Il Re Federico X di Danimarca inaugura il primo elemento del tunnel del Fehmarn Belt
17 giugno 2'24
Sua Maestà il Re Federico X di Danimarca ha inaugurato il primo elemento del tunnel del Fehmarn Belt, un progetto ingegneristico che collegherà l'isola danese di Lolland con l'isola tedesca di Fehmarn, quest'ultima già unita con un ponte alla terraferma tedesca.La Visita del Re Federico di Danimarca
All'arrivo al cantiere, il Re Federico X è stato accolto dal ministro dei trasporti Tommaso Danielsen e dall'amministratore delegato di Health & Belt, Michele Hemmingsen. La presenza del Re danese ha sottolineato l'importanza nazionale del progetto, che durante la sua visita ha avuto l'opportunità di salutare i giovani apprendisti che stanno contribuendo alla costruzione del tunnel.
In concomitanza con l'inaugurazione, il Re Federico ha interagito con alcuni dei giovani coinvolti nel progetto, che si sono impegnati in programmi di formazione, una iniziativa che non solo fornisce competenze tecniche essenziali, ma rappresenta un investimento nel futuro della manodopera specializzata.
Tunnel del Fehmarn Belt
Il Fehmarn Belt Tunnel rappresenta uno dei più ambiziosi progetti di ingegneria in Europa. Situato a Rødbyhavn su Lolland, il cantiere, il più grande del Nord Europa, ospita la produzione degli elementi del tunnel. Questi elementi, lunghi 217 metri ciascuno, sono composti da nove segmenti uniti tra loro attraverso un processo di colata della durata di 30 ore.
La superficie totale del cantiere del tunnel è equivalente a 300 campi da calcio, rendendolo il più grande cantiere d'Europa. Gli elementi del tunnel, pesanti 73,5 mila tonnellate ciascuno, formeranno un tunnel lungo 18 chilometri che includerà collegamenti autostradali e ferroviari.
Conclusione
Il tunnel del Fehmarn Belt, previsto per il completamento nel 2029, diventerà il tunnel sommerso più lungo del mondo, e la visita del Re Federico X ha evidenziato l'importanza di questo progetto per la Danimarca, con il coinvolgimento dei giovani apprendisti che assicura che le competenze e la tradizione ingegneristica saranno trasmesse alle future generazioni.