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giovedì, gennaio 06, 2011

Tricolore Sabaudo di Miotto censurato dal regime

Mi sono sempre opposto alla repubblica italiana, un sistema che fin dall'inizio ha dimostrato di avere nel suo dna elementi anti democratici e contrari alla Storia e alla Tradizioni del nostro Paese.
In seguito la repubblica italiana è diventata, sempre di più, una oligarchia piena di privilegi, ma non pensavo che, per far piacere al regime repubblicano, i massmedia potessero addirittura ritoccare la foto di un soldato caduto in Afghanistan.

Il Caporal Maggiore degli Alpini Matteo Miotto - morto tragicamente lo scorso venerdì in Afghanistan - aveva mostrato il Tricolore del Regno d'Italia, con le firme di amici e il nome del paese di origine, "Thiene", sul mezzo militare sul quale lui operava.
Ebbene in un clima da regime, la maggior parte dei giornali e televisioni hanno diffuso la fotografia epurata dello stemma sabaudo.

Per quello che sono riuscito a trovare nel web, la fotografia originale è stata pubblicata nella galleria di foto del Corriere della Sera e nella prima pagina del quotidiano “L’Arena” (poi riproposta a pagina 3 della stessa “Arena” in versione ritoccata....).

I mezzi di informazione nazionali, quasi esclusivamente ai piedi del regime repubblicano, hanno diffuso la fotografia epurata dello scudo sabaudo, dove è ben visibile il lavoro di bianchetto (fatto molto male) sul simbolo.

Nessun giornale ha chiesto scusa per l'errore compiuto...

Evidentemente si giunge a compiere un atto così violento e indifendibile solo se esiste una potente regia mediatica che sistematicamente vuole censurare la monarchia e i monarchici.

Per rispettare i monarchici e difendere la libertà di Stampa, invito tutti ad esprimere il loro sdegno per un sistema che, per perpetrare se stessa, non rispetta neanche un giovane soldato caduto mentre svolge il proprio lavoro.

Il Blog Monarchico si stringe attorno alla Famiglia del giovane Miotto che ha dato tutto per la nostra Patria.

Aggiungo che l'accaduto è ancor più grave se si pensa che siamo all’inizio del 150° anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia.
Si parla a vanvera di riapacificazione nazionale, ma intanto le salme dei Sovrani Italiani sono sempre in esilio e assistiamo alla brutale cancellazione dello Stemma Sabaudo nella foto di un giovane alpino morto che difendeva la Patria.

Certi simboli risultano ancora scomodi, la repubblica ha sempre più paura della nostra Storia e della Monarchia...

Contro il regime..
Onore a Miotto!
W la Monarchia!

martedì, dicembre 28, 2010

Re Vittorio Emanuele III

Ricordiamo la scomparsa di Vittorio Emanuele III, avvenuta quando era in esilio il 28 dicembre 1947 ad Alessandria d’Egitto, e auspichiamo il rientro in Patria dell'Augusta salma e la sua tumulazione nel Pantheon di Roma.

VIVA RE VITTORIO EMANUELE III



Vittorio Emanuele III nacque a Napoli l’11 novembre 1869 dal Re d’Italia Umberto I e dalla Regina Margherita.
Sposa il 24 ottobre 1896 a Roma la Principessa Elena di Montenegro.
Principe Ereditario fino al 29 luglio 1900 con il titolo di Principe di Napoli.
Fu Re d'Italia dal 1900 al 1946, Imperatore d'Etiopia dal 1936 al 1943 e Re d'Albania dal 1939 al 1943. Abdicò il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II.
Il 9 maggio 1946, con la Consorte, parte da Napoli in esilio volontario ad Alessandria d’Egitto, scegliendo il titolo di Conte di Pollenzo.
Muore il 28 dicembre 1947 ad Alessandria d’Egitto ed è sepolto provvisoriamente dietro l’altare maggiore della chiesa di Santa Caterina.

domenica, dicembre 26, 2010

Messaggio di Natale del re di Romania

Messaggio di Natale di Sua Maestà il Re Michele I di Romania.


Nel suo discorso ai rumeni, Re Michele ha detto di essere rattristato delle "sofferenze che devono sopportare madri, vecchi e malati" in questo momento di crisi.

La crisi economica richiede misure impopolari. Tuttavia, ci sono molti modi per diminuire la gravità delle conseguenze alla popolazione.
Il 2011 sarà probabilmente migliore, ma ci saranno difficoltà e il paese deve essere protetto.

Spero che il prossimo anno possa portare rispetto e etica nelle istituzioni, senso del dovere e altruismo nella vita pubblica.
I valori e le competenza dovrebbero essere i nostri criteri.

Che Dio ci aiuti!

Link
il messaggio in rumeno di Re Michele.