Articoli in evidenza:

lunedì, aprile 04, 2011

Alberto di Monaco in Irlanda

Il Principe Alberto di Monaco e la futura moglie Charlene Wittstock sono in Irlanda.

4 aprile 2011

La coppia è stata ricevuta dal presidente d'Irlanda Mary McAleese e da suo marito nella residenza ufficiale Áras an Uachtaráine di Dublino.

Durante i 3 giorni del viaggio, l'ordine del giorno del sovrano sarà pieno di appuntamenti.

Alberto II e la sua fidanzata visiteranno il Trinity College e il Marine Institute of Ireland a Galway, parteciperanno alla cena organizzata in loro onore dal Presidente dell'Irlanda, Mary McAleese, e inaugureranno una mostra sulla Principessa Grace nella Farmleigh House a Dublino.
Indubbiamente il momento più emotivo visto che il padre di Grace Kelly era irlandese

LINK

irishtimes

Il principe del Belgio in Russia

Il principe ereditario del Belgio è andato in Russia, per guidare una delegazione commerciale belga.


Una delegazione di 400 imprenditori belgi, che rappresenta 210 società, ha iniziato la sua visita in Russia. Il gruppo è guidato dal principe ereditario del Belgio Filippo, duca di Brabante.

Oltre al Principe Filippo c'erano anche il ministro belga degli Esteri ad interim, Stephen Vanackere, e i ministri dell'economia della regione della capitale Bruxelles e della Vallonia.

I rappresentanti delle imprese belghe hanno incontrato il vice primo ministro russo, Igor Shuvalov, e il Ministro dell'Economia Elvira Nabiullina e il Ministro dell'Industria e del Commercio Viktor Khristenko.

Il presidente russo Dmitry Medvedev incontrerà il principe del Belgio il 5 aprile.

Il giorno dopo, la delegazione belga andrà a San Pietroburgo, dove Sua Altezza visiterà il porto Ust-Luga per tenere un seminario sugli investimenti.

LINK
Belgian trade mission headed by Prince Philippe to arrive in RF

domenica, aprile 03, 2011

Elezioni presidenziali, guerra civile in Costa d'Avorio

Nella repubblica di Costa d’Avorio c’è una guerra civile scatenata dalle elezioni presidenziali del novembre 2010.


La Costa d'Avorio è una repubblica presidenziale e già fra il 2002 e il 2004 ci fu una guerra civile in seguito ad una rivolta nel nord guidata da Guillaume Soro, che accusava il presidente Gbagbo di essere un dittatore.

Adesso gli scontri armati hanno già provocato molte vittime tra la popolazione civile, ormai si combatte strada per strada e c'è un vero e proprio esodo di massa.
Intanto l'Amnesty International ha denunciato che i civili ivoriani rischiano di subire massicce violazioni dei diritti umani e che la Costa d’Avorio si trova di fronte ad una grande crisi umanitaria.

La commissione elettorale proclamò la vittoria di Ouattara ma il giorno successivo, il Consiglio Costituzionale invalidò il risultato, proclamando vincitore il presidente in carica, Gbagbo, che ha quindi decise di rimanere al potere.

La comunità internazionale (soprattutto USA e Francia) ha riconosciuto la vittoria di Ouattara che fu protetto dai caschi blu dell’ONU.
La Francia, Stati Uniti e l’Onu hanno invitato Gbagbo a farsi da parte ma lui non solo si è rifiutato ma ha ordinato ai peacekeeper delle Nazioni Unite di lasciare il paese.

Non è la prima volta che le elezioni presidenziali causano una guerra civile, e quando la differenza di voti tra i candidati è piccola oppure le elezioni sono considerate pilotate o falsate, le fazioni politiche cercano di conquistare la vittoria con le armi e la violenza.

In una Monarchia è impossibile che il Re possa causare una guerra civile, il Re unisce il Popolo, al contrario di un presidente che invece lo divide.
Le elezioni presidenziali sono molto pericolose per uno stato perché il popolo è costretto a dividersi, votando un candidato o un altro.
Un presidente non è mai il presidente di tutti, ma solo di coloro che lo hanno votato , e le persone che hanno votato altri candidati hanno perso e sanno che il nuovo presidente dovrà favorire la fazione politica che lo ha appoggiato.