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mercoledì, gennaio 08, 2014

Kate compie 32 anni

La duchessa di Cambridge Catherine compie 32 anni

9 gennaio 2014

Catherine Elizabeth Middleton è nata il 9 gennaio 1982 a Reading, nel Regno Unito.

Questo è il primo compleanno come mamma del piccolo George, e Catherine dovrebbe celebrarlo in forma privata, alla presenza di pochi amici intimi e familiari, nella sua nuova casa di Kensington Palace, nel pieno stile sobrio della coppia.

E' molto probabile che Kate possa trascorrere il suo compleanno senza il marito William, che da poco ha iniziato il corso di gestione di impresa agricola all'Università di Cambridge, della durata di 10 settimane.

L'erede al trono potrebbe, però, anticipare il suo rientro e fare una sorpresa alla moglie. 


In perfetta integrazione con la Famiglia Reale, Catherine ha scelto uno stile rispettoso delle tradizioni ma moderno
La moglie del principe William ha conquistato tutti per la sua grazia, sempre sorridente, spontanea, aperta a discutere con gli interlocutori, la duchessa si è ormai dimostrata essere a suo agio in tutte le occasioni.

Tanti Auguri Altezza !!

martedì, gennaio 07, 2014

Famiglia reale svedese in Italia

Tutta la famiglia reale svedese ha trascorso alcuni giorni di vacanza in Italia.

29 Dicembre 2013 - 5 gennaio 2014

I reali svedesi al gran completo avevano deciso di trascorrere le vacanze natalizie nella località italiana di Breuil-Cervinia, in Val d'Aosta, dove hanno celebrato il Capodanno insieme.

Tutti i reali svedesi sono appassionati di sci, ma purtroppo sciando la principessa Vittoria di Svezia si era leggermente fatta male sulle piste e trasportata con un elicottero privato all’aeroporto Corrado Gex di Aosta, Vittoria di Svezia avrebbe chiesto di essere visitata a Ginevra, in Svizzera. 

Dopo aver escluso il rischio di una rottura (solo una lieve distorsione), alla Principessa le è stato applicato un tutore, e dimissionata, ha potuto subito rientrare a Cervinia, dove ha potuto continuare le vacanzi nell’Hotel Hermitage, insieme alla famiglia reale svedese.





Elena, Regina d'Italia

L'8 gennaio 1873 nasceva a Cettigne, la Principessa Elena Petrovich del Montenegro, futura consorte di Re Vittorio Emanuele III e Regina d'Italia.

8 Gennaio 1873

Le nozze tra Elena e Vittorio si celebrarono il 24 ottobre 1896: la cerimonia civile si svolse al Quirinale, quella religiosa in Santa Maria degli Angeli.
In seguito all'assassinio di Re Umberto I, Vittorio Emanuele salì al trono, e Elena accanto al sovrano si mantenne sempre umile e discreta. Attenta ai bisogni del popolo, Elena profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.

Terminata la guerra, il 9 maggio del 1946, Vittorio Emanuele III abdicò a favore del figlio Umberto, assumendo il nome di Conte di Pollenzo, e andò in esilio in Egitto con Elena.
Elena rimase col marito fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 28 dicembre 1947.

Dopo 3 anni si scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Montpellier, ed anche qui la popolazione ebbe modo di conoscere la "bonne Dame noire" («La buona signora in nero») che, nonostante le ormai residue possibilità economiche, continuava ad aiutare i poveri.

Elena morì il 28 novembre 1952,e fu sepolta, come suo desiderio, in una comune tomba del cimitero cittadino a Montpellier. La Municipalità di Montpellier ha intitolato il viale che porta al cimitero alla regina Elena e le ha innalzato un monumento.

Il Sommo Pontefice Pio XI il 15 aprile 1937 le conferì la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica.
Il papa Pio XII nel messaggio di condoglianze inviato al figlio Umberto II per la morte di Elena, la definì «Signora della carità benefica».
In seguito nel 2001 Elena è stata proclamata "Serva di Dio" in occasione dell'apertura del processo di canonizzazione.

Nel 1960 Messina, grata delle opere compiute dalla Regina Elena in quei terribili giorni di terremoto, eresse la Statua in marmo bianco di Carrara, in memoria dell'alto senso di umanità e di materna dedizione dimostrata dall'Augusta Sovrana verso i sopravvissuti.

Auspichiamo il rientro in Patria dell'Augusta salma e la sua tumulazione nel Pantheon di Roma, insieme agli altri Re e Regina d'Italia ancora in esilio.

Juan Carlos alla Pascua Militar

Il Re Juan Carlos, la regina Sofia e i principi delle Asturie alla tradizionale parata militare "Pascua Militar"

6 gennaio 2014

Il giorno seguente al suo 76° compleanno, per la prima volta il Re ha partecipato ad una cerimonia ufficiale dopo la operazione subita all'anca il 23 novembre.
Il Re Juan Carlos, appoggiandosi su due stampelle, ha seguito in piedi tutta la parata, e quindi la cerimonia è continuata con un ricevimento al Palazzo Reale di Madrid.

Il Re la Regina di Spagna ed i Principi delle Asturie hanno ricevuto il primo ministro, Mariano Rajoy, il ministro della Difesa e degli Interni Peter Morenes, il capo della Difesa ed altri militari e funzionari.



Nel suo messaggio, il sovrano "ha incoraggiato le Forze Armate e la Guardia Civile a perseguire a trasmettere fiducia e serenità, a continuare a lavorare insieme per la sicurezza e il benessere di tutti gli spagnoli, e di essere i primi ad offrire e gli ultimi a ricevere".

Nelle sue parole, Juan Carlos ha dichiarato di "essere pienamente consapevole dell'enorme sforzo compiuto dai militari in un "anno difficile" ed ha avvertito di proseguire lungo il percorso per ottimizzare le risorse".

Dopo aver ringraziato il "patriottismo", la "solidarietà" e la "generosità" mostrato dai membri delle Forze Armate,  il capo dello Stato ha proclamato: "La nostra società avrà sempre apprezzamento e ammirazione della vostra generosità, ed io, come sempre, mi sento orgoglioso di essere il vostro capo."

Il discorso del Re è stato preceduto da quello del ministro della Difesa Peter Morenes.

La "Pascua Militar" risale al 1782 durante il regno di Re Carlo III, è una cerimonia solenne presieduta dalla Famiglia Reale e a cui partecipano le più alte cariche dello Stato, per rendere onore alle Forze Militari spagnole.

LINK
El Rey celebra junto a la Reina y los Príncipes la Pascua Militar

lunedì, gennaio 06, 2014

Festa del Tricolore

Festa del Tricolore del Regno d'Italia

7 gennaio 2014

La repubblica italiana ha il complesso di inferiorità nei confronti della Monarchia, e consapevole della sua debolezza e del suo fallimento cerca sempre di indebolire la Monarchia.

Per quanto riguarda la Bandiera Italiana, nella complessa storia del nostro Paese, la repubblica italiana è giunta al punto di "sostituire" il primo e vero Tricolore italiano (quello Sabaudo) con qualsiasi “vessillo repubblicano” che cronologicamente avesse anticipato quella monarchica.

Questa “bandierina targata repubblicana” è il vessillo della "repubblica cisalpina" del 1797, una assurda forzatura storica.

La bandiera è un simbolo che ha il suo significato legato al periodo storico nel quale è vissuta, e quindi non si può, a posteriore, applicare al vessillo del 1797 un significato diverso da quello che aveva.
La bandiera del 1797 non aveva, e quindi non ha, il significato dell'Unità d'Italia.


Nel triennio 1796-1799 la bandiera della repubblica cispadana rappresenta la volontà degli stranieri francesi (Napoleone) - supportati da alcuni giacobini italiani - di imporre nella nostra penisola la rivoluzione francese, combattuti dal popolo della penisola.
Lo stato cispadano era un piccolissimo stato fantoccio dell’esercito napoleonico che non simboleggiava l'Unità d'Italia e la sua Indipendenza, anzi era esattamente l'opposto.

E poi come si spiega il fatto che, fino a pochi anni fa, questo vessillo non è mai stato insegnato nelle scuole?
Un altro clamoroso fallimento della repubblica ...

E questo non basta.
La bandiera della repubblica cispadana è graficamente molto diversa da quella attuale, le bande sono orizzontali invece che verticali, al centro è dipinto la faretra con 4 frecce e la sigla “R C” .
Ironia della sorte, sotto la faretra c’è anche un fascio littorio …
Stupisce che la repubblica italiana, che si vanta di essere nata dalla resistenza contro il fascismo, preferisca una fascio littorio al simbolo di Casa Savoia ...

