Articoli in evidenza:

giovedì, giugno 12, 2014

Francobollo di Henrik di Danimarca

Francobollo del Principe Hendrik di Danimarca

11 giugno 2014

Per l'80° compleanno del principe Henrik, consorte della Regina Margherita di Danimarca, la Posta danese ha emesso un francobollo commemorativo.

Nel francobollo compare una foto del marito della regina Margherita II, e in alto a sinistra sono stati stampati i versi della poesia scritta dal Principe Henrik "Egernet" (scoiattolo).

Sua Altezza Reale il principe Henrik, consorte di Sua Maestà la Regina Margherita di Danimarca, aveva presentato, al Fredensborg Palace, la sua nuova raccolta di poesie "Dans mes sereines Nuits - Nelle mie notti felici" - illustrata con 10 acquerelli realizzati della Regina Margherita.

Henrik, principe consorte di Danimarca, conte di Monpezat,  è nato a  Talence (Francia), l'11 giugno 1934.

LINK
Der Prinzgemahl 80 Jahre

Radu di Romania in Marocco

Il principe Radu di Romania è in Marocco

10 -13  giugno 2014

Il Principe Moulay Rachid del Marocco, fratello del Re del Marocco, ha ricevuto il Principe Radu di Romania  nella sua residenza di Rabat.

Sempre a Rabat, Sua Altezza Reale il Principe Radu di Romania ha incontrato il capo del governo, Abdelilah Benkirane.

Questa visita dimostra gli ottimi rapporti di amicizia tra il Marocco e la Romania, che celebrano il 52° anniversario delle relazioni diplomatiche.
Le due parti hanno discusso su vari aspetti di cooperazione bilaterale, soprattutto a livello economico, e hanno sottolineato la necessità di lavorare per incrementare il commercio tra i due paesi.

Il giorno precedente, SAR il Principe Radu di Romania aveva incontrato il ministro dell'Energia, dell'Acqua e dell'Ambiente, Abdelkader Amara.

Durante la visita, il principe Radu ha posto una corona al mausoleo di Mohammed V.

A nome di Sua Maestà Re Michele I, il principe Radu ha consegneto all'ambasciatore britannico a Rabat, Sua Eccellenza il signor Clive Alderton, (è stato segretario privato del principe di Galles) una onoreficenza reale, per il suo contribuito al rafforzamento delle relazioni tra il Regno Unito e la Romania.

SAR il Principe Radu parteciperà ad una conferenza sul tema "Corona e Romania moderna" presso l'Università Mohammed V, parlando del contributo della Corona alla modernizzazione della Romania negli ultimi 150 anni in vari campi.

LINK
principele-radu-vizita-in-regatul-maroc/



Referendum e strage repubblicana

Ricordiamo la strage di via Medina a Napoli, causata dalla polizia ausiliaria, che aprì il fuoco contro i manifestanti, numerosi morti e oltre 150 feriti, tutti monarchici.

11 giugno 1946

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.
La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum.
Non solo le contestazioni non furono esaminate, le schede furono cancellate ...


A questo punto nel Sud si scatena la protesta dei monarchici, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.
Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una vera e propria provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.
Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio,  che così continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del Referendum istituzionale.

La strage di via Medina, proprio perché continuamente negata, risulta essere una enorme vergogna per la repubblica.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria. 
Non dimentichiamo questi valorosi monarchici!