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martedì, gennaio 24, 2023

Dettagli sulla Coronazione di Re Carlo III

Annunciati dettagli sugli eventi della Coronazione di Re Carlo III

21 gennaio 2023

Buckingham Palace ha annunciato dettagli sugli eventi cerimoniali e celebrativi che si svolgeranno durante la fine settimana dell'incoronazione di Re Carlo III, tra sabato 6 e lunedì 8 maggio 2023.

L'incoronazione del Re Carlo e della Regina Camilla avrà luogo presso l'Abbazia di Westminster sabato 6 maggio 2023, condotta dall'Arcivescovo di Canterbury, che rifletterà il ruolo del sovrano oggi e guarderà al futuro, pur essendo radicato in tradizioni e sfarzo di lunga data.L'incoronazione è un solenne servizio religioso, nonché un'occasione di festa e sfarzo.

In seguito la coppia reale torneranno a Buckingham Palace in un corteo cerimoniale, noto come "La processione dell'incoronazione", che sarà affiancata in questa processione da altri membri della Famiglia Reale ed appariranno sul balcone per concludere gli eventi cerimoniali della giornata.

Domenica 7 maggio 2023, ci sarà un concerto dell'incoronazione che sarà trasmesso in diretta al Castello di Windsor dalla BBC.Accanto alle star del concerto, lo spettacolo vedrà anche un'esclusiva apparizione del "Coro della Coronazione". 

Nella stessa data ci sarà il Coronation Big Lunch, in cui le persone potranno trascorrere del tempo e festeggiare con amici, famiglie e comunità in tutto il Regno Unito, i regni ed il Commonwealth.  La Regina Consorte è Patrona del Grande Pranzo dal 2013.

Lunedì 8 maggio 2023, le persone saranno invitati a prendere parte a The Big Help Out, che per metterà in evidenza l'impatto positivo che il volontariato ha sulle comunità di tutta la nazione incoraggerà le persone a provare a fare volontariato. 


lunedì, gennaio 23, 2023

Principe Serbia condanna attacchi del Kosovo

Il principe Alessandro di Serbia condanna gli attacchi del Kosovo alla Serbia

23 gennaio 2023

Il principe ereditario Alessandro di Serbia, unico figlio del re Pietro II di Jugoslavia, ha pubblicato un comunicato in seguito ai continui attacchi del Kosovo contro i serbi ed ha chiesto di fermare questa violenza insensata contro il popolo serbo.

La KFOR, la forza internazionale di mantenimento della pace in Kosovo guidata dalla NATO, ha respinto la richiesta della Serbia di inviare forze di sicurezza serbe nel nord del Paese, a seguito delle crescenti tensioni nel mese scorso. 

Il presidente serbo Alessandro Vucic ha chiesto alla NATO un rafforzamento della sicurezza nella regione, una richiesta che è stata respinta all'inizio di quest'anno.

Ecco il comunicato del princepe di Serbia :

"Con grande tristezza e sconvolto ho ricevuto la notizia che i serbi che vivono in condizioni estremamente difficili in Kosovo e Metohija sono nuovamente colpiti dalla brutalità e dalla violenza da parte delle istituzioni del cosiddetto "stato del Kosovo". E non si tratta solo degli attacchi, l'ultimo dei quali si è verificato oggi, ma anche del costante ignorare la necessità e l'obbligo di fornire condizioni fondamentali che permetterebbero ai serbi di avere una vita normale in pace.

Oggi le forze ROSU hanno sparato contro un'auto con due serbi. Ieri gli albanesi hanno aggredito un ragazzo di quindici anni. Qualche settimana fa, il giorno di Natale, sono stati attaccati diversi giovani serbi che volevano solo rispettare le tradizioni e i costumi del nostro popolo per la grande festa. Ogni uomo perbene al mondo deve chiedersi: i serbi in Kosovo hanno il diritto di vivere ?

Non possiamo tacere sulle vittime del nostro popolo che cerca di vivere sui loro focolare secolari. Vogliono solo quello che ogni persona in questo mondo merita: la possibilità di condurre una vita normale e pacifica in un posto dove i loro antenati hanno vissuto per secoli. E questo diritto umano fondamentale è costantemente minacciato per i serbi in Kosovo dalle istituzioni di Pristina. Ho visitato il Kosovo e Metohija molte volte nel periodo precedente e ho visto il dolore della nostra gente. Questo è qualcosa che non dovrebbe essere tollerato. Nessuno può né osare tacere quando la vita e il benessere del nostro popolo sono ripetutamente in pericolo.

Esorto tutti i membri della comunità internazionale a fermare questa violenza insensata e a non tacere sulle sofferenze del popolo serbo. Quelle persone orgogliose hanno perso tanto, difendendo il loro diritto di vivere in un luogo che era, è e sarà sempre nel cuore di ogni membro della nostra nazione, nel luogo dove è stato creato il nostro paese e che rappresenta l'essenza del nostro essere spirituale. Questa tortura di persone innocenti e questa folle violenza devono finire subito !

Accanto al comunicato il principe Alessandro ha pubblicato una foto scattata al Gazimestan, monumento commemorativo della battaglia di Kosovo Polj del 1389, che fu costruito nel 1953, per ricordare la battaglia che oppose gli ottomani al governanti locali dei Balcani.

Naruhito apre 211° sessione della Dieta

L'Imperatore Naruhito del Giappone apre la 211° sessione plenaria ordinaria della Dieta

23 gennaio 2023

L'Imperatore Naruhito del Giappone ha aperto la 211° sessione planetaria della Dieta Nazionale ed ha tento il discorso inaugurale.  Anche il primo ministro Fumio Kishida e il presidente del parlamento hanno tenuto un discorso.

La Dieta nazionale è il parlamento bicamerale del Giappone, composto da 465 membri eletti della Camera dei rappresentanti e 248 consiglieri della Camera dei consiglieri. Il 23 gennaio 2023 i deputati si sono riuniti per la 211° sessione plenaria ordinaria della Dieta, che segna l'inizio di questa sessione parlamentare di 150 giorni.

L'imperatore Naruhito ha detto : "È per me un grande piacere partecipare oggi alla cerimonia di apertura della 211° sessione della Dieta e incontrare tutti voi che rappresentate l'intera Nazione.

Sono lieto che la Dieta abbia continuato i suoi instancabili sforzi per molti anni per la stabilità e il miglioramento della vita delle persone e la pace e la prosperità del mondo.

È mia sincera speranza che la Dieta, in quanto organo supremo del potere sovrano, adempia pienamente alla sua missione e sia all'altezza della fiducia del popolo nell'affrontare i vari problemi nazionali e internazionali che dobbiamo affrontare".