Infine la beffa per i sostenitori del vessillo cispadano. Non esiste l’originale della bandiera del 1797, esiste solo la ricostruzione storica fatta da un certo Ugo Bellocchi, un giornalista di Reggio Emilia, che nel 1945 fondò il quotidiano “Reggio Democratica”, organo del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale.
La presunta ricostruzione del vessillo avvenne solo nel 1963 quando lui riuscì a identificare le esatte caratteristiche della bandiera cispadana...

La Verità è che non è possibile festeggiare degnamente il Tricolore senza la Bandiera Sabauda !

Il primo vero Tricolore dell'Italia è quello scelto da Re Carlo Alberto, e usato dai patrioti nella Prima Guerra d'Indipendenza.

W il Tricolore!
W la Bandiera di Re Carlo Alberto!
W il Risorgimento!
W la Monarchia!
W il Regno d'Italia!

Juan Carlos compie 76 anni

Re Juan Carlos è nato il 5 gennaio del 1938 a Roma, e quindi ha compiuto 76 anni.

5 Gennaio 2014


Juan Carlos, in privato,  ha festeggiato il suo 76° compleanno, alla vigilia del suo ritorno ufficiale alle attività istituzionali.

Infatti il giorno successivo Re Juan Carlos parteciperà alla tradizionale parata militare (Pascua Militar), accompagnato dalla Regina Sofia e dal Principe delle Asturie, Felipe.

Tanti Auguri Maestà !!


Foto di Capodanno della famiglia imperiale del Giappone

Foto di Capodanno della Famiglia Imperiale del Giappone

In occasione del nuovo anno, sono state pubblicate delle nuove foto della Famiglia Imperiale del Giappone.


Ecco alcuni frasi del messaggio dell'Imperatore Akihito al popolo giapponese:

Siamo al terzo inverno dopo il grande terremoto che ha colpito il Giappone orientale. All'alba del nuovo anno, il mio cuore va ancora una volta a coloro che non possono tornare a vivere nelle loro case a causa della contaminazione radioattiva e verso coloro che devono trascorrere il rigido inverno in alloggi temporanei.
...
La mia speranza è che il nuovo anno porterà felicità alla persone del Giappone e di tutto il mondo ".

In seguito Le Loro Maestà Imperiali l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone, accompagnati dalle loro Altezze Imperiali il principe ereditario Naruhito e la Principessa Masako, Le Loro Altezze Imperiali principe Akishino e la principessa Kiko del Giappone, ed altri membri della famiglia imperiale, hanno accolto illustri ospiti al ricevimento di Capodanno tenutasi presso il Palazzo Imperiale di Tokyo.

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Messaggio di Capodanno di Alberto di Monaco

Messaggio di Capodanno del Principe Alberto di Monaco

1 Gennaio 2014

In un messaggio televisivo, il Principe Alberto di Monaco, riferendosi alle sfide globali dello scorso anno, ha elogiato la capacità del paese di saper tenere il passo, e nel suo discorso ha espresso la speranza che "il 2014 porti a tutti soddisfazioni nella vita familiare e negli impegni professionali."

"In un contesto economico e finanziario ancora difficile, accolgo con favore la capacità di Monaco di aver consolidato la crescita del saldo di bilancio. Voglio ringraziare tutti coloro che, attraverso i loro sforzi, hanno permesso il raggiungimento di questi obiettivi. In un contesto economico ancora incerto, bisogna rimanere cauti....". "L'eccellenza deve rimanere il nostro obiettivo"



Il principe ha anche detto che "la globalizzazione è una realtà ma dobbiamo sempre tener delle nostre differenze....
Come sapete, le mie convinzioni ambientali rafforzano la mia ricerca verso una crescita sostenibile ed un'economia più efficiente nell'uso delle risorse."

"Il nostro Principato è un paese felice in un mondo spesso tormentato, e dobbiamo continuare a dimostrare la nostra solidarietà a tutti coloro che in altre parti del mondo si trovano ad affrontare conflitti, povertà o disastri naturali. "
"L'anno 2014 sarà l'occasione per il Principato di mostrare la sua fiducia al futuro ...

Al termine anche la Principessa Charlene ha parlato dicendo: "Auguro a tutti Voi un nuovo Anno molto felice"

Jean di Lussemburgo compie 93 anni

Il Granduca Jean di Lussemburgo compie 93 anni

5 gennaio 2014

Jean è nato a Colmar-Berg, il 5 gennaio 1921, è stato il Granduca del Lussemburgo dall'abdicazione della madre Carlotta nel 1964 fino alla sua abdicazione nel 2000 a favore del figlio Enrico.

Durante la II guerra mondiale la famiglia granducale, avvertita in anticipo dell'invasione tedesca lasciò il paese e  visse a Parigi per un breve periodo, prima di andare in Spagna e in Portogallo e quindi ​​negli Stati Uniti.

Il Granduca ereditario in Canada ha studiato Giurisprudenza e Scienze Politiche alla Università Laval di Quebec City. ed si arruolò come volontario nell'Esercito britannico nel reggimento Irish Guards, raggiungendo il grado di tenente nel 1943 e di capitano nel 1944.
Sbarcò in Normandia l'11 giugno 1944, e prese parte all'occupazione di Caen e alla liberazione di Bruxelles.

Dopo la guerra, dal 1984 fino alla sua abdicazione, prestò servizio come Colonnello del Reggimento delle Irish Guards, cavalcando spesso in uniforme alle spalle della Regina Elisabetta II durante i festeggiamenti per il compleanno della sovrana.

Jean si è sposato il 9 aprile 1953 con Giuseppina Carlotta del Belgio, figlia di Leopoldo III, re del Belgio e della regina Astrid.
La coppia ha avuto 3 figli e 2 figlie: la Principessa Marie Astrid, il Granduca Enrico, il Principe Jean, la Principessa Margaretha e il Principe Guillaume.

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Discorso di Capodanno 2014 del Re Norvegia

Discorso di Capodanno 2014 del Re Harald di Norvegia

gennaio 2014


Nel suo tradizionale discorso alla nazione alla vigilia di Capodanno, il Re di Norvegia Harald V ha parlato dell'amore come il vero punto fondamentale per l'individuo, come nello stesso modo lo è la Costituzione per la Nazione della Norvegia negli ultimi 200 anni.

Al termine del suo discorso Re Harald ha augurato a tutti un Felice Anno Nuovo! (Et Godt Nytt aR!)

Il discorso si è svolto nel palazzo reale di Oslo.

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Discorso di Capodanno di regina Margherita

Discorso di Capodanno 2014 della Regina Margherita II di Danimarca e Cena di Gala 2014

31 Dicembre 2013 - 1 gennaio 2014

Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca ha tenuto il suo tradizionale discorso di Capodanno dal Palazzo Cristiano IX di Copenaghen.



In seguito alla sera del 1° Gennaio 2014 si è tenuto all'Amalienborg la Cena di Gala dell'anno 2014, dove Sua Maestà la Regina Margherita II e Sua Altezza Reale il Principe Henrik di Danimarca, accompagnati dal principe ereditario Federico e dalla Principessa Mary di Danimarca, dal Principe Joachim e dalla principessa Marie di Danimarca, hanno accolto illustri ospiti danesi, tra i quali il Primo Ministro danese, la signora Helle Thorning-Schmidt, nonché altri funzionari del governo danese e funzionari della corte reale.


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domenica, gennaio 05, 2014

Befana Tricolore


Il 7 gennaio è la festa del Tricolore, e visto che la Befana è quella donna buona e anziana che, volando su una scopa, porta un sacco pieno di regali, ecco che porta agli italiani la vera Bandiera, quella del Regno d'Italia


 AUGURI !!!


venerdì, gennaio 03, 2014

Regina Margherita

La Regina Madre Margherita muore a Bordighera

4 gennaio 1926

Margherita nacque a Torino, il 20 novembre 1851, fu Regina d'Italia come sposa di Umberto I di Savoia.


Dopo la morte di Umberto I, nel ruolo di regina madre si dedicò ad opere di beneficenza e all'incremento delle arti e della cultura, incoraggiò artisti e letterati e fondò istituzioni culturali.

Margherita ebbe onoranze funebri prima a Bordighera, e poi a Roma, ove fu tumulata nelle tombe reali del Pantheon.

