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giovedì, gennaio 26, 2012

I Rumeni vogliono la monarchia

Proteste in tutto il paese, aumenta il desiderio della monarchia in Romania.

Dopo 10 giorni di proteste emerge sempre di più il desiderio dei rumeni di riavere la monarchia in Romania.

Migliaia di persone in piazza dell'Università a Bucarest, e in molte altre città del paese, cantano il nome di "Re Michele" o "Monarchia salva la Romania".

Nelle piazze i rumeni chiedono le dimissioni del presidente Traian Basescu e che il governo Boc li porti alle elezioni anticipate.

Dopo 10 giorni di proteste, durante le quali i rumeni devono sfidare per ore anche il freddo, sembra esserci una rivendicazione comune : il ritorno della monarchia.

Sempre più persone protestano davanti all'Università di Bucarest, mostrando l'immagine di re Michele o chiedendo la restaurazione della monarchia in Romania.

Gli slogan che si vedono spesso nel centro della città sono :
"Viva il Re"
"Viva Sua Maestà il Re Michele" 
"Re Michele è in arrivo ... "



Inoltre, le persone hanno scandito slogan facendo riferimento al cambiamento di regime in Romania :
"La Monarchia salva la Romania".

E questo è accaduto non solo a Bucarest ma anche in altre città, come a Timisoara, Cluj, o a Sibiu, dove la scorsa settimana, circa 1.800 persone gridavano il nome di Re Michele.

Intanto la Famiglia Reale ha inviato un messaggio al popolo :
"La Famiglia si sente vicina a tutti coloro che in questi momento hanno bisogno di incoraggiamento e di solidarietà."....
...ribadisce la determinazione a fare tutto il  possibile per proteggere e promuovere gli interessi della Romania, senza favorire alcun partito politico........

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Protestele din întreaga ţară capătă dimensiunea unei monarhii

World Economic Forum 2012

Il principe ereditario Haakon di Norvegia e sua moglie la Principessa Mette-Marit sono attualmente presenti al World Economic Forum di Davos.

25 gennaio 2012

Non è la prima volta che il principe ereditario Haakon partecipa all'annuale Forum mondiale economico a Davos, in Svizzera, insieme a politici e dirigenti aziendali, ma quest'anno è accompagnato dalla moglie Mette-Marit.

Al Forum era presente anche la Principessa Matilde del Belgio.

Il World Economic Forum 2012 è l’annuale meeting dei leader mondiali nel campo della politica, della finanza e delle organizzazioni internazionali, che è stato aperto da Angela Merkel.

Il titolo di quest’anno alla conferenza è : La Grande Trasformazione: immaginare nuovi modelli.

I temi portanti al centro del dibattito sono: il debito della zona euro, le rivolte nei diversi paesi arabi e l’incremento subito dai prezzi dei generi alimentari.

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World Economic Forum

mercoledì, gennaio 25, 2012

Fiction su Mafalda di Savoia

Ieri sera su Retequattro c'è stata la riproposizione del film-tv “Mafalda di Savoia- Il coraggio di una Principessa”, quale omaggio alla Giornata della Memoria.

L'attrice Stefania Rocca ha impersonato la figlia di Re Vittorio Emanuele III e di Elena di Savoia, coinvolta nei fatti della Seconda guerra mondiale e della persecuzione dei tedeschi.

Il cast è composto da Franco Castellano, Johannes Brandrup, Clotilde Courau (interpreta la sorella Giovanna di Savoia), Regina Orioli e Amanda Sandrelli.

Stefania Rocca in un'intervista a La Repubblica ha raccontato che quando le proposero di interpretare Mafalda di Savoia non sapeva niente di lei, e rimase perplessa quando scoprì che non esiste quasi niente su di lei, a parte il libro di Cristina Siccardi sul quale è basata la fiction.

...Beh questo conferma quanto sia difficile trovare dei libri sui Savoia che siano immuni dalla propaganda di questa misera repubblica....

L'attrice rimase ancora più colpita quando lesse la frase pronunciata dalla Principessa Mafalda prima di morire: Ricordatemi non come una principessa ma come una sorella". 

La fiction segue la vita della protagonista, nata il 19 novembre del 1902 che poi sposò a Racconigi il 23 settembre 1925 il nobile prussiano, Landgrave Philipp von Hesse, da cui ebbe 4 figli.

Con un tranello Hitler riuscì ad arrestarla, e fu deportata al lager di Buchenwald, dove venne rinchiusa nella baracca n. 15 sotto falso nome (frau von Weber).

Durante la permanenza nel lager ebbe parole di conforto per tutti e spesso regalava il suo misero pasto ad altri internati più bisognosi di lei.

Spirò il 27 agosto 1944, dopo inaudite sofferenze, dopo aver perso un braccio in seguito ad una ferita causata da un bombardamento che colpì la sua baracca.

Il suo corpo, grazie al prete boemo del campo, padre Tyl, non venne cremato, ma messo in una bara di legno e seppellito in una fossa senza nome.

Solo un numero: 262 eine enberkannte fraue (donna sconosciuta).
In seguito alcuni italiani come lei rinchiusi in campi di concentramento nazisti, non appena liberi seppero trovare fra mille la sua tomba anonima e si tassarono fra loro per apporvi la lapide che l’identificava.

Le ultime parole della Principessa, prima di andare in coma, furono:
"Italiani io muoio, ricordatemi non come una principessa ma come una sorella italiana".


Mafalda di Savoia, una vera principessa