu il tuo critico più severo.
Il 19 gennaio 2011, Re Juan Carlos di Spagna e la Regina Sofia di Spagna avevano ricevuto Placido Domingo e la moglie Marta Ornellas al Palazzo della Zarzuela, a Madrid, Spagna.
Link VIDEO
Celebra su 70 cumpleaños en el Real
Luigi XVI ucciso dai repubblicani francesi
La repubblica del terrore uccide Luigi XVI Re di Francia.
21 gennaio 1793La brutale morte di Re Luigi XVI è ancora oggi il riflesso della instabilità patologica delle repubbliche e del declino della società moderna.
Dopo essere stato arrestato e processato dalla Convenzione Nazionale, Luigi XVI di Francia fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793, ritenuto colpevole di aver cospirato contro la libertà pubblica e la sicurezza generale.
Prima di essere ucciso, il Re rivolgendosi ai francesi affermò:
Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia.
In seguito Papa Pio VI lo elevò a martire (Enciclica Quare lacrymae).
Ricordiamo anche la Consorte, Regina Maria Antonietta, e il loro figlio, Re Luigi XVII (1793-95), vittime della rivoluzione francese, nonché l'eroica e fedele Maria Teresa Luisa di Savoia Carignano , Principessa Lamballe.
Spesso la repubblica prende il potere con la violenza.
Il caso più famoso ed eclatante è la repubblica francese, durante la quale i giacobini sperimentarono ed anticiparono gli orrori del comunismo.
La ghigliottina fu lo strumento fondamentale della repubblica francese, tanto che il binomio rivoluzione-ghigliottina è divenuto inscindibile nella coscienza collettiva e nella memoria storica.
Da qualche parte ho letto che il numero di persone ghigliottinate durante la Rivoluzione francese varia da 17.000 a 40.000 e si ritiene che i tre quarti di quelle persone uccise erano innocenti.
La repubblica genera terrore....
mercoledì, gennaio 19, 2011
La Monarchia per ripristinare la moralità
Segnalo un articolo pubblicato sul giornale "Bucharest Herald" che riporta un'intervista a Ion Caramitru sulla Monarchia in Romania.
Ion Caramitru: Che cosa abbiamo ottenuto senza monarchia? Un paese morente, dove tutto è stato rubato!
Link
bucharestherald
Ion Caramitru: Che cosa abbiamo ottenuto senza monarchia? Un paese morente, dove tutto è stato rubato!
Il famoso attore Ion Caramitru ritiene che l'ex Re di Romania era l'unica personalità in grado di ripristinare la moralità nel paese e parla della tossicità dei "comunisti voltagabbana" e degli ex ufficiali della polizia segreta che si sono arricchiti.
In un'intervista, il direttore del Teatro Nazionale di Bucarest dice di non abbandonare il suo atteggiamento di militante sociale, anche se oggi lui sta lontano dalla politica.
Caramitru crede ancora nei principi politici della democrazia cristiana per restaurare la monarchia e aumentare il rispetto per la religione.
"Sono triste! Negli ultimi 20 anni, re Michael è stato nel Paese ... La monarchia avrebbe potuto diventare perfettamente stabile e durante questi anni avremmo potuto bandire per sempre il comunismo, annullando l'abdicazione del 1947, quando il re fu brutalmente costretto a lasciare il Paese.
Il ritorno alla monarchia avrebbe messo fine alla lotta per diventare il capo dello Stato, un presidente che ha poteri discrezionali. Questo potere semi-assoluto potrebbe agire ad altri fini, mentre in una monarchia il re è il capo dello stato solo in maniera simbolica ... la monarchia era l'unico modo in grado di ripristinare la moralità del paese.
Senza la Monarchia che cosa abbiamo ottenuto ?
Ci sono sempre i comunisti, ora pentiti, e gli ex ufficiali della polizia segreta che si sono arricchiti. Queste persone infame ci controllavano in passato come lo stanno facendo ancora oggi.
