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giovedì, dicembre 05, 2013

Principe di Danimarca in Afghanistan

Il principe ereditario Federico di Danimarca è andato in Afghanistan

5 dicembre 2013

Il principe ereditario Federico di Danimarca ha fatto una sorpresa alle truppe danesi che operano in Afghanistan da 10 anni.

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico di Danimarca ha visitato le truppe danesi di stanza a Camp Bastion in Afghanistan.

Il futuro re di Danimarca era accompagnato dal capo danese della Difesa, il generale Peter Bartram.

Ovviamente per motivi di sicurezza la visita del principe in Afghanistan non era stata annunciata, ma certamente è stata molto apprezzata dai soldati danesi.

Questa è la terza visita del principe in Afghanistan.



Re di Thailandia compie 86 anni

Re Bhumibol Adulyadej di Thailandia festeggia il suo 86 compleanno

5 dicembre 2013

La Thailandia in festa per il compleanno del Re, il suo appello all'unità fa dimenticare le proteste.

Durante le solenni cerimonie per il suo 86° compleanno,  il re thailandese Bhumibol Adulyadej ha rivolto un appello alla stabilità del Paese, esortando i suoi sudditi a "comportarsi bene e ad assolvere ai propri doveri per il bene della popolazione e la sicurezza della nazione".

Nel suo atteso discorso, il sovrano ha evitato riferimenti diretti alla crisi politica delle ultime settimane,  ed ha richiamato ogni tailandese a “fare la sua parte” e operare in un interesse del Paese.

In occasione del compleanno del Re, tutti hanno osservato una tregua temporanea, e la Thailandia si tinge di giallo in onore del suo sovrano.
Re Bhumibol, il più longevo sovrano del mondo, è trattato quasi una divinità da molti, e ogni violenza per il suo compleanno sarebbe stato visto come un grave segno di mancanza di rispetto.

Grazie alla sua autorità morale rispettata al limite della venerazione, il Re Bhumibol ha fatto dimenticare per qualche ora al Paese il braccio di ferro tra la piazza e il contestato premier Yingluck Shinawatra.

Il sovrano ha sofferto di una serie di disturbi negli ultimi anni. Nel mese di agosto ha lasciato l'ospedale di Bangkok, dove aveva vissuto per molti anni e si è trasferito al suo palazzo nella città balneare di Hua Hin con la regina Sirikit.

La protesta però non è ancora finita: il leader del movimento, segretario del Partito Democratico ed ex vicepremier Suthep Thaugsuban, su cui pende un mandato di arresto per insurrezione, dopo l’annuncio della tregua ha detto che si trattava di una “vittoria non completa”: “Non possiamo ancora andare a casa. L’obiettivo rimane lo sradicamento del regime di Thaksin Shinawatra”.

L’attuale premier è accusato di esser guidato da suo fratello, l’ex primo ministro fuggito in esilio prima di una condanna per corruzione.

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King calls for stability, unity

Re del Belgio e il Re di Giordania

Il Re del Belgio ha ricevuto il re di Giordania a Bruxelles.

4 dicembre 2013

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania è arrivato a Bruxelles, in Belgio, per una visita di un giorno.

Sua Maestà il Re Filippo dei Belgi ha ricevuto a pranzo al Château de Laeken Sua Maestà il Re Abdullah II Al Hussein di Giordania.


Durante il pranzo i due re hanno discusso sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, sulla crisi siriana e sui modi per rafforzare i legami bilaterali tra la Giordania e il Belgio.

Nel corso della riunione, i due sovrani hanno sottolineato la necessità di realizzare progressi tangibili per il processo verso la pace in Medio Oriente, per arrivare alla creazione di uno Stato indipendente palestinese sul suolo nazionale palestinese, in conformità con le risoluzioni internazionali.
I due Re hanno anche esaminato gli sviluppi relativi alla crisi siriana.

I due Re hanno discusso anche sui modi per rafforzare i legami bilaterali e sviluppare la cooperazione economica e il turismo.
Il re Filippo dei Belgi ha espresso sostegno al Regno di Giordania per gli aiuti ai profughi siriani.

In seguito Sua Maestà il Re Abdullah II ha visitato la sede del Consiglio europeo, dove ha incontrato il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, e il presidente della Commissione europea, José Barroso.

Il re Abdullah ed Herman Van Rompuy hanno discusso sulle relazioni tra Giordania e paesi europei.
Sua Maestà ha riaffermato l'impegno della Giordania a rafforzare la sua cooperazione con l'UE, evidenziando il processo di riforma graduale del regno, che si basa su una "roadmap ben definita."

Inoltre hanno ribadito la necessità di giungere ad una soluzione politica globale che ponga fine al conflitto siriano.Hanno inoltre esaminato gli sforzi in atto per sostenere la conferenza di Ginevra II sulla Siria.

Sua Maestà ha sottolineato l'importanza del sostegno della comunità internazionale degli sforzi di pace in Medio Oriente, per arrivare alla creazione di uno Stato palestinese, con Geusalemme Est come sua capitale.

Rompuy ha lodato le forti relazioni tra il Consiglio europeo e la Giordania, sottolineando la necessità di aumentarle ulteriormente, ed ha anche apprezzato gli sforzi di riforma della Giordania e ha espresso il suo apprezzamento della leadership saggia del re nell'affrontare le questioni del Medio Oriente,  descrivendo la Giordania come una "isola di sicurezza e stabilità in una regione instabile".

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Jordan, EU launch negotiations for free trade agreement