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martedì, giugno 11, 2019

Royal Run ad Aarhus

La famiglia del Principe Federico partecipa alla Royal Run

10 giugno 2019

Le Loro Altezza Reali il Principe ereditario Federico di Danimarca e la principessa Mary sono andati ad Aarhus per la Royal Run.

Solo la Principessa Mary ha preso parte alla corsa perché il principe Federico è stato costretto a ritirarsi per un infortunio alla schiena. Tuttavia ha preso parte alla passeggiata di un miglio ad Aarhus.

Invece il principe Cristiano, la principessa Isabella, il principe Vincent e la principessa Josephine - figli del principe Federico e Mary - hanno partecipato alla Royal Run di Copenaghen


7TAGE 23 2019

La rivista 7TAGE numero 23 di giugno 2019


COPERTINA


Charlene
Sube Fotos

Margrethe
Bitter

Alexandra
Wieder allein

Victoria
Mutig

Bruder Duell
William 
und Harry
Charles muss ein 
Machtworst sprechen !



Strage di via Medina a Napoli

La strage di via Medina a Napoli : la polizia ausiliaria apre il fuoco contro i monarchici, numerosi morti e oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

73 anni anni fa la brutale repressione anti monarchica avvenuta in via medina di Napoli, quando sotto il fuoco dei mitra degli ausiliari di pubblica sicurezza (Ministro dell'Interno era Romita) morirono 9 giovani monarchici e causò un centinaio di feriti : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.
La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. Non solo le contestazioni non furono esaminate, le schede furono cancellate ...

A questo punto nel Sud i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.
Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una vera e propria provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.
Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria.
Non dimentichiamo questi valorosi monarchici !