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lunedì, gennaio 29, 2024

Anno Orchestrale 2024

La regina Sonja celebra il 50° anniversario della Federazione delle Orchestre Giovanili

27 gennaio 2024

Sua Maestà la regina Sonja di Norvegia ha assistito al concerto di apertura de "L'Anno dell'Orchestra" tenuto per celebrare il 50° anniversario della fondazione della Federazione delle Orchestre Giovanili presso la Casa dei Concerti di Oslo. 

Concerto per il 50° anniversario

Nel 2024, la De Unges Orkesterforbund, l'organizzazione norvegese per le orchestre giovanili, celebra il suo 50° anniversario, evento che è stato inaugurato con un concerto di apertura che si è svolto nella Sala dei Concerti di Oslo con la partecipazione di Sua Maestà la Regina Sonja. 

Regina Sonja

La Regina Sonja, da sempre sostenitrice delle arti in Norvegia, ha partecipato all'evento, simbolo del suo continuo patrocinio e supporto alla Filarmonica di Oslo e alla De Unges Orkesterforbund. La sua presenza ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa e il ruolo vitale che la musica gioca nella società norvegese.

De Unges Orkesterforbund

La Federazione delle Orchestre Giovanili (UNOF - De Unges Orkesterforbund) è un'organizzazione nazionale che è stata fondata nell'aprile 1974, con l'obiettivo di promuovere l'attività orchestrale tra bambini e giovani. Dall'inizio, l'organizzazione si è impegnata a offrire opportunità musicali, facendo crescere il numero delle orchestre giovanili da nord a sud della Norvegia.

L'UNOF conta circa 5.400 membri di età compresa tra 2 e 26 anni, che suonano in 175 orchestre locali. L'UNOF è stata fondata il 20 aprile 1974 e quest'anno celebra il suo cinquantesimo anniversario.


domenica, gennaio 28, 2024

Santa Devota 2024

Il Principe Alberto, la principessa Charlene, il principe Jaques e Gabriella alla cerimonia della Santa Devota.

26 - 27  gennaio 2024

Le Loro Altezze Serenissime il Principe Alberto II e la principessa Charlene di Monaco, insieme ai loro gemelli, la Principessa Gabriella ed il principe Jacques hanno partecipato alle cerimonie per la Santa Devota, patrona del Principato di Monaco.

In serata c'è stato l'incendio simbolico di una barca a vela, in ricordo della barca che si sarebbe arenata il 27 gennaio intorno all'anno 304, sulle rive di Monaco, dentro la quale c'era il corpo della giovane Devota, che era stata martirizzata a Lucciana in Corsica.

Per chiudere la serata, il Municipio di Monaco ha offerto uno spettacolo di fuochi artificiali. 

Il giorno successivo il Principe Alberto e la Principessa Charlene hanno partecipato alla Messa pontificale nella Cattedrale di Monaco. Tra i prelati presenti c'era il cardinale François Bustillo, vescovo di Ajaccio, e la presenza del massimo rappresentante della Chiesa cattolica della Corsica ricorda l'origine della Santa Devota. 

Devota è la santa patrona del Principato di Monaco, e viene celebrato ogni anno come festa nazionale. La Santa Devota è una martire cristiana che fu uccisa e torturata per la sua fede nel 4° secolo e la leggenda racconta che il corpo della donna arrivò dalla Corsica a Monaco su una barca.

Regina Maria José

Ricordiamo Maria José Regina d'Italia

27 gennaio 2001

23 anni fa, il 27 gennaio 2001, Sua Maestà la Regina Maria José  d'Italia moriva a Ginevra (Svizzera).

Il funerale della Regina d'Italia si svolse nell'abbazia di Altacomba (Francia) il 2 febbraio 2001 e, per suo espresso volere fu sepolta nell'Abbazia Reale di Altacomba, al fianco di Sua Maestà Umberto II.

Maria José  è nata ad Ostenda, il 4 agosto 1906 come principessa del Belgio e divenne Regina d'Italia come consorte di Umberto II di Savoia.

Umberto e Maria José si fidanzarono privatamente il 7 settembre 1929 presso il Chateau de Losange, vicino a Bastogne (Belgio) mentre il fidanzamento ufficiale avvenne a Bruxelles il 23 ottobre 1929, che fu poi annunciato il giorno successivo.

LEGGI ANCHE : 94° anniversario del matrimonio tra il Principe Umberto e la Principessa Maria José.

Le nozze tra il Principe Umberto e la Principessa Maria Josè furono celebrate a Roma l' 8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale.

Nel 1934 la principessa Maria Josè dà alla luce Maria Pia, nel 1937 Vittorio Emanuele, nel 1940 Maria Gabriella, che tutti e 3 nascono a Napoli. La permanenza a Napoli si protrasse fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando la famiglia si trasferì al Quirinale, e  la quartogenita, la principessa Maria Beatrice, nasce a Roma il 2 febbraio 1943.

Maria José si occupò personalmente dei suoi figli, sia nei soggiorni autunnali al Castello Reale di Racconigi sia in quelli estivi a Villa Maria Pia a Posillipo. 

Dopo l'esito della seduta del Gran Consiglio e dell'arresto di Mussolini, la principessa Maria José va con i quattro figli nella residenza estiva dei Savoia a Sant'Anna di Valdieri. L'8 settembre la principessa Maria Josè si trovava a Sarre, dove si era trasferita da dieci giorni e, come il resto degli italiani, apprese la notizia dell'armistizio dalla radio.

In questo momento di grave pericolo per i membri della famiglia reale e, in particolar modo, per il  piccolo Vittorio Emanuele, nipote maschio del re, (Hitler voleva rapirlo) Maria José ed i suoi figli si rifugiarono in Svizzera.

Solo nel febbraio del 1945, mentre la Germania stava cadendo, Maria José si decise a rientrare in Italia. Fu un percorso durissimo in pieno inverno e con gli sci ai piedi attraversò il confine sulle Alpi, scortata da due guide e dai pochi uomini che le erano rimasti vicino. Ad accoglierla in Italia c'erano i partigiani, che la scortarono fino a Racconigi. Qui attese fino al giugno seguente, quando fu mandato un aereo per portarla a Roma, dove ad aspettarla c'era Umberto. Ad agosto andarono a prendere i bambini e la famiglia fu di nuovo riunita.

Riprese a fare l'ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, visitando i posti più colpiti dalla guerra e fu proprio mentre tornava da Cassino che venne informata di essere regina. Era il 9 maggio del 1946. Il re Vittorio Emanuele III aveva abdicato in favore di Umberto

Dopo la morte del marito Umbetto II a Ginevra nel 1983, la Regina Maria Josè ebbe il permesso di rientrare in Italia, nel 1987, in quanto vedova, ma lo fece solo il 1º marzo 1988 per assistere a un convegno storico nella città di Aosta.

La Regina Maria Josè morì il 27 gennaio 2001 a Ginevra e per suo espresso volere venne sepolta nell'abbazia di Altacomba, a fianco del marito. Ai funerali parteciparono re Juan Carlos I di Spagna, i reali di Belgio e Lussemburgo, Alberto II di Monaco, gli ex reali di Bulgaria, Costantino II di Grecia, Farah Dibah, Michele di Jugoslavia.