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mercoledì, gennaio 14, 2015

Ali Bin Al Hussein si candida alla presidenza FIFA

Il principe di Giordania Ali Bin Al Hussein ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della FIFA

gennaio 2015

Il Principe Ali Bin Al-Hussein, fratellastro del re di Giordania Abdullah II, ha annunciato che correrà alla presidenza della FIFA.
L'elezione si svolgerà a Zurigo il 29 maggio 2015.

Il principe Ali sarà contro il presidente della FIFA, Sepp Blatter, che cerca di vincere il 5° mandato consecutivo, e contro il terzo candidato, l'ex vice segretario generale della FIFA Jerome Champagne.
Sepp Blatter è stato Presidente della FIFA dal 1998, e durante la sua leadership di 17 anni, la FIFA è stata scossa da varie accuse e scandali.

Il Principe Ali Al giordano ha detto ;"Sto cercando la presidenza della FIFA perché credo sia giunto il momento di spostare l'attenzione lontano dalle polemiche amministrativo e di ritornare allo sport".

Il principe ha sottolineato che la decisione di correre per la presidenza non è stato facile, ma lo considera necessario:
"I giornali dovrebbero parlare del calcio, non della FIFA. La FIFA esiste per servire lo sport, che unisce miliardi di persone provenienti da tutto il mondo, con diverse idee politiche, religiose e sociali, e si riuniscono insieme per godersi il gioco più bello del mondo."

E' probabile che il principe Ali riceverà il sostegno dell'Europa, considerando la sua alleanza con il presidente UEFA Michele Platini, tuttavia Blatter resta il grande favorito visto che ha i voti del Sudamerica, una parte consistente dell'Asia, tutta l'Africa e anche alcune Nazioni europee che hanno voltato le spalle a Platini.

Il principe Ali è il terzo figlio del defunto re Hussein bin Talal di Giordania e della Regina Alia Al Hussein. Ha frequentato l'Accademia Militare Sandhurst nel Regno Unito.
Nel 2004, il principe ha sposato l'algerina Rym Brahimi, figlia di Lakhdar Brahimi, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan. La coppia ha avuto due figli, il principe Abdullah e la principessa Jalilah

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theguardian

Emanuele Filiberto alla marcia di Parigi

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia alla marcia di Parigi

11 gennaio 2015

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Venezia e del Piemonte, ha preso parte alla marcia organizzata a Parigi in difesa della libertà di espressione in seguito agli attacchi terroristici contro il Charlie Hebdo.

Il corrispondente della BBC World ha intervistato il principe, trasmesso in diretta TV, il quale ha detto che bisogna difendere i valori e che ci deve sempre essere il rispetto tra comunità e per avere questo è molto importante la formazione delle giovani generazioni.

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia ha anche pubblicato nel suo profilo twitter alcune foto, che lui stesso ha scattato durante la marcia di Parigi, scrivendo "una giornata tristemente bella".




domenica, gennaio 11, 2015

Rania contro il terrorismo islamico

Il re Abdhullah II e la regina Rania di Giordania contro l'estremismo islamico delle orribili sparatorie in Francia.

11 gennaio 2015

Sua Maestà il Re Abdhullah II di Giordania e la Regina Rania sono andati a Parigi per mostrare il loro sostegno di persona contro l'estremismo islamico, dove sono stati accolti da Hollande all'Eliseo.


La regina Rania ha anche consegnato un messaggio attraverso i suoi profili social media, esprimendo il suo profondo dolore che i terroristi abbiamo usato la violenza nel nome della sua religione e chiede l'unità contro l'estremismo.

La regina Rania di Giordania aveva già condannato l’estremismo religioso musulmano, dicendo che l'Isis tradisce gli arabi e l’Islam.

Ecco il suo messaggio :
"Da musulmana, mi addolora quando qualcuno deride l'Islam e le mie convinzioni religiose. Mi addolora anche quando qualcuno deride le altre religioni e le credenze religiose altrui. Ma ciò che mi offende ancora di più sono le azioni di criminali che, questa settimana, hanno osato utilizzare l'Islam per giustificare l'omicidio a sangue freddo di civili innocenti. Non si tratta di Islam o di essere offesi dalla rivista Charlie Hebdo. Si tratta di una manciata di estremisti che volevano uccidere persone per qualsiasi motivo ed a qualunque costo.

L'Islam è una religione di pace, di tolleranza e di misericordia. È una fonte di conforto e forza per più di 1,6 miliardi di musulmani – le stesse persone che sono scioccate, addolorate e sconvolte dagli eventi di questa settimana a Parigi.

Oggi, mi unisco a sua Maestà il re Abdullah a Parigi per stare in solidarietà con il popolo di Francia nella loro ora più buia... Stare uniti contro l'estremismo in tutte le sue forme e lottare per la nostra cara fede, l'Islam. Che le ultime immagini di questi terribili eventi siano un'effusione senza precedenti di simpatia e di sostegno tra le persone di tutte le fedi e culture."

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