Il paese sta morendo e tutto è stato rubato.
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bucharestherald
martedì, gennaio 18, 2011
Granduca ereditario di Lussemburgo ad Abu Dhabi
Anche il principe ereditario Guglielmo di Lussemburgo è stato ad Abu Dhabi per partecipare al World Future Energy Summit.
17 gennaio 2011Il Granduca ereditario ha presieduto una delegazione guidata dal ministro dell'Economia e del Commercio estero Jeannot Krecké.
Il Granduca ereditario è stato tra i relatori della cerimonia di apertura del World Future Energy Summit 2011 (WFES),
Al summit sono presenti molti esperti nel campo della tecnologia ambientale e dell'energia rinnovabile.
Principessa di Svezia negli Emirati Arabi Uniti
SAR la Principessa Vittoria di Svezia al "World Future Energy Summit" negli Emirati Arabi Uniti
17 Gennaio 2011Ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, la Principessa Vittoria ha partecipato al summit "World Future Energy" per discutere sui problemi delle energie rinnovabili.
A questo evento sono presenti diversi capi di Stato, membri di famiglie reali, funzionari governativi e scienziati provenienti da tutto il mondo.
Link
World Future Energy
lunedì, gennaio 17, 2011
Principessa della Serbia premiata
Alla città di Nis, in Serbia, la Principessa Caterina accompagnata dal marito, il Principe Alessandro, ha ricevuto il premio "Blagodarnica Grada Nisa" per il suo impegno umanitario.
11 gennaio 2011Il principe Alessandro e la principessa Caterina hanno poi visitato a Nis, il centro geriatrico e la casa dei bambini "Mara".
Link
PRINCESS KATHERINE AWARDED FOR HUMANITARIAN WORK
Vittorio Emanuele II al Pantheon
Sepoltura al Pantheon di Re Vittorio Emanuele II
17 Gennaio 1878
Nel gennaio del 1878, alla morte del primo Re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Pantheon fu scelto quale dimora delle salme dei Reali d'Italia.
Attualmente il Pantheon accoglie le spoglie mortali di Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia.
Sono destinate ad esservi sepolte anche le salme dei Reali d'Italia ancora sepolti in esilio: Vittorio Emanuele III, la Regina Elena, Re Umberto II e la Regina Maria Josè.
domenica, gennaio 16, 2011
Re Alberto II, belga dell'anno
Re Alberto II è il vincitore di un sondaggio organizzato dai media per indicare "il belga dell'anno".
Il sovrano ha raccolto quasi il 75% dei voti.
13 gennaio 2011Re Alberto II è stato eletto dal 74,73% dei voti come il "Belga dell'Anno".
Il titolo "belga dell'anno" è stato conferito dal Paris Match Belga in collaborazione con DH / Sport, La Libre Belgique RTL-TVI e Bel RTL, che insieme hanno creato il sondaggio.
Questo sondaggio misurava la popolarità di personaggi, e ha stravinto SM Re Alberto II, nettamente staccati gli altri.
Il secondo è la giovane coppia che per salvare la vita degli altri morì sotto le macerie (8,37%), quindi Benoît Lutgen (6,39%), Herman Van Rompuy (1,7%), l'ex primo ministro e presidente europeo che l'anno scorso vinse il titolo.
Questo sondaggio dimostra l'apprezzamento dei belgi verso il Re, ed è la prova di riconoscimento del lavoro compiuto dal Re che rappresenta l'unità del paese.
Vive le roi!
Leve de Koning!
Link
Albert II élu Belge de l’année
I principini lasciano l'ospedale
I due nuovi principi di Danimarca, (i gemelli maschio e femmina, quarto e quinto in linea di successione al trono danese) hanno lasciato l'ospedale nelle braccia dei loro genitori, il principe ereditario Frederik e la Principessa Maria.