Il 10 gennaio la salma viene trasportata a Roma da un treno speciale. Per dimostrare l'affetto alla Regina scomparsa, al passaggio del convoglio ferroviario che portava la salma a Roma, gli italiani rallentavano l'andamento del treno per poter gettare fiori.
A Roma un imponente corteo funebre accompagna Margherita dalla Stazione Termini al Pantheon, che procede in un silenzio impressionante.

La Regina Margherita  finora è l'ultima dei Savoia, e l'unica Regina d'Italia, ad essere tumulata al Pantheon.

La repubblica ha l'assurda pretesa di impedire che le salme di Vittorio Emanuele III, Elena, Umberto II e Maria Jose possano riposare al Pantheon di Roma.
Quanto ancora dobbiamo aspettare ?



mercoledì, gennaio 01, 2014

Buon Anno 2014

Buon Anno 2014 

per un'Italia Migliore !!!


la vera Bandiera d'Italia
che sventola sul Quirinale

sabato, dicembre 28, 2013

Terremoto di Messina

Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena soccorrono i sopravvissuti di Messina colpiti dal terremoto

28 dicembre 1908

Il terremoto è una delle più gravi catastrofi sismiche che si sono verificate in Italia, distrusse le città di Messina e di Reggio Calabria, colpendo un'area di 6000 km2 dove morirono tra 90.000 a 120.000 persone.
Vittorio Emanuele III dispose immediatamente lo stato d'assedio e, in men che non si dica, fu approvata una legge che prevedeva stanziamenti per i terremotati e una serie di misure per proteggere l'industria solfifera.

Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena partirono sulla nave Vittorio Emanuele per portare materiale sanitario e generi di conforto, ed arrivarono alla città distrutta la mattina del 30.
Il re e la regina mostrarono subito uno slancio fuori dal comune per i superstiti.


Mentre il sovrano sbarcò, a bordo della nave Slava, la regina Elena trasformò la nave della Regia Marina in ospedale dove furono ricoverati moltissimi superstiti.
La Regina Elena, che parlava il russo ed amica dello Zar, riuscì ad obbligare le navi russe, che stavano in zona, ad intervenire in soccorso alla popolazione.
«Non è la regina d'Italia che vi parla, né la principessa del Montenegro, è una donna che vi supplica in nome di Dio e della pietà umana».

La regina Elena aiutò i terremotati fasciando ferite, aggiustando ossa, assistendo i medici, portando conforto a chi aveva perso tutto.  Elena si comporta come un'infermiera, una suora di carità: nessuna sovrana ha mai fatto quello che fece Lei in quelle tragiche giornate di Messina.
Sono molte le testimonianze che lo attestano. 

"Da due giorni la regina Elena fa la suora di carità” raccontò un ufficiale russo il 2 gennaio del 1909 al Corriere della Sera.

“Io l’ho vista ovunque, nei punti in cui maggiore era il pericolo, nelle località in cui nessuno mai prima di lei aveva osato avventurarsi”.

Una poesia pubblicata sul Corriere della Sera, il 5 gennaio 1909, di Ada Negri:
L'angelo dello Stretto la Regina Elena
"Ve n'è una fra noi, la più bella, la più nobile, quella che la sorte ha posta più in alto, che ci dà l'esempio sublime.  Elena di Savoia e Montenegro ha lasciato i figli,
ha messo l'abito dell'infermiera, si è fatta suora di carità,
soffre tra i sofferenti, abbraccia e riveste gli orfanelli,
sfida ogni stanchezza, ogni malattia, ogni pericolo anche mortale.
E' al suo posto di Regina, è al suo posto di donna.
Vi è nel suo atteggiamento una semplicità, una bellezza umana,
una veemenza d'amore, d'energia, che appassionano.
Con Lei, intorno a Lei, senza tregua, senza paura,
coi figli in braccio e alla gonna se non possiamo separarcene,
di notte se non possiamo di giorno,
con ogni atomo ogni palpito ogni vibrazione della nostra umanità dolorosa,
sorelle mie d'Italia, avanti! ".
 
Messina, grata delle opere compiute dalla Regina Elena in quei terribili giorni, eresse nel 1960 la Statua in marmo bianco di Carrara, in memoria dell'alto senso di umanità e di materna dedizione dimostrata dall'Augusta Sovrana verso i sopravvissuti.

venerdì, dicembre 27, 2013

Vittorio Emanuele III

Vittorio Emanuele III muore ad Alessandria d’Egitto.

28 dicembre 1947

Auspichiamo il rientro in Patria dell'Augusta salma 
e la sua tumulazione nel Pantheon di Roma.

VIVA RE VITTORIO EMANUELE III 

Vittorio Emanuele nasce a Napoli l’11 novembre 1869, figlio di Umberto I Re d'Italia e della Regina Margherita.
Sposa il 24 ottobre 1896 a Roma la Principessa Elena di Montenegro, da cui avrà 5 figli: Iolanda, Mafalda, Giovanna, Maria ed Umberto.
Principe Ereditario fino al 29 luglio 1900 con il titolo di Principe di Napoli.

Diventa improvvisamente Re d'Italia nel 1900, in seguito all'assassinio del padre, e fino al 1946, quando abdicò il 9 maggio 1946 a favore del figlio Umberto II.
Con la consorte parte da Napoli in esilio volontario ad Alessandria d’Egitto, scegliendo il titolo di Conte di Pollenzo.

Ad Alessandria d'Egitto muore il 28 dicembre 1947, dove è sepolto provvisoriamente dietro l’altare maggiore della chiesa di Santa Caterina.


giovedì, dicembre 26, 2013

Messaggio di Natale di Re Michele

Messaggio di Natale del Re Michele I di Romania

24 dicembre 2013

Il Messaggio di Sua Maestà Re Michele I di Romania per il Natale 2013

Rumeni,


l'anno che si sta svolgendo al termine è stato un periodo di successi, nonostante la crisi economica. 
I più giovane con vigore e talento, e un gran numero di rumeni stanno studiando o lavorando onestamente e sapientemente in tutto il mondo. Ogni anno che passa il settore privato, così come tutta la società civile, si sono consolidate e sviluppate.

Il nostro paese con fiducia si sta muovendo nella direzione dei valori democratici e della libertà. Purtroppo la società rumena a volte ha una maggiore apertura e comprensione, e difende i Valori più dei rappresentanti della società.

La nostra famiglia ha celebrato una serie di significativi anniversari nel 2013. Il 10 giugno, la Regina e io abbiamo festeggiato il nostro 65° anniversario di matrimonio. Vorremmo che l'esempio della nostra vita possa ispirare i nostri contemporanei, dimostrando l' importanza della famiglia al giorno d'oggi. Nel mese di settembre la Regina ha raggiunto la bella età di 90 anni e ha ricevuto le congratulazioni da parte di tutta la società romena.

L'affetto e la fiducia che ci avete dimostrato ogni giorno sono una benedizione per noi. Anche se gli anni passano, noi rispondiamo ad ogni invito che riceviamo da tutto il paese, la regina e io sentiamo in ogni momento la vostra devozione alla Corona.

Quest'anno la famiglia reale ha visitato paesi in Europa e nel mondo, per rappresentare gli interessi fondamentali della nazione. Dopo la mia visita al Vaticano nel mese di febbraio, la Principessa reale e il Principe Radu mi hanno rappresentato in molti luoghi per forgiare il legame storico di queste regioni con la Corona.

E' passato un anno da quando il principe Nicola si è unito alla famiglia, per conoscere il paese e la sua gente, assistendo al nostro consolidamento nei settori dell'economia, istruzione, ecologia e patrimonio nazionale.

Il Castello Pelesh è un altro luogo pieno di vita, dando splendore al presente e consolidando il futuro. Sinaia è la sede della Casa Reale di Romania, garante della nostra Identità e simbolo dello Stato moderno rumeno. Tutti coloro che hanno attraversato la nostra soglia, nei castelli di Pelesh o Pelishor, ci lascia pieno di orgoglio e di speranza.

Anno dopo anno la Famiglia Reale si occupa degli anziani ed dei più giovani della Romania. Gli esempi del volontariato e della responsabilità sociale sono importanti principi guida del presente.

Durante lo scorso anno abbiamo ricevuto esempi di rispetto da parte delle forze militare rumeno. Grazie ai loro sforzi per adattarsi ai concetti militari moderni, rispettando sempre la memoria del passato, i soldati rumeni continuano a difendere il Paese con dignità e coraggio. Sono diventato un ufficiale 76 anni fa e da allora non ho mai dimenticato il rispetto per le forze armate rumene.

