Naturalmente in questi giorni l'avvenimento più importante è l'insediamento alla Casa Bianca del nuovo presidente degli Stati Uniti, Obama, ed in questo contesto io vorrei spostare l'attenzione sui costi eccessivi stanziati per questo evento.
A parte il fatto che, in genere, le Istituzioni e la Politica non dovrebbe mai spendere troppo in festeggiamenti o cose non essenziali, la critica a questi costi diventa ancor più fondata se si tiene conto la difficile situazione economica degli Stati Uniti, nella quale molti americani perdono lavoro o non riescono a pagare i mutui per l'acquisto di casa.
Ecco quindi che fa molto discutere il massiccio investimento per questi festeggiamenti, e nonostante le molte promesse di austerità in questi tempi di profonda crisi economica.
Infatti la giornata costerà intorno ai 170 milioni di dollari, una cifra enorme.
La cerimonia del giuramento da sola arriverà a costare 1,24 milioni. La maggior parte verrà speso in misure di sicurezza e nelle decine di balli e feste che costelleranno la città di Washington. Le spese saranno in gran parte coperte dagli sponsor, mentre il governo federale coprirà 49 milioni di dollari e gli Stati di Washington DC, Virginia e Maryland hanno chiesto aiuti al governo centrale per altri 75 milioni.
Ci sarà un esercito di 20mila agenti, di una cinquantina di diverse agenzie di sicurezza, a proteggere il giuramento di Barack Obama.
Per garantire che tutto si svolta regolarmente è stato arruolato un piccolo esercito. Gli uomini e i mezzi addetti alla sicurezza impegnati su Washington e dintorni sono oltre 42mila, con un costo complessivo di almeno 78 milioni di dollari.
E' significativo confrontare i costi dei festeggiamenti per l'insediamento di Obama con quelli precedenti.
Adesso si spende molto più dei 42,3 milioni spesi dal comitato Bush nel 2005 o i 33 milioni dell'Inauguration Day di Bill Clinton nel 1993.
Da segnalare quindi il continuo aumento dei costi del presidenzialismo americano.
Io ho l'impressone che Obama non parte molto bene.
Da una persona di colore che per la prima volta diventa presidente degli Stati Uniti, un fatto epocale che avviene in un periodo di profonda crisi economica, io mi sarei aspettato ben altro, non certo uno spreco di denaro pubblico.
In più avverto una sgradevole ostensione allo spreco di denaro pubblico, una eccessiva ricerca alla celebrità (parata di stelle pronta a salire sul palco), allo spettacolo (ricevimenti, appuntamenti pubblici e megaconcerti) che urta con la situazione reale della società degli Stati Uniti.
La portata storica dell'evento, la grande attesa che lo circonda e il senso di enorme fiducia e aspettativa che accompagna Barack Obama ha un prezzo: oltre 170 milioni di dollari.
C'è da chiederci se le migliaia di persone che andranno a Washington DC lo faranno per vedere Obama o per assistere gratuitamente il megaconcerto di famosi cantanti....
Lo spettacolo americano continua.
the 56th Presidential Inauguration
Obama, clinton, dollari
Obama e dollari
Obama, Usa, politica, Italia
complotto obama, elezioni USA, naziskin
lunedì, gennaio 19, 2009
sabato, gennaio 17, 2009
Italia brasile battisti : e la giustizia?
Il ministro brasiliano della Giustizia, Tarso Genro, ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti e quindi ha respinto la richiesta di estradizione avanzata dall'Italia.
Ricordiamo la storia di questo terrorista.
Alla fine degli anni settanta Cesare Battisti, contumace, fu condannato all'ergastolo per 4 omicidi. Arrestato in Italia nel '79, riuscì ad evadere nel 1981.
Da quel momento ha iniziato un lungo periodo di latitanza che lo ha portato in Messico e poi a Parigi dove ha scritto e pubblicato libri gialli di un certo successo. Rintracciato nel 2004 le autorità francesi concessero l'estradizione ma lui riesce a fuggire in Brasile.
Perchè il Brasile, a fronte di una richiesta di estradizione dal parte dell'italia, ha concesso lo status di "rifugiato politico"?
Il quotidiano la repubblica riporta che l'avvocato difensore di Battisti è Luis Eduardo Greenhalgh (l'avvocato del "Soccorso rosso") che, oltre ad essere stato deputato per il partito del Presidente Lula, è amico del Presidente e di tutti i maggiori dirigenti del partito al governo.
Il ministro della giustizia brasiliana ha spiegato di difendere battisti perchè è convinto che lui in Italia sarebbe ucciso.