14 gennaio 2011I gemelli sono nati l'8 gennaio alle 10:30 e alle 10:56, e si uniscono al fratello maggiore, il principe Cristiano, nato il 15 ottobre 2005, e alla sorella, la principessa Isabella, nata il 21 Aprile, 2007.
Prima di lasciare l'ospedale c'è stato l'incontro con diversi giornalisti provenienti da tutto il mondo.
I danesi salutano i principi.
VIDEO
giovedì, gennaio 13, 2011
Il Sultano del Brunei in Olanda
La Regina Beatrice e il principe ereditario Guglielmo Alessandro hanno ricevuto Hassanal Bolkiah, Sultano del Brunei, al Palazzo Reale Noordeinde all'Aia.
13 gennaio 2011E' la prima visita di stato del sultano del Brunei nei Paesi Bassi.
Dopo il pranzo con la Regina, il Sultano ha avuto un colloquio con il Primo Ministro olandese.
Link
RTL
mercoledì, gennaio 12, 2011
Principe di Serbia sostiene la monarchia
Nel messaggio di fine anno, SAR il principe ereditario Alessandro Karageorgevitch ha dichiarato di essere fermamente certo dei benefici di una monarchia costituzionale per la Serbia.
Credo fermamente nei benefici della monarchia costituzionale per la Serbia.
Abbiamo bisogno di stabilità, di unità e continuità. Argomenti a favore di questo lo si vede ovunque.
Se credi che la repubblica sia più conveniente della Monarchia costituzionale, rifletti.
Se ritiene che un cittadino abbia una maggiore influenza in una repubblica che in una monarchia costituzionale parlamentare, considera allora la politica che c'è in Svezia, Norvegia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Spagna, Giappone, Australia, Canada, Nuova Zelanda ...
Rifletti se Pol Pot sia meglio di Sihanouk, Mengistu di Selassie, Chaushesku di Michael, Zivkov di Simeone, o confronti l'Afghanistan di oggi con lo stato del re Mohammed Zahir!
Non dobbiamo seguire cliché ideologici. Ogni paese e ogni nazione ha la politica migliore e peggiore che ha in quel momento.
Oggi la Serbia è una democrazia parlamentare costituzionale!
Link
Monarchy for Serbia
Harry vuole andare al Polo Nord
Nonostante gli impegni militari e il matrimonio di suo fratello, il principe Harry vuole partecipare alla spedizione per raggiungere il Polo Nord.
Due militari che hanno perso gli arti nei combattimenti in Afghanistan (uno il braccio, l'altro la gamba), più altri due feriti in conflitti, tenteranno di essere le prime persone a raggiungere il polo nord con degli arti amputati.
La spedizione, partirà il 23 marzo, che serve anche per raccogliere fondi per l'associazione di beneficenza "The Walking With The Wounded", che contribuisce a riabilitare i soldati feriti e a ritrovare un lavoro.
Harry, un tenente dell'esercito che è stato in Afghanistan, è patrono della associazioni di beneficenza e sta cercando di partecipare all'avventura, lunga 320 chilometri, di raggiungere il polo nord partendo dalla Siberia.
L'avventura, senza ritardi, dovrebbe terminare attorno al 25-26 aprile, quindi pochi giorni prima del matrimonio del fratello William con Katerine Middleton che si svolgerà a Londra il 29 aprile.
Harry è considerato ad essere più probabile testimone di William.
Un portavoce della Clarence House ha dichiarato: "Il Principe vuole davvero unirsi alla spedizione, e se potrà, lo farà".
"Se andrà al Polo Nord egli dovrà abbandonare gli impegni all'addestramento militare per qualche settimane, vedremo se questo sarà possibile, nel frattempo, si sta preparando".
I partecipanti dovranno subire temperature fino a -50°C, ogni uomo dovrà tirare una slitta dal peso di almeno 100 kg e potranno anche incontrare orsi polari.
I soldati saranno accompagnati da 2 fondatori della associazione, una guida polare ed una logistica e un altro uomo.
