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giovedì, novembre 18, 2010

presidente della repubblica, camera, senato

Non c'è bisogno di conoscere a menadito Diritto Costituzionale o essere un dotto politologo per capire che la crisi del governo apre una profonda crisi istituzionale.
Ormai l'intero edificio del sistema repubblicano sta crollando, e anche gli ultimi eventi lo confermano.


1. Innanzitutto non era mai successo che i presidenti del Senato e Camere fossero convocati al Quirinale prima ancora delle dimissioni del presidente del Consiglio.
Questa convocazione dovrebbe avvenire dopo che in Parlamento si sia verificato che il governo non abbia più la maggioranza.

Non è una questione di galateo costituzionale, ma ha un pesante significato politico in quanto il presidente della repubblica si è sostituito al Parlamento, non avendo atteso la votazione parlamentare sulla fiducia al governo ed aver alterato la dialettica politica.

E se il governo Berlusconi dovesse riuscire ad ottenere ancora una volta la fiducia?
Ci troveremo davanti ad una situazione surreale e comica, e la convocazione delle tre più alte cariche dello stato sarebbe assolutamente inutile.
Che senso definire l’iter delle consultazioni delle varie componenti politiche se il governo non è caduto?

Alle volte la realtà supera l'immaginazione, e se davvero dovesse succedere questo (la tenuta del governo), il presidente della repubblica sarebbe sommerso da attacchi politici anche ironici...
Già mi immagino le vignette che illustrerebbero la situazione comica.
In realtà, visto che in Italia non esiste una vera Libertà di Stampa (non per colpa di berlusconi ma del regime repubblicano) temo che anche questa volta il Potere riuscirà a controllare la satira...

2. Secondo punto
Il Presidente della repubblica riceve il presidente della Camera, il quale è l'artefice della eventuale caduta del Governo.

E' possibile che Napolitano non capisca quanto sia delicata e imbarazzante la posizione di Fini?
A quale titolo Napolitano riceve Fini?
E poi, Fini quando parla con Napolitano, si presenta da presidente della Camera o da leader di un partito?
Insomma Fini sale al Colle per esprimere un parere sulla crisi del governo, quando lui stesso è la causa e artefice della crisi.
E' normale?

3. Un altro punto da sottolineare è che Fini ha potuto costruire un nuovo partito proprio facendo leva sulla sua funzione di terza carica dello Stato.
Il presidente della Camera è diventato un trampolino per creare un partito.

4. Inoltre si scopre che un presidente della Camera, invece di garantire il corretto funzionamento delle Camere, può essere un ulteriore elemento di divisione all'interno del parlamento.
Infatti Fini, non solo è l'artefice della crisi, ma entra anche in conflitto con il presidente del Senato.
A presto Fini contro Schifani?

5. Si parla tanto di responsabilità istituzionale. Bene sarebbe giusto che ci fosse.
Ma perché chiederla solo a Berlusconi e non anche a Fini?
E perché non chiedere a Napolitano cosa ne pensa di come si comporta il presidente della Camera?
Capisco che non si vuole mettere in imbarazzo il capo dello stato ma tutto ha un limite.
Se il presidente della repubblica fa politica e va oltre le sue prerogative, bene allora è giusto criticarlo ed attaccarlo.

6. Finora, Napolitano ha sempre difeso la posizione indifendibile di Fini. Perché?
Un motivo è che Napolitano e Fini si sostengono a vicenda perchè ambedue vogliono battere berlusconi.
L'altro è che ambedue sono stati presidente della Camera, Napolitano fu eletto Presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro, eletto Presidente della Repubblica Italiana. Si trattò della “legislatura di Tangentopoli”...

Insommai Fini e Napolitano difendono l'operato della categoria alla quale appartengono (casta politica) e di essere stati ambedue presidente della Camera.

7. Infine l'aspetto forse più importante.
La particolare posizione di Fini, presidente delle camera e capo del nuovo partito che causa la crisi del governo, apre un nervo scoperto della repubblica.
Il problema vero è che per esercitare il potere di sciogliere la Camera, il presidente della repubblica deve ascoltare i presidenti dei due rami del Parlamento, il che significa che per lo scioglimento, Napolitano ha l'obbligo di ascoltare preventivamente Fini.