In questi giorni di Natale, a Savarsin l'intera società rumena considera Savarsin come parte del proprio focolare domestico. Sono sicuro che da qualche parte in cielo la Regina Elena si gioisce di tutte queste cose. Nel corso degli anni , mia madre era il cuore e l'anima dei preparativi per il Natale, come un genitore per ogni famiglia rumena.

Auguro una felice vacanza, pace spirituale a tutti voi, a bambini, genitori e nonni, a quelli che sono in Romania , a chi trascorre il Natale in altri paesi del mondo, e per quelli che svolgono missioni per fare onore alla Romania !

Che Iddio ci aiuti !

traduzione parziale e approssimativa (*)

LINK
The Message of His Majesty King Michael I at Christmas 2013

Il video di Sua Maestà Re Michele I per il Natale e il Capodanno
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mercoledì, dicembre 25, 2013

Messaggio di Natale di Elisabetta II

Messaggio di Natale della Regina Elisabetta II

25 dicembre 2013

Il Messaggio di Natale di Sua Maestà la Regina è stato trasmesso nei paesi del Regno Unito e del Commonwealth, incentrato sulla necessità di riflettere sugli anni passati.

La regina, in un vestito giallo nel salotto azzurro di Buckingham Palace, nel suo messaggio, oltre a fare riferimento al tema religioso, ha parlato della nascita del Principe George, nel luglio di quest'anno.

Sua Maestà la Regina ELisabetta II ha parlato di un equilibrio tra azione e riflessione, e ha ricordato la nascita e il battesimo del principe Giorgio e il 60 ° anniversario della sua incoronazione.

La Regina aveva partecipato alla tradizionale funzione religiosa nella chiesa parrocchiale Sandringham, anche se era assente il piccolo George .

Messaggio

....
Abbiamo tutti bisogni di avere il giusto equilibrio tra azione e riflessione. Con tante distrazioni, è facile dimenticare di fare una pausa prima di agire. Sia attraverso la contemplazione, la preghiera, o anche tenendo un diario, molti hanno trovato la pratica di una quiete riflessione personale, sorprendentemente gratificante, anche scoprendo una maggiore profondità spirituale alla loro vita.

La riflessione può assumere molte forme. Quando le famiglie e gli amici si riuniscono a Natale, è spesso un momento di ricordi felici e ricordi. I nostri pensieri vanno verso coloro che abbiamo amato, che non sono più con noi. 
Ricordiamo anche coloro che facendo il proprio dovere non può essere a casa per il Natale, come gli operatori dei servizi essenziali o di emergenza.

E soprattutto in questo periodo dell'anno che pensiamo agli uomini e donne che servono all'estero nelle nostre Forze Armate. Siamo sempre grati a tutti coloro che si mettono a rischio pur di metterci al sicuro.
Il servizio e il dovere non sono solo dei principi ispiratori dei tempi passati, hanno un valore duraturo attraversa tutte le generazioni.

Io stesso quest'anno, a Westminster Abbey, ho riflettuto sul mio impegno di servizio effettuato in quella grande chiesa 60 anni fa durante il giorno della Incoronazione.
L'anniversario mi ha fatto ricordare i notevoli cambiamenti che si sono verificati dopo la mia Incoronazione, molte cose sono migliorate, altre sono rimaste costanti, come l'importanza della famiglia, la amicizia e il buon vicinato.

Ma la riflessione non va solo verso il passato. Io e molti altri attendiamo i Giochi del Commonwealth a Glasgow del prossimo anno.
Il "Baton Relay" partito da Londra ad ottobre e ora dall'altra parte del mondo, nel suo cammino attraverso 70 nazioni e territori prima di arrivare in Scozia la prossima estate.

In occasione della recente riunione a Sri Lanka, mio figlio Carlo ha riassunto questo concetto. Ha parlato di "legami familiari" del Commonwealth che sono una fonte di incoraggiamento per molti. Come in ogni famiglia ci possono essere differenze di opinione, ma devono essere espresse all'interno del comune legame di amicizia e di esperienze condivise.

Quest'anno la mia Famiglia è un po' più grande questo Natale.
Come molti di voi sapranno, l'arrivo di un bambino dà a tutti la possibilità di contemplare il futuro con rinnovata gioia e speranza. Per i nuovi genitori, la vita non sarà mai più la stessa!
George è stato battezzato in una fede gioiosa del dovere e del servizio cristiano. Dopo il battesimo, ci siamo riuniti per la fotografia tradizionale. E' stata una felice occasione, che riunisce 4 generazioni.

Nel prossimo anno, spero di avere tempo di pausa per momenti di riflessione silenziosa, ed i risultati possono essere a volte sorprendenti.
Per i cristiani, come per tutte le persone di fede, la riflessione, la meditazione e la preghiera ci aiutano a rinnovare noi stessi nell'amore di Dio, come ci sforziamo ogni giorno per diventare persone migliori. 
Il messaggio di Natale ci mostra che questo amore è per tutti.

Nel primo Natale, davanti alla capanna di Betlemme, seduti nel freddo della notte, gli umili pastori furono i primi ad ascoltare e meditare sulla meravigliosa notizia  della nascita di Cristo - The First Noel - la gioia di cui oggi celebriamo.
Auguro a tutti voi un felice Natale.

Traduzione parziale e approssimativa (*)

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Discorso di Natale del Re dei Paesi Bassi

Primo discorso di Natale di Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi

24 dicembre 2013

Nei Paesi Bassi il discorso di Natale del Sovrano è sempre stato trasmesso in televisione dal 2000.

La forma del primo discorso di Natale di Guglielmo Alessandro è stata leggermente diversa da quella della Regina Beatrice.
Seduto accanto al fuoco, circondato da ritratti della sua famiglia, ha emanato il discorso in una atmosfera familiare.
Per la prima volta è stata utilizzata anche una seconda fotocamera.

Nel suo primo discorso natalizio le sue preoccupazioni principali sono stati i problemi sociali.
Ha fatto riferimento alle numerose persone che soffrono la crisi economica e la sofferenza delle persone nel mondo che sono colpite da calamità naturali, la fame, l'odio e il terrore.

Naturalmente Re Guglielmo Alessandro ha fatto riferimento alla festa di Natale, l'attesa di pace sulla terra. In strada, nel quartiere, a casa, nei club, nella propria città: secondo lui ciascuno può contribuire alla pace cercando relazioni.

Al termine del suo discorso Guglielmo Alessandro ha ricordato il 30 aprile, il giorno della successione al trono olandese.
Per me, è stata un'esperienza indimenticabile.
Adesso con lo spirito di trovare relazioni reciproche, "possiamo guardare il prossimo anno che ci attende con fiducia. C'è da fare. Dobbiamo lavorare molto e bene"


Kersttoespraak Koning in 2013
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Messaggio di Natale del Granduca Enrico

Il discorso di Natale di Sua Altezza Reale il Granduca Enrico di Lussemburgo.

24 dicembre 2013

La rete televisiva del Lussemburgo, RTL , ha messo in onda il discorso di Natale di Sua Altezza Reale il Granduca Enrico del Lussemburgo.

"Concittadini,
Come è tradizione, vorrei, in questa vigilia di Natale, condividere con voi alcune riflessioni relative agli eventi più importanti dell'anno che sta per finire.
Nel riesaminare ultimi mesi, ci rendiamo conto che il 2013 è stato un anno straordinario ... "

Enrico ha iniziato il suo discorso facendo riferimento ai fatti che hanno portato alla scioglimento della Camera dei Deputati e alle nuove elezioni, che hanno portato alla formazione di una nuova maggioranza legato ad un nuovo orientamento politico.
Il Granduca ha elogiato l'impegno politico che ha segnato queste elezioni.
 ...
Nel suo discorso di Natale, Enrico ha anche chiamato a lottare contro la povertà e la disoccupazione, soprattutto tra i giovani.
Il Granduca ha anche affrontato la difficile situazione economica e finanziaria dell'Europa e del Lussemburgo.


Il numero di persone senza l'occupazione è in aumento. "Per molti dei dipendenti di una certa età che hanno perso il lavoro è molto difficile riposizionarsi nel mercato del lavoro,"  ha detto preoccupato il Granduca.
Si deve anche aiutare i giovani . Molti di loro sono disoccupati.

Il contesto economico difficile e la mancanza di una solida formazione sono la principale causa di questi mali, ha detto il capo dello Stato.
...
Seguendo il Capo dello Stato, è indispensabile porre fine alla immagine sbagliati dei mestieri manuali. "Solo un corretto orientamento - sulla base delle ambizioni e talenti dei giovani - consente la formazione davvero utile ai giovani", ha insistito.
...
Cari concittadini, 
Personalmente, è con grande gioia con la Granduchessa, voglio ricordare il matrimonio del principe Felix e della principessa Claire. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare le numerose persone che hanno seguito questa bellissima festa con interesse. Le tante espressioni di simpatia ci hanno toccato molto. 

