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martedì, marzo 15, 2022

Nasce Vittorio Emanuele II

Nasce Vittorio Emanuele di Savoia, 1° Re d'Italia e Padre della Patria

14 marzo 1820

Il 14 marzo 1820 nasceva a Torino Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano, figlio di Carlo Alberto di Savoia-Carignano e di Maria Teresa d'Asburgo Lorena, futuro primo Re d’Italia.

Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Re di Sardegna dal 23 marzo 1849 al 17 marzo 1861, quindi Re d'Italia dal 17 marzo 1861 al 9 gennaio 1878.

Suo padre Carlo Alberto aveva concesso lo Statuto Albertino il 4 marzo 1848 e dichiarando guerra all'Austria, aveva aperto il glorioso periodo del Risorgimento Italiano.

Dopo la sconfitta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto, Re Vittorio Emanuele II, animato da sentimenti patriottici e in difesa delle libertà costituzionali, si oppose alle richieste di Radetzky di abolire lo Statuto Albertino, e per questo gli venne dato l'appellativo di Re galantuomo o Re gentiluomo.

Infine il compimento dell'unificazione italiana gli procurò l'appellativo di Padre della Patria.

Vittorio Emanuele II è morto il 9 gennaio alle ore 14:30 al Quirinale, ed è stato tumulato nel Pantheon di Roma.

A Vittorio Emanuele II lui è dedicato il monumento nazionale del Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.


Nasce Re Umberto I

Nascita di Umberto di Savoia, Principe di Piemonte, 2° Re d’Italia col nome di Umberto I

14 marzo 1844

Umberto nasce il 14 marzo 1844 a Torino, a Palazzo Moncalieri, da Vittorio Emanuele II, allora Duca di Savoia ed erede al trono sabaudo, e da Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena.

Umberto e Margherita si sposarono a Torino, il 22 aprile 1868, e per quell'occasione re Vittorio Emanuele II creò il corpo dei Corazzieri reali, e l'Ordine della Corona d'Italia, con cui venivano premiati tutti coloro che si erano distinti al servizio della Nazione.

Umberto fu Re d'Italia dal 1878 al 1900.

Nel 1858 Umberto si avvia alla carriera militare e nel 1859  partecipa alla Seconda guerra di indipendenza.

Re Umberto I è ricordato per il suo atteggiamento dimostrato nel fronteggiare sciagure come l'epidemia di colera a Napoli del 1884, prodigandosi personalmente nei soccorsi (perciò fu soprannominato "Re Buono"), e per la promulgazione del cosiddetto codice Zanardelli, che apportò alcune innovazioni nel codice penale, come l'abolizione della pena di morte.

Assassinato a Monza il 29 luglio 1900. Nel luogo dell'attentato è stata costruita la Cappella Espiatoria in sua memoria, costruita nel 1910.





Felipe apre la mostra su Alfonso X a Toledo

Il Re Felipe inaugura una mostra su Alfonso X a Toledo 

14 marzo 2022

Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna si è recato a Toledo per inaugurare la mostra "Alfonso X : L'eredità di un re precursore", organizzata in occasione dell'800° anniversario della nascita di Alfonso X di Castiglia, accessibile al pubblico nel Museo di Santa Cruz,  famoso per la sua porta costruita da Alonso de Covarrubias.

La mostra ripercorre la vita e l'eredità del re che nacque a Toledo nel 1221, e che è soprannominato Alfonso il Saggio perché era una delle personalità più colte del suo tempo che sosteneva molte opere scientifiche e letterarie, e che fu l'ideatore della famosa scuola di Toledo, che traduceva testi latini, ebraici e islamici.

La mostra presenta quasi 180 pezzi provenienti dalla Biblioteca Nazionale di Spagna, il Museo del Prado, il Patrimonio Nazionale o l'Alhambra. Tra i pezzi spicca il Libro della Conoscenza dell'Astrologia, un codice del XIII secolo , il Codice di Toledo, della metà del XIII secolo, la Bolla di papa Alessandro IV, datata 6 aprile 1255, a conferma dello Studio Generale di Salamanca. 

Uno dei pezzi tessili più significativi è la Casula dell'infante don Sancho de Aragón, arcivescovo di Toledo. Di straordinaria qualità, questo abito ecclesiastico riunisce lo stemma di Castiglia, Aragona e le aquile nere della famiglia Staufen, alla quale apparteneva la madre di Alfonso X, Beatrice di Svevia.

La mostra contiene anche la corona di cammei che si trovava all'interno della tomba di Sancho IV che era il figlio di Alfonso X.