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martedì, gennaio 15, 2013

Arabia Saudita le donne entrano in Parlamento

Sotto la spinta del Re, in Arabia Saudita anche le donne entrano in Parlamento: 30 saranno nominate dal sovrano

11 gennaio 2013

La Grande riforma voluta dal re saudita, Abdallah, ha segnato una nuova tappa con il decreto reale che permette l'ingresso di 30 donne nel Consiglio della Shura, l'assemblea consultiva di 150 membri, tutti nominati dal sovrano, finora composta di soli uomini.

Il Consiglio della shura ha votato due decreti per dare più spazio alle donne.

Nel primo decreto è prevista una modifica dell'organo consultivo della monarchia, che riserverebbe parte dei seggi.
Il secondo è il rinnovo del mandato per i 150 membri del Consiglio - a tutt'oggi composto di soli uomini - che prevede la presenza di rappresentanti donne.

Con il nuovo anno è poi entrato in vigore il decreto per il quale le donne saudite possono lavorare nei negozi di biancheria e accessori femminili: profumerie, negozi di vestiario, borse, centri estetici.

Il decreto, per il quale Abdullah si è consultato con i capi religiosi, prevede che uomini e donne vengano segregati all’interno del Consiglio che ha sede a Riad, con ingressi separati.

E’ chiaro che la libertà femminile è appena agli inizi, ma in ogni caso i fatti dimostrano che i paesi musulmani più aperti e moderni sono sempre le monarchie piuttosto che le repubbliche.

Inoltre il problema del fondamentalismo islamico si aggrava sempre nelle repubbliche piuttosto che nelle monarchie.

Anche nel recente passato si vede che sono sempre state le monarchie a favorire la modernizzazione dei paesi musulmani.
Ad esempio nella Persia dello Shah furono accettati molti costumi occidentali e ci fu una parità sociale per le donne, subito poi cancellate quando si impose la repubblica islamica dell'Iran.

lunedì, gennaio 14, 2013

Felipe al funerale del sergente spagnolo

Il Principe Felipe di Spagna al funerale del sergente spagnolo ucciso in Afghanistan

13 GENNAIO 2013

A nome di tutta la Famiglia Reale di Spagna, il Principe delle Asturie ha partecipato ai funerali del sergente David Fernández Ureña, morto in Afghanistan  mentre tentava di disinnescare un esplosivo durante una missione del contingente spagnolo che fa parte della ISAF.

Durante la cerimonia che ha avuto luogo presso la caserma del reggimento dell'esercito di Saragozza, il Principe delle Asturie ha decorato della Croce al Merito Militare il defunto ed ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e alla fidanzata del militare.


Anche il ministro della Difesa Peter Morenes era presente alla cerimonia militare.

LINK
Acto de honras fúnebres por el Sargento David Fernández Ureña, perteneciente al contingente Español de ISAF, fallecido en Afganistan


sabato, gennaio 12, 2013

Papa riceve in udienza Alberto II di Monaco

Alberto II e Charlene di Monaco sono stati ricevuti dal Papa Benedetto XVI al Vaticano

12 gennaio 2013

Alberto II e Charlene sono stati ricevuti in udienza privata dal Santo Padre Benedetto XVI nella sua biblioteca privata del Vaticano.
Il colloquio è durato 15 minuti e conversando in francese il Papa ha tra l'altro lodato le capacità sportive della principessa nel campo del nuoto.

Alberto era già stato ricevuto nel '97 da Giovanni Paolo II e nel 2005 e nel 2009 da Benedetto XVI.
La prima visita di principi di Monaco a un Papa in epoca moderna risale al '57, quando Ranieri e Grace di Monaco, genitori del principe Alberto, furono ricevuti da Pio XII.

In perfetta consonanza con quanto prevede il cerimoniale vaticano per le regine cattoliche, la principessa vestiva di bianco: un tailleur lungo con velo e soprabito di pizzo, mentre Alberto indossava un abito blu.

I principi monegaschi hanno offerto in dono a Benedetto XVI un libro e un quadro dedicati a un loro antenato, il cardinale Jerome Grimaldi, vissuto tra Cinquecento e Seicento e che il Papa ha mostrato di conoscere.
Il Pontefice ha ricambiato con una sanguigna che raffigura un progetto mai realizzato della basilica di San Pietro. «Ravissant», ha commentato il principe ricevendo il dono.
Al momento del congedo i principi e il Papa si sono rinnovati gli auguri di Buon Anno.

In seguito, il principe ha incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e monsignore Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei colloqui sono stati affrontati alcuni temi di attualità come lo sviluppo integrale dei popoli e la protezione delle risorse naturali e dell'ambiente.