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martedì, giugno 19, 2007

Aria repubblicana


Prodi : C'e' un'aria irrespirabile nel Paese
D'alema : Qui c'e' un'aria irrespirabile e un clima piuttosto preoccupante
Calderoli: Ha ragione Prodi: l'aria e' diventata irrespirabile e lo e' per la puzza di cadavere in decomposizione

I sintomi di malessere degli italiani nei confronti del sistema repubblicano sono evidenti, gli sprechi del denaro pubblico hanno raggiunto livelli incredibili mentre la classe politica pensa ai suoi interessi.

La repubblica è una oligarchia che ha inquinato anche l'aria ....



Prodi: "C'e' un'aria irrespirabile nel Paese"
C'e' "aria irrespirabile nel paese", secondo Romano Prodi, che ha fatto un chiaro riferimento all'atteggiamento ostile dell'opposizione.

Dagli argini del fiume Po, il grande fiume italiano che ha bisogno di aiuto per tornare ad essere il grande fiume del passato, il presidente del Consiglio, Romano Prodi - intervenendo a Boretto al convegno dei parlamentari dell'Ulivo per il rilancio del fiume - ha detto che occorre imparare "una lezione di responsabilita'".

"Tutto quello che ho cercato di fare in questi anni, governo, Partito democratico - ha spiegato Prodi, ricordando che sono qui sul fiume le sue origini - e' cercare di dare al Paese una governabilita' di lungo periodo: per questo - ha spiegato - ho speso tante energie ad oppormi invano ad una legge elettorale che impediva al Paese di fare un salto in avanti. L'ho sentita in modo addolorato - ha detto ancora Prodi - come una legge che ci riportava indietro, che ci impediva di sedere con altri Paesi a pari condizioni. Questo - ha concluso - e' il dramma dell'Italia di oggi. Le nostre industrie si vanno rafforzando - ha detto ancora Prodi - ma non c'e' il senso del futuro, tutto e' accorciato. Di fronte a un fiume il senso del futuro - ha voluto ribadire Prodi - e' indispensabile per rimetterlo a posto".
rai

D'Alema: c'e' aria irrespirabile
"E un clima piuttosto preoccupante", aggiunge vicepremier

(ANSA)- ROMA,19 GIU- Il vicepremier Massimo D'Alema conferma le parole di Romano Prodi: "Qui c'e' un'aria irrespirabile e un clima piuttosto preoccupante".

Lo ha fatto aprendo la puntata di Ballaro' in risposta ad una domanda del conduttore Floris. "Rischiamo di pagare un prezzo molto alto come Paese e c'e' un clima di enorme confusione", ha aggiunto il ministro degli Esteri. "In tutto il mondo la classe politica e quella economica fanno squadra e difendono gli interessi del proprio paese", ha aggiunto D'Alema
ansa


GOVERNO: CALDEROLI, ARIA IRRESPIRABILE DI GOVERNO IN DECOMPOSIZIONE

PRODI NON VENGA CON I SUOI ZOMBIE A INQUINARE IL PO E LA PADANIA

Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Ha ragione Prodi: l'aria e' diventata irrespirabile e lo e' per la puzza di cadavere in decomposizione, peccato che proprio Prodi e compagni non si siano ancora accorti di essere loro i morti che fanno puzzare l'aria con la loro decomposizione". Lo ha dichiarato il coordinatore delle segreterie della Lega,Roberto Calderoli.
adnkronos

giovedì, giugno 14, 2007

Vaglia da un euro alla repubblica


In maniera provocatoria, un pensionato ha spedito un vaglia da un euro ai presidenti delle Camere per contribuire al sostentamento di deputati e senatori.

Prendiamo tutti esempio da questo pensionato per svergognare la repubblica che sperpera denaro pubblico.


BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) - Un vaglia da un euro spedito ai presidenti delle Camere per contribuire al "sostentamento" di deputati e senatori, una piccola offerta sottratta alla sua magra pensione per "i poveri rappresentanti del popolo italiano". L'iniziativa provocatoria è di un pensionato di 66 anni di Bassano del Grappa, Domenico Grego, che al vaglia inviato a Bertinotti e Marini, come rappresentanti di tutti i parlamentari italiani, ha allegato anche una breve letterina.

"Chi scrive è un pensionato che, come molti, fatica ad arrivare alla fine del mese dopo 40 anni di lavoro - sottolinea la lettera riportata sulle pagine locali del Gazzettino - Ora, vedendo i privilegi dei politici italiani, con il loro record mondiale che detengono in quanto a stipendio, mi vergogno per loro per questa situazione".
Il pensionato continua puntando l'indice contro il "dissanguamento che recano all'economia italiana a causa della loro bramosia di sperpero de denaro pubblico" e chiede come i politici possano non rendersene conto.
"Mio padre sicuramente si starà rivoltando nella tomba vedendo questa povera Repubblica", conclude Grego, figlio di un uomo che combatté nella Resistenza e che 50 anni fa "invitava a pranzo i poveri che chiedevano l'elemosina".

ansa

mercoledì, giugno 13, 2007

Re Umberto II lascia l'Italia



Il 13 giugno 1946, Re Umberto II lasciava il Quirinale e partì da Roma per un definitivo esilio.
I Granatieri di Sardegna e Reali Corazzieri rendono per l'ultima volta gli onori al Sovrano.

Il confronto tra Re Umberto II e tutti i presidenti della repubblica non da scampo alla repubblica .
I trentaquattro giorni che lo hanno visto Re onorano l'Italia più dei 60 anni successivi.

W il Re !