Juan Carlos ha controfirmato la legge che rende effettiva la sua abdicazione
18 giugno 2014
A Palazzo Reale, alle ore 18, Juan Carlos ha controfirmato la legge che rende effettiva la
sua abdicazione compiendo l'ultimo atto da capo dello Stato.
Juan Carlos, con a fianco la regina Sofia, e il principe Felipe, con la principessa Letizia, ha atteso che il contenuto della legge venisse letto, prima di apporre la sua firma sul documento.
Dopo la controfirma dell'abdicazione e la rettifica del premier Mariano Rajoy, Juan Carlos ha abbracciato il successore al trono, il figlio Felipe, che in un gesto simbolico gli ha ceduto la sua poltrona.
La norma sarà esecutiva dalla mezzanotte e da quel momento suo figlio Felipe sarà re di Spagna.
Alla solenne cerimonia erano presenti Sofia e Letizia, che dalla mezzanotte sarà regina, e delle infante Leonor di Borbone - l'erede al trono che a sua volta diventa principessa delle Asturie - e Sofia.
Al termine dell'atto solenne, davanti a 160 invitati, un'ovazione ha salutato Juan Carlos I, che emozionato è stato baciato dalle nipoti.
Tra i 160 invitati c'erano anche gli ex presidenti del governo Felipe Gonzalez, Jose Maria Aznar e Jose Luis Rodriguez Zapatero e altri politici e alti funzionari.
Domani nella sede dalla Camera bassa del Parlamento, davanti ai membri del governo, i deputati e i senatori,
Felipe VI giurerà sulla costituzione e pronuncerà il suo primo discorso da sovrano.
Nei giorni scorsi la vicepremier Soraya Saenz de Santamaria ha assicurato che Juan Carlos conserverà il titolo di re, godrà di una protezione speciale per querele legali sia penali che civili, e potrà essere giudicato solo da un tribunale superiore di giustizia.
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