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martedì, gennaio 03, 2023

Morto Papa Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI muore a 95 anni

31 dicembre 2022

Sua Santità Benedetto XVI è morto il 31 dicembre 2022 all'età di 95 anni. Nel 2005 è stato eletto il 265° Papa della Chiesa cattolica, nel febbraio 2013 ha annunciato la sua dimissione dall'esercizio del potere  (ministerium) ma non dalla sua investitura divina, di essere Papa (munus) e da allora ha vissuto nel monastero Mater Ecclesiae, nel Vaticano.

Benedetto XVI è nato Joseph Ratzinger a Marktl, in Baviera, il 16 aprile 1927. I suoi primi anni sono stati trascorsi sotto il regime nazista. Poi nel 1945 ha iniziato la formazione al sacerdozio e nel 1951 è stato ordinato sacerdote, e nel 1977 è diventato arcivescovo di Monaco e nello stesso anno è stato nominato cardinale da Papa Pio VI. In seguito è diventato uno stretto consigliere di Papa Giovanni Paolo II ed è stato eletto Pontefice dopo la morte di Giovanni Paolo II nell'aprile 2005. 

Papa Benedetto XVI, teologo e papa conservatore, era un rinomato teologo e promosse anche l'uso del latino all'interno della chiesa, nonché la reintroduzione di paramenti più tradizionali.

Dopo la sua morte, le spoglie mortali del papa emerito sono state esposte per i parenti al  monastero Mater Ecclesiae, dove visse gli ultimi anni della sua vita, nella massima riservatezza., e quindi il 2 gennaio, i resti sono stati trasferiti nella Basilica di San Pietro dove il suo corpo sarà esposto su un catafalco fino al suo funerale previsto per giovedì.

La Messa da Requiem si svolgerà giovedì mattina, 5 gennaio 2023, in Piazza San Pietro, a partire dalle ore 9:30, e secondo la volontà del papa Benedetto XVI, le esequie ed i riti saranno improntate alla semplicità che ha caratterizzato la vita di questo "umile servitore nella vigna del Signore". 

Diverse teste coronate sono attese in Vaticano per partecipare ai funerali dell'ex sovrano dello Stato della Città del Vaticano.


Carlo e Camilla alla messa Capodanno

Il re Carlo e la regina Camilla alla messa di Capodanno 

1 gennaio 2023

Sua Maestà il re Carlo III e la regina consorte Camilla hanno partecipato al la messa di Capodanno presso la chiesa di Santa Maria Maddalena nella tenuta di Sandringham, nel Norfolk. 

E' la prima volta che Carlo partecipa a questa cerimonia religiosa in qualità di Sovrano.

Per tradizione la famiglia reale partecipa a questa messa di Capodanno nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Sandringham. 


Re di Giordania intervistato da CNN

Il re di Giordania intervistato dalla CNN.

28 dicembre 2022

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha rilasciato un'intervista alla televisione americana CNN.

Nell'intervista, girata presso il luogo del battesimo sulla sponda orientale del fiume Giordano, il re Abdullah ha evidenziato gli sforzi per salvaguardare i luoghi santi islamici e cristiani a Gerusalemme, l'importanza di proteggere la presenza cristiana in Medio Oriente e lo status di Gerusalemme come una città che riunisce le persone, così come l'entusiasmo della Giordania per proteggere il luogo del battesimo e sviluppare il terreno adiacente.

Il Re di Giordania ha ribadito l'importanza del Sito del Battesimo per la Giordania dal punto di vista storico e religioso, in quanto è uno dei tre luoghi più sacri della cristianità, che è considerato un sito patrimonio dell'UNESCO e che quindi deve essere protetto.

Il Sovrano ha affermato che quasi il 15% dei visitatori di questo luogo sono musulmani, perché vedono Gesù Cristo come un Messia, e la Santa Maria è la donna più importante della Storia. Il Re ha quindi detto che il sito del battesimo offre l'opportunità di abbattere barriere e mostra quanto si deve essere orgogliosi non solo della storica eredità cristiana qui in Giordania, ma anche del rapporto tra cristianesimo e islam.

Rispondendo ad una domanda il Re Abdullah ha ribadito che Gerusalemme deve essere una città che unisce le persone, che si deve mettersi in guardia contro i tentativi degli estremisti di usare la città per creare conflitti e violenza : "Siamo i custodi dei luoghi santi cristiani e musulmani a Gerusalemme; la mia preoccupazione è che ci sono sfide che le chiese stanno affrontando dalle politiche sul campo. Se continuiamo a usare Gerusalemme come una scatola di sapone per la politica, le cose possono andare fuori controllo molto, molto rapidamente".

Rispondendo alla domanda sulle sfide che deve affrontare la presenza cristiana nella regione, il re ha detto che la Giordania e Gerusalemme hanno la più antica comunità araba cristiana del mondo. Sulla possibilità che possa nascere  una terza intifada, il Re Abdullah  ha detto: "Dobbiamo essere preoccupati per una prossima intifada. E se ciò accade, si tratta di un completo crollo della legge e dell'ordine, di cui né gli israeliani né i palestinesi trarranno beneficio".

Sua Maestà ha poi detto che se Israele entrerà in conflitto con noi,  la Giordania è abbastanza preparata, aggiungendo che in Israele ci siano molte persone che sono preoccupate quanto noi, e che il mondo arabo sarà sempre naturalmente solidale con la causa palestinese, e che l'integrazione di Israele nella regione sarà possibile solo se si risolverà il conflitto israelo-palestinese .