Link
The Walking With The Wounded
Wounded war veterans ready for North Pole challenge
Gioconda figlia di Ludovico Sforza ?
La Gioconda di Leonardo da Vinci sarebbe Bianca Giovanna Sforza, figlia di Ludovico il Moro, Duca di Milano.
La scoperta è stata fatta dalla studiosa italiana Carla Glori che ha anche localizzato nel borgo piacentino di Bobbio il paesaggio sullo sfondo del celebre dipinto di Leonardo, finora considerato come immaginario.
La scoperta nel mese scorso della lettera "S" e "G" agli occhi di Monna Lisa potrebbe essere l'abbreviazione della donna nobile Giovanna Sforza.
Quindi, secondo la storica Carla Glori, la donna nella "Gioconda" era Bianca Giovanna Sforza e il ponte allo sfondo era il Ponte Gobbo sul fiume Trebbia a Bobbio, nel piacentino.
Ci sarebbe anche il numero ‘72' ‘scovato' sulla tela, sotto un'arcata del ponte dallo storico Silvano Vinceti, e la Glori ritiene che questo numero sarebbe da collegare al 1472, anno in cui il ponte di Bobbio fu distrutto dalla piena del fiume Trebbia.
Secondo gli abitanti locali, il ponte di Bobbio è molto simile a quella del disegno di Da Vinci.
Gli studi di Carla Glori erano già stati pubblicati l'anno scorso nel libro "Enigma Leonardo: La Gioconda, in memoria di Bianca", ma le recenti scoperte rafforzano la sua tesi.
Chissà se la Gioconda era proprio Giovanna Sforza, in ogni caso fa piacere sapere che la donna immortalata nel capolavoro di Leonardo sia la figlia di una nobile famiglia...
Link
Monna Lisa era una Sforza, lo sfondo era nel Piacentino
martedì, gennaio 11, 2011
The Foundation for Children of Iran
Dopo la morte del principe Ali Reza, la famiglia imperiale dell'Iran invita le persone a sostenere "La Fondazione per l'infanzia dell'Iran".
9 gennaio 2011Adesso per contribuire economicamente la Fondazione, si può utilizzare una modulo online pubblicato nel sito cliccando sul pulsante "Contribute to the Alireza Pahlavi Memorial Fund".
La Fondazione per l'Infanzia dell'Iran, fondata nel 1991 negli Stati Uniti da alcuni immigrati iraniani, si occupa di fornire servizi e assistenza sanitaria ai bambini iraniani, indipendentemente da razza, colore, credo, religione o appartenenza politica.
Link
The Foundation for Children of Iran
lunedì, gennaio 10, 2011
La testa della regina sui francobolli è salva
Un emendamento salva la testa della regina sui francobolli del Regno Unito.
10 gennaio 2011Buckingham Palace ha stretto un accordo con il governo affinchè passi un emendamento nella legge per la privatizzazione di Royal Mail, che impedirà all'azienda straniera che acquisterà le poste britanniche di togliere l'immagine della sovrana dai francobolli.
Senza questo emendamento, il futuro proprietario della Royal Mail, senza vincoli, avrebbe potuto presentare collezioni filateliche con qualsiasi tipo di immagine e per i cittadini inglesi si sarebbe trattato di un crimine di lesa Maestà.
A contendersi il controllo delle poste di Sua Maestà sono operatori tedeschi e olandesi.
L'immagine della regina Elisabetta II è apparsa su miliardi di francobolli da quando è stata commissionata e c'era inquietudine nel Regno Unito.
Adesso questo emendamento stabilisce che non sarà possibile cancellare l'immagine della regina dai francobolli del Regno Unito.
God Save the Queen!!!
domenica, gennaio 09, 2011
Le radici del Paese, Monarchia e Savoia
A Forlì, il capo dello Stato, tornato al significato delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, ha detto che anche il nord deve «avere coscienza delle proprie radici, del proprio contributo al moto unitario».
