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martedì, settembre 14, 2010

I principi danesi in Brasile

I principi danesi, Joachim e Marie sono attualmente in visita ufficiale in Brasile, per promuovere il commercio danese nel paese latinoamericano.

Il Principe aveva già visitato il Brasile negli anni 1990, e ora, per il suo secondo viaggio, ha portarto sua moglie.

La coppia a São Paulo ha partecipato a una cerimonia presso una Chiesa scandinava e quindi a un ricevimento tenuto alla Camera di Commercio danese-brasiliana.

Il giorno seguente, Joachim e Marie hanno incontrato il sindaco di San Paolo, Gilberto Kassab, prima di separarsi per promuovere la Danimarca.

Il Principe è andato alle aperture ufficiali di 2 aziende danesi mentre la principessa ha visitato gli uffici UNESCO di São Paulo e poi si è occupata della Fundaço, un progetto di formazione che aiuta lo sviluppo educativo e culturale dei giovani.

mercoledì, settembre 08, 2010

8 settembre regio esercito

Come ogni anno l’8 settembre continua ad essere occasione di polemiche e di divisione tra gli italiani.

Tutto nasce dal fatto che la Storia è interpretata dai politici intellettuali e giornalisti.

La forza principale che deforma la storia è la repubblica, la quale padrone delle istituzioni – scuole - TV e giornali ha insegnato la storia secondo la convenienza.

Sbagliano gli intellettuali che sostengono che l’8 settembre è stata la morte della Patria.
La Patria è stata uccisa dalla repubblica, per come è nata e per come si è sempre comportata fino ad oggi.

Per vincere il referendum (l'ha poi vinto?), la repubblica ha detto agli italiani che la monarchia e il fascismo erano quasi la stessa cosa, ma in questo modo, oltre che falsificare la realtà, ha indebolito quei valori essenziali come il Risorgimento, la Tradizione, l’Unità, la Patria.

Non si deve dimenticare che dopo la II guerra mondiale in Italia il partito più forte era il PCI e che la costituzione repubblicana è figlia della guerra e delle ideologie.
Anche per questo motivo era inevitabile che la repubblica fosse un fallimento.

Nel suo intervento Napolitano ha affermato che l’8 settembre è stato essenziale per la rinascita del nostro paese, ha reso possibile la resistenza, ed in particolare ha voluto ricordare i militari.

Peccato che napolitano dimentica che la rinascita fu resa possibile da Re Vittorio Emanuele III che, fedele allo Statuto Albertino, potè sostituire mussolini con un altro governo.
Peccato che napolitano dimentica che tutti quei militari difesero l’Italia rimanendo fedeli al Re.


Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che ricorda solo quello che gli conviene e dimentica altro.
Che tristezza e squallore vedere un capo di stato che divide gli italiani.


Quindi l'8 settembre è stato il riscatto della Nazione ma questo avvenne grazie a Vittorio Emanuele III che arrestò mussolini e alla fedeltà del Regio Esercito al Re !!!

Purtroppo dobbiamo subire la propaganda repubblicana, la solita lezioncina del Re in fuga, dei Generali in balia e senza ordini, della morte dello Stato e dell’Italia.

Solo abbandonando questa repubblica da operetta, l'Italia potrà rinascere e si potrà riscrivere la Storia.

Link
8 settembre: Napolitano,ricordo doveroso
Il Capo dello Stato a Porta San Paolo davanti a lapidi caduti

martedì, settembre 07, 2010

Re del Marocco contro la sindrome Down

A Casablanca, il re del Marocco ha visitato un centro dedicato ai bambini affetti da sindrome di Down.

In questa occasione, il Sovrano ha visitato tutte le diverse strutture e le dipendenze di questa nuova struttura che ospita e sostiene 100 bambini affetti da sindrome di Down.

La creazione di questo centro riflette la costante sollecitudine del re del Marocco verso le persone in situazioni precarie, soprattutto i bambini con disabilità.


Link
S.M. le Roi visite un Centre d'intégration des enfants trisomiques 21 à Casablanca