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martedì, gennaio 11, 2011

The Foundation for Children of Iran

Dopo la morte del principe Ali Reza, la famiglia imperiale dell'Iran invita le persone a sostenere "La Fondazione per l'infanzia dell'Iran".

9 gennaio 2011

Adesso per contribuire economicamente la Fondazione, si può utilizzare una modulo online pubblicato nel sito cliccando sul pulsante "Contribute to the Alireza Pahlavi Memorial Fund".

La Fondazione per l'Infanzia dell'Iran, fondata nel 1991 negli Stati Uniti da alcuni immigrati iraniani, si occupa di fornire servizi e assistenza sanitaria ai bambini iraniani, indipendentemente da razza, colore, credo, religione o appartenenza politica.

Link
The Foundation for Children of Iran

lunedì, gennaio 10, 2011

La testa della regina sui francobolli è salva

Un emendamento salva la testa della regina sui francobolli del Regno Unito.

10 gennaio 2011


Buckingham Palace ha stretto un accordo con il governo affinchè passi un emendamento nella legge per la privatizzazione di Royal Mail, che impedirà all'azienda straniera che acquisterà le poste britanniche di togliere l'immagine della sovrana dai francobolli.

Senza questo emendamento, il futuro proprietario della Royal Mail, senza vincoli, avrebbe potuto presentare collezioni filateliche con qualsiasi tipo di immagine e per i cittadini inglesi si sarebbe trattato di un crimine di lesa Maestà.

A contendersi il controllo delle poste di Sua Maestà sono operatori tedeschi e olandesi.

L'immagine della regina Elisabetta II è apparsa su miliardi di francobolli da quando è stata commissionata e c'era inquietudine nel Regno Unito.

Adesso questo emendamento stabilisce che non sarà possibile cancellare l'immagine della regina dai francobolli del Regno Unito.

God Save the Queen!!!

domenica, gennaio 09, 2011

Le radici del Paese, Monarchia e Savoia

A Forlì, il capo dello Stato, tornato al significato delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, ha detto che anche il nord deve «avere coscienza delle proprie radici, del proprio contributo al moto unitario».

Innanzitutto faccio notare che i comportamenti concreti di chi a parole fa appello alla difesa delle radici dell'Italia, spesso sono stati opposti a quello invocato adesso.

Mi permetto di criticare napolitano, non solo per il suo passato, importante esponente del PCI, che aveva come paese di riferimento l'URSS, ma anche perchè, ad esempio, ignora completamente i meriti della Monarchia e di Casa Savoia.

Come è possibile mostrare, in occasione della festa del Tricolore, la bandiera della repubblica cispadana, come se fosse un punto di riferimento, invece del Regno d'Italia che realizzò l'Unità Nazionale?

La Monarchia e Casa Savoia sono stati essenziali per la realizzazione dell'Unità del nostro Paese, sono le radici della nostra Patria!!!!


Anche il direttore del Giornale Sallusti nel suo editoriale critica napolitano:
"Più che unire l'inquilino del Colle evidentemente mira a spaccare, gli italiani e il governo".
Non c'è nessun accenno, critica o richiamo a chi invece i simboli dell'Unità d'Italia li ha disprezzati per cinquant'anni. Cioè - accusa Sallusti senza mezzi termini - lui stesso e i suoi amici comunisti".
"Napolitano", incalza il direttore del Giornale, "rimuove la verità che nelle piazze del Pci invase da bandiere rosse il tricolore fosse bandito, che Bella Ciao venisse cantata al posto dell'inno di Mameli, la parola Patria considerata un residuo fascista".

Condivido quello che ha scritto sallustri, ma si dimentica che coloro che hanno indebolito l'Unità non sono stati solo i comunisti, ma la repubblica, uno Stato corrotto, decadente, perennemente in crisi che, per perpetrare se stesso, ha falsificato la Storia e screditato anche le radici del nostro Paese, la Monarchia.

Adesso dobbiamo ricostruire il Paese,
e sappiamo chi dobbiamo ringraziare....