Innanzitutto faccio notare che i comportamenti concreti di chi a parole fa appello alla difesa delle radici dell'Italia, spesso sono stati opposti a quello invocato adesso.
Mi permetto di criticare napolitano, non solo per il suo passato, importante esponente del PCI, che aveva come paese di riferimento l'URSS, ma anche perchè, ad esempio, ignora completamente i meriti della Monarchia e di Casa Savoia.
Come è possibile mostrare, in occasione della festa del Tricolore, la bandiera della repubblica cispadana, come se fosse un punto di riferimento, invece del Regno d'Italia che realizzò l'Unità Nazionale?
La Monarchia e Casa Savoia sono stati essenziali per la realizzazione dell'Unità del nostro Paese, sono le radici della nostra Patria!!!!
Anche il direttore del Giornale Sallusti nel suo editoriale critica napolitano:
"Più che unire l'inquilino del Colle evidentemente mira a spaccare, gli italiani e il governo".
Non c'è nessun accenno, critica o richiamo a chi invece i simboli dell'Unità d'Italia li ha disprezzati per cinquant'anni. Cioè - accusa Sallusti senza mezzi termini - lui stesso e i suoi amici comunisti".
"Napolitano", incalza il direttore del Giornale, "rimuove la verità che nelle piazze del Pci invase da bandiere rosse il tricolore fosse bandito, che Bella Ciao venisse cantata al posto dell'inno di Mameli, la parola Patria considerata un residuo fascista".
Condivido quello che ha scritto sallustri, ma si dimentica che coloro che hanno indebolito l'Unità non sono stati solo i comunisti, ma la repubblica, uno Stato corrotto, decadente, perennemente in crisi che, per perpetrare se stesso, ha falsificato la Storia e screditato anche le radici del nostro Paese, la Monarchia.
Adesso dobbiamo ricostruire il Paese,
e sappiamo chi dobbiamo ringraziare....
Innanzitutto faccio notare che i comportamenti concreti di chi a parole fa appello alla difesa delle radici dell'Italia, spesso sono stati opposti a quello invocato adesso.
Mi permetto di criticare napolitano, non solo per il suo passato, importante esponente del PCI, che aveva come paese di riferimento l'URSS, ma anche perchè, ad esempio, ignora completamente i meriti della Monarchia e di Casa Savoia.
Come è possibile mostrare, in occasione della festa del Tricolore, la bandiera della repubblica cispadana, come se fosse un punto di riferimento, invece del Regno d'Italia che realizzò l'Unità Nazionale?
La Monarchia e Casa Savoia sono stati essenziali per la realizzazione dell'Unità del nostro Paese, sono le radici della nostra Patria!!!!
Anche il direttore del Giornale Sallusti nel suo editoriale critica napolitano:
"Più che unire l'inquilino del Colle evidentemente mira a spaccare, gli italiani e il governo".
Non c'è nessun accenno, critica o richiamo a chi invece i simboli dell'Unità d'Italia li ha disprezzati per cinquant'anni. Cioè - accusa Sallusti senza mezzi termini - lui stesso e i suoi amici comunisti".
"Napolitano", incalza il direttore del Giornale, "rimuove la verità che nelle piazze del Pci invase da bandiere rosse il tricolore fosse bandito, che Bella Ciao venisse cantata al posto dell'inno di Mameli, la parola Patria considerata un residuo fascista".
Condivido quello che ha scritto sallustri, ma si dimentica che coloro che hanno indebolito l'Unità non sono stati solo i comunisti, ma la repubblica, uno Stato corrotto, decadente, perennemente in crisi che, per perpetrare se stesso, ha falsificato la Storia e screditato anche le radici del nostro Paese, la Monarchia.
Adesso dobbiamo ricostruire il Paese,
e sappiamo chi dobbiamo ringraziare....
