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mercoledì, gennaio 08, 2020

Elena Regina d'Italia

Ricordiamo la nascita di Elena, Regina d'Italia

8 gennaio 1873

Elena nasce a Cettigne, l'8 gennaio 1873.
Le nozze tra Elena e Vittorio Emanuele si svolgono il 24 ottobre 1896: la cerimonia civile al Quirinale, quella religiosa alla Chiesa Santa Maria degli Angeli.

L'11 agosto 1900, in seguito all'assassinio di re Umberto I, Vittorio Emanuele sale al trono, e Elena accanto al sovrano, in maniera umile e discreta, si impegna a numerose iniziative caritative e assistenziali, ricevendo una vasta simpatia e popolarità.
Regina Elena diede un enorme aiuto alla popolazione dopo il terremoto e maremoto di Messina nel 1908, e poi nel 1921 la regina aiutò la popolazione quando la Garfagnana fu colpita dal terremoto, facendo preparare a San Rossore, 17 alloggi per le famiglie rimaste senza tetto.
Durante la prima Guerra Mondiale la Regina Elena fece l'infermiera a tempo pieno e con l’aiuto della Regina Madre Margherita, trasformò in ospedali il Quirinale e Villa Margherita.
Fu anche la prima Ispettrice delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, dal 1911 al 1921, e finanziò opere benefiche a favore degli encefalitici, per madri povere, per i tubercolotici, per gli ex combattenti.

Il 9 maggio del 1946, Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto, assumendo il nome di Conte di Pollenzo, e va in esilio volontario ad Alessandria d'Egitto con Elena.
La coppia reale si ritira a Villa Jela, ad Alessandria d'Egitto, ospite di re Farouk I d'Egitto che ricambia così l'ospitalità data a suo tempo dal re italiano a suo padre.

Elena rimane col marito fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 28 dicembre 1947 .
Dopo 3 anni si scopre malata di cancro e si trasferisce in Francia a Montpellier, dove muore il 28 novembre 1952 e quindi sepolta, come suo desiderio, in una comune tomba del cimitero cittadino a Montpellier.

Il Sommo Pontefice Pio XI il 15 aprile 1937 le conferisce la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica.
Nel 2001 Elena è stata proclamata "Serva di Dio" in occasione dell'apertura del processo di canonizzazione.

65 anni dopo la sua morte, il 15 dicembre 2017 , la salma della Regina Elena è stata rimpatriata da Montpellier (Francia) e sepolta nel santuario di Vicoforte (Cuneo), nella cappella di San Bernardo, dove il 17 dicembre successivo sono stati tumulati anche i resti di Sua Maestà Re Vittorio Emanuele III, traslate da Alessandria d'Egitto.


Reali serbi celebrano il Natale ortodosso

Il principe Alessandro e la principessa Caterina di Serbia celebrano il Natale ortodosso

7 gennaio 2020

Le loro altezze reali il principe Alessandro e la principessa Caterina di Serbia hanno celebrato il Natale ortodosso.

Alla cerimonia religiosa che si è tenuta  al Palazzo Reale di Dedinje, erano presenti altri membri della famiglia reale serba. Il Palazzo Reale di Dedinje è la residenza ufficiale della famiglia reale Karađorđević, costruita tra il 1924 e il 1929 per ordine del re Alessandro I.

La Chiesa ortodossa usa il vecchio calendario "giuliano", secondo il quale il Natale cade il 7 gennaio, inoltre l'Avvento nella Chiesa ortodossa inizia il 28 novembre e dura 6 settimane, invece di 4.

Come vuole la tradizione al mattino il principe Alessandro ha tagliato il tronco natalizio e la serata c'è stato il tradizionale falò  del ceppo di Yule, di fronte al Palazzo reale di Dedinje, in seguito c'è stato un ricevimento.

Il Principe Alessandro ha dichiarato : “In occasione della celebrazione della nascita di Cristo, invio congratulazioni a tutti i cittadini della Serbia e della Repubblica di Srpska, augurando loro di trascorrere il Natale in pace e amore, circondati dalla buona volontà. Anche quest'anno diamo il benvenuto al Natale con fede, speranza e amore. Io e la mia famiglia desideriamo che trascorriate questa fantastica vacanza in pace e gioia. Pace della Terra, è nato Cristo! “


Infanta Pilar di Spagna è morta

Infanta Pilar di Spagna sorella del re Juan Carlos, è morta

8 gennaio 2020


Infanta Pilar di Spagna, duchessa di Badajoz, è deceduta a Madrid all'età di 83 anni,

Infanta Pilar, sorella maggiore del re emerito di Spagna Juan Carlos, e zia del re Felipe VI, pochi giorni fa era stata di nuovo ricoverata all'Ospedale Internazionale Ruber di Madrid, e non si era saputo bene il motivo del ricovero.

Sia il re Juan Carlos che la regina Sofia sono venuti in ospedale mercoledì dopo che la famiglia ha detto loro che lo stato di salute della zia di Felipe VI era molto grave. Entrambi hanno lasciato la clinica dopo le 14.30 , poco dopo aver confermato la morte  dell'Infanta Pilar.

Da tempo Infanta Pilar aveva problemi di salute. Nel febbraio 2019 era stata ricoverata nella Clinica Ruber di Madrid per problemi intestinali, ed a maggio era stata sottoposta a un intervento chirurgico, in quanto le era stato diagnosticato un cancro al colon. A settembre 2019 Infanta Pilar era stata ricoverata in un ospedale di Maiorca.

Infanta Pilar è nata a Cannes (Francia), il 30 luglio del 1936, ed ha dovuto rinunciare ai suoi titoli per sposare nel 1967 Don Luis Gómez-Acebo e Duque de Estrada, Visconte de la Torre, ma questa rinuncia è avvenuta prima dell'approvazione della Costituzione spagnola e poi ha potuto riprendre il titolo di altezza reale, quando suo fratello è diventato Re di Spagna.

Infanta Pilar ha 5 figli, Simonetta Gómez-Acebo y Borbón; Juan Gómez-Acebo y Borbón, visconte di La Torre; Bruno Gómez-Acebo y Borbón; Luis Gómez-Acebo y Borbón; e Fernando Gómez-Acebo y Borbón.
Da quando è diventata vedova nel 1991 non si è più sposata.