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lunedì, febbraio 17, 2020

Kate intervistata su Podcast

La Duchessa Kate intervistata su podcast parla della sua infanzia e maternità

febbraio 2020

Nella sua prima intervista podcast, la Duchessa di Cambridge ha parlato della sua maternità, della sua infanzia e cosa significa per Lei essere madre di tre figli: George, Charlotte e Louis.

La Duchessa Kate ha parlato delle sue ansie e difficoltà della maternità ed ha rivelato di aver è ricorso alla tecnica del cosiddetto “hypnobirthing”, ossia una tecnica di auto-ipnosi, rilassamento e controllo della respirazione per ovviare a nausea e malesseri durante la gravidanza.

La Duchessa di Cambridge ha anche confessato che la prima gravidanza è stata molto difficile in quanto quando era incinta aveva tanta nausea la mattina e sempre malessere.

Sulla sua infanzia la Duchessa Kate ha ricordato sua nonna ed ha parlato dell'importanza delle relazioni di qualità: “Se prendo l'esperienza della mia infanzia, insieme a ciò che so adesso e a ciò che ho imparato dagli esperti del settore Early Years, penso che ci siano alcune cose significative per me. Uno è la qualità delle relazioni, cioè quei momenti che trascorri con le persone che ti circondano. Ho avuto un'incredibile nonna che ci ha dedicato molto tempo, giocando con noi, facendo arte e artigianato, giardinaggio e cucinare con noi, ed io provo a incorporare molte delle esperienze che mi ha dato in quel momento nelle esperienze che adesso do ai miei figli.

Nell'intervista la duchessa Kate ha anche parlato della sua passione per il lavoro legato al sondaggio "5 Big Questions on the Under Fives"che aveva lanciato come modello per migliorare la salute mentale e difendere i bambini.

Duca di Kent a Dresda

Il duca di Kent col presidente tedesco ricorda le vittime di Dresda

13 febbraio 2020

Sua Altezza Reale il Duca del Kent, insieme al Presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha commemorato il 75° anniversario del bombardamento di Dresda.

Una catena umana di migliaia di persone si è formata al centro storico di Dresda per rendere omaggio alle vittime.

Il duca di Kent, cugino della regina Elisabetta, è da decenni che si impegna per la riconciliazione britannico-tedesca.
Il duca di Kent, Principe Edoardo, è il patrono della British German Association e Dresden Trust, organizzazioni che condividono il suo obiettivo.

Trust di Dresda fu fondato nel 1993per ricostruire la Frauenkirche (Chiesa di Nostra Signora), una delle chiese più importanti d'Europa, che era crollata a seguito di un bombardamento britannico e americano nel febbraio del 1945.
In quel bombardamento, si dice che siano morte circa 25.000 persone.

Nel 2015 il duca di Kent ha ricevuto il Premio Pace di Dresda per riconoscere il suo impegni la prevenzione di conflitti e violenze.


Carlo Alberto e i Valdesi

Il Re di Sardegna Carlo Alberto sanciva il riconoscimento dei diritti civili e politici ai Valdesi.

17 febbraio 1848

172 anni fa con Lettere Patenti Re Carlo Alberto di Savoia poneva fine a secoli di discriminazione riconoscendo ai suoi sudditi valdesi i diritti civili e politici.

Da allora è la festa dei Valdesi, che è celebrato con grandi manifestazioni e secondo la prassi del tempo con fuochi (i classici falò).

Con il Regno d'Italia, proclamato il 17 marzo 1861, tali leggi furono estese dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II a tutto il Regno e ciò significò per i protestanti la possibilità di predicare liberamente, diffondere la Bibbia ed avere un culto pubblico.

17 Febbraio è la Festa della libertà degli evangelici che ricorda la data in cui nel 1848 re Carlo Alberto di Savoia concesse i diritti civili alla minoranza valdese.

IL 17 FEBBRAIO LE LETTERE PATENTI DEL XVII FEBBRAIO 1848 

CARLO ALBERTO
per grazia di Dio
 re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme
duca di Savoia, di Genova, ecc. ecc.
principe di Piemonte, ecc. ecc.

Prendendo in considerazione la fedeltà ed i buoni sentimenti delle popolazioni Valdesi, i Reali Nostri Predecessori hanno gradatamente e con successivi provvedimenti abrogate in parte o moderate le leggi che anticamente restringevano le loro capacità civili. E Noi stessi, seguendone le traccie, abbiamo concedute a que' Nostri sudditi sempre più ampie facilitazioni, accordando frequenti e larghe dispense dalla osservanza delle leggi medesime. Ora poi che, cessati i motivi da cui quelle restrizioni erano state suggerite, può compiersi il sistema a loro favore progressivamente già adottato, Ci siamo di buon grado risoluti a farli partecipi di tutti i vantaggi conciliabili con le massime generali della nostra legislazione. 
Epperciò per le seguenti, di Nostra certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue: 

I Valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici de' Nostri sudditi; a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici. Nulla è però innovato quanto all'esercizio del loro culto ed alle scuole da essi dirette. 

Date in Torino, addì diciassette del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantotto e del Regno Nostro il Decimottavo.