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martedì, giugno 11, 2019

Strage di via Medina a Napoli

La strage di via Medina a Napoli : la polizia ausiliaria apre il fuoco contro i monarchici, numerosi morti e oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

73 anni anni fa la brutale repressione anti monarchica avvenuta in via medina di Napoli, quando sotto il fuoco dei mitra degli ausiliari di pubblica sicurezza (Ministro dell'Interno era Romita) morirono 9 giovani monarchici e causò un centinaio di feriti : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.
La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. Non solo le contestazioni non furono esaminate, le schede furono cancellate ...

A questo punto nel Sud i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.
Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una vera e propria provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.
Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria.
Non dimentichiamo questi valorosi monarchici !









lunedì, giugno 10, 2019

Rivista Guardia d'Onore 3 2019

La Rivista Guardia d'Onore numero 3 dell'anno 2019


COPERTINA




Rivista bimestrale 
dell'Istituto Nazionale 
Guardia d'Onore 
alle Reali Tombe 
del Pantheon




141° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELL'ISTITUTO








Duca di Edimburgo compie 98 anni

Il Duca di Edimburgo festeggia il suo 98° compleanno !

10 giugno 2019

Filippo è nato il 10 Giugno 1921 a Corfù, in Grecia. Suo padre era il principe Andrea di Grecia e sua madre la Principessa Alice di Grecia.

A soli 18 mesi deve lasciare la Grecia, dopo l'abdicazione del re Costantino I, su una nave mandata da Giorgio V d'Inghilterra.
Dopo gli studi in Francia, completa la formazione e inizia la carriera in Marina in Inghilterra.

Nel 1947 per annunciare il fidanzamento ufficiale con la principessa Elisabetta, rinuncia ai titoli reali greci e danesi, nonché alle sue pretese sul trono greco, oltre a convertirsi dalla religione ortodossa a quella anglicana.
Il solenne matrimonio ha avuto luogo il 20 novembre 1947 nell'Abbazia di Westminster di Londra. Il titolo di Duca di Edimburgo gli viene assegnato poco prima delle nozze, insieme a quello di sua Altezza Reale e la nomina a Cavaliere della Giarrettiera.

La coppia reale britannica ha 4 figli: Carlo, Principe di Galles (1948), Anna, Principessa Reale (1950); Andrea, Duca di York (1960), Edoardo, Conte di Wessex (1964).

Ha anche 8 nipoti (il Duca William, il Duca Harry, Peter, Zara, Beatrice, Eugenie, Louise, James) e 7 pronipoti (Savannah, Isla, George, Mia, Charlotte, Luigi, Archie)

Per l'età avanzata, il Duca di Edimburgo è stato afflitto da problemi di salute, ed è stato ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico di sostituzione dell'anca.
Nell'agosto 2017 ha deciso di ritirarsi dalle funzioni pubbliche, e da  allora è stato visto solo occasionalmente accanto alla regina Elisabetta, e trascorre la maggior parte del suo tempo nella tenuta di Sandringham a Norfolk.