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lunedì, febbraio 13, 2023

Principe Pahlavi difende la libertà

Il principe Pahlavi sostiene gli iraniani che si oppongono al regime della Repubblica Islamica

4 febbraio 2023

Il principe ereditario Reza Ciro Pahlavi, figlio dell’ultimo Scià di Persia, è intervistato da giornalisti di tutto il mondo, compreso il canale italiano TG5, e si propone come mediatore verso una transizione democratica in Iran ed ha parlato di come l'Iran possa diventare un paese libero e democratico sulla base dell'interesse nazionale dell'Iran.

Il principe Reza Ciro Pahlavi è il punto di riferimento per i persiani che si oppongono al regime della Repubblica Islamica in quanto è riuscito ad assumere con successo il ruolo di intermediario tra gli oppositori democratici al regime di Khamenei, sperando di condurre il paese verso un referendum che deciderà del loro futuro.

Il principe Pahlavi ha  parlato del suo dolore per i giovani oppressi dal regime e del suo sogno di tornare a Teheran, dopo 44 anni, in un Iran democratico, con relazioni positive con tutte le nazioni, compresa Israele.

Per il popolo iraniano, il cognome Pahlavi evoca sia libertà e benessere che repressione e ingiustizia, ed il principe sostiene il movimento "Donna, Vita e Libertà", che promuove valori opposti a quelli della Repubblica Islamica e rappresenta la prima rivoluzione femminile sostenuta da tutti i persiani.

Il principe Pahlavi ha affermato che gli iraniani si aspettano di più dalla comunità internazionale e, sebbene apprezzino la solidarietà, questa non è sufficiente e che gli iraniani hanno bisogno del medesimo supporto che è stato fornito all'Ucraina.

Il principe Pahlavi ha anche  affermato che le forze politiche laiche e democratiche stanno diventando sempre più unite e stanno sollecitando la formazione di una coalizione di partiti basata su integrità territoriale, democrazia laica, diritti umani e un referendum popolare per decidere tra monarchia costituzionale o repubblica costituzionale.

Il principe Pahlavi si considera un traghettatore ed immagina la transizione attraverso la disobbedienza civile non violenta, che permetterà di salvare vite e consentirà ai membri dell'esercito di unirsi al popolo e di proteggerlo. Inoltre crede in un processo di verità, nell'amnistia per i funzionari innocenti e meritevoli e nella riconciliazione nazionale.

Per il principe Pahlavi il regime di Khamenei si trova in conflitto con il popolo e che si avvicina il giorno in cui dovrà affrontare la giustizia e che si impegna affinché il regime riceva un processo equo per i crimini contro l'umanità che ha commesso.

Infine il principe Pahlavi ha detto che ha sempre il cuore in Iran e sente la mancanza di tutto, compresa la bellezza della natura, e che sogna un paese libero, democratico e giusto, dove gli iraniani possano godere delle medesime libertà che ha goduto in Occidente.


domenica, febbraio 12, 2023

Vittorio Emanuele Savoia compie 86 anni

Oggi è il compleanno del Principe Vittorio Emanuele di Savoia e di Marina Ricolfi Doria

12 febbraio 2023

Sua Altezza Reale il principe Vittorio Emanuele di Savoia è nato il 12 febbraio 1937 a Napoli, figlio del Re Umberto II e della Regina Maria Josè d'Italia.

Alla sua nascita, Vittorio Emanuele riceve dal nonno Vittorio Emanuele III il titolo di principe di Napoli, come d'uso in casa Savoia per i principi ereditari ed in alternanza con quello storico di principe di Piemonte, allora attribuito al padre Umberto, in quel momento erede al trono.

All'abdicazione di Vittorio Emanuele III il 9 maggio 1946, Vittorio Emanuele diventa il principe ereditario, essendo figlio di Re Umberto II.

Il 5 giugno 1946, poco dopo le votazioni per il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946, data l'ostilità dei ministri e dei capi di partito, Umberto II ordina a Maria José di lasciare l'Italia con i figli, in modo da attendere i risultati delle consultazioni al riparo da rischi per le loro vite.

Nella notte tra il 12 e il 13 giugno 1946 il governo, senza attendere la proclamazione dei risultati definitivi da parte della Corte di cassazione (prevista per il 18 giugno), conferisci  poteri di capo provvisorio dello Stato al presidente del Consiglio. Umberto, giudicandolo un gesto rivoluzionario decide di lasciare l'Italia nell'intento di evitare ulteriori spargimenti di sangue.

La Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1º gennaio 1948, stabilisci per i discendenti maschi di Casa Savoia il divieto di ingresso e di soggiorno nel territorio nazionale.

Durante l'esilio, conclusosi alla fine del 2002, il principe Vittorio Emanuele svolge un'attività di intermediario finanziario stringendo amicizie e legami d'affari con grandi industriali, in particolare la famiglia Agusta.

Il Principe Vittorio Emanuele di Savoia si sposa con Marina Ricolfi Doria, da cui ha un figlio, il principe Emanuele Filiberto. Dopo la scomparsa di Re Umberto II (1983) è Pretendente al trono d'Italia.

Oltre ad essere il compleanno del Principe Vittorio Emanuele, il 12 febbraio è anche il compleanno di sua moglie, Marina Ricolfi Doria, nata a Ginevra, il 12 febbraio 1935.

Auguri di Buon Compleanno alle Loro Altezze Reali Vittorio Emanuele, Principe di Napoli e Duca di Savoia, e Marina di Savoia.

Sovrani ricevono corpo diplomatico

Il re Harald e la regina Sonja ricevono il corpo diplomatico in una cena di gala

9 febbraio 2023

Le Loro Maestà il re Harald V e la regina Sonja di Norvegia hanno ospitato una cena di gala al Palazzo Reale di Oslo per il Corpo Diplomatico accreditato in Norvegia.

La principessa ereditaria Mette-Marit non ha potuto partecipare alla cena di gala perché malata, mentre alla cena di gala erano presenti il ​​principe ereditario Haakon e la principessa Astrid.