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domenica, gennaio 27, 2013

Regina Beatrice in Singapore

La Famiglia Reale dei Paesi Bassi in Singapore

24 - 25 gennaio 2013

Dopo essere stati nel Brunei, Sua Maestà la regina Beatrice, il principe Guglielmo Alessandro e la principessa Maxima sono arrivati ​​a Singapore, dove sono stati ricevuti dal presidente Tony Tan Keng Yamvari, dal primo ministro Lee Hsien Loong, e da vari esponenti politici e della società.

I leader hanno riaffermato l'eccellente stato delle relazioni bilaterali e hanno preso atto della forte cooperazione bilaterale in settori quali la difesa, la gestione delle risorse idriche, e il cambiamento climatico.

La famiglia reale ha visitato la "Singapore-Delft Water Alliance" (SDWA) e la "NUSDeltares" dove hanno acquisito conoscenze sulle più recenti collaborazioni sulla ricerca dell'acqua tra gli scienziati dell'Università Nazionale di Singapore (NUS) e dei loro partner olandesi.
Ecco altre informazioni della visita reale al dutchwatersector ed al NUSDeltares

Singapore ed i Paesi Bassi sono leader mondiali nella gestione sostenibile delle risorse idriche, e in occasione della visita della Regina Beatrice, la NUS ha rinominato la struttura di ricerca idrica in 'Van Kleef Center', in onore di Karel Willem van Kleef Benjamin.

In seguito la famiglia reale ha visitato anche la Nanyang Technological University (NTU), ed ha incontrato la comunità olandese di Singapore.

La Nanyang Technological University (NTU) collabora con la Wageningen University dei Paesi Bassi per la ricerca delle Scienze e Tecnologie Alimentari, una ricerca di frontiera che dovrebbe essere un importante motore di crescita per Singapore.

Inoltre la Famiglia Reale olandese ha visitato una scuola olandese e quindi ha partecipato ad una serata di gala su invito del Primo Ministro di Singapore.

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Photo gallery: Queen Beatrix of the Netherlands visits the Istana

Mafalda - Giorno della Memoria

Nel Giorno della Memoria ricordiamo la Principessa Mafalda di Savoia, deceduta nel campo di sterminio di Buchenwald

Con la Legge n. 211 del 20 Luglio 2000, la repubblica italiana ha riconosciuto il 27 Gennaio (la data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz) come il "Giorno della Memoria" per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".

Se è doveroso ricordare la Shoah e tramandare alle nuove generazioni i valori di chi, pagando di persona, contribuì alla speranza di un mondo migliore, non si può dimenticare tra i deportati che non sono mai tornati dai campi di concentramento, Sua Altezza Reale la Principessa Mafalda di Savoia, deceduta nel campo di sterminio di Buchenwald nell’agosto 1944, dopo un anno di prigionia.
Mafalda, secondogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della regina Elena, si sposò a Racconigi (23 settembre 1925) con il langravio Filippo d'Assia.

Per volontà di Hitler, con un tranello i tedeschi arrestarono Mafalda, la imbarcarono su un aereo con destinazione Monaco di Baviera, quindi fu trasferita a Berlino e infine deportata nel Lager di Buchenwald, dove venne rinchiusa nella baracca n. 15 sotto falso nome (Frau von Weber).

Nell'agosto del 1944 la baracca in cui era prigioniera la principessa fu distrutta da un bombardamento degli anglo-americani. La principessa riportò gravi ustioni e contusioni varie su tutto il corpo, ricoverata nell'infermeria del lager ma senza cure le sue condizioni peggiorarono.
Dopo 4 giorni di tormenti, a causa delle piaghe insorse la cancrena e le fu amputato un braccio. Mafalda abbandonata e privata di ulteriori cure, muore dissanguata nella notte del 28 agosto 1944.

La principessa Mafalda riposa oggi nel piccolo cimitero degli Assia, nel castello di Kronberg im Taunus vicino a Francoforte sul Meno.

Infine segnalo che il 27 gennaio alle 15,30 su Rete 4 sarà trasmesso la fiction Mafalda di Savoia- Il coraggio di una principessa.

sabato, gennaio 26, 2013

Ricordo di Maria José

12 anni fa a Ginevra moriva la Regina Maria José.

27 gennaio 2001
Per Suo espresso volere, venne sepolta nell'Abbazia Reale di Altacomba (Alta Savoia in Francia) al fianco di S.M. Umberto II.

Alla cerimonia, che si è svolta nell'abbazia di Hautecombe il 2 febbraio, hanno partecipato il Re Juan Carlos di Spagna, i Reali Alberto e Paola del Belgio, i Granduchi Jean e Josephine Charlotte del Lussemburgo, il Principe Alberto di Monaco, la vedova dello Scià di Persia, Farah Diba, il figlio di Costantino di Grecia e altre rappresentanze di Case Reali, dal Marocco alla Giordania, all'Etiopia e all'Egitto.

Maria Josè è stata salutata con il coro sardo "Conservat su re sardu", inno dei Savoia cantato anche durante le sue nozze con Umberto II.
Il feretro, avvolto nella bandiera belga e italiana sabauda ed è stata vegliata da due giorni dalle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Maria José di Savoia è nata ad Ostenda, il 4 agosto 1906 come principessa del Belgio e divenne Regina d'Italia come consorte di Umberto II di Savoia.

Le nozze con il Principe di Piemonte furono celebrate a Roma l' 8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale.

La questione del rientro in Patria dei resti dei nostri Re e Regina d'Italia è una vera e propria vergogna nazionale.
Aspettiamo che questa "piccola repubblica" faccia finalmente rientrare in Italia, nel Pantheon di Roma, le salme dei Re e Regine d'Italia.