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domenica, dicembre 25, 2011

Messaggio di Natale del Re di Spagna

Il discorso di Natale del Re di Spagna


Come ogni anno, alla vigilia di Natale, il Re di Spagna ha voluto inviare a tutti gli spagnoli i suoi migliori auguri di pace e felicità.

Alla fine di questo anno difficile e complicato per tutti, Juan Carlos, con sincerità e realismo, ha voluto parlare con fiducia e ottimismo al popolo spagnolo, che ama con tutto il cuore e che ha imparato a conoscere e ammirare con orgoglio da oltre 36 anni di regno.

Parlando della grave situazione economica internazionale, che rischia di modificare i comportamenti economici e sociali, il sovrano ha detto che sarà necessario un approccio globale per superare la crisi.

In questo sforzo l'Europa troverà in Spagna un attore di primo piano e la vocazione europea della Spagna affonda nelle radici della storia del nostro continente.

Parlando del numero di disoccupati inaccettabile, soprattutto tra i più giovani, il Re di Spagna ha detto di essere ammirato delle famiglie, la cui generosità e dedizione sono ancora fondamentali per mantenere gli attuali livelli la stabilità sociale.

Per fortuna viviamo in uno stato di diritto, e qualsiasi atto discutibile dovrà essere processato e punito secondo la legge.
La Giustizia è uguale per tutti, ma non si può però generalizzare il comportamento degli individui.

Alcune settimane fa gli spagnoli, padroni del loro destino e nell'esercizio dei loro diritti sovrani, hanno eletto i loro rappresentanti alle elezioni nazionali generali.

In questo nuovo scenario politico, la Corona come simbolo di unità e continuità dello Stato, continuerà a compiere ogni sforzo per giungere ad una società inclusiva.

In questo momento - continua il Re - ho visto il rigore e la precisione con la quale mio figlio, il Principe delle Asturie, mi ha accompagnato come erede al trono nel servire gli spagnoli e la Spagna, la democrazia, lo Stato di diritto, le libertà, l'Unità e la diversità, e difendere gli interessi della Spagna in tutto il mondo.

Ribadisco i miei migliori auguri per questo Natale e per il prossimo anno.
Cerchiamo di essere uniti. La Spagna lo merita e ne ha bisogno.


LINK Mensaje de Navidad de Su Majestad el Rey

Discorso del Granduca del Lussemburgo

Discorso di Natale del Granduca del Lussemburgo

24 dicembre 2011

Alla vigilia di Natale Sua Altezza Reale il Granduca Enrico del Lussemburgo ha fatto il suo tradizionale discorso di Natale dal Palazzo Granducale.

Nel suo discorso il granduca ha voluto ricordare alcuni importanti eventi avvenuti nel 2011 (terremoto ed il disastro nucleare del Giappone) ed ha fatto alcune considerazioni sulla crisi economica e sull'ambiente, facendo un appello alla conservazione della natura .



Al termine del discorso, a nome della Granduchessa, di suo ​​padre, il Granduca Jean, e dei suoi figli, il Granduca del Lussemburgo ha augurato a tutti un buon Natale e un Felice Anno Nuovo 2012.

LINK
Joyeux Noël du Grand Duc

Discorso di Natale del Re del Belgio

In occasione del Natale, c'è stato il tradizionale discorso del Re Alberto II ai belgi in televisione e radio.

Nel suo discorso prima di tutto, Re Alberto II ha reso omaggio alle vittime di Liegi ed ha accolto con grande favore gli accordi socio-economici stipulati quest'anno e la formazione di un nuovo governo federale.

"Vorrei dire ai familiari delle vittime ed ai feriti della tragedia di Liegi che tutti i belgi hanno sentito la compassione verso di loro.
Con tutto il cuore ringrazio i vari reparti che hanno agito in questi frangenti".


"Durante la Nostra Giornata Nazionale, avevo espresso la mia preoccupazione causata dalla lunghezza della crisi politica, e avevo messo in guardia sulle conseguenze negative di questa crisi.

Ora posso finalmente gioire con voi per i forti accordi stipulati e per la formazione di un nuovo governo federale.
Naturalmente, questo non significa che tutto è risolto.


Diverse sfide ci attendono,tradurre in legge le riforme istituzionali che sono state decise, ed il governo dovrà affrontare le enormi sfide economiche e sociali.

Anche in questo caso le decisioni sono state prese per preservare la durata del benessere della popolazione.

Le riforme istituzionali ed economiche sono essenziale ma non sufficiente, in quanto le riforme dovranno essere accompagnate da un profondo cambiamento nei nostri atteggiamenti.

Infine, nel periodo di congiuntura economica più difficile dopo la seconda guerra mondiale, si deve preservare la migliore tradizione di dialogo tra le parti sociali, che è una delle più grandi conquiste del nostro paese.
La preoccupazione per la coesione sociale deve essere una preoccupazione costante per tutti.

In questo anno di volontariato, vorrei congratularmi con tutti i volontari del nostro paese ed ai nostri soldati che trascorreranno il Natale e Capodanno lontano dalle loro famiglie, Afghanistan, Libano, e in Africa.

Con questo in mente, la Regina, io e la nostra famiglia vi augurano un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.



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Il discorso di Re Alberto II dei Belgi