Cari concittadini, 
Con la Granduchessa, mio ​​padre, il Granduca Jean, il principe William e la principessa Stephanie e tutta la famiglia, auguro a tutti voi un Buon Natale e un Felice 2014. 

Traduzione parziale e approssimativa (*)

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Discours de Noël prononcé par S.A.R. le Grand-Duc (version LU)
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Messaggio Natale del Re di Svezia

Messaggio di Natale del Re Carlo Gustavo di Svezia

25 dicembre 2013

Il Re Carlo Gustavo e la Regina Silvia hanno festeggiato il Natale a Drottningholm Palace con la principessa ereditaria Vittoria, il principe Daniele, la piccola nipote Estelle, il principe Carlo Filippo, la principessa Maddalena e suo marito Chris O'Neill.

Dopo la Santa Messa e lo scambia di regali, c'è stata la tradizionale cena di Natale.

Il giorno di Natale, il 25 dicembre, il Re Carlo Gustavo XVI ha dato il suo tradizionale discorso di Natale.
Re ha tenuto il suo primo discorso di Natale via radio nel 1972, quando era principe ereditario. Dal 1973 il discorso del Re di Natale è stata una tradizione per la Svezia. Il 2007 è stato il primo anno che il discorso di Natale del re è stato trasmesso anche in televisione svedese.

Messaggio del Re di Svezia

Caro svedesi, in patria e all'estero!

Insieme con la mia famiglia, voglio augurare a tutti voi un Felice Natale.
Qualcuno giustamente ha detto che il Natale non è solo un momento dell'anno, ma è un sentimento. È facile riconoscersi in questa descrizione. Perché è con le parole di pace, amicizia e solidarietà che il Natale vine inteso bene. Il mio augurio è che ognuno abbia la possibilità di vivere questo Natale. Voglio rivolgere un saluto particolarmente caloroso a tutti coloro che non hanno nessuno con cui condividere il Natale.

Per la quarantesima volta, che ora vi arriva il mio discorso di Natale come Re di Svezia.
E' stato 40 anni fa che sono diventato Re e Capo di Stato della Svezia. A tutti voglio esprimere il mio grande apprezzamento. E io voglio soprattutto ringraziarvi per gli incontri fruttuosi che ho avuto con molte persone in tutte le contee svedesi. Quest'anno ho preso nota della lungimirante ricerca e incandescente imprenditorialità - ma anche delle numerose associazioni che danno un contributo significativo a preservare il nostro Paese.

Quest'anno ho avuto l'opportunità e il privilegio di rappresentare la Svezia nel mondo. Insieme con la regina, ho viaggiato nel mese di aprile in Croazia in visita di Stato. Inoltre, abbiamo partecipato a varie attività che riflettono sia il business, la ricerca e la cultura dei diversi paesi.
Durante un viaggio negli Stati Uniti a maggio, abbiamo visitato Delaware, per commemorare i 375 anni da quando i primi svedesi arrivarono in America.

Tra le altre cose, abbiamo accolto i presidenti della Turchia e del Portogallo. Visite di questo genere ci danno sempre l'opportunità di far conoscere la Svezia.
....
Lo scorso autunno, con la Regina ho anche ricevuto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama al Palazzo Reale. Il presidente ha anche fatto una visita al Royal Institute of Technology di Stoccolma, per conoscere il modo in cui in Svezia, si lavora con energia rinnovabile. Siamo in prima linea negli sforzi per trovare soluzioni sostenibili alle problematiche legate all'energia, all'ambiente e al clima. ....

Ma, tutto questa è solo una parte, la vera immagine della Svezia è la gente, che conta di più per l'immagine positiva della Svezia nel mondo. Un paese aperto, caldo, che guarda avanti.
 ....
Durante i 40 anni del mio regno ho avuto l'opportunità e il privilegio di rappresentare la Svezia. Vorrei quindi dire un grande grazie a tutti coloro che formano il nostro paese....
Grazie per i vostri sforzi, che ci state aiutando a costruire il nostro Paese.
...
Ora arriva un nuovo anno. Spero che il 2014 sia un buon anno - per la Svezia e per tutti noi che viviamo qui. Abbiamo motivo di festeggiare, ma dobbiamo anche dedicare un pensiero per tutti coloro che si trovano in difficoltà. Speriamo di continuare a condividere con il mondo la nostra storia di pace e libertà.

Con queste parole, concludo il mio 40° discorso di Natale, e voglio ancora una volta augurare a tutti voi un felice nuovo Natale. E, insieme con la mia famiglia, augurarvi un Felice Anno Nuovo 2014 !

Traduzione parziale e approssimativa (*)

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H.M. Konungens jultal 2013

Messaggio di Natale di Juan Carlos

Messaggio di Natale di Sua Maestà il Re Juan Carlos

24 dicembre 2013


Nel suo tradizionale messaggio natalizio, trasmesso in diretta alle ore 21:00, il Re Juan Carlos di Spagna ha difeso l'Unità della Spagna, garantita dalla Corona.
Il Sovrano ha espresso la sua solidarietà e il suo pieno sostegno a chi è stato colpito dalla crisi economica che dilaga in tutta Europa, ed ha detto che la modernizzazione necessaria del Paese non dipende solo dalla classe politica ma da tutta la società.

Infine il Re di Spagna ha ringraziato le testimonianze di incoraggiamento che ha ricevuto quest'anno, ed ha augurato Buon Natale a tutti, sperando che nel 2014 tutti possano realizzare le loro speranze.

Ecco il messaggio:
Buona sera,

Questo Natale voglio esprimere le mie più sentite congratulazioni a tutti, augurarvi un felice anno nuovo e condividere con voi i miei pensieri sull'anno che è agli sgoccioli e le mie convinzioni circa il nostro futuro comune. 

La Spagna continua a subire gli effetti di una crisi economica e finanziaria di durata sconosciuta, la più grande nella recente storia dell'Unione europea, con effetti molto negativi su individui, famiglie e imprese. 

Voglio, dunque, cominciare il mio intervento con un saluto particolarmente caloroso a coloro che più duramente sono stati colpiti da questa crisi, che non sono stati in grado di trovare lavoro o che lo hanno perso, a coloro che per diverse circostanze non hanno casa, ai giovani che non sono ancora stati in grado di incanalare la loro vita professionale, a tutti coloro che hanno sopportato sacrifici pesanti con coraggio, e a coloro che lottano con i loro migliori sforzi per ottenere le loro legittime aspirazioni.
.....
Oggi, come prima e come sempre, condivido il vostro dolore con rinnovata solidarietà ed esprimo il mio pieno sostegno. 
..... 
So che la società spagnola oggi chiede un cambiamento di atteggiamento e un impegno etico in tutti i settori della vita politica, economica e sociale, requisiti essenziali di una democrazia. Sono convinto che tutti questi problemi possono essere risolti con realismo, con fatica, con il corretto funzionamento dello Stato di diritto e con la generosità delle forze politiche e sociali rappresentative.
....
Dalla mia esperienza, posso dire che il sistema politico che ha avuto inizio con la Costituzione del 1978 ha fornito l'aumento della libertà, armonia e prosperità nella nostra storia e un effettivo riconoscimento della diversità che costituisce la nostra realtà. Questo si dovrebbe sempre avere bene in mente, perché spesso si tenta di ignorare o dimenticare, quando si vive in un presunto declino della nostra società e delle nostre istituzioni. 
.... 
Il compito fondamentale di modernizzazione e di rigenerazione non è una esclusiva dei politici. Lo sono anche i responsabili della economia e sociali e tutta la società nel suo complesso attraverso le sue strutture organizzative.
....
Dobbiamo rimanere uniti nella solidarietà per superare le grandi avversità, le disuguaglianze sociali e territoriali. Dobbiamo rimanere uniti e dobbiamo continuare a rafforzare il senso di comunità come ha recentemente espresso il Principe delle Asturie, dicendo che la Spagna è una grande nazione da amare, dove vale la pena vivere e dove vale la pena lottare. 
La Corona promuove e favorisce il modello della nazione. Creare un paese libero, equo e unito nella diversità. Pertanto, invito tutte le forze politiche che, senza rinunciare alla loro idee, possano superare le loro divergenze per raggiungere ad un accordo che renda possibile realizzare le riforme necessarie, avere un futuro segnato da prosperità, giustizia e uguaglianza e opportunità per tutti. 
..... 
Infine voglio ringraziare le generose testimonianze di incoraggiamento che ho ricevuto nel corso di quest'anno, e voglio augurare che questa vigilia di Natale sia l'occasione di ricongiungimento familiare e che nel 2014 tutti voi possiate realizzare le vostre migliori speranze.
Ancora una volta, Buon Natale e buona notte.

