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martedì, settembre 14, 2010

Il principe ereditario olandese in Giappone

Il principe ereditario olandese, Willem Alexander, sta passando 3 giorni in Giappone, dove sta facendo il suo dovere come membro delle Nazioni Unite del Segretario generale Advisory Board sull'acqua e servizi igienici, una delle cause dove il principe ereditario è molto attivo.

Più tardi in serata, Willem Alexander si è incontrato con l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko al Palazzo Imperiale.


Il Principe è arrivato lunedi per partecipare al Forum Asahi Ambientale, dove ha tenuto un discorso sulla necessità di acqua pulita e servizi igienici nei paesi in via di sviluppo.

"L'acqua è vita. La nostra vita", ha detto. "L'acqua svolge un ruolo fondamentale in quasi ogni aspetto della vita. La nostra economia, il nostro cibo, la nostra sicurezza, la nostra salute, la nostra natura, il nostro ambiente di vita, la nostra cultura. Acqua - o una carenza di esso - è un fattore determinante per tutti. "

Per sapere di più sul suo discorso leggete:
Speech by H.R.H. the Prince of Orange, Chair of UNSGAB, at the Asahi World Environmental Forum 2010, Tokyo, 13 September 2010

Link
Asahi World Environment Forum

I principi danesi in Brasile

I principi danesi, Joachim e Marie sono attualmente in visita ufficiale in Brasile, per promuovere il commercio danese nel paese latinoamericano.

Il Principe aveva già visitato il Brasile negli anni 1990, e ora, per il suo secondo viaggio, ha portarto sua moglie.

La coppia a São Paulo ha partecipato a una cerimonia presso una Chiesa scandinava e quindi a un ricevimento tenuto alla Camera di Commercio danese-brasiliana.

Il giorno seguente, Joachim e Marie hanno incontrato il sindaco di San Paolo, Gilberto Kassab, prima di separarsi per promuovere la Danimarca.

Il Principe è andato alle aperture ufficiali di 2 aziende danesi mentre la principessa ha visitato gli uffici UNESCO di São Paulo e poi si è occupata della Fundaço, un progetto di formazione che aiuta lo sviluppo educativo e culturale dei giovani.

mercoledì, settembre 08, 2010

8 settembre regio esercito

Come ogni anno l’8 settembre continua ad essere occasione di polemiche e di divisione tra gli italiani.

Tutto nasce dal fatto che la Storia è interpretata dai politici intellettuali e giornalisti.

La forza principale che deforma la storia è la repubblica, la quale padrone delle istituzioni – scuole - TV e giornali ha insegnato la storia secondo la convenienza.

Sbagliano gli intellettuali che sostengono che l’8 settembre è stata la morte della Patria.
La Patria è stata uccisa dalla repubblica, per come è nata e per come si è sempre comportata fino ad oggi.

Per vincere il referendum (l'ha poi vinto?), la repubblica ha detto agli italiani che la monarchia e il fascismo erano quasi la stessa cosa, ma in questo modo, oltre che falsificare la realtà, ha indebolito quei valori essenziali come il Risorgimento, la Tradizione, l’Unità, la Patria.

Non si deve dimenticare che dopo la II guerra mondiale in Italia il partito più forte era il PCI e che la costituzione repubblicana è figlia della guerra e delle ideologie.
Anche per questo motivo era inevitabile che la repubblica fosse un fallimento.

Nel suo intervento Napolitano ha affermato che l’8 settembre è stato essenziale per la rinascita del nostro paese, ha reso possibile la resistenza, ed in particolare ha voluto ricordare i militari.

Peccato che napolitano dimentica che la rinascita fu resa possibile da Re Vittorio Emanuele III che, fedele allo Statuto Albertino, potè sostituire mussolini con un altro governo.
Peccato che napolitano dimentica che tutti quei militari difesero l’Italia rimanendo fedeli al Re.


Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che ricorda solo quello che gli conviene e dimentica altro.
Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che divide gli italiani.


Quindi l'8 settembre è stato il riscatto della Nazione ma questo avvenne grazie a Vittorio Emanuele III che arrestò mussolini e alla fedeltà del Regio Esercito al Re !!!

Purtroppo dobbiamo subire la propaganda repubblicana, la solita lezioncina del Re in fuga, dei Generali in balia e senza ordini, della morte dello Stato e dell’Italia.

Solo abbandonando questa repubblica da operetta, l'Italia potrà rinascere e si potrà riscrivere la Storia.

Link
8 settembre: Napolitano,ricordo doveroso
Il Capo dello Stato a Porta San Paolo davanti a lapidi caduti