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giovedì, marzo 28, 2024

Famiglia Reale Norvegese

La Famiglia Reale Norvegese augura una Buona Pasqua

27 marzo 2024

In occasione della Pasqua 2024, la famiglia reale norvegese si è riunita alla fattoria reale Bygdø a Oslo, situata sulla penisola di Bygdøy a Oslo, che è la residenza estiva ufficiale del re. 

Con una foto, il re Harald, la regina Sonja, il principe ereditario Haakon, la principessa ereditaria Mette-Marit, la principessa Ingrid Alexandra ed il principe Sverre Magnus hanno augurato buona Pasqua a tutti. 

Re Harald in pubblico

Questo evento ha un significato particolare poiché ha segnato la prima apparizione pubblica del re Harald V dopo un'importante operazione al cuore. Il 12 marzo 2024, il Re Harald aveva subito un intervento al cuore per l'impianto di un pacemaker, seguito dalla notizia del suo rimpatrio anticipato dalla Malesia a causa di problemi di salute. Questa operazione era stata necessaria dopo che una degenza ospedaliera per un'infezione durante la sua vacanza in Malesia che aveva evidenziato una debolezza cardiaca. Due giorni dopo l'operazione, la Corte Reale ha annunciato che il Re Harald aveva lasciato l'ospedale e avrebbe continuato la sua convalescenza a casa fino all'8 aprile.

Foto della Famiglia Reale

Dopo un periodo di convalescenza dovuto a un'operazione al cuore per l'installazione di un pacemaker, Re Harald V è apparso per la prima volta in pubblico durante le vacanze pasquali. Nella foto condivisa dalla Corte Reale si nota un'atmosfera rilassata e felice, simbolo di superamento e unità familiare.

La principessa Ingrid Alexandra è attualmente in pausa dal suo addestramento militare, mentre il principe Sverre Magnus è ancora studente.

La presenza di Re Harald V, visibilmente in salute dopo l'operazione, insieme al supporto della sua famiglia, riflette l'immagine di una Monarchia stabile e unita, pronta a fronteggiare le sfide future con forza e ottimismo. La famiglia reale di Norvegia rimane un punto di riferimento per i suoi cittadini e un simbolo di continuità attraverso i tempi.


Guglielmo e Stefania per lo Sport inclusivo

Il principe Guglielmo e la principessa Stefania di Lussemburgo si impegnano per l'inclusione sociale attraverso lo sport

27 marzo 2024

Le Loro Altezze Reali il Granduca Ereditario Guglielmo e la Granduchessa Ereditaria Stefania di Lussemburgo hanno partecipato alla "Giornata dei Giovani Atleti", organizzata dalle Olimpiadi speciali di Lussemburgo, ed hanno avuto l'opportunità di interagire con circa cento studenti, tra i 6 e i 12 anni, provenienti da sette Centri di Sviluppo Intellettuale. 

Questa iniziativa ha offerto ai giovani partecipanti una introduzione allo sport e ha evidenziato l'impegno della coppia ereditaria nella promozione dell'inclusione attraverso lo sport.

Visto anche gli imminenti Giochi Olimpici di Parigi, la "Giornata dei Giovani Atleti" è un'evento che mira a far scoprire ai ragazzi il piacere ed i valori dello sport, in un'ottica di inclusione e partecipazione. Le attività proposte durante la giornata sono state accuratamente selezionate per essere accessibili e stimolanti per i bambini con disabilità.

Al centro dell'evento 12 laboratori sportivi hanno offerto ai giovani la possibilità di esplorare diverse discipline in un ambiente accogliente, con presenza e la partecipazione di Guglielmo e Stefania la giornata si è conclusa con la premiazione degli atleti, momento di festa e condivisione che ha visto protagonisti anche i membri della famiglia reale.

Il principe Guglielmo e la principessa Stefania di Lussemburgo, con la loro presenza personale ed anche istituzionale, hanno dimostrato il loro impegno nell'ambito dell'inclusione sociale attraverso lo sport.confermando l'idea come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e miglioramento della qualità della vita.


Sovrani con la tribù Bani Sakher

Il re Abdullah e la regina Rania di Giordania incontrano i membri della tribù Bani Sakher, nella regione della Badia

27 marzo 2024

Le Loro Maestà il re Abdullah II e la regina Rania di Giordania, insieme al principe ereditario Al Hussein ed il principe Hashem si sono recati nella regione della Badia centrale per incontrare i membri della tribù Bani Sakher a Qasr Al Mushatta ad Al Qastal. 

L'incontro si è svolto nell'ambito delle visite che il Re sta effettuando nei governatorati e nella zona della Badia in occasione del suo Giubileo d'argento.

Tribù Beni Sakher

La confederazione Bani Sakhr è una delle confederazioni tribali più grandi e influenti della Giordania. Questa tribù è sempre stata considerata una fedele alleata della famiglia reale hashemita sin dal regno del re Abdullah I di Giordania.

Badia

Oltre il 70% del territorio orientale della Giordania si estende nella Badia, un'area di vasta importanza storica e culturale. La capitale, Amman, si colloca al centro di questa regione, che ha ospitato l'incontro tra la famiglia reale e la tribù presso le rovine del Palazzo Al-Mushatt, costruito nel 744 durante l'era degli Omayyadi.

Eventi e Cerimonie

La visita è stata arricchita da eventi culturali, tra cui la recitazione di poesie tradizionali ed una parata a cavallo. Il punto culminante è stato l'iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan, condiviso dalla famiglia reale, figure politiche e membri della tribù, rafforzando i legami comunitari e la condivisione delle tradizioni.

Nel suo discorso il Re Abdullah ha espresso orgoglio e apprezzamento per l'ospitalità e la dedizione della tribù Beni Sakher verso la Giordania, sottolineando l'importanza del progresso e della modernizzazione per affrontare le sfide future. 

La Famiglia Reale di Giordania

La famiglia reale giordana si distingue per il suo stretto coinvolgimento nelle questioni nazionali e nel supporto alle comunità locali. La presenza di Re Abdullah, Regina Rania, e dei principi alle celebrazioni e eventi culturali sottolinea il loro ruolo cruciale nell'unire il paese e nel promuovere il patrimonio e le tradizioni giordane.

Questa visita alla tribù Beni Sakher celebra il Giubileo d'Argento di Re Abdullah II ma anche enfatizza il legame indissolubile tra la famiglia reale e il popolo giordano, ed attraverso il rispetto delle tradizioni la famiglia reale continua a essere un pilastro di stabilità e speranza per la Giordania.