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martedì, aprile 25, 2017

Il principe Liam battezzato in Vaticano

Il principe di Nassau Liam battezzato in Vaticano

22 Aprile, 2017

Liam, secondo figlio del principe Felix e la Principessa Claire di Lussemburgo, è stato battezzato nella Cappella del Coro della Basilica di San Pietro in Vaticano, sabato 22 aprile.

Liam è nato il 28 novembre 2016, mentre la sua sorella Amalia, è nata il 15 giugno 2014.

I suoi padrini sono Sebastiano di Lussemburgo e Anna Maria Pamin, che era già uno dei testimoni del matrimonio dei genitori di Liam.

Alla cerimonia erano presenti  il Granduca Enrico e la Granduchessa Maria Teresa del Lussemburgo, il principe ereditario Guglielmo con la consorte Stephanie, il principe Luigi, la Principessa Alessandra, il Principe Sebastiano, il principe Nikolaus e la principessa Margaretha del Liechtenstein con i loro tre figli Maria Anunciata, Josef e Marie Astrid, il principe Mariano-Hugo e la principessa Sophie zu Windisch-Graetz con la figlia Larissa.

Era presente anche la famiglia Lademacher.
Dopo la cerimonia, le fotografie sono state scattate del giovane principe con la sua famiglia




Italia Reale marzo aprile 2017

Il giornale Italia Reale marzo aprile 2017

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25 aprile liberazione o propaganda?

La Liberazione trasformata in propaganda per "repubblicanizzare" l'Italia

25 aprile

Purtroppo la verità storica è stata troppo spesso alterata dalla repubblica italiana per dare lustro a se stessa, e un chiaro esempio è la Liberazione.

Per imporre "il suo 25 aprile" il regime repubblicano ha cancellato i fatti e le persone che potevano impedire di "repubblicanizzare" il Paese e “politicizzare” a sua vantaggio tutto quello che avvenne dopo il 1943.

Una frangia consistente (ma non maggioritaria) dei partigiani, formata per lo più da comunisti, hanno utilizzato la liberazione per imporre le loro idee politiche, compreso quello di cancellare la Monarchia.
Se la Liberazione non fosse stata utilizzata per denigrare Casa Savoia, nel referendum istituzionale del 1946 la Monarchia avrebbe stravinto.

Purtroppo la Liberazione, invece di essere una festa di tutti gli italiani, è diventata propaganda politica, ed ecco che le sue celebrazioni provocano sempre retoriche, polemiche, e contrapposizioni politiche.


Senza dubbio ci furono delle persone che contribuirono a liberare il nostro Paese, perdendo anche la loro vita, ma gli italiani che davvero liberarono l'Italia furono i soldati del Regio Esercito, fedeli al Re.

Nelle manifestazioni del 25 aprile non si è mai ricordato Edgardo Sogno, il leggendario Comandante Franchi e capo delle formazioni monarchico liberali - nonché Eroe della Resistenza e Medaglia d'oro al Valor Militare - e sopratutto il Corpo Italiano di Liberazione, un vero e proprio Corpo d'Armata ....

Del fenomeno complesso della liberazione si insegna solo i fatti che possono glorificare la repubblica, e questo è stato un gravissimo errore perché si è trasformata la liberazione in propaganda repubblicana.

Quindi festeggiamo la Liberazione, ma non la "propaganda del 25 aprile".