Traduzione approssimativa (*)


VIDEO del messaggio


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Mensaje de Navidad de Su Majestad el Rey

Natale famiglia reale romania

La Famiglia Reale di Romania: solidarietà e tradizioni di Natale

23 dicembre

Continua la tradizione della famiglia reale rumena di fornire regali di Natale per i meno fortunati.

In mattinata Sua Maestà il Re Michele, insieme alla principessa Margherita, il principe Radu, la principessa Elena e il Principe Nicola, ha distribuito doni a 300 famiglie povere e bisognose di Savarsin e dintorni.

La Famiglia Reale ha ricevuto centinaia di cantanti provenienti da Sibiu, Arad, Alba Iulia, Cluj Napoca e Oradea e la sera Sua Maestà il Re, accompagnato dalle Altezze Reali, ha partecipato a un concerto di canto tenuto dal famoso artista Iancu Nicolae Furdui al Museo Reale dell'Automobile.

In serata, la Famiglia Reale ha fornito i regali di Natale ai dipendenti e funzionari dal Castello Reale e della Foresta Reale di Savarsin.

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Colinde la Castelul Regal Săvârșin, 23 decembrie 2013

IDEO


martedì, dicembre 24, 2013

Messaggio di Natale di Alessandro di Serbia

Messaggio Natalizio del principe ereditario Alessandro II di Serbia

23 dicembre 2013

Nel giorno in cui si celebra la nascita di Gesù Cristo, giorno di grande gioia per tutti i cristiani, vorrei che tutti i cittadini della Serbia e di tutto il mondo possano ricevere i migliori auguri di Natale dalla mia famiglia e me stesso. Che tutti possano godere di pace, amore e felicità.

Natale è anche il momento per la gente di incontrarsi, di dare e di condividere e di vivere in pace, il tempo di costruire il rispetto dell'altro che ci aiuta tutti noi ad essere più forti.

La mia famiglia ed io auguriamo a tutti voi un sereno Natale e un Felice Anno 2014.

La Pace sulla Terra ed agli uomini di buona volontà!
Cristo è nato!

Alessandro

traduzione approssimativa (*)

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HRH Crown Prince Alexander II Christmas message

Messaggio di Natale del Re del Belgio

Primo discorso di Natale del re Filippo del Belgio

24 dicembre 2013


Re Filippo dei Belgi ha tenuto il suo primo discorso natalizio, tramesso in pubblico alle ore 13:00 di oggi.

Il primo messaggio natalizio del re è stato pronunciato in olandese, francese e tedesco, ed è stato ben accolto da tutti.


Traduzione approssimativa (*)

"Alla vigilia di Natale e Capodanno, sono lieto di parlare con voi.

Alla mia ascesa al trono, che mi avete dato un'accoglienza indimenticabile, mi ha colpito l'intensità delle persone coinvolte in questo enorme evento. Il vostro entusiasmo e la fiducia mi hanno davvero commosso.

Dal 21 luglio, mia moglie e io abbiamo incontrato molte persone, e così abbiamo potuto discutere con voi delle vostre preoccupazioni e delle vostre speranze. Abbiamo imparato di più sulla vita nei più diversi settori della società. Ho incontrato persone della cultura e artisti provenienti da Nord e Sud del nostro Paese in seguito all'accordo culturale tra la Federazione della Vallonia-Bruxelles e delle Fiandre. Voglio continuare e approfondire questo dialogo che abbiamo iniziato e che dobbiamo sviluppare con voi.

Nel 2013, il nostro paese si è affermato in diversi settori. La qualità della nostra ricerca scientifica è stata riconosciuta e incoraggiata dalla assegnazione del Premio Nobel per la Fisica. Il nostro team B-Fast ha svolto un aiuto di emergenza molto efficace per le Filippine. Il nostro esercito si è impegnato in operazioni di successo per mantenere la pace. I nostri atleti hanno ottenuto un meritato successo. Come voi, sono lieto che i nostri Red Devils possano partecipare al campionato mondiale di calcio. Accanto a questo, vi è anche il frutto del lavoro quotidiano di ognuno di voi.

Nonostante questi successi non possiamo nascondere le difficoltà. Nel nostro paese, uno su quattro non lavora e una persona su sette vive in povertà. Chiusure e ristrutturazioni ci hanno colpito molto duramente. Troppe persone vivono da sole.

In un contesto socio-economico difficile, i governi lo stato e le regionali federali hanno adottato misure positive per consolidare le finanze pubbliche, proteggere il nostro potere d'acquisto e la nostra competitività, sostenere le nostre imprese e mantenere il nostro modello sociale. Sono fiducioso che questi sforzi continuino.

Negli ultimi mesi e negli ultimi anni, mia moglie abbiamo incontrato molti giovani belgi traboccanti di creatività ed energia. Abbiamo anche incontrato persone piene di talento.

Per migliorare la qualità di tutti è necessario la responsabilità di tutti. L'istruzione e la formazione sono strumenti essenziali. Essi trasmettono conoscenze, la preparazione per l'occupazione, l'integrazione nella società e l'esercizio della cittadinanza. Sviluppare il pensiero critico e il lavoro di squadra, che danno ai giovani la possibilità di diventare uomini e donne.
Come genitori, mia moglie ed io salutiamo la mirabile opera degli insegnanti ed educatori. Sappiamo che il compito è difficile.

E' altrettanto importante costruire relazioni tra tutte i componenti della nostra società. I legami tra la scuola e il mondo del lavoro sono importanti perché ogni volta che l'istruzione e le imprese si aprono l'uno e l'altro, nascono nuove opportunità di lavoro. 
I legami tra le generazioni. Gli anziani sono una fonte importante di esperienza e saggezza per i giovani. E, infine, la solidarietà tra tutti i belgi.

15 giorni fa ero in Sud Africa in onore di Nelson Mandela, che personificava il desiderio di costruire ponti. Mandela ci ha mostrato che il dialogo e la riconciliazione possono cambiare il mondo. Quella forza interiore può essere anche la nostra.

In questo momento di festa, dove ci riuniamo con i nostri cari, i nostri pensieri vanno a tutti coloro che soffrono e sono soli. Auguriamo a tutti un Buon Natale e un felice anno nuovo."

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La favola di Natale

La Favola di Natale di Giovannino Guareschi


Giovannino Guareschi la sera del 24 dicembre 1944, nel lager di Sandbostel, dove era deportato per essere rimasto fedele al Re, legge ai compagni di prigionia "La favola di Natale", un racconto che gli avevano suggerito tre muse d’eccezione – “il Freddo, la Fame e la Nostalgia”.

Questa favola, con infiniti riferimenti alla realtà, racconta la storia del bambino Albertino (figlio dell'autore), della sua nonna, del suo cagnolino Flick, di una lucciola e del loro incredibile viaggio verso il campo di concentramento in cui si trova il padre di Albertino, durante il quale incontrano alcune creature, buone o cattive, che vivono in un bosco fantastico.
La favola si conclude con un tanto povero quanto miracoloso pranzo di Natale in cui Albertino ritrova il padre, al termine del quale però il papà di Albertino deve tornare al suo triste campo mentre Albertino a casa.
Grazie a questo racconto di Guareschi, gli uomini, affamati e infreddoliti, che l'ascoltarono in una baracca del Lager tedesco, riuscirono a mantenere viva la speranza del ritorno.

E anche per noi, che viviamo in un mondo finto e assurdo, il Santo Natale ci permette di sperare in un futuro migliore ....
Buon Natale a tutti i miei fans!


Auguri di Natale 2013

Natale 2013
25 dicembre 2013


Auguri di un Santo Natale 
a tutti gli amici e fans del
Blog Monarchico

Grazie del vostro sostegno!



Gesù, Cristo Re


lunedì, dicembre 23, 2013

Akihito del Giappone compie 80 anni

L'imperatore del Giappone Akihito festeggia 80 anni

23 dicembre 2013

Akihito è nato a Tokyo, il 23 dicembre 1933, ed è il 125º imperatore del Giappone, l'unico regnante al mondo cui attualmente ci si riferisce col termine di "Imperatore"
La famiglia imperiale continua ad inspirare profondo rispetto fra i giapponesi, anche se l’imperatore ha perso lo statuto di semi-divinità al termine della Seconda guerra mondiale.


