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mercoledì, giugno 07, 2023

Infanta Elena premia i giovani

L'Infanta Elena premia i giovani talenti al Palazzo Reale del Pardo

6 giugno 2023

Sua Altezza Reale l'Infanta Doña Elena, sorella del Re Felipe, si è recata al Palazzo Reale del Pardo per presiedere la cerimonia di premiazione della XXXII edizione del "Concorso di pittura per bambini e giovani per i centri scolastici" 2022-2023 del Patrimonio Nazionale.

Il concorso ha rappresentato un'opportunità unica per i giovani artisti di esprimere la propria creatività e di mettere in mostra il proprio talento. Quasi 200 istituzioni educative, situate in 39 province del paese, hanno partecipato a questa edizione, dimostrando l'ampio interesse e l'impegno dei giovani nei confronti dell'arte e del patrimonio culturale nazionale.

L'obiettivo principale del concorso è quello di diffondere e promuovere tra i bambini e i giovani i monumenti reali, i palazzi ed i monasteri che costituiscono il patrimonio nazionale, attraverso la loro espressione. Inoltre questo concorso offre ai giovani l'opportunità di approfondire la conoscenza della storia e della cultura del loro paese, stimolando allo stesso tempo la loro creatività e il loro amore per l'arte.

Durante la cerimonia di premiazione, l'Infanta Elena è stata accolta calorosamente dalla Direttrice del Consiglio di Amministrazione del Patrimonio Nazionale, Maria Dolores Menéndez. Successivamente, si è diretta al suggestivo Patio des Bourbons, dove si è tenuta la cerimonia. Salendo sul palco, l'Infanta Elena ha consegnato i premi ai presidi delle scuole vincitrici, congratulandosi personalmente con i giovani artisti per i loro eccezionali risultati.

L'evento è stato arricchito anche da un'esibizione musicale e l'Infanta Elena ha poi avuto l'opportunità di visitare la mostra dei progetti vincitori del concorso, ammirando da vicino le opere d'arte dei giovani partecipanti. 

Re consegna Premio Francqui-Collen

Il Re Filippo del Belgio consegna il Premio Francqui-Collen al Palazzo delle Accademie

6 giugno 2023

Sua Maestà Re Filippo del Belgio ha presieduto la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Francqui-Collen per le scienze biologiche e mediche. Questo riconoscimento, spesso definito il "Premio Nobel belga", rappresenta l'apice della carriera di ogni scienziato e il massimo onore che il paese può conferire.

La cerimonia si è svolta nel Palazzo delle Accademie, situato di fronte al Palazzo Reale di Bruxelles. dove sono stati premiati due professori : Sara-Maria Fendt e Filippo Lemey dell'Università Cattolica di Lovanio (KULeuven).

Sara-Maria Fendt è stata premiata per la sua straordinaria ricerca sulle cellule tumorali, che ha contribuito alla comprensione dei meccanismi molecolari che guidano la crescita dei tumori, offrendo importanti prospettive per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici mirati alla lotta contro il cancro.

D'altra parte, il professor Filippo Lemey è stato premiato per il suo  contributo nel campo dell'analisi genetica dei virus, ed ha sviluppato un software innovativo che permette di mappare la genetica dei virus in tempo reale. Questo strumento rivoluzionario è di fondamentale importanza per la comprensione dell'evoluzione dei virus e per l'elaborazione di strategie di controllo e prevenzione più efficaci.

Il Premio Francqui-Collen rappresenta una tradizione radicata nella cultura belga, fondata sulla passione per la scienza e l'istruzione. 

La Fondazione Francqui, istituita in memoria del famoso esploratore e statista belga Emilio Francqui, promuove l'eccellenza accademica e sostiene giovani scienziati di talento. Ogni anno, la Fondazione assegna il premio di incentivazione a giovani ricercatori di eccezionale valore, i quali contribuiscono in modo significativo al progresso scientifico in una delle tre aree: scienza, scienze umane e scienze biologiche e mediche.

Dal 2020, quando questo premio viene assegnato nella categoria delle scienze biologiche e mediche, è noto come il Francqui-Colleen., in quanto ha il patrocinio del barone Désiré Collen, lui stesso vincitore del premio nel 1984. 

Sovrani di Norvegia a Hattfjelldal

Il re Harald e la regina Sonja visitano Hattfjelldal, dove i Sami ed i norvegesi vivono bene insieme.

5 giugno 2023

Le Loro Maestà il Re Harald V e la regina Sonja di Norvegia sono andati ad Hattfjelldal, nel sud Sami, un comune dell'Helgeland, dove la cultura Sami e quella norvegese convivono da generazioni.

I sovrani sono state accolte da bambini e giovani che hanno cantato e parlato in Sami meridionale e norvegese. I 105 alunni della scuola di Hattfjelldal hanno eseguito la canzone per bambini dei Sami del sud "Akte-Gøøkte-Golme".

Il comune di Hattfjelldal è un'area amministrativa sami, il che significa che il sami meridionale e il norvegese sono lingue uguali nel comune.

Nel suo discorso, la regina Sonja ha evidenziato l'eredità di Elsa Laula Renberg, una pioniera sami, proprietaria di renne e ostetrica con forti radici a Hattfjelldal, una figura chiave nella difesa dei diritti dei Sami nel periodo in cui la loro cultura ed il modo di vita erano minacciati. La sua lotta per preservare la cultura e i diritti dei Sami ha lasciato un'impronta duratura nella storia di Hattfjelldal e dell'intera comunità Sami.

Hattfjelldal è un esempio di come le diverse culture possano convivere armoniosamente e arricchire reciprocamente le comunità. È un luogo in cui l'orgoglio per le proprie radici culturali si unisce alla volontà di abbracciare e comprendere le culture degli altri.