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venerdì, gennaio 21, 2011

Luigi XVI ucciso dai repubblicani francesi

La repubblica del terrore uccide Luigi XVI Re di Francia.

21 gennaio 1793

La brutale morte di Re Luigi XVI è ancora oggi il riflesso della instabilità patologica delle repubbliche e del declino della società moderna.


Dopo essere stato arrestato e processato dalla Convenzione Nazionale, Luigi XVI di Francia fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793, ritenuto colpevole di aver cospirato contro la libertà pubblica e la sicurezza generale.

Prima di essere ucciso, il Re rivolgendosi ai francesi affermò:
Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia.

In seguito Papa Pio VI lo elevò a martire (Enciclica Quare lacrymae).

Ricordiamo anche la Consorte, Regina Maria Antonietta, e il loro figlio, Re Luigi XVII (1793-95), vittime della rivoluzione francese, nonché l'eroica e fedele Maria Teresa Luisa di Savoia Carignano , Principessa Lamballe.

Spesso la repubblica prende il potere con la violenza.
Il caso più famoso ed eclatante è la repubblica francese, durante la quale i giacobini sperimentarono ed anticiparono gli orrori del comunismo.

La ghigliottina fu lo strumento fondamentale della repubblica francese, tanto che il binomio rivoluzione-ghigliottina è divenuto inscindibile nella coscienza collettiva e nella memoria storica.
Da qualche parte ho letto che il numero di persone ghigliottinate durante la Rivoluzione francese varia da 17.000 a 40.000 e si ritiene che i tre quarti di quelle persone uccise erano innocenti.

La repubblica genera terrore....

mercoledì, gennaio 19, 2011

La Monarchia per ripristinare la moralità

Segnalo un articolo pubblicato sul giornale "Bucharest Herald" che riporta un'intervista a Ion Caramitru sulla Monarchia in Romania.

Ion Caramitru: Che cosa abbiamo ottenuto senza monarchia? Un paese morente, dove tutto è stato rubato! 

Il famoso attore Ion Caramitru ritiene che l'ex Re di Romania era l'unica personalità in grado di ripristinare la moralità nel paese e parla della tossicità dei "comunisti voltagabbana" e degli ex ufficiali della polizia segreta che si sono arricchiti.

In un'intervista, il direttore del Teatro Nazionale di Bucarest dice di non abbandonare il suo atteggiamento di militante sociale, anche se oggi lui sta lontano dalla politica.
Caramitru crede ancora nei principi politici della democrazia cristiana per restaurare la monarchia e aumentare il rispetto per la religione.

"Sono triste! Negli ultimi 20 anni, re Michael è stato nel Paese ... La monarchia avrebbe potuto diventare perfettamente stabile e durante questi anni avremmo potuto bandire per sempre il comunismo, annullando l'abdicazione del 1947, quando il re fu brutalmente costretto a lasciare il Paese.

Il ritorno alla monarchia avrebbe messo fine alla lotta per diventare il capo dello Stato, un presidente che ha poteri discrezionali. Questo potere semi-assoluto potrebbe agire ad altri fini, mentre in una monarchia il re è il capo dello stato solo in maniera simbolica ... la monarchia era l'unico modo in grado di ripristinare la moralità del paese.

Senza la Monarchia che cosa abbiamo ottenuto ?
Ci sono sempre i comunisti, ora pentiti, e gli ex ufficiali della polizia segreta che si sono arricchiti. Queste persone infame ci controllavano in passato come lo stanno facendo ancora oggi.
Il paese sta morendo e tutto è stato rubato.

Link
bucharestherald

martedì, gennaio 18, 2011

Granduca ereditario di Lussemburgo ad Abu Dhabi

Anche il principe ereditario Guglielmo di Lussemburgo è stato ad Abu Dhabi per partecipare al World Future Energy Summit.

17 gennaio 2011

Il Granduca ereditario ha presieduto una delegazione guidata dal ministro dell'Economia e del Commercio estero Jeannot Krecké.

Il Granduca ereditario è stato tra i relatori della cerimonia di apertura del World Future Energy Summit 2011 (WFES),

Al summit sono presenti molti esperti nel campo della tecnologia ambientale e dell'energia rinnovabile.