Accompagnato dagli altri membri della famiglia imperiale, Akihito ha salutato migliaia di persone che si sono radunate stamattina davanti al palazzo imperiale di Tokyo per celebrare gli 80 anni dell’imperatore Akihito.

Nel giorno del suo 80° compleanno, l'imperatore Akihito ha dichiarato :
"Accettando i limiti derivanti dall'età, spero di continuare a svolgere il mio ruolo al meglio".
...
“Rivolgendo il pensiero a coloro che hanno sofferto per le catastrofi, auguro loro fortuna per il futuro”.

In seguito Akihito ha voluto spendere una parola per la sua sposa, l'imperatrice Michiko di 79 anni:
“Essere imperatore può essere un compito solitario. Ma la presenza al mio fianco dell’imperatrice mi ha dato conforto e gioia. Lei ha sempre rispettato la mia posizione e mi ha sostenuto”.

Akihito ha anche osservato: "Ho profonda gratitudine per gli sforzi compiuti dal popolo giapponese, al momento che ha contribuito a ricostruire e migliorare il paese devastato dalla guerra."

Nel pomeriggio, il primo ministro Shinzo Abe si è unito ad altri dignitari per un banchetto in onore del compleanno dell'imperatore.

Come suo padre, l'imperatore Hirohito, anche Akihito ha compiuto 80 anni ancora sul Trono del Crisantemo, poche settimane prima del 25° anniversario della sua ascesa, avvenuta il 7 gennaio 1989.

Nel febbraio 2012, il sovrano aveva fatto preoccupare i sudditi per la sua salute, a causa di un'arteriosclerosi coronarica che aveva richiesto una operazione di cinque ore al cuore per impiantare un by-pass.

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Emperor turns 80, aims to fulfill role as best as he can

Regina Silvia compie 70 anni

La regina Silvia di Svezia festeggia il suo 70° compleanno

23 Dicembre 2013

Silvia Renate Sommerlath è nata a Heidelberg (Germania), il 23 dicembre 1943, ed è la moglie dell'attuale Re di Svezia Carlo XVI Gustavo.
La coppia reale ha 3 figli:
  • la principessa ereditaria Vittoria, duchessa di Västergötland (nata il 14 luglio 1977); 
  • il principe Carlo Filippo, duca di Värmland (nato il 13 maggio 1979); 
  • la principessa Maddalena, duchessa di Hälsingland e Gästrikland (nata il 10 giugno 1982). 
Inoltre è stato pubblicato anche il nuovo ritratto ufficiale della regina Silvia, scattato a novembre 2013 al Museo di Antichità di Gustavo III, che si trova nel Palazzo Reale di Stoccolma.

Chiunque desideri inviare gli auguri alla regina Silvia può farlo sulla pagina di Facebook della Famiglia Reale oppure inviando un messaggio tramite il modulo pubblicato nel sito della Casa Reale di Svezia.

Tanti Auguri Maestà !

Ricordo che giorni fa si sono svolte le celebrazioni ufficiali per il 70° compleanno della regina Silvia, durante il quale sovrana ha ricevuto i doni da numerosi funzionari svedesi, come il Primo Ministro, Fredrik Reinfeldt, il presidente del Riksdag, governatori provinciali e il sindaco di Stoccolma.

venerdì, dicembre 20, 2013

Guglielmo e Stephanie in Cina

Il Granduca ereditario Guglielmo e Stephanie di Lussemburgo  sono andati in Cina

16 - 20 dicembre 2013

Il Granduca ereditario Guglielmo e sua moglie Stephanie hanno trascorso 5 giorni in Cina per una missione commerciale per promuovere i rapporti commerciali tra il Granducato Lussemburghese e la Repubblica Popolare.
La repubblica popolare di Cina è il maggior partner commerciale del Lussemburgo, in Asia e il secondo al di fuori dell'Europa dopo gli Stati Uniti.
L'anno scorso, il Lussemburgo ha festeggiato i 40 anni di relazioni diplomatiche con la Cina.


La coppia reale ha presieduto una delegazione, tra cui il ministro dell'Economia Etienne Schneider e il Segretario di Stato per l'Economia Francine Closener.

A Pechino la delegazione ha partecipato ad alcune riunioni con il ministro cinese del Commercio Gao Hucheng, col presidente della Banca popolare cinese, Zhou Xiaochuan, così come col presidente della China Securities Regulatory Commission (CSRC), Xiao Gang.

In seguito a la delegazione si è recata a Shanghai e a Hangzhou per incontrare autorità locali per lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali, ed ha partecipato a un seminario economico e commerciale tra la Camera di Commercio del Lussemburgo e la Federazione dell'Industria e del Commercio di Zhejiang.

All'inizio della settimana, i media hanno trasmesso voci che Stephanie e Guglielmo siano in attesa di un lieto evento, e in effetti in alcune foto relative alla visita in Cina sembra visibile la pancia di Stephanie.
La corte granducale si rifiuta di pronunciarsi sulla questione.

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The royal visit to China in pictures

Infanta Elena compie 50 anni

Infanta Elena di Spagna compie 50 anni

20 dicembre 2013

Infanta Elena di Spagna, primogenita di re Juan Carlos I e della Regina Sofia festeggia i suoi 50 anni.
Infanta Elena di Spagna, duchessa di Lugo, è nata a Madrid, il 20 dicembre 1963, occupa il 4° posto nella linea di successione al trono spagnolo, dopo suo fratello Felipe, principe delle Asturie, e le figlie di lui, l'infanta Leonor e l'infanta Sofia.

Il giorno precedente, l'Infanta Elena si era recata a Lisbona (Portogallo) per l'inaugurazione della nuova sede della Associazione "ReFood 4 Good", finanziata dalla Fondazione Mapfre, con la quale lavora, nelle strutture dell'Ospedale Pulido Valente.

L'associazione Re-food 4 Good è stata creata nel 2011 e può contare su numerosi volontari, bar e ristoranti che donano il cibo avanzato,  con l'obiettivo riutilizzare l'eccesso di cibo.
L’associazione ha anche l'obiettivo di trasformare Lisbona la prima capitale senza dispersione alimentare entro il 2014.



giovedì, dicembre 19, 2013

Foto natalizio famiglia reale Norvegese

Foto di Natale della Famiglia Reale di Norvegia

19/12/2013

In occasione del Natale tutta la famiglia reale di Norvegia si è fatta fotografare a Palazzo Reale :
Le Loro Maestà il Re Harald e la regina Sonia, Le Altezze Reali il Principe ereditario Haakon, la Principessa Mette-Marit e la principessa Ingrid Alexandra, Marius e il principe Sverre Magnus.


Durante le riprese la principessa Ingrid Alexandra e il principe Sverre Magnus hanno decorato l'albero di Natale.

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kongehuset

Bhutan: Giornata Nazionale

Celebrazioni della 106° Giornata Nazionale del Bhutan

17 dicembre 2013

Il re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, la regina Jetsun Pema, e il padre del re, Jigme Singye Wangchuck, hanno partecipato alle celebrazione della 106° Giornata Nazionale a Thimphu, che quest'anno si sono tenute nel National Stadium Changlimithang.

Il Bhutan non ha un "Independence Day", ma una gloriosa "Giornata nazionale" che si celebra il 17 Dicembre che coincide con l'incoronazione del primo re del Bhutan, Sua Maestà Ugyen Wangchuck.
In questa giornata tutti i i cittadini si sentono orgogliosi di essere bhutanese, e uniti in un unico popolo e nazione sotto un re benevolo.

Come ha fatto un piccolo paese Himalayano buddista - che non aveva risorse militari o economici, e circondato da giganti - a mantenere la sua sovranità?

Da una lettura attenta della Storia si capisce che il Bhutan è un paese indipendente e sovrano perché ha avuto la fortuna di avere grandi Re, molto saggi, pragmatici e forti, ed allo stesso tempo, amati dal popolo.

Nel periodo del colonialismo, nel tardo 19° secolo l'impero britannico aveva occupato l'India e bussò alle porte del Bhutan, che era diviso in diversi centri di potere regionali.
I documenti dei vecchi archivi mostrano un progetto di un piano di invasione nel Bhutan, ma tutto questo non si realizzò perché il padre del primo re, Jigme Namgyal, non solo riuscì a dare agli inglesi alcune sconfitte umilianti, ma unì il paese.
Anche se il britannico vinse la guerra, il Bhutan - in effetti, aveva raggiunto alcuni obiettivi importanti.
Il primo re Gongsar Ugyen Wangchuck consolida ulteriormente le azioni del padre e cementa l'unità del Bhutan, e con una mossa strategica, trasforma il Bhutan in uno stato a cuscinetto tra l'Impero britannico e la Russia.

