Articoli in evidenza:

domenica, agosto 24, 2014

Re del Bhutan parla agli studenti

Al programma di orientamento nazionale dei laureati il Re del Bhutan dice agli studenti di non mollare mai

23 agosto 2014

2.315 laureati che partecipano al programma di orientamento nazionale che si tiene ogni anno dal Ministero del Lavoro, hanno ascoltato attentamente il discorso del Re del Bhutan, Jigme Khesar Namgyel Wangchuk, che ha parlato delle sue speranze per il futuro nel 21° secolo, alla chiusura del programma che si è svolto nella capitale di Thimphu.

Il Re ha aperto il suo discorso, condividendo alcuni esempi di vita reale e con questi esempi di coraggio e determinazione, il Re ha incoraggiato i molti laureati di non mollare mai di fronte alle difficoltà.
"Se incominciate con buone intenzioni e avete molto coraggio, potrete sempre raggiungere grandi cose", ha detto il Sovrano.

Il re poi proseguito invitando i partecipanti a non riposare sugli allori.
"Mentre siamo orgogliosi delle conquiste del passato, non si può sedersi e godersi i frutti delle fatiche dei nostri antenati. Ci sono ancora la generazione di costruttori nazionali, e abbiamo ancora molti obiettivi nazionali da raggiungere ", Sua Maestà ha detto, aggiungendo:

"Ho molte preoccupazioni per il nostro futuro, e io voglio che anche voi siate preoccupati, perché solo così potremo lavorare seriamente per garantire che noi, come nazione, possiamo raggiungere i nostri obiettivi."

Il Re ha parlato anche delle sue preoccupazioni per l'occupazione e la necessità di migliorare la qualità dell'istruzione nel paese per assicurarsi che gli studenti abbiano la possibilità di essere indipendente e di avere un futuro.

Sua Maestà ha detto che il nostro obiettivo più importante è quello di proteggere la sovranità della nostra nazione come assiduamente hanno fatto i nostri antenati prima di noi.
Un altro obiettivo nazionale è quello di mantenere la pace attraverso l'unità. "Dobbiamo fare in modo che le differenze di etnia, regione, religione, politica, e lo stato economico non ci possa dividere", ha detto Sua Maestà.

Il re ha terminato il suo discorso con un messaggio commovente: "Faremo il viaggio e invecchieremo insieme, e andremo in pensione sapendo di aver fatto del bene per il nostro Paese"

LINK
His Majesty graces the closing of National Graduates Orientation


Re Filippo a Dinant

A Dinant il Re Filippo rende omaggio a 674 martiri belgi della prima guerra mondiale

23 agosto 2014

Sua Maestà il re Filippo del Belgio ha inaugurato il monumento eretto in memoria delle 674 vittime civili della città di Dinant, Belgio, in seguito alla invasione dei tedeschi, durante la prima guerra mondiale.

Nel 1918 la Germania emesse un ultimatum al governo belga per ottenere il passaggio delle sue truppe per attaccare la Francia. Di fronte al rifiuto del Belgio, l'esercito tedesco invase il paese, violando la neutralità del Belgio istituita dal Trattato del 1831.
All'inizio l'esercito belga inflisse una grave battuta d'arresto all'esercito tedesco, ritardando i piani di invasione. I tedeschi in panico, nel mese di agosto 1914 commessero massacri contro la popolazione civile tra i quali la località di Dinant.

Prima della inaugurazione si è svolta una cerimonia religiosa presso la Chiesa Collegiata, nella quale hanno suonato nuovamente le campane, che simboleggiano la ricostruzione della città.
In poche ore, in quel giorno d’estate, il campanile fu distrutto.
Appena due righe incise sul Do grave che ricorda la storia: «Questo carillon completa il lavoro di ricostruzione di Notre-Dame di Dinant, cent’anni dopo il martirio della città».

Al termine della cerimonia Re Filippo ha posto una corona di fiori davanti al monumento.

LINK
Le roi et Dinant ont rendu un hommage à leurs 674 martyrs

Re Bhumibol aiuta bambina abbandonata

Sua Maestà il Re Bhumibol di Thailandia aiuta una bambina abbandonata

agosto 2014

Dalla Thailandia sono giunte notizie su una ragazza di 12 anni che dopo essere stata abbandonata dai suoi genitori,  a quanto pare perché i suoi genitori temevano di essere perseguitata da un fantasma che divora la carne, vive da anni da sola in un villaggio rurale.

La bambina, di nome Pitsamai Ngok-suk, è stata accusata di portare sfortuna spirituale alla sua famiglia e da allora ha vissuto nella sua piccola casetta di fortuna a Tambon Na-loen, distretto Si Chiangmai, Ubon Ratchathani.

Secondo la NNT, il National News Bureau della Thailandia, lei è sopravvissuta grazie all'aiuto dei vicini guadagnandosi da vivere come babysitter, fare il bucato e prendersi cura di persone anziane.

Dopo aver saputo del destino di questa ragazza, il re Bhumibol Adulyadej di Thailandia ha disposto alla Fondazione "Rajaprajanugroh" di prendersi cura di lei sotto il regio Patronato e di fornirle l'educazione fino al livello più alto possibile con dei fondi. La ragazza sarà anche dotata di vitto, alloggio ed una valutazione psichiatrica.

LINK
Abandoned rural girl given royal assistance