Principe di Giordania è vice-presidente FIFA
Il Principe Ali Bin al-Hussein di Giordania è stato eletto vice-presidente della FIFA
6 gennaio 2011All'hotel Sheraton di Doha, in Qatar, il Principe di Giordania, figlio del defunto Re Hussein di Giordania, è stato eletto vice-presidente della FIFA per il continente asiatico.
Il Principe Ali ha battuto per la carica Chung Mong-Joon, l'azionista di controllo del colosso industriale Hyundai Heavy Industries, uno dei maggiori sponsor della FIFA.
Il principe è il più giovane membro del comitato esecutivo della FIFA, 35 anni, ed è stato presidente della federazione nazionale di calcio della Giordania per un decennio e mantiene lo stesso ruolo alla testa della sempre più influente West Asian Football Federation.
La vittoria del principe Ali è avvenuta dopo poche settimane che il Qatar ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo 2022.
Link
sabato, gennaio 08, 2011
Vittorio Emanuele II
Il 9 gennaio del 1878, alle ore 14,35 si spegneva a Roma nel palazzo del Quirinale VITTORIO EMANUELE II (Il Primo Re d'italia).
Fu proclamato Padre della Patria e sepolto al Pantheon che da allora divenne il sepolcreto dei Re d'Italia.
Fu proclamato Padre della Patria e sepolto al Pantheon che da allora divenne il sepolcreto dei Re d'Italia.
La repubblica divide il Paese
Il presidente della repubblica, napolitano, aprendo a Reggio Emilia le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, coincidente con la festa del Tricolore, ha detto che per affrontare la durezza delle prove che attendono il Paese, è necessaria «una rinnovata coscienza del doversi cimentare come Nazione unita, come Stato nazionale aperto a tutte le collaborazione e a tutte le sfide, ma non incline a riserve e ambiguità sulla propria ragion d’essere, e tanto meno a impulsi disgregativi che possono minare l’essenzialità delle sue funzioni, dei suoi presidi e della sua coesione».
Non si può che essere d'accordo all'appello alla coesione e all’unità.
Mi permetto però di far notare che non si può costruire questa coesione se sono addirittura le istituzioni ad alimentare queste divisioni.
Ormai la repubblica si sta sfaldando, è un insieme di oligarchie che si preoccupano solo di mantenere i loro privilegi.
Ci si illude di avere un presidente della repubblica super partes quando è un politico votato dai partiti, i quali a sua volta si odiano a vicenda, il presidente della camera (anche lui superpartes...) crea un nuovo partito per far cadere il governo, magistratura contro la politica...
Inoltre, come ho spiegato nel mio post "Tricolore Sabaudo prima bandiera italiana", mi chiedo come è possibile festeggiare il Tricolore se si ignorano completamente i meriti della Monarchia e di Casa Savoia, che invece sono state essenziali per la realizzazione dell'Unità del nostro Paese.
In un certo senso, è come pretendere di festeggiare un matrimonio senza gli sposi...
Alla Camera, Crispi, uno dei più combattivi membri del partito repubblicano, nel 1864 si convertì alla fede monarchica e pronunciò la famosa frase:
«La monarchia ci unisce, la repubblica ci divide».
Crispi aveva proprio ragione....
Non si può che essere d'accordo all'appello alla coesione e all’unità.
Mi permetto però di far notare che non si può costruire questa coesione se sono addirittura le istituzioni ad alimentare queste divisioni.
Ormai la repubblica si sta sfaldando, è un insieme di oligarchie che si preoccupano solo di mantenere i loro privilegi.
Ci si illude di avere un presidente della repubblica super partes quando è un politico votato dai partiti, i quali a sua volta si odiano a vicenda, il presidente della camera (anche lui superpartes...) crea un nuovo partito per far cadere il governo, magistratura contro la politica...
Inoltre, come ho spiegato nel mio post "Tricolore Sabaudo prima bandiera italiana", mi chiedo come è possibile festeggiare il Tricolore se si ignorano completamente i meriti della Monarchia e di Casa Savoia, che invece sono state essenziali per la realizzazione dell'Unità del nostro Paese.
