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sabato, febbraio 18, 2023

Carlo Alberto concede diritti ai valdesi

Il Re di Sardegna Carlo Alberto riconosce i diritti civili e politici ai Valdesi.

17 febbraio 1848

175 anni fa con Lettere Patenti Re Carlo Alberto di Savoia poneva fine a secoli di discriminazione riconoscendo ai suoi sudditi valdesi i diritti civili e politici. Da quel momento in poi era loro consentito frequentare le scuole pubbliche e conseguire i gradi accademici ed i valdesi e gli ebrei diventavano cittadini del Regno di Sardegna. 

A distanza di 175 anni, i Valdesi celebrano e ricordano questa importante decisione voluta da Re Carlo Alberto con grandi manifestazioni tra cui con falò alla vigilia della festa, simbolo di libertà, in attesa del culto del giorno dopo. 

Con il Regno d'Italia, proclamato il 17 marzo 1861, tali leggi furono estese dal Re Vittorio Emanuele II a tutto il Regno d'Italia e ciò significò per i protestanti la possibilità di predicare liberamente ed avere un culto pubblico.

17 Febbraio è la Festa della libertà degli evangelici che ricorda la data in cui nel 1848 re Carlo Alberto di Savoia concesse i diritti civili alla minoranza valdese.

IL 17 FEBBRAIO LE LETTERE PATENTI DEL XVII FEBBRAIO 1848 

CARLO ALBERTO

per grazia di Dio

re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme

duca di Savoia, di Genova, ecc. ecc.

principe di Piemonte, ecc. ecc.

Prendendo in considerazione la fedeltà ed i buoni sentimenti delle popolazioni Valdesi, i Reali Nostri Predecessori hanno gradatamente e con successivi provvedimenti abrogate in parte o moderate le leggi che anticamente restringevano le loro capacità civili. E Noi stessi, seguendone le traccie, abbiamo concedute a que' Nostri sudditi sempre più ampie facilitazioni, accordando frequenti e larghe dispense dalla osservanza delle leggi medesime. Ora poi che, cessati i motivi da cui quelle restrizioni erano state suggerite, può compiersi il sistema a loro favore progressivamente già adottato, Ci siamo di buon grado risoluti a farli partecipi di tutti i vantaggi conciliabili con le massime generali della nostra legislazione. 

Epperciò per le seguenti, di Nostra certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue: 

I Valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici de' Nostri sudditi; a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici. Nulla è però innovato quanto all'esercizio del loro culto ed alle scuole da essi dirette. 

Date in Torino, addì diciassette del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantotto e del Regno Nostro il Decimottavo.


Maxima con designer a Eindhoven

La regina Máxima incontra designer emergenti a Eindhoven

16 febbraio 2023

La città di Eindhoven è diventata la capitale del design dei Paesi Bassi e la regina Máxima si è recata in questa città per incontrare i designer in un un incubatore di talenti specializzato nel supporto e nello sviluppo di marchi di design.

In questa visita di lavoro la regina Maxima ha potuto conoscere la fitta rete di designer e incubatori creativi che contribuisce alla posizione internazionale del design olandese, ed ha parlato con i designer che presenteranno il loro lavoro a Milano la prossima primavera

In seguito la regina Máxima ha visitato l'Home of Design Kazerne,  annesso a uno spazio espositivo nel centro di Eindhoven, situato in un'ex caserma della polizia militare, un ambiente  adatto per incontri, mostre e progetti. 


Camera di Commercio Spagnola

Il Re Felipe di Spagna presiede l'Assemblea della Camera di Commercio Spagnola

15 febbraio 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha presieduto l'Assemblea Plenaria Straordinaria della Camera di Commercio Spagnola, che ha presentato i suoi obiettivi strategici ed i risultati degli otto anni di esistenza dell'istituzione.

Dopo l'intervento del presidente della Camera di Commercio spagnola, è stato proiettato un video seguito una tavola rotonda sugli "Assi della trasformazione dell'economia spagnola".

Durante la Sessione sono stati presentati gli obiettivi strategici e sono state approfondite le questioni più rilevanti su cui si concentrerà il lavoro della Camera di Spagna nei prossimi quattro anni, come digitalizzazione, sostenibilità, internazionalizzazione, formazione e imprenditorialità.

Il Re Felipe, nel suo intervento, ha evidenziato che “la Camera di Spagna costituisce un modello di riuscita collaborazione pubblico-privata, in cui camere di commercio, imprese e Pubblica Amministrazione lavorano insieme per l'interesse generale della società. istituzione chiave per la strutturazione della Spagna grazie, fondamentalmente, alla capillarità del sistema camerale, in cui agisce come rappresentante, coordinatore e promotore delle 85 camere territoriali e delle 44 presenti all'estero, sempre in collaborazione con la Pubblica Amministrazione".

Il Re Felipe ha incoraggiato gli imprenditori a continuare a lavorare per il bene della società. decisivo per la ripresa dell'economia spagnola, e che adesso dovete essere preparati ad una nuova trasformazione di fronte ai cambiamenti accelerati che stiamo vivendo".

Don Felipe ha quindi affermato che il lavoro della Camera di Commercio spagnola fin dalla sua creazione è stato di enorme valore per il tessuto imprenditoriale