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sabato, marzo 16, 2013

17 Marzo nasce il Regno d'Italia

Anniversario della Proclamazione del Regno d'Italia e dell'Unità d'Italia.

17 marzo

Il 17 marzo 1861 è la Proclamazione del Regno d'Italia.

Regno d'Italia
Il 17 marzo 1861 nacque il Regno d'Italia - stato indipendente ed unitario - sotto la dinastia di Casa Savoia.
A Torino viene proclamato dal neo Parlamento italiano il Regno d'Italia, con Vittorio Emanuele II di Savoia come primo Re d'Italia e Camillo Benso di Cavour presidente del primo Governo del Regno unitario.

Purtroppo la repubblica ha cercato di dimenticare questa importante evento, e solo in occasione dell'anniversario dei 150 anni della proclamazione del Regno d'Italia è stata festa nazionale.
In seguito con la legge n. 222 del 23 novembre del 2012, la ricorrenza è stata istituita come festività civile.

Solo una repubblica da 4 soldi può dimenticare e non festeggiare adeguatamente ogni anno questa importante ricorrenza.

Il Consiglio dei ministri ha stabilito l'istituzione della Giornata dell'unità d'Italia, da celebrare il 17 marzo di ogni anno:
"il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per l'Italia. È in questa data che 150 anni fa, nel 1861, è stato proclamato il Regno d'Italia". Sarà una solennità civile senza riduzioni negli orari negli uffici e nelle scuole. La festa rappresenta la sintesi di un anno intenso di celebrazioni ed eventi, quello appena trascorso, durante il quale si è celebrato il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, con una vasta partecipazione della società civile e delle Istituzioni". 

Per questa importante ricorrenza il regime repubblicano, per continuare a fare propaganda, ha pensato di nominare il 17 marzo la "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione (?!), dell'Inno e della Bandiera".

Cosa c'entra la costituzione repubblicana con il 17 marzo del 1861, che invece è l'anniversario del Regno d'Italia, è davvero incomprensibile ...

W l'Unita d'Italia, voluta e realizzata dalla Monarchia!!

W il Regno d'Italia!!



Carlo e Camilla in Arabia Saudita

Il principe Carlo e Camilla sono in Arabia Saudita.

15 marzo 2013

Lo scopo di questo viaggio è quello di rafforzare le relazioni bilaterali ed i profondi e robusti legami tra il Regno Unito e l'Arabia Saudita, e questa visita indica anche la profonda amicizia personale che esiste tra il principe di Galles e i membri della famiglia reale saudita

Dopo la Giordania e Qatar, il principe di Galles Carlo e la duchessa di Cornovaglia Camilla sono arrivati a Riyahd, Arabia Saudita, il quinto giorno e ultima tappa del loro tour nel Medio Oriente.

Quando sono scesi dall'aereo, i reali britannici sono stati accolti dal principe Khalid Bin Bandar Al Saud, governatore di Riyadh.

Il principe ereditario Salman, il vice premier e ministro della difesa, hanno organizzato una cena di stato in onore del Principe Carlo e della sua delegazione che lo accompagna.

La duchessa Camilla invece è stata ospite dalle principesse saudite.

In seguito la duchessa di Cornovaglia ha incontrato alcuni delle prima parlamentari donne dell'Arabia Saudita.
La Grande riforma voluta dal re saudita, Abdallah, ha permesso l'ingresso di 30 donne nel Consiglio della Shura, l'assemblea consultiva di 150 membri, tutti nominati dal sovrano, finora composta di soli uomini.

Hanan Al Ahmadi, una delle donne parlamentari, ha detto: "Da tanto tempo abbiamo atteso questo. E' un momento emozionante e di grande orgoglio per noi donne e ci dà una grande responsabilità. Il fatto che la duchessa sia venuta qui per incontrarci per noi è un riconoscimento di ciò che stiamo facendo."

LINK
Saudi's first women MPs get Camilla's royal seal of approval

La repubblica nel caos

La repubblica italiana è in stato confusionale.

15 marzo 2013

Il caos che accompagna l’apertura della XVII legislatura e la fallita elezione dei due presidenti della Camera e Senato è impressionante.
La repubblica precipita nella confusione più totale, senza un filo di comunicazione, né principi, che sono sempre secondari agli interessi dei partiti.

Difronte a questo totale disastro non capisco come si possa ancora difendere questa repubblica mentre invece è evidente quanto sia assolutamente necessario cambiare tutto, Costituzione, Stato, classe politica ... 

repubblica delle banane


Diciamo la realtà: stiamo raccogliendo i frutti della repubblica, che in questi decenni ha creato, o perlomeno peggiorato, i problemi.
La repubblica è il responsabile del disastro statuale, morale, politico ed economico.

La repubblicana ha distrutto il Paese, e adesso è addirittura impossibile immaginare come potrà nascere il nuovo governo o se presto si andrà a tornare alle urne.
Lo stesso Napolitano, il quale presto dovrà lasciare il Quirinale, non sa cosa fare, una fitta nebbia avvolge la politica da quando il Movimento delle 5 stelle sembra aver rotto gli equilibri.
Molto probabilmente il prossimo governo sarà ancora una volta imposto da napolitano, e il PDL e PD-L dovranno governare insieme, questa volta però senza tecnici.

Le elezione dei due presidenti di Camera e Senato sono un gioco d'azzardo, e tutte le ipotesi messe in campo naufragano senza speranza.
Visto che la speranza è l'ultima a morire, il povero Bersani (il vincitore di Pirro delle elezioni) spera di ottenere i voti dei grillini, concedendo la poltrona più alta di Montecitorio, ma il M5S fa muro in quanto "votarli sarebbe un suicidio”.

Da Grillo non c'è mai stata alcuna apertura, solo provocazioni, come la sfida a tagliare gli stipendi dei parlamentari PD (massimo 2500 euro netti al mese, più benefit) come hanno già fatto quelli delle 5Stelle.

Ieri le Camere repubblicane si sono riunite già sapendo che le votazioni sarebbero inutili.
Si è arrivato ad un "nulla di fatto", Il duo PdL e PDL-L, non sapendo cosa fare, hanno espresso scheda bianca.
Le varie anime del PD litigano tra loro senza esclusioni di colpi, ogni ipotesi provoca mugugni nel partito.
Solo i deputati e senatori del Movimento 5 Stelle hanno votato per i loro candidati.

La partitocrazia continua a farla da padrona e domani "di riffa o di raffa" i due presidenti saranno per forza eletti (il regolamento del Senato prevede che, dopo la terza votazione, scatti il ballottaggio tra i candidati più votati).
Ne vedremo delle belle quando si sceglierà il prossimo presidente della repubblica...

La corrotta e incapace repubblica italiana è riuscita a creare un capolavoro al contrario, dove anche la nuova legislatura è già morta.

Comunque vada a finire, la repubblica dimostra quello che è : una oligarchia lontana dal popolo che pensa solo ai suoi interessi e che sta trascinando l'Italia verso il disastro.