Il re di Giordania apre la 19° sessione del parlamento.
11 ottobre 2023
Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha inaugurato la terza sessione ordinaria del 19° Parlamento ed ha pronunciato il Discorso dal Trono.
Nel discorso, a cui ha partecipato il principe ereditario Hussein, il re Abdullah ha riaffermato la ferma posizione della Giordania sulla causa palestinese : "Non può esserci sicurezza, pace e stabilità senza una pace giusta e globale, per la quale l'unico modo può essere attraverso la soluzione dei due Stati. La nostra bussola punterà sempre verso la Palestina, con Gerusalemme nel suo cuore, e non esiteremo mai nel difendere i suoi interessi e la giusta causa."
Il Re di Giordania ha affermato che la pericolosa escalation e gli atti di violenza e aggressione attualmente in corso nei Territori palestinesi sono la prova che la regione non sarà mai sicura né stabile senza il raggiungimento di una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati, con lo stato palestinese indipendente e sovrano, sui confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.
Il Re Abdullah ha aggiunto che la Giordania non abbandonerà il suo ruolo nella salvaguardia dei luoghi santi islamici e cristiani a Gerusalemme, sotto la custodia hashemita, e che la Giordania rimarrà dalla parte dei suoi fratelli e sorelle arabi, facendo tutto il possibile per stare al loro fianco.
Per quanto riguarda la vita politica interna, il Re Abdullah ha sottolineato che l'attuale Parlamento ha posto le basi per una nuova era nel futuro del Regno dopo gli emendamenti approvati alla legislazione che regola l'azione partigiana e parlamentare, e che rimanendo fedeli con il popolo proteggeremo il percorso democratico.
Rivolgendosi a tutti i giordani, il Re hascemita ha detto: "Il nostro Paese è grande grazie a ciascuno di voi; non permettere a nessuno di minare ciò che avete ottenuto per la Giordania e non date la possibilità agli odiosi o agli ignoranti di metterlo in discussione. Alziamoci tutti per essere degni della statura della Giordania, del suo popolo e delle sue aspirazioni".
Per concludere il Re di Giordania ha sottolineato l'importante ruolo delle forze armate e delle agenzie di sicurezza nel salvaguardare i risultati conseguiti.