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sabato, dicembre 28, 2019

Vittoria figlia di Emanuele Filiberto compie 16 anni

Vittoria, figlia di Emanuele Filiberto, festeggia il suo 16° compleanno

28 dicembre 2019

Vittoria, figlia del Principe Emanuele Filiberto di Savoia e della Principessa Clotilde Courau, è nata a Ginevra il 28 dicembre 2003.

La prima figlia di Emanuele Filiberto è stata chiamata Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria.

Vittoria come il nonno, il principe Vittorio Emanuele di Savoia, capo della Real Casa di Savoia.
Cristina in ricordo della beata Maria Cristina di Savoia, ma anche in rispetto alle tradizioni della famiglia Coreau che impongono di chiamare le donne di casa con nomi che cominciano con la lettera «C».  Chiara in onore della santa di Assisi. Maria e Adelaide sono infine nomi ricorrenti nella dinastia Savoia.

Il battesimo di Vittoria è stato celebrato nella Basilica di Assisi il 30 maggio 2004, per una particolare devozione per la Santa Chiara, che Vittoria ha come secondo nome.

Vittoria ha una sorella più piccola che si chiama Luisa Giovanna Agata Gavina Bianca Maria, nata il 16 agosto, a Ginevra.

Buon compleanno alla Principessa Vittoria di Savoia !

Terremoto di Messina

Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena soccorrono i sopravvissuti di Messina colpiti dal terremoto

28 dicembre 1908


Nel dicembre 1908 Messina e Reggio Calabria vennero rase al suolo da un devastante terremoto, che provocò oltre 120 mila morti. 

I primi ad accorrere furono i Sovrani Elena e Vittorio Emanuele III.


Vittorio Emanuele III dispose immediatamente lo stato d'assedio ed una legge approvata in fretta prevedeva stanziamenti per i terremotati e una serie di misure per proteggere l'industria solfifera.

Il Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena mostrarono subito uno slancio fuori dal comune per i superstiti. La regina Elena trasformò la nave della Regia Marina in ospedale dove furono ricoverati moltissimi superstiti, e visto che parlava il russo ed era amica dello Zar, riuscì ad obbligare le navi russe, che stavano in zona, ad intervenire in soccorso alla popolazione :  «Non è la regina d'Italia che vi parla, né la principessa del Montenegro, è una donna che vi supplica in nome di Dio e della pietà umana».

La regina Elena si comporta come un'infermiera, una suora di carità, ed aiuta i terremotati fasciando ferite, aggiustando ossa, assistendo i medici, portando conforto a chi aveva perso tutto.

Numerose testimonianze che lo attestano :
"Da due giorni la regina Elena fa la suora di carità” raccontò un ufficiale russo il 2 gennaio del 1909 al Corriere della Sera.

“Io l’ho vista ovunque, nei punti in cui maggiore era il pericolo, nelle località in cui nessuno mai prima di lei aveva osato avventurarsi”.

Una poesia pubblicata sul Corriere della Sera, il 5 gennaio 1909, di Ada Negri:
L'angelo dello Stretto la Regina Elena
"Ve n'è una fra noi, la più bella, la più nobile, quella che la sorte ha posta più in alto, che ci dà l'esempio sublime. Elena di Savoia e Montenegro ha lasciato i figli,
ha messo l'abito dell'infermiera, si è fatta suora di carità,
soffre tra i sofferenti, abbraccia e riveste gli orfanelli,
sfida ogni stanchezza, ogni malattia, ogni pericolo anche mortale.
E' al suo posto di Regina, è al suo posto di donna.
Vi è nel suo atteggiamento una semplicità, una bellezza umana,
una veemenza d'amore, d'energia, che appassionano.
Con Lei, intorno a Lei, senza tregua, senza paura,
coi figli in braccio e alla gonna se non possiamo separarcene,
di notte se non possiamo di giorno,
con ogni atomo ogni palpito ogni vibrazione della nostra umanità dolorosa,
sorelle mie d'Italia, avanti! ".

La città di Messina, grata delle opere compiute dalla Regina Elena in quei terribili giorni, eresse nel 1960 la Statua in marmo bianco di Carrara, in memoria dell'alto senso di umanità e di materna dedizione dimostrata dall'Augusta Sovrana verso i sopravvissuti.


venerdì, dicembre 27, 2019

Messaggio di Natale del Re Olandese

Il messaggio di Natale del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi

25 dicembre 2019

Come ogni anno Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi ha inviato alla Nazione il suo messaggio di Natale.

Nel suo discorso di Natale, il re dei Paesi Bassi ha sottolineato che la ricerca della felicità non dovrebbe essere un'ossessione, ed ha invitato i giovani a non preoccuparsi troppo se le cose non vanno bene, ed ha aggiunto che la tristezza, dubbi ed i fallimenti e le battute d'arresto fanno parte della vita, in quanto la "felicità è sfuggente ed viene improvvisamente come un dono dal cielo".

Nel suo discorso di Natale il re Guglielmo Alessandro ha ricordato i 75 anni di libertà aggiungendo che "Per essere liberi, dobbiamo permettere il pensiero trasversale. In noi stessi e con gli altri."

Il re dei Paesi Bassi ha detto che è necessario lavorare insieme ed ha ringraziato gli insegnanti, polizia, medici e infermieri, funzionari e giudici, agricoltori, costruttori e biologi.

Infine il Re Guglielmo Alessandro ha augurato a tutti Buon Natale.