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giovedì, settembre 02, 2010

Principe Carlo installa pannelli solari sulla villa di Londra

Il Principe di Galles, molto preoccupato per l'ambiente, ha ricevuto l'approvazione da parte del consiglio comunale di Westminster (Londra) per installare 32 pannelli solari sul tetto della sua residenza di Clarence House.

I pannelli installati sul lato sud-est del tetto non rovineranno la villa costruita 180 anni fa, in quanto saranno nascosti dal parapetto dell'edificio.

I pannelli fotovoltaici dovrebbero produrre una media di 4.000 kWh di elettricità all'anno, per il calore e la luce della casa londinese del principe Carlo, Camilla e dei principi William e Harry.
Tutta l’installazione sarà pagata dallo stesso principe, e non dal contribuente inglese, che costerebbe circa 30.000 £ (36.000 euro).

Se l'operazione avrà successo, altri pannelli saranno installati sul lato sud-ovest del tetto.

Il principe Carlo ha fatto della lotta al cambiamento climatico la sua priorità, e dopo aver convertito la sua Jaguar, Aston Martin e Land Rover a funzionare con biocarburanti, ha deciso di usare pannelli solari sulla sua residenza londinese.

Il Principe del Galles avrà non solo il beneficio diretto di ridurre le emissioni di combustibili fossili di anidride carbonica, ma anche un impatto indiretto sulla diffusione di queste tecnologie.
I pannelli solari contribuiranno all'obiettivo del Regno Unito di utilizzare l'energia rinnovabile e ridurre le emissioni di carbonio entro il 2020. L'obiettivo principale è che il 25% di calore ed energia utilizzate a Londra siano generati attraverso l'uso di sistemi energetici decentrati entro il 2025.

Nel mese di agosto, le installazioni di pannelli solari hanno raggiunto cifre da record in Gran Bretagna: non meno di 2.257 famiglie sono state dotate di impianti fotovoltaici, incoraggiate dagli aiuti governativi.

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Prince of Wales wins right to install solar panels on Clarence House

Re di Giordania da Obama per la pace nel medio oriente

Il re di Giordania è stato ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti a Washington, con altri statisti per raggiungere la pace nella martoriata regione medio orientale.
1 settembre 2010

U.S. President Barack Obama (R) meets King Abdullah II of Jordan in the Oval Office of the White House in Washington on September 1, 2010. This is one of several meetings between the President and Middle East Leaders in advance of the opening of the first direct talks in two years between Israel and the Palestinian Authority scheduled to begin at the State Department in Washington, D.C. tomorrow. UPI/Ron Sachs/Pool Photo via Newscom


I protagonisti del summit organizzato da Obama erano il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente della autorità palestinese (Anp) Abu Mazen, il presidente egiziano Hosni Mubarak, il re di Giordania Abdallah II ed anche il rappresentante del Quartetto, Tony Blair.

L'incontro è stato incentrato sulle misure necessarie per fare in modo che i negoziati raggiungano il loro obiettivo di bloccare il conflitto israeliano-palestinese sulla base della soluzione con due Stati.

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Al via i negoziati di pace israelo-palestinesi

Re Mohammed VI apre un centro di aiuto alle donne

Il re del Marocco a Casablanca ha inaugurato un centro di supporto alle donne vittime di violenza.

Questa struttura fa parte del programma, voluto dal re Mohammed VI, affinchè nella società marocchina i temi e i problemi delle donne siano considerati importanti come quelli degli uomini.

Il centro di supporto comprende una biblioteca, una reception, una sala polivalente, laboratori, un'infermeria, uno spazio di hosting, e una cucina.

Esso darà assistenza legale e sostegno psicologico alle donne.
La struttura fa parte della iniziativa nazionale per lo sviluppo umano (INDH).

Questo progetto testimonia la particolare attenzione che il Sovrano ha per le donne, dando la priorità alla promozione e tutela dei loro diritti, e per garantire le condizioni di parità con gli uomini.

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HM the King inaugurates in Casablanca drop-in support center for women victims of violence