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martedì, novembre 03, 2009

Sovrani a Abu Dhabi per il Grand Prix di F1

F1 Grand Prix of Abu Dhabi - Race

Diversi sovrani appassionati di sport sono andati ad Abu Dhabi per la gara del Gran Premio Formula 1 nel circuito Yas Marina.

Teste coronate d'Europa e del Medio Oriente, erano lì non solo per tifare i piloti, ma per congratularsi con gli Emirati Arabi Uniti del circuito, descritto come una fonte di orgoglio per gli Emirati Arabi Uniti.
Infatti l'organizzazione e gli impianti del sito dimostrano la capacità degli Emirati Arabi Uniti e che la capitale Abu Dhabi può ospitare grandi eventi sportivi.

Re Abdullah II di Giordania, re del Bahrein Hamad, re di Spagna Juan Carlos e re Carl XVI Gustaf di Svezia erano a vedere la gara.
Il re del Bahrain ha espresso la speranza che questo circuito possa spingere lo sport in Medio Oriente.

Re Juan Carlos di Spagna è stato visto chiacchierare con i piloti, tra i quali lo spagnolo Fernando Alonso e Jaime Alguersuari.

Il vincitore di questa gara è stata Sebastian Vettel della Germania.

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Abu Dhabi, vince Vettel. Ferrari, che flop

Re Abdullah incontra il leader Palestinese

Il Re di Giordania Abdullah ha incontrato il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ad Amman.
1 novembre 2009

Il re ha avuto anche colloqui con l'inviato statunitense per la pace nel Medio Oriente, George Mitchell.

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King discusses emerging obstacles to peace with Abbas, Mitchell

4 novembre


Vittorio Emanuele III portava alla vittoria l’Italia e si raggiunse il compimento del Risorgimento.

Il 7 ed il 10 novembre, Re Vittorio Emanuele III si recò rispettivamente a Trento ed a Trieste, entusiasticamente accolto dalle popolazioni deliranti per l’avvenuta redenzione.

Per la vittoria fu essenziale l’opera silenziosa e tenace di Vittorio Emanuele III che solleva il morale dell'Esercito e che divenne il simbolo vivente della Patria.

Le doti del Sovrano emersero l’8 novembre 1917 al Convegno di Peschiera, allorché seppe esporre il proprio punto di vista: la difesa della linea del Piave senza ulteriori arretramenti.
Da quel momento la direzione della guerra ritornò nelle mani del Re e tutti gli Italiani si strinsero attorno a Casa Savoia.

Fermato il nemico, a ottobre l’Italia scatenò l’offensiva finale (Vittorio Veneto) che portò all’annientamento dell’esercito austriaco.

Purtroppo la repubblica italiana, per sminuire l'importanza della guida di Re Vittorio Emanuele III alla vittoria, è addirittura arrivata al punto di considerare la prima guerra mondiale "un massacro", una "vittoria militare" che portò al fascismo, ad altre guerre e morti.
Solo propaganda repubblicana.

Questa festa ci appartiene, fa parte della memoria del Paese, attraverso questa Guerra gli italiani si sono finalmente sentiti uniti, la vittoria trasformò un paese appena unito in una vera e propria nazione.

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In questo video si ascolta il Bollettino della Vittoria 4 Novembre 1918 dalla voce del Generale Armando Diaz.