Questa è solo una scusa in quanto in italia non succederebbe di certo una cosa del genere .. anzi al massimo diventerebbe una specie di eroe, difeso e festeggiato dai comunisti doc italiani.
Questo caso dimostra che molti terroristi rossi godono di aiuti economici e politici in tutto il mondo.
D'altronde si sa che in Italia esiste una lobby di personaggi più o meno coinvolti con gli Anni di Piombo e con la bandiera rossa che fanno politica, insegnano o che predicano in tv.
Non è un caso che Bertinotti e company in molte occasioni hanno inneggiato alla democrazia di Lula in Brasile come esempio da imitare.
Comunque la scusa inventata dal ministro Brasiliano (Battisti in Italia sarebbe ucciso) dimostra anche che molti stati hanno una immagine decisamente negativa della repubblica italiana e d'altronte si sa che la giustizia italiana funziona molto male .....
Da questa situazione ne esce con le ossa rotte non solo la nostra giustizia ma tutte le istituzioni repubblicane che non hanno la forza e la capacità di reagire e farsi ascoltare.
Un'altra figuraccia della repubblica italiana ...
giovedì, gennaio 15, 2009
Libertà Economica in Italia
Ogni anno la Heritage Foundation pubblica l'Indice della libertà economica, che descrive la libertà con cui gli operatori economici possono muoversi in ciascun paese del mondo.
Il livello di libertà economica dell'Italia viene valutato al 61,4 per cento, ciè un paese "moderatamente libero" e molto vicino al limite dei paese "poco liberi".
L'Italia è bocciata in libertà economica ed è classificata al settantaseiesimo posto, in picchiata rispetto al sessantaquattresimo posto dell'anno scorso.
Nonostante un lieve miglioramento in quattro parametri - libertà d'impresa, libertà dal fisco, libertà dalla corruzione e libertà monetaria - si sono registrati decisi arretramenti.
La libertà dallo Stato viene stimata solo al 24,7 per cento, contro il 29,4 per cento dell'anno scorso, a causa dell'aumento della spesa pubblica, basti pensare al controverso processo di privatizzazione di Alitalia.
Inoltre è peggiorato anche la libertà del lavoro, passato dal 74,5% del 2008 al 61,3% del 2009.
Se si confronta l'italia con altri paesi la performance dell'Italia risulta più grave in quanto nel mondo e in Europa la libertà economica ha fatto molti progressi.
I paesi più liberi al mondo sono Hong Kong, Singapore e l'Australia. Tra i primi dieci paesi, ben quattro sono europei: Irlanda (quarto posto), Danimarca (ottavo), Svizzera (nono) e Regno Unito (decimo).
I dati mostrano che l'economia dell'Italia è molto debole e poco competitiva e, dunque, meno in grado di resistere alla crisi globale.
La libertà fiscale e la libertà dallo Stato (ossia, la dimensione del settore pubblico) continuano ad essere bassi, a causa dell’imponente welfare state.
La spesa pubblica ammonta grosso modo alla metà del PIL.
La riduzione del cronico deficit di bilancio e del debito pubblico è andata a rilento e il valore di quest’ultimo si aggira ancora intorno al 105 per cento del PIL.
L’attività economica informale (economia sommersa) è considerevole.
Italy's economic freedom
Il livello di libertà economica dell'Italia viene valutato al 61,4 per cento, ciè un paese "moderatamente libero" e molto vicino al limite dei paese "poco liberi".
L'Italia è bocciata in libertà economica ed è classificata al settantaseiesimo posto, in picchiata rispetto al sessantaquattresimo posto dell'anno scorso.
Nonostante un lieve miglioramento in quattro parametri - libertà d'impresa, libertà dal fisco, libertà dalla corruzione e libertà monetaria - si sono registrati decisi arretramenti.
La libertà dallo Stato viene stimata solo al 24,7 per cento, contro il 29,4 per cento dell'anno scorso, a causa dell'aumento della spesa pubblica, basti pensare al controverso processo di privatizzazione di Alitalia.
Inoltre è peggiorato anche la libertà del lavoro, passato dal 74,5% del 2008 al 61,3% del 2009.
Se si confronta l'italia con altri paesi la performance dell'Italia risulta più grave in quanto nel mondo e in Europa la libertà economica ha fatto molti progressi.
I paesi più liberi al mondo sono Hong Kong, Singapore e l'Australia. Tra i primi dieci paesi, ben quattro sono europei: Irlanda (quarto posto), Danimarca (ottavo), Svizzera (nono) e Regno Unito (decimo).
I dati mostrano che l'economia dell'Italia è molto debole e poco competitiva e, dunque, meno in grado di resistere alla crisi globale.
La libertà fiscale e la libertà dallo Stato (ossia, la dimensione del settore pubblico) continuano ad essere bassi, a causa dell’imponente welfare state.
La spesa pubblica ammonta grosso modo alla metà del PIL.
La riduzione del cronico deficit di bilancio e del debito pubblico è andata a rilento e il valore di quest’ultimo si aggira ancora intorno al 105 per cento del PIL.
L’attività economica informale (economia sommersa) è considerevole.
Italy's economic freedom
Iscriviti a:
Post (Atom)
Fan Page
Etichette
Abu Dhabi
acqua
afghanistan
albania
algeria
alitalia
andorra
Angola
antartide
antigua
antille olandesi
arabia-saudita
arabinieri
architettura
argentina
armenia
aruba
asburgo
attualità
australia
austria
Azerbaigian
bahamas
bahrain
bambini
banane
Bangladesh
barbados
bce
befana
belgio
belize
benzina
berlino
berlusconi
bhutan
bielorussia
bilderberg
birmania
blog
boemia
bolivia
bosnia
botswana
brasile
brogli
brunei
bulgaria
burkina faso
burundi
calcio
cambogia
canada
canadà
canarie
capitalismo
capo verde
carabinieri
casta
ceca
chiesa
chirac
ciampi
cile
cina
cinema
cipro
clinton
colombia
commonwealth
computer
comuni
comunismo
congo
corea
corruzione
corsica
cossiga
costa d'avorio
costa rica
costituzione
craxi
cristianesimo
croazia
cuba
cultura
curacao
danim
danimarca
debito
donne
droga
dubai
economia
egitto
El Salvador
elena
elezioni
elisabetta
eluana
emirati arabi
energia
eolie
equador
erzegovina
esercito
esilio
estonia
eswatini
etiopia
europa
eutanasia
f1
face
facebook
Falkland
famiglia
federalismo
fiji
filippine
finanza
finlandia
firenze
FMI
foibe
francia
francobollo
G20
G7
gabon
galles
gambia
georgia
germania
ghana
giamaica
giappone
gibilterra
gioconda
giordania
giustizia
globalismo
google
governo
grecia
Grenada
Grenadine
groenlandia
guareschi
guatemala
guerra
haiti
hawaii
honduras
hong kong
imperatore
incendio
india
indonesia
indulto
insta
instagram
internet
iran
iraq
irlanda
islam
islanda
isole cayman
israele
istria
italia
josè
kazakistan
kenya
kosovo
kuwait
laos
lavoro
legale
lepanto
lesotho
lettonia
libano
liberazione
liberia
libertà
libia
liechtenstein
lirica
lituania
lottizzazione
lussemburgo
m
macedonia
madagascar
mafalda
mafia
maga
magazine
magistratura
malawi
maldive
malesia
malì
malta
maori
margherita
marocco
mauritiana
messico
messina
mezzogiorno
Miotto
mobile
moldavia
monaco
monar
monarchia
monarchici
monarchico
monarchist
monarchy
mongolia
montecarlo
montenegro
mostra
mozambico
mozart
mozzarella
musica
namibia
napoli
napolitano
natale
NATO
naziskin
nepal
nicaragua
nigeria
nobel
norvegia
nuova zelanda
obama
ocse
olanda
olimpiadi
oman
onu
ortodossia
osimo
ospedali
ottobre_2007
pakistan
palestina
panama
papa
papua nuova guinea
paraguay
parigi
pensioni
perù
politica
polizia
polonia
pompei
porto rico
portogallo
povertà
presidenziali
prodi
qatar
quirinale
RAI
rania
referendum
regina
regine
religione
repubblica
repubblica dominicana
resistenza
rifiuti
risorgimento
rivoluzione
romania
romanov
ruanda
russia
saba
Saint lucia
Saint Martin
Saint Vincent
salomone
samoa
san marino
sanremo
satira
savoia
scalfaro
schioppa
scozia
scuola
semafori
senato
senegal
serbia
Seychelles
Sierra Leone
singapore
siria
slovacchia
slovenia
società
sofri
somalia
spagna
spazio
speciale
sport
sri lanka
St Kitts e Nevis
staminali
stampa
statuto
stipendi
storia
strage
sudafrica
sudan
svezia
svizzera
Swaziland
Tagikistan
tangentopoli
tanzania
tasse
tav
telecom
telegram
televisione
terremoto
terrorismo
thailandia
tibet
tirolo
tobago
togo
Tolstoj
tonga
tradizione
treni
tricolore
trinidad
trump
tunisia
turchia
turks Caicos
Tuvalu
twi
twitter
twter
UAE
ucraina
ue
uganda
uk
umberto
ungheria
unicef
università
uruguay
usa
vacanze
vanuatu
vaticano
venezuela
vide
video
vietnam
vittorio eman
vittorio emanuele
yemen
zambia
zar
zulu
Archivio
-
▼
2024
(1262)
-
▼
giugno
(198)
- Reali rumeni alla base aerea in Finlandia
- Regina Margherita al Teatro Pantomima
- Giornata Nazionale a Esch-sur-Alzette
- Giornata Nazionale a Kehlen
- I Reali con i Red Devils
- Naruhito e Masako arrivati in UK
- Emanuele Filiberto compie 52 anni
- Metropolitana M4 a Copenaghen
- William al concerto di Taylor Swift
- Regina di Danimarca al Maratonsang
- Granduca di Lussemburgo e Ding Xuexiang
- Ladies Day al Royal Ascot 2024
- Re Carlo festeggiato a Bucarest
- William compie 42 anni
- Margherita e Radu a Tampere
- Re Felipe alla partita Spagna Italia
- Regina Maxima col reggimento del Genio
- Beneficenza Tennis Monaco
- Università Thailandesi Premiano Re Bhutan
- Danimarca-Inghilterra : Incontro tra Reali
- Regina Mary promuove salute mentale
- Vittoria guida Cooperazione Nordica
- Casa Reale Spagna su Instagram
- Concerto e Videomapping
- Esercitazione TAC Blaze
- Conclusa la missione in Norvegia
- Regina Maxima all'Emaus College
- Leonora e Sofia alla Galleria Collezioni Reali
- Famiglia reale e Royal Ascot
- Principe Sverre Magnus diplomato
- Margherita di Romania al parlamento finlandese
- AI per prevenire abusi sessuali
- 48 anni di matrimonio dei Sovrani Svedesi
- Celebrati 10 Anni di Re Felipe
- Museo H'ART e mostra Kandinsky
- Nozze d'Argento dei Duchi di Edimburgo
- 160 Anni del Senato della Romania
- Tunnel del Fehmarn Belt
- Scuola di Musica Reina Sofía
- Royal Ascot 2024
- Fiamma olimpica nel Principato Monaco
- Astrid Missione economica in Norvegia
- Re Felipe e Formazione Militare
- Regina Maxima al Museo Hindeloopen
- Annuario Fondazione COTEC
- Obiettivi sviluppo sostenibile
- Famiglia Reale rumena in Finlandia
- Cerimonia Ordine della Giarrettiera
- Parco Giochi Principe Giuliano
- Principessa Astrid in Norvegia
- Cappella San Uberto Leonardo da Vinci
- PhiloMonaco 2024
- Re del Bhutan apre il Parlamento
- 24 Ore di Le Mans
- Famiglia Reale Tifa Danimarca
- Festa del papà William e Carlo
- Principessa Leila Pahlavi
- Re Simeone compie 87 anni
- Festival Televisione di Monte-Carlo
- Re di Giordania al Memoriale dei Martiri
- Regina Maria e Artigianato Danese
- Trooping the Colour 2024
- Principessa del Galles al Trooping the Colour
- Principessa Vittoria Achim Steiner
- HM The King's Series Sails
- Fondazione Margherita di Romania
- Granduca Enrico e DuPont di Nemours
- Re di Giordania partecipa al G7
- Premio Europeo Carlo V
- Regina Maxima battezza due navi
- Medaglia del Re e Litteris et Artibus
- Kate parteciperà a Trooping the Colour
- Giornate della Sicurezza in Acqua
- Re di Svezia riceve presidente colombiano
- Duchessa di Edimburgo in Germania
- Re nel quartiere Hoboken di Anversa
- Principe di Lussemburgo in Giappone
- Sovrani olandesi a New York City
- Fondazione Principessa delle Asturie
- Regina Margherita premiata
- Premio per la Criminologia
- Re di Spagna riceve Erdoğan
- Premio Regina Paola
- Umberto lascia l'Italia
- Gardening Bohemia Bloomsbury Women Outdoors
- Sovrani olandesi a Albany
- Mostra sull'ospitalità nell'arte sacra
- Azione umanitaria urgente a Gaza
- Principe William a Cardiff
- Consiglio della Residenza studentesca
- Premio Principe Enrico
- Congresso di Gerontologia Nordica
- Il treno della letteratura
- Re Felipe all'esercitazione Atlas
- Re Harald riceve presidente somalo
- Ordine Reale e Militare San Ermenegildo
- Progetti Sociali Banco Santander
- Sovrani olandesi a Savannah
- Principe Guglielmo e Principe Fumihito
- Principe Hassan per desalinizzazione
-
▼
giugno
(198)