Articoli in evidenza:

domenica, settembre 21, 2014

Papa Francesco in Albania

Papa Francesco in Tirana (Albania) e incontra il principe Leka

21 settembre 2014

Sua Santità Papa Francesco non a caso si è recato in Albania perché in questa terra balcanica la dittatura comunista di Hoxha riuscì a cancellare ogni tipo di religione ( musulmani, cattolici, e altre minoranze), con l'atesimo imposto come "religione di Stato".
A Scutari, negli anni Novanta è stato costruito un memoriale della persecuzione contro i cattolici, gli ortodossi e gli islamici.

Oggi quindi Papa Francesco, atteso non solo dai cattolici ma anche dagli ortodossi e musulmani, ha parlato di "pacifica e fruttuosa convivenza tra persone e comunità appartenenti a religioni diverse" che "non è solo un bene auspicabile, ma concretamente possibile e praticabile".
Un messaggio all'islamismo fondamentalista che in molte occasioni rifuta la convivenza ed esercita il terrore.

Il Santo Padre a Tirana ha anche detto che : "Insieme ai diritti individuali vanno tutelate le realtà intermedie tra l'individuo e lo Stato, prima fra tutte le famiglie".
Un modo per sostenere che le dittature di oggi si nascondono sotto vesti diverse, e quindi un monito anche sulla scristianizzazione dell'Europa.
Papa Francesco ha anche detto ai giovani di dire no all'idolatria del denaro.

In occasione della sua visita pastorale di un giorno a Tirana Papa ha incontrato anche il Principe Leka Zogu, nipote di Re Zog. Il capo della Casa Reale e pretendente al trono ed è musulmano.

Il principe, nominato consigliere speciale del Presidente della Repubblica di Albania, Mr. Nishani, ha partecipato alla Messa celebrata da Papa all'aperto presso l'Università della capitale albanese.


William a Malta

Il principe William, senza Kate, alle celebrazioni del 50° anniversario dell’indipendenza di Malta

20 settembre 2014

Il principe William, duca di Cambridge, è arrivato a Malta, per rappresentare la Gran Bretagna alle celebrazioni del 50° anniversario dell'Indipendenza dell'isola, ex colonia britannica.

A causa delle forti nausee legate alla sua seconda gravidanza, la duchessa di Cambridge è stata costretta ad annullare la visita di Malta, ed è toccato al principe William sostituire la moglie Kate

Non è il primo impegno ufficiale a cui Kate ha dovuto rinunciare negli ultimi giorni. I medici le hanno, infatti, consigliato assoluto riposo.


William si è subito recato a Palazzo San Anton per incontrare il presidente Marie-Louise Coleiro Preca. Una folla di persone si erano radunata davanti al palazzo con largo anticipo per vedere e salutare il Principe.
Il principe William ha poi piantato un albero in commemorazione del 50° anniversario della indipendente di Malta.

Dopo la rievocazione di un evento storico nella capitale La Valletta, il Principe si è recato alla Biblioteca Nazionale, dove gli è stato mostrato alcuni documenti conservati di Enrico VIII e di Giorgio II legati a Malta, tra cui l'assegnazione della Croce George del Re Giorgio VI all'Isola, e quello del principe Filippo presentato al Primo Ministro Gorg Borg Olivier solo un poche ore dopo l'indipendenza nel 1964.

La famiglia regnante inglese ha vissuto a Malta tra il 1949 e il 1951 - quando il padre di William, il principe Carlo, era un bambino - perché il principe Filippo, consorte dell'allora principessa Elisabetta, era stato stazionato sull'isola come ufficiale di Marina.

LINK
Prince William visits Malta in place of pregnant Kate


sabato, settembre 20, 2014

XX settembre 1870

La presa di Roma, nota come breccia di porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e nasceva l'Italia Unita, Laica e liberale

W il Regno d'Italia!

20 settembre 1870

Visto che il regime repubblicano oscura tutto ciò che ha fatto la Monarchia Italiana per il ben del nostro Paese, è d'obbligo ricordare questa storica data, che permise la nascita dell'Italia Unita, laica e liberale, voluta da Vittorio Emanuele e Cavour.


Le truppe del Regno d'Italia entrano in Roma attraverso la Breccia di Porta Pia, sancendo così l'unificazione del paese.
La presa di Roma comportò l'annessione di Roma al Regno d'Italia, e decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

L'anno successivo la capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33).
Il desiderio di porre Roma, città eterna, a capitale del Regno d’Italia, era già stato esplicitato in forma determinata da Cavour, in uno storico discorso al Parlamento italiano dell’ 11 ottobre 1860, a Torino.

"La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico."