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sabato, febbraio 11, 2012

Esami al cuore di Akihito

L'imperatore del Giappone, Akihito, è stato ricoverato all'ospedale dell'Università di Tokyo per essere sottoposto a esami medici dopo che un elettrocardiogramma aveva evidenziato sintomi di un'ischemia cardiaca.

11 febbraio 2012

Come si era annunciato, Akihito è arrivato in ospedale accompagnato dalla moglie, l'imperatrice Michiko, ed è previsto che si sottoponga a un'angiografia coronarica e si fermerà questa notte al Centro ospedaliero universitario di Tokyo.

L'imperatore si era sottoposto a esami simili lo scorso anno e allora i medici gli avevano diagnosticato un'arteriosclerosi coronarica, ma avevano indicato che poteva mantenere la sua agenda di impegni, e continuare a svolgere attività sportive, come giocare a tennis e passeggiare.

Akihito, che siede sul Trono del Crisantemo dal 1989, ha già allentato la sua agenda ufficiale da quando nel 2003 fu operato per un cancro alla prostata e nel 2008 subì un'emorragia allo stomaco, mentre a novembre scorso è stato ricoverato tre settimane per una bronchite e una leggera polmonite.

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Emperor Akihito hospitalized for heart re-examination

venerdì, febbraio 10, 2012

Harry miglior pilota su elicotteri Apache

Il Principe Harry è stato premiato come miglior pilota su elicotteri Apache

8 febbraio 2012

Il principe Harry ha superato a pieni voti il corso per piloti di elicotteri da combattimento, dopo 18 mesi di duro addestramento tra Regno Unito e Stati Uniti.

La premiazione è stata resa nota dal ministero della Difesa di Londra, che ha sottolineato l'ottima prestazione del principe, la migliore del suo gruppo.

Il principe Harry, terzo in linea di successione al trono britannico, adesso ha imparato a gestire le operazioni in elicottero in situazioni di combattimento in aree montagnose e desertiche.



Harry, 27 anni, non ha fatto mistero, in passato, della sua volontà di tornare in missione in Afghanistan, dove era stato per due settimane nel 2007-2008, e quindi se tornasse in Afghanistan, potrebbe guidare un elicottero Apache come copilota.

Nel frattempo il fratello William è pilota di elicotteri di ricerca e soccorso della Royal Air Force (Raf) alle isole Falkland per una missione di addestramento di sei settimane.

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Prince Harry qualifies as Army Apache helicopter co-pilot

giovedì, febbraio 09, 2012

10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDO

Il Giorno del Ricordo si celebra il 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra

(Legge n. 92 del 30 marzo 2004)
10 febbraio

Molti italiani furono costretti a lasciare le loro case, altri addirittura furono uccisi dai partigiani comunisti di Tito, o gettati (molti ancora vivi) nelle foibe dove trovarono la morte dopo una lunga agonia tra atroci sofferenze.

A Trieste la "Liberazione" coincise con l'arrivo delle truppe partigiane e comuniste del maresciallo Tito, che per 40 giorni imperversatono a Trieste torturando, uccidendo e deportando migliaia di cittadini, colpevoli solo di essere italiani o anticomunisti.

I comunisti italiani, coerenti al loro internazionalismo, secondo il quale il comunismo è un valore superiore a quello di Patria e di Nazione, collaborarono con il governo jugoslavo e molti ebbero un ruolo attivo nelle repressioni.
Il PCI esaltava Tito fino ad appoggiare le sue pretese sulla Venezia Giulia.
Il 7 novembre 1946 Togliatti andò a Belgrado e sull'Unità scrisse: Desideravo da tempo recarmi dal Maresciallo Tito per esprimergli la nostra schietta e profonda ammirazione.

La cultura marxista-leninista che ha invaso la società e la cultura di questo paese, ha contribuito a demolire l'identità nazionale, che la Monarchia era riuscita a darci.

E' scandaloso che la repubblica italiana abbia istituito questa ricorrenza solo nel 2004, quasi 60 anni dopo quei drammatici eventi.

Inoltre è una vergogna che la "scuola repubblicana" abbia nascosto questa tragedia, la disinformazione dell'esodo nei libri scolastici è sconfortante, tanto che molti italiani non conoscono la tragedia degli istriani.
E' difficile rimanere indifferenti davanti a una repubblica profondamente ideologica e partigiana che non insegna alle nuove generazioni la tragedia che subirono gli italiani in Istria e Dalmazia.

Questo insopportabile silenzio non è una dimenticanza, il regime repubblicano occulta il suo vergognoso comportamento di aver abbandonato migliaia di italiani!!!

RICORDIAMO IL SACRIFICIO DI TANTI ITALIANI CHE FURONO ABBANDONATI DALLA REPUBBLICA ITALIANA