Il principe Alessandro di Serbia condanna gli attacchi del Kosovo alla Serbia
23 gennaio 2023
Il principe ereditario Alessandro di Serbia, unico figlio del re Pietro II di Jugoslavia, ha pubblicato un comunicato in seguito ai continui attacchi del Kosovo contro i serbi ed ha chiesto di fermare questa violenza insensata contro il popolo serbo.La KFOR, la forza internazionale di mantenimento della pace in Kosovo guidata dalla NATO, ha respinto la richiesta della Serbia di inviare forze di sicurezza serbe nel nord del Paese, a seguito delle crescenti tensioni nel mese scorso.
Ecco il comunicato del princepe di Serbia :
"Con grande tristezza e sconvolto ho ricevuto la notizia che i serbi che vivono in condizioni estremamente difficili in Kosovo e Metohija sono nuovamente colpiti dalla brutalità e dalla violenza da parte delle istituzioni del cosiddetto "stato del Kosovo". E non si tratta solo degli attacchi, l'ultimo dei quali si è verificato oggi, ma anche del costante ignorare la necessità e l'obbligo di fornire condizioni fondamentali che permetterebbero ai serbi di avere una vita normale in pace.
Oggi le forze ROSU hanno sparato contro un'auto con due serbi. Ieri gli albanesi hanno aggredito un ragazzo di quindici anni. Qualche settimana fa, il giorno di Natale, sono stati attaccati diversi giovani serbi che volevano solo rispettare le tradizioni e i costumi del nostro popolo per la grande festa. Ogni uomo perbene al mondo deve chiedersi: i serbi in Kosovo hanno il diritto di vivere ?
Non possiamo tacere sulle vittime del nostro popolo che cerca di vivere sui loro focolare secolari. Vogliono solo quello che ogni persona in questo mondo merita: la possibilità di condurre una vita normale e pacifica in un posto dove i loro antenati hanno vissuto per secoli. E questo diritto umano fondamentale è costantemente minacciato per i serbi in Kosovo dalle istituzioni di Pristina. Ho visitato il Kosovo e Metohija molte volte nel periodo precedente e ho visto il dolore della nostra gente. Questo è qualcosa che non dovrebbe essere tollerato. Nessuno può né osare tacere quando la vita e il benessere del nostro popolo sono ripetutamente in pericolo.
Esorto tutti i membri della comunità internazionale a fermare questa violenza insensata e a non tacere sulle sofferenze del popolo serbo. Quelle persone orgogliose hanno perso tanto, difendendo il loro diritto di vivere in un luogo che era, è e sarà sempre nel cuore di ogni membro della nostra nazione, nel luogo dove è stato creato il nostro paese e che rappresenta l'essenza del nostro essere spirituale. Questa tortura di persone innocenti e questa folle violenza devono finire subito !
Accanto al comunicato il principe Alessandro ha pubblicato una foto scattata al Gazimestan, monumento commemorativo della battaglia di Kosovo Polj del 1389, che fu costruito nel 1953, per ricordare la battaglia che oppose gli ottomani al governanti locali dei Balcani.