In un certo senso, è come pretendere di festeggiare un matrimonio senza gli sposi...
Alla Camera, Crispi, uno dei più combattivi membri del partito repubblicano, nel 1864 si convertì alla fede monarchica e pronunciò la famosa frase:
«La monarchia ci unisce, la repubblica ci divide».
Crispi aveva proprio ragione....
Due nuovi principi in Danimarca
La Casa Reale Danese ha annunciato che la Principessa Maria ha dato oggi alla luce un figlio e una figlia all'Ospedale di Copenaghen.
8 gennaio 2011In conferenza stampa il principe ereditario ha detto:
"E' stato un miracolo.. un maschio e una femmina nello stesso momento!"
Il padre orgoglioso ha detto che è stato emozionante come la prima volta. "Ero lì, ogni secondo. Sono i momenti migliori della tua vita".
Il principe Federico e Maria sono arrivati all'ospedale di Copenaghen alle ore 07.00.
Alle 10,30 è avvenuto il primo "miracolo", è nato il piccolo principe (4° in linea di successione al trono).
Dopo 26 minuti, alle ore 10,56 ora, è nata la principessa (5° in linea di successione al trono).
La Madre e i due figli stanno bene.
Di solito, in Danimarca, i nomi dei principi sono segreti fino al battesimo e vengono pubblicati diversi mesi dopo la nascita, e quindi non si conoscono ancora i loro nomi.
Tradizionalmente la nascita reale è caratterizzata da 21 colpi di salve di cannone nel castello Kronborg, questa volta ci saranno due serie di 21 colpi di cannone per ogni bambino...
Auguri principini....
Link
A Prince and a Princess are born
Vittoria e Daniele in Italia
La Principessa ereditaria di Svezia Vittoria e Daniele sono in Italia!!
Ospiti davvero prestigiosi alla alla gara di Coppa del Mondo di sci a Dobbiaco, Italia.
La principessa Victoria di Svezia ha assistito a bordo pista alla gara sprint andata in scena nella giornata di mercoledì.
La principessa di Svezia ha parlato col presidente del comitato organizzatore Herbert Santer e ha incontrato gli sciatori svedesi che partecipano alle gare.
Link
aftonbladet
Video
aftonbladet
Cerimonia di Pasqua a Madrid
Re Juan Carlos I, la regina Sofia, il principe ereditario Felipe e la principessa Letizia, hanno partecipato alla cerimonia militare di Pasqua presso il Palazzo Reale di Madrid.
6 gennaio 2011Tradizionalmente in questa cerimonia, il sovrano tiene il primo discorso dell'anno.
Re Juan Carlos ha elogiato i militari e ha anche invitato le truppe di essere pronti a promuovere la sicurezza in comune con i partner della NATO "ovunque essi siano richiesti."
Egli ha anche commentato il nuovo modello di formazione dicendo che la formazione è "un altro passo per unire le forze armate con la società".
Inoltre ha chiesto che i tagli di bilancio economico non pregiudicano la difesa.
Il Re ha anche commentato i recenti successi in Bosnia, Haiti, Libano e Afghanistan.
Clicca sul link per guardare una clip sulla cerimonia:
RTVE
Matrimonio Umberto Maria Josè
Matrimonio a Roma del Principe di Piemonte, S.A.R. il Principe Reale Umberto di Savoia, con S.A.R. la Principessa Reale del Belgio Maria José.
8 gennaio 1930Regina d'Italia Elena
L'8 gennaio 1873 nasceva a Cettigne, la Principessa Elena Petrovich Njegosh del Montenegro, futura consorte di Re Vittorio Emanuele III e Regina d'Italia.
Di animo sensibile e pragmatico, la regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche e profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.
Rosa d’oro della cristianità, nel 2001 è stata proclamata Serva di Dio in occasione dell'apertura del processo di canonizzazione.
Di animo sensibile e pragmatico, la regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche e profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.
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