In seguito il secondo re Jigme Wangchuck può concentrarsi sul consolidamento dell'unità e sulla stabilità del paese, e crea un governo forte con il quale semina i semi di un moderno Bhutan.

Sua Maestà il terzo re Jigme Dorji Wangchuck, ricordato come il padre del moderno Bhutan, pianifica l'avvio del processo di sviluppo. Dopo la partenza degli inglesi dall'India il terzo re ha firmato un trattato di amicizia con l'India nel 1949.

L'invasione del Tibet da parte delle forze cinesi nel 1969 è una forte minaccia per il Bhutan, non è chiaro dove e quando le forze cinesi si fermeranno.
Il Bhutan, all'epoca, guidata dal terzo re ribadisce lo stato sovrano del Bhutan, e grazie alla stretta relazione stabilita con l'India, il primo ministro indiano Jawaharlal Nehru afferma che se il Bhutan sarà attaccato - l'India avrebbe preso la sua difesa come amico e alleato.
Per rafforzare ulteriormente lo stato sovrano del Bhutan ha aderito alle Nazioni Unite nel 1971.

Bhutan, sotto il magnifico 4° regno di Sua Maestà re Jigme Singye Wangchuck, ha visto la crescita sociale, economica e politica e il progresso senza precedenti. Tutti gli indicatori come la salute, la mortalità, l'istruzione, la sanità, il reddito, le infrastrutture, lo sviluppo economico migliorano.

In pochi mesi dopo la sua entrata in carica, Sua Maestà il Re, nella sua prima visita di Stato firma il nuovo Trattato di amicizia tra India e Bhutan 8 febbraio 2007, che rafforza notevolmente la sovranità del Bhutan.

Una delle principali preoccupazioni di Sua Maestà il Re è vedere che Bhutan diventi un paese autosufficiente, e spinge ed ispira i bhutanesi ad aderire al Desuung.
Sua Maestà è una fonte di ispirazione ed è anche un modello da seguire per la popolazione, formata dal 60% da giovani.

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The 106th National Day


mercoledì, dicembre 18, 2013

Cerimonia per 70 anni di Regina Silvia

Al Palazzo Reale di Stoccolma cerimonia in onore dei 70 anni della Regina Silvia

18 dicembre 2013

Silvia è nata il 23 dicembre 1943, e sono iniziati le celebrazioni ufficiali per il 70° anniversario della nascita della regina Silvia, alla quale hanno partecipato Sua Maestà Carlo XVI Gustavo, la principessa ereditaria Vittoria, il principe Daniele e il principe Carlo Filippo.
La Principessa Maddalena, con il marito Chris O'Neill e la piccola Estelle, ha volato da New York a Stoccolma per festeggiare il compleanno di Silvia con il resto della famiglia, ma per un forte raffreddore è stata costretta a stare a letto.


Al ricevimento c'erano numerosi funzionari svedesi, il Primo Ministro, Fredrik Reinfeldt, il presidente del  Riksdag, governatori provinciali e il sindaco di Stoccolma, e in questa occasione la regina Silvia ha ricevuto i loro doni ufficiali.
Un dono è stata una lampada da terra in ottone, mentre i governanti della Svezia hanno donato una somma per la  Fondazione per l'Infanzia, consegnato dal governatore provinciale, Chris Heister.

Ricordo che la Regina ha fondato nel 1999 la fondazione "World Childhood Foundation" che lavora per difendere i diritti dei bambini in tutto il mondo. Anche la principessa Maddalena lavora per la fondazione.


Charlotte è diventata mamma

Charlotte Casiraghi è diventata mamma del bambino Raphaël

17 dicembre 2013

Charlotte Casiraghi, la figlia maggiore della principessa Carolina di Monaco, ha dato alla luce il suo primo figlio dalla relazione con Gad Elmaleh.

La relazione di Charlotte con Elmaleh era stata resa pubblica lo scorso marzo, quando i due si erano presentati insieme al Monaco Rose Ball, principale evento mondano del Principato, e da allora i giornali hanno pubblicato spesso notizie su un loro possibile imminente matrimonio.

L'annunciato della nascita del figlio di Charlotte Casiraghi e Gad Elmaleh è stato dato dal palazzo reale del principato di Monaco con un comunicato. Laurent Nouvion, presidente del Consiglio nazionale di Monaco, ha iniziato l'annuncio con queste parole: "La famiglia principesca ha un nuovo membro".

Il bambino è nato il 17 dicembre alla "Principessa Grace Maternity Hospital" di Monte Carlo, ed è stato chiamato Raphaël .

L'anno 2013 è stato un anno importante per la principessa Carolina.  Il suo figlio maggiore Andrea, che è in prima linea per il trono del Principato, quest'anno ad agosto aveva sposato Tatiana Santo Domingo, e c'è stata la nascita del loro figlio, Sacha.

Come il suo cugino di primo grado, Sasha Casiraghi (nato a marzo), il bambino Raphaël appena nato non è in linea per il trono monegasco. Tuttavia, se i suoi genitori si sposeranno, diventerà (al momento attuale), il sesto in linea di successione.

Il principe Alberto II e la principessa Charlene sono stati i primi a congratularsi con Charlotte Casiraghi all'Ospedale "Principessa Grace" di MonteCarlo, la quale era felice di essere diventata mamma nella stessa camera dove lei stessa era nata 27 anni fa.



martedì, dicembre 17, 2013

Principe della Georgia divorzia

L’erede al trono della Georgia, il principe David Bagrationi-Muhranskij, divorzia dalla moglie Anna Bagrationi.

16 dicembre 2013

Il Capo della Casa Reale di Georgia ha annunciato in un comunicato stampa la fine del suo matrimonio con la principessa Anna Bagration:
"Con molto rammarico, annuncio la fine del mio matrimonio con Anna Bagrationi, che io la ringrazio per il meraviglioso figlio che abbiamo in comune, Sua Altezza Reale Giorgi Bagration Bagrationi, dichiarato come futuro erede della dinastia Bagrationi da Sua Santità il Patriarca di tutta la Georgia Illia II, nel giorno del suo battesimo avvenuto il 3 novembre 2013. "

L’annuncio del divorzio è stato pubblicato sul sito ufficiale della Casa Reale della Georgia.

La coppia si era sposata nel 2009 e nel 2011 è nato il figlio Gheorghij, proclamato erede ufficiale al trono della Georgia.

Durante il matrimonio erano state messe in circolazione voci circa un imminente divorzio della coppia reale per un presunto tradimento da parte del marito.

In seguito l’attrice georgiana Shorena Begashvili aveva pubblicamente confessato di avere avuto una relazione con il principe ereditario David Bagrationi-Muhranskij, e quindi la Principessa Anna ha presentato le spese per il divorzio per motivi di adulterio.

Il padre di David, il principe Gheorghij Bagrationi-Muhranskij, visse in Spagna in esilio ed è stato considerato il capo della Casa Reale georgiana.
Suo figlio David era cittadino spagnolo, ma all’inizio del nuovo millennio si è trasferito in Georgia e ha preso la cittadinanza georgiana.
Da allora diversi gruppi di cittadini hanno più volte lanciato appelli per ripristinare la monarchia in Georgia.

LINK
The descendant of the Georgian tsars declared divorce


lunedì, dicembre 16, 2013

Cartoline della Famiglia Reale di Spagna

Le cartoline degli Auguri di Natale e del Nuovo Anno da parte della Famiglia Reale di Spagna

La Casa Reale di Spagna ha rilasciato le cartoline degli Auguri di Natale e del Nuovo Anno 2014 da parte della Famiglia Reale.

Nella cartolina di Sua Maestà il Re Juan Carlos e della Regina Sofia, i due sovrani fanno gli auguri agli spagnoli con l'immagine del quadro la "Adorazione dei pastori" di Jacopo Bassano, del secolo XVI, che si trova nel Museo Nazionale del Prado.

Nella cartolina dei Principi delle Asturie, Felipe e Letizia, con le loro due figlie, le principesse Leonor e Sofia, nello sfondo c'è il dipinto "La infanta Margarita", realizzato da Diego Velazquez (1644), che si trova nel Museo storico-artistico di Vienna.



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