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lunedì, dicembre 06, 2010

Re di Svezia inaugura tunnel di Malmo

Nella città di Malmö, Re Carlo Gustavo XVI di Svezia ha ufficialmente inaugurato il nuovo tunnel della città, la prima metropolitana ferroviaria della terza città della Svezia.

4 dicembre 2010


Durante la cerimonia di apertura Re Carlo Gustavo ha detto:
"Sono passati 10 anni da quando è stato aperto il ponte di Øresund, e oggi è naturale inaugurare anche la parte nella città di Malmo. Il nuovo tunnel ora ci permette di rafforzare ulteriormente i legami tra la Svezia e Danimarca".

Dodici anni di lavoro, questo nuovo tunnel ferroviario a doppio tubo si estende per una lunghezza totale di 17 km. che si unisce al ponte di Öresund, che collega la Svezia e la Danimarca.

Quindi questo tunnel è la parte finale del collegamento diretto tra la Danimarca e la Svezia oltre il ponte Oresund, che collega la stazione ferroviaria principale di Malmö con la capitale danese Copenaghen.

Il sistema di metropolitana dovrebbe contribuire a un maggior utilizzo del sistema di trasporto pubblico nella regione Øresund.
Il suo costo finale di 8,5 miliardi di corone svedesi è stato di 1 miliardi di corone meno del previsto.

Il progetto consentirà di abbassare in modo significativo i tempi di viaggio tra le due stazioni ferroviarie e migliorerà i collegamenti per l'intera regione Oresund.

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Äntligen är Citytunneln invigd

domenica, dicembre 05, 2010

Re della Thailandia compie 83 anni

La Thailandia ha festeggiato l'83° compleanno di Re Bhumibol Adulyadej, il sovrano del regno più lungo del mondo.

La salute del Re è una questione di immensa importanza, sia per la grande ammirazione e perché è una figura unificante del Paese.

5 dicembre 2010



L'esclamazione "Viva il re" ha risuonato mentre entrava nella hall dell'ospedale in una sedia a rotelle per dirigersi verso l'auto accanto alla regina Sirikit.

Migliaia di cittadini lo hanno salutato mentre sull'auto ha raggiunto il Grand Palace dove si è svolta la cerimonia.

Nel suo discorso il Re ha chiesto ai sudditi di difendere l'unità e di lavorare per il bene e la prosperità del paese.
Nel breve discorso il Re ha invitato le alte personalità di rispettare le loro funzioni e portarle avanti al meglio delle loro capacità.
Inoltre ha chiesto loro di svolgere "con giustizia e fermezza" le loro funzioni in modo appropriato, per la sicurezza del paese e per il suo bene.

Durante la cerimonia al Grand Palace, il 58enne Principe Ereditario Vajiralongkorn è stato il primo delle altre personalità ad augurare il buon compleanno al Re.
Il principe ha detto:
"Per l'occasione, vorrei promettere di svolgere la mia attività secondo il mio status e le mie funzioni, che significa onorare la dinastia Chakri e la prosperità e la sicurezza del paese".

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Thailand marks 83rd birthday of revered king

sabato, dicembre 04, 2010

Monicelli suicidio repubblica

Non sono un appassionato di cinema e quindi non posso giudicare il Monicelli regista, ma visto come se ne parla immagino che sia stato davvero un importante regista italiano.
Il motivo per cui in questi giorni se ne parla però non è legato alla sue opere cinematografiche ma perché si è suicidato.

Il suicidio di un personaggio pubblico fa sempre notizia e ancor di più in un’epoca dove tutto fa rumore e spettacolo, ma mi colpisce il modo in cui i massmedia e l'establishment ne parlano.


Deve sempre esserci la pietà umana verso chi si uccide ma non può venir meno la condanna per un atto che è contrario alla vita.
Non è una questione religiosa, essere cattolici o laici, la vita in ogni caso è un dono e come tale deve sempre essere difeso.

La forte lobby a favore della eutanasia e la immoralità della repubblica fanno dimenticare il pio sentimento del silenzio e della preghiera che sempre invece dovrebbe esserci di fronte ad un uomo che compie un gesto estremo contro la vita.

Se si interpreta il gesto di un suicida come compimento d’un trionfo si compie operazione assai pericolosa e mi rattrista che anche il presidente della repubblica abbia dichiarato che bisogna portare rispetto per il gesto disperato di Monicelli.
Se si annuncia che la si rispetta significa dimenticare che il nostro codice penale punisce anche chi “rafforza l’altrui proposito di suicidio”. (articolo 580)
Insomma Napolitano è andato contro il codice penale.

Quindi rimprovero a Napolitano di non aver rispettato il codice penale e di aver, anche questa volta, parlato troppo invece di stare zitto...

E' incredibile che alla vista della bara alcuni presenti abbiano intonato “Bella Ciao”...!

Il suicidio di una persona, non deve essere l’occasione per promuovere la legislazione intorno all’eutanasia o al testamento biologico. Le istituzioni dovrebbero tacere e conservare il riserbo che si addice a circostanze di questo genere.

Il suicido è sempre una sconfitta e il silenzio è anche la capacità di riflessione intorno al destino dell’uomo e al significato della vita e della morte.

Se il suicidio è spettacolo e le istituzioni non condannano un atto contrario alla vita, significa che il degrado della repubblica italiana ha raggiunto livelli impensabili e allarmanti.