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giovedì, novembre 09, 2006

Muro di Berlino



Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino.

Il muro è esistito dal 13 agosto 1961 fino al 9 novembre 1989.

nota
Il senatore Gustavo Selva ha espresso il suo «rammarico» perché il governo non ha assunto iniziative per commemorarlo.
Selva ha fatto riferimento alla legge del 2005 che fissava nel 9 novembre il «Giorno della libertà» «quale ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo».
lastampa

La repubblica italiana ha già dimenticato questa importante data ?

la repubblica blocca lo sviluppo



Ieri a Roma la Roland Berger Strategy Consultant Italia (una delle principali società di consulenza strategica del mondo) presentando il suo studio sul mercato italiano ha bocciato il nostro paese, perchè in Italia c'è ancora molto da fare per realizzare la liberalizzazione dei mercati.

Secondo questa analisi, la capacità di competere del sistema Italia è in calo soprattuto perchè l'Italia risulta essere il quinto mercato più regolamentato al mondo dopo Ungheria, Messico, Turchia e Polonia.
Al contrario le nazioni dove i mercati sono più liberi sono Australia, Regno Unito, Islanda e Stati Uniti.

La bassa competitività è il risultato degli ostacoli alla concorrenza causati dall'eccessivo ruolo pubblico nell'economia ed in misura minore dalle barriere all'imprenditorialità.

Inoltre emerge un quadro quanto mai incerto, infatti i benefici delle poche liberalizzazione fatte in italia sono state raggiunti dai grandi clienti, ma non c'è stato un aumento dell'efficienza di sistema o di soddisfazione degli utenti.

Lo studio conclude che il futuro dell'economia italiana richiede risposte urgenti, e che la definizione delle soluzioni investe tutti i livelli del sistema Italia: governo, Camere, imprenditori, sindacati ed investitori istituzionali.

Insomma la repubblica ingessa il sistema italia e blocca le energie presenti nel paese.

Liberiamoci!!




CONCORRENZA IL BELPAESE NELLA LISTA NERA DEI MERCATI PIÙ REGOLAMENTATI.
LIBERANDO IL SISTEMA DA LACCI E LACCIUOLI IL PRODOTTO INTERNO LORDO POTREBBE SALIRE DEL 3,5%
Italia quinta tra i Paesi più «ingessati»
Roland Berger: «Deregulation ancora troppo scarsa, bisogna rimediare entro due anni»

lastampa

lunedì, novembre 06, 2006

Indulto repubblicano



Il Consiglio superiore della magistratura consegnerà un documento al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per bocciare l'indulto.

Il Csm considera la legge sull'indulto una decisione scellerata per la giustizia e per il sistema delle carceri perchè il 90% dei processi dei prossimi cinque anni rischiano di finire nel nulla.
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Ma le conseguenze negative non riguardono solo l'ordine pubblico, con gli scarcerati che delinquono appena fuori dalla cella, ma il provvedimento cancella le pene pecuniarie sotto i diecimila euro comminate ai condannati.
Con l’indulto lo Stato ci rimetterà 500 milioni di euro!
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Inoltre l’indulto non ha neppure risolto il problema delle carceri, perchè ad esempio la popolazione carceraria di Regina Coeli è passata da 900 detenuti pre-indulto, a 746 post-indulto, per raggiungere i 980 attuali.

Da tempo in Italia viviamo in un clima di dissoluzione del senso civico e morale , adesso l’indulto ha generato nelle organizzazioni criminali un senso di impunità senza precedenti.

Visto che l’indulto è stato votato da una maggioranza bipartisan ,chi dobbiamo ringraziare?