Fondazione Principessa Charlene regala mascherine

La Fondazione Principessa Charlene di Monaco regala mascherine 

15 aprile 2020

Su iniziativa della Principessa Charlene di Monaco, la Fondazione Principessa Charlene si è impegnata nella lotta contro l' epidemia di covid19 fornendo mascherine protettive gratuite.

Queste mascherine riutilizzabili e lavabili, sono state prodotte in 5000 copie, in cui c'è il scritto "strong together" un messaggio di unità e solidarietà incoraggiato anche dal Principe Alberto.

Il fratello di Charlene Gareth Wittstock, segretario generale della Fondazione Principessa Charlene, ha distribuito le mascherine ai commercianti e clienti del mercato Condamine, del centro commerciale Fontvieille ed di altre negozi o luoghi di interesse pubblico.

La Fondazione Principessa Charlene ha ringraziato la città di Monaco, i volontari e tutti i marchi che hanno accettato di partecipare a questa operazione, ed ha ricordato che si deve sempre rispettare le regole di confinamento e la distanza sociale.

Granatieri di Sardegna

361 anni fa Carlo Emanuele II di Savoia fondava i Granatieri 

18 aprile 1659

Il 18 aprile del 1659 il Duca Carlo Emanuele II di Savoia costituiva il Reggimento dei Granatieri che, proseguendo le riforme militari già iniziate da Emanuele Filiberto. serviva per costituire un esercito permanente di pace, e come nucleo dell'esercito di guerra.

Il primo reggimento fu le Guardie Reali, al quale risalgono le origini dei granatieri italiani.

Nel 1664 il reggimento di guardia fu dichiarato il primo e il più anziano della Fanteria d'ordinanza ed ebbe speciali privilegi, che conservò sino al 1852, tra cui quello di montare la guardia al palazzo del principe.

Sciolto nel 1798, nel 1814 il re Vittorio Emanuele I ricostituì il Reggimento delle "Guardie", assumendone il comando.
Dopo la campagna del 1815 contro la Francia il reggimento divenne "Brigata Guardie", e poi "Brigata Granatieri Guardie"  e quindi è incorporato nell'esercito piemontese col nome di "Reggimento di Sardegna", che durante il periodo napoleonico era rimasto l'unico a disposizione di Casa Savoia, perché è stato l'unico a sfuggire allo scioglimento, grazie alla sua dislocazione in Sardegna.

Re di Spagna incontra il CECOR-COVID 19

Il Re Felipe di Spagna incontra il Centro di coordinamento operativo delle forze e degli organi di sicurezza

15 aprile 2020

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha presieduto un incontro del Centro di coordinamento operativo delle forze e degli organi di sicurezza (CECOR-COVID 19), che si è tenuto al quartier generale del Ministero degli Interni.

L'obiettivo di questo organismo è garantire l'unità di azione tra i diversi organi nell'applicazione delle misure adottate per contenere la diffusione del corona virus e proteggere la salute e la sicurezza degli spagnoli.

Prima il Re Felipe ha voluto condividere il dolore e la tristezza con le famiglie che hanno perso i loro cari, amici o colleghi.

Il re Felipe si è congratulato per la collaborazione e il coordinamento tra i vari organismi di sicurezza dello Stato in queste circostanze difficili e complesse, ed allo stesso modo, ha ringraziato, a nome di tutti i cittadini, il lavoro svolto, augurando infine una pronta guarigione a coloro che soffrono degli effetti del virus.

El Rey elogia la coordinación de los Cuerpos de Seguridad del Estado, policías autonómicas y locales en la lucha contra el #COVID19 en la visita de trabajo al Ministerio del Interior @interiorgob https://t.co/qBFhUMFV23 pic.twitter.com/9ZMKuMH0FW

— Casa de S.M. el Rey (@CasaReal) April 16, 2020