Ora di fronte a quello che succede in questa repubblica oligarchica, non riesco a capire come si possa ancora parlare di equilibrio istituzionale.
Purtroppo quando lo si evoca, lo si fa solo quando fa comodo, l'equilibrio istituzionale o vale per tutti o non esiste.

Se il capo dello stato fosse un Re, figura apolitica e davvero indipendente dai partiti, nessun potrebbe accusarlo di favorire qualche fazione politica.

Di sicuro, la Monarchia garantisce un migliore equilibrio istituzionale !!!
W il Re!

martedì, novembre 16, 2010

Belgio, il Giorno del Re

Oggi in Belgio si è celebrato il "Giorno del Re".

15 novembre 2010

Il Giorno del Re è il giorno annuale nel quale il Paese onora il Sovrano, oggi Sua Maestà Re Alberto II.

BRUSSELS, BELGIUM - NOVEMBER 15: Prince Lorentz of Belgium, Princess Astrid of Belgium, Queen Fabiola of Belgium, Crown Prince Philippe of Belgium, Princess Mathilde of Belgium, Prince Laurent of Belgium and Princess Claire of Belgium attend the Te Deum in the Brussels' Cathedral on Kings Day on November 15, 2010 in Brussels, Belgium. (Photo by Mark Renders/Getty Images)


Questa tradizione è iniziata nel 1866 sotto re Leopoldo I, e il Giorno del Re si celebra il giorno della festa di San Leopoldo di Babenburg.
Come vuole la tradizione, il Re e la Regina non partecipano alla cerimonia.

In mattinata la Famiglia Reale ha partecipato alla Santa Messa svoltasi nella Cattedrale di Bruxelles.
La famiglia era formata dalla Regina madre Fabiola, dal principe ereditario Filippo con la moglie Matilde, la principessa Astrid e il marito l'arciduca Lorenzo, il principe Laurent e sua moglie, la Principessa Claire.

Nel pomeriggio la Famiglia Reale si è recata al Palazzo della Nazione, il luogo del parlamento federale.

Alle 1:35 del pomeriggio, il re Alberto II ha ricevuto il saluto militare dal balcone del palazzo, che rappresenta la fedeltà dell'Esercito al Re.

Link
Belgian royal family celebrates King’s Day

William e Kate fidanzati e sposi nel 2011

La Clarence House (residenza del principe Carlo e dei suoi figli) ha annunciato il fidanzamento del principe William con Kate Middleton.

Le nozze si svolgeranno a Londra nella prossima primavera o al più tardi in estate.

16 novembre 2010

LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 16: Prince William and Kate Middleton pose for photographs in the State Apartments of St James Palace on November 16, 2010 in London, England. After much speculation, Clarence House today announced the engagement of Prince William to Kate Middleton. The couple will get married in either the Spring or Summer of next year and continue to live in North Wales while Prince William works as an air sea rescue pilot for the RAF. The couple became engaged during a recent holiday in Kenya having been together for eight years. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)


Un portavoce del Palazzo Reale ha riferito che la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo sono assolutamente felici per tutti e due.
Il principe William ha dovuto chiedere il permesso della nonna per via di una legge del 18esimo secolo, il Royal Marriage Act del 1772, in base al quale è necessario il nulla osta scritto del sovrano altrimenti il matrimonio non è valido.

Il Principe William ha regalato a Kate Middleton, sua futura moglie, l'anello di fidanzamento appartenuto alla madre, la principessa Diana. L'anello è uno zaffiro ovale circondato da diamanti.

William e Kate, entrambi 28enni, si sono incontrati per la prima volta otto anni fa alla University of St Andrews, in Scozia.


From TheRoyalChannel

La monarchia, che già riscuote l'approvazione della popolazione, riceverà sicuramente un'iniezione di ulteriore consenso grazie a un matrimonio reale da fiaba.

Dopo l'annuncio, la coppia ha incontrato la stampa.
La prima intervista della coppia dopo il fidanzamento ufficiale
Nel suo sito la BBC News ha realizzato una pagina speciale Royal Wedding.
Anche la Daily Telegraph ha pubblicato una edizione